giovedì 03 Ottobre 2024

Bialetti, fatturato in calo, risultato netto ancora ok grazie all’andamento della vendita delle capsule: +67%

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MILANO – Ricavi in calo, indebitamento finanziario in leggera ripresa, risultato netto bene nel primo trimestre 2012 di Bialetti Industrie. Il gruppo di Coccaglio (Brescia), attivo nella produzione e commercializzazione di prodotti rivolti all’houseware e per la preparazione del caffè, è quotato in Borsa.

Nel periodo considerato – così come emerge dall’analisi dai dati approvati dal Consiglio di amministrazione da presieduto dal bresciano Francesco Ranzoni – i ricavi netti consolidati sono pari a 42,5 milioni di euro, in calo del 18% su marzo dell’anno scorso: ripartiti tra mondo Casa (57,7%) e mondo Caffè (42,3%), sono realizzati in Italia per il 71,1%, negli altri Paesi d’Europa per il 23,1%, in Nord America per l’1,8% e per il 4% nel resto del mondo.

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Il calo di fatturato – spiega una nota – è ascrivibile alla crisi complessiva del mercato interno, a operazioni cosiddette di «loyalty» effettuate nel 2011 e non ripetibili, oltre a una contrazione dei volumi negli Usa. Trend positivo, invece, per Bialetti Store (attiva nel business al dettaglio e presente nei principali outlet e centri commerciali nazionali) con un +16%. Anche la vendita delle capsule di caffè a marchio Bialetti, a sistema chiuso, è in crescita (+67% su base annua).

Il risultato operativo lordo si attesta a 3,8 mln (era di 5,6 mln), il risultato operativo a 2,1 milioni (euro 1,9 milioni prima): depurato delle componenti straordinarie e/o non ricorrenti è pari a 2,5 mln (1,9 milioni a marzo 2011). L’utile netto di periodo del gruppo ammonta a 0,3 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quello precedente.

L’indebitamento finanziario netto, pari a 95,8 milioni, risulta in aumento dai 90,4 milioni dello scorso dicembre: tale variazione – si legge nella nota – è principalmente ascrivibile all’utilizzo dei finanziamenti ottenuti in seguito alla sottoscrizione (il 19 gennaio 2012) da parte di Bialetti Industrie spa e della controllata Bialetti Store srl, con le principali banche finanziatrici, dell’accordo di risanamento del debito.

A fronte di questa situazione, in attesa dell’assemblea (prevista per il mese prossimo) e che sarà chiamata anche a deliberare in tema di capitale (in base a quanto previsto dall’articolo 2446 del Codice Civile), Bialetti ribadisce gli sforzi per il rilancio. Ricorda il percorso di ristrutturazione e, più in generale, «le azioni di contenimento dei costi, rafforzare nel 2012, il tutto finalizzato a consentire il sostanziale rispetto degli obiettivi economici e finanziari» del piano industriale.

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