mercoledì 10 Aprile 2024
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I maestri della caffetteria: Andrea Lattuada all’Università dei sapori di Perugia il prossimo 5 giugno

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PERUGIA – Dopo lo specialista di Latte Art Luigi Lupi che ha aperto la serie, il prossimo 5 giugno toccherà ad Andrea Lattuada, coordinatore Scae in Italia, essere il protagonista presso l’Università dei Sapori, del secondo incontro con I Maestri della Caffetteria, un’occasione unica per apprendere direttamente dai professionisti del settore i segreti della caffetteria. Lattuada, che è stato anche Campione Italiano Baristi Caffetteria nel 2003 e 9° classificato al World Barista Championship (WBC) nello stesso anno, che terrà un corso dal titolo “Latte Art e Drink a base di espresso”, ha rilasciato un’intervista agli organizzatori.

Quali sono i segreti per diventare un campione?

“Di segreti non ce ne sono; sicuramente bisogna prima di tutto avere l’interesse verso la materia caffè che nasce dalla passione per questo fantastico prodotto della natura poi bisogna impossessarsi delle tecniche di preparazione ed infine allenarsi tanto”.

Come vengono percepiti fuori dall’Italia l’espresso e il cappuccino?

“Sicuramente non come in Italia. Non esiste il bevi e fuggi che si vede normalmente nei nostri bar. L’espresso e soprattutto il cappuccino sono bevande da meditazione: 30 /40 minuti seduti magari leggendo o consultando internet è il tempo necessario per sorseggiare; ecco motivato in parte anche il costo, ben più del doppio di quanto si spenda in Italia”.

Che consigli può dare a chi si cimenta per la prima volta nella realizzazione di cappuccini decorati?

“Innanzitutto cimentarsi nella realizzazione di cappuccini decorati vuol dire avere già una tecnica base consolidata; l’improvvisazione è un qualcosa che contraddistingue parecchio i baristi italiani ma che in questo caso non serve a molto: la latte art è una tecnica precisa che si avvale di regole precise. Serve infine il talento che non è alla portata di tutti. Il mio consiglio è quello di fare dei corsi di formazione specifici e poi magari cimentarsi in competizioni nazionali dove si può vedere il livello di altri baristi: questo è un ottimo modo per migliorarsi”.

Per chi volesse aprire un proprio coffee shop all’estero, su quali paesi consiglieresti di puntare?

“Far east – Singapore, Korea del Sud, Bali”.

 

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