lunedì 10 Novembre 2025
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illycaffè supporta Fondazione Umberto Veronesi ETS per la lotta contro i tumori femminili

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Il progetto Esselunga per la Fondazione Veronesi (immagine concessa)

TRIESTE – illycaffè scende in campo al fianco della Fondazione Veronesi per sostenere la ricerca, la prevenzione e la cura dei tumori femminili. Per ogni confezione venduta dell’edizione limitata del barattolo di caffè illy disponibile in esclusiva nei supermercati Esselunga, illycaffè donerà alla Fondazione Veronesi 50 centesimi.

Da luglio nella catena della grande distribuzione Esselunga sarà possibile acquistare l’iconico barattolo illy da 250 grammi tostatura Intenso decorato per l’occasione con il fiocco rosa, simbolo della lotta contro i tumori femminili.

Cristina Scocchia, amministratore delegato di illycaffè, ha dichiarato: “Credo fermamente che le aziende debbano avere un ruolo sociale e assumersi la responsabilità di contribuire al benessere delle comunità in cui operano. Per questo siamo orgogliosi di dare il nostro supporto alla Fondazione Veronesi che da anni si impegna in prima linea nel promuovere la ricerca scientifica di avanguardia per la cura dei tumori. Con questa iniziativa anche noi, nel nostro piccolo, vogliamo essere al loro fianco e dare un contributo concreto alla causa.”

“Da anni, la Fondazione Veronesi sostiene medici e ricercatori che hanno dedicato la propria vita allo studio dei tumori tipicamente femminili, con l’obiettivo di sviluppare cure sempre più efficaci. Continuiamo a ribadire con forza quanto la prevenzione e la diagnosi precoce siano strumenti fondamentali per individuare tempestivamente la malattia. Un sentito grazie a illycaffè per essere al nostro fianco e per il concreto sostegno alla ricerca scientifica d’eccellenza, che ci consente di proseguire il nostro impegno a favore delle pazienti di oggi e di domani” – ha affermato Monica Ramaioli, direttore di Fondazione Umberto Veronesi ETS.

Il barattolo di caffè illy in edizione limitata a favore della Fondazione Veronesi rappresenta un’iniziativa significativa e simbolica che non solo contribuisce alla ricerca scientifica, ma serve anche a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della prevenzione oncologica.

Ogni barattolo venduto è un piccolo passo verso una maggiore consapevolezza e un sostanziale supporto alla ricerca. Attraverso questa azione, i consumatori hanno l’opportunità di prendere parte attivamente alla lotta contro i tumori femminili, sostenendo al contempo la diffusione di informazioni sulla prevenzione e la cura.

Questo progetto incarna il cuore della solidarietà e dell’impegno sociale, ricordandoci che anche un gesto semplice, come l’acquisto di un barattolo di caffè, può avere un impatto profondo e duraturo sulla vita di molte persone.

La scheda sintetica di illycaffè

Azienda familiare italiana fondata a Trieste nel 1933, che da sempre si prefigge la missione di offrire il miglior caffè al mondo. Produce un unico blend 100% Arabica composto da 9 ingredienti diversi. L’azienda seleziona solo l’1% dei migliori chicchi di Arabica. Ogni giorno vengono gustate più di 10 milioni di tazzine di caffè illy nei bar, ristoranti, alberghi, caffè monomarca, case e uffici di oltre 140 paesi, in cui l’azienda è presente attraverso filiali e distributori.

Fin dalla nascita illycaffè ha orientato le proprie strategie verso un modello di business sostenibile, impegno che ha rafforzato nel 2019 adottando lo status di Società Benefit e nel 2021 diventando la prima azienda italiana del caffè ad ottenere la certificazione internazionale B Corp. Tutto ciò che è ‘made in illy’ viene arricchito di bellezza e arte, a cominciare dal logo, disegnato da James Rosenquist, le illy Art Collection, le tazzine decorate da più di 135 artisti internazionali o le macchine da caffè disegnate da designer di fama internazionale.

Con l’obiettivo di diffonderne la cultura della qualità ai coltivatori, baristi e amanti del caffè, l’azienda ha sviluppato la sua Università del Caffè che ad oggi svolge corsi in 24 paesi del mondo. Nel 2024 illycaffè ha generato un fatturato consolidato pari a €630 milioni. La rete monomarca illy conta 157 punti vendita in 28 Paesi.

Caffè, rischio e opportunità: Giancarlo Samaritani in collaborazione con Lualdi Advisors

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Giancarlo Samaritani
Giancarlo Samaritani (immagine concessa)

MIAMI – Al via la  collaborazione strategica tra Giancarlo Samaritani e Lualdi Advisors. Figura di riferimento nell’industria del caffè, con decenni di esperienza sul campo, Samaritani porta con sé una visione profonda del mercato, dalla piantagione alla tazza. Il suo ingresso in questo progetto rappresenta un passo importante verso una gestione più consapevole e avanzata del rischio legato alle materie prime, a partire proprio dal caffè.

Giancarlo Samaritani: “Sono entusiasta di unirmi a un’iniziativa che combina l’esperienza concreta del settore con strumenti analitici all’avanguardia. Credo che questa sinergia possa portare un contributo concreto alle aziende che, come molte nel nostro mondo, affrontano quotidianamente l’incertezza dei mercati”.

Prende il via una nuova collaborazione tra Giancarlo Samaritani e Lualdi Advisors, società di consulenza con sede in Florida specializzata in strategie quantitative avanzate per i mercati delle materie prime.

L’accordo punta a mettere la tecnologia predittiva al servizio di aziende del settore caffè, in particolare quelle esposte alla volatilità dei prezzi.

Al centro dell’iniziativa c’è Sigma, il modello predittivo proprietario di Lualdi Advisors, progettato per identificare e anticipare regimi di mercato ad alta volatilità. Basato su tecniche quantitative avanzate, Sigma analizza grandi quantità di dati per generare segnali operativi ad alto contenuto informativo.

Nel settore del caffè, dove oscillazioni di prezzo possono compromettere interi cicli economici, l’uso di strumenti come Sigma consente alle aziende di proteggersi da scenari sfavorevoli e, al tempo stesso, di cogliere opportunità di margine attraverso strategie speculative strutturate. Il modello si adatta tanto a contesti produttivi quanto a quelli commerciali, offrendo un vantaggio competitivo tangibile.

Lualdi Advisors è una società indipendente con sede in Florida, fondata nel 2015 e specializzata in modelli algoritmici e consulenza strategica.

Il suo focus comprende sia operatori finanziari, sia aziende esposte alla volatilità dei prezzi delle commodities, oltre a realtà industriali che necessitano di avanzate capacità di elaborazione e analisi dei dati. Il suo approccio coniuga rigore scientifico e applicabilità concreta, con particolare attenzione alla gestione del rischio e all’ottimizzazione delle performance.

Tra i suoi strumenti di punta figura Sigma, modello multi-asset ad alta precisione già adottato da realtà internazionali nei settori energia, agricolo e metalli.

Con l’ingresso di Giancarlo Samaritani, Lualdi Advisors rafforza la propria connessione con il settore caffè, avvalendosi di una figura di comprovata esperienza, ampiamente rispettata a livello internazionale. Una nuova fase si apre per la gestione del rischio nelle commodity agricole, con l’obiettivo di trasformare l’incertezza in strategia.

La scheda sintetica di Lualdi Advisors

Lualdi Advisors, fondata nel giugno 2015 con sede in Florida, è una società privata di tecnologia e consulenza. L’azienda si concentra sul trading quantitativo, sull’analisi predittiva e su sistemi decisionali basati su intelligenza artificiale. Grazie a un’approfondita esperienza nei mercati finanziari e a modelli proprietari di analisi dati, Lualdi Advisors serve una clientela sofisticata composta da banche, hedge fund, family office e grandi aziende.

Risultati finanziari e riconoscimenti

Attiva con successo da oltre un decennio, la società ha dimostrato una solida continuità operativa. Nel 2024, Lualdi Advisors ha registrato un aumento del 41,67% dei ricavi rispetto all’anno precedente. In riconoscimento delle sue competenze specialistiche e della sua performance costante, ha ricevuto il premio “Miglior società di consulenza in trading quantitativo 2025 – USA” ai FinTech Awards 2025.

Offerta principale

SIGMA – Motore di riconoscimento contestuale dei pattern

Il modello proprietario SIGMA è progettato per rilevare relazioni complesse e sottili tra set di dati eterogenei, tra cui serie temporali, informazioni geospaziali, dati transazionali e contenuti non strutturati. Incorporando memoria contestuale e capacità di adattamento agli ambienti in evoluzione, SIGMA consente decisioni proattive e lungimiranti.

Nel settore finanziario, SIGMA supporta la previsione dei flussi intraday, l’intelligence sulla liquidità e la determinazione dei prezzi degli asset. Nel comparto delle materie prime, aiuta ad anticipare stress di approvvigionamento causati da meteo, logistica e dinamiche geopolitiche.

SIGMA per il trading finanziario

Questa versione di SIGMA è ottimizzata per eseguire operazioni di trading sistematico con impatto minimo sul mercato. Offre precisione strategica e calibrazione in tempo reale per asset manager e desk di trading. È particolarmente efficace nel preservare l’alpha attraverso il timing e la scala ottimali delle esecuzioni, adattandosi dinamicamente alle condizioni intraday su futures ed equity.

Consulenza strategica per le materie prime

Lualdi Advisors supporta i team di approvvigionamento e finanza nell’identificare le finestre di acquisto più vantaggiose in mercati volatili. Attraverso analisi in tempo reale e modelli predittivi, i clienti possono passare da un approccio reattivo all’acquisto delle materie prime a una protezione proattiva dei margini. Il risultato è una strategia di procurement più efficiente e con minori rischi.

Leadership e team

La società è guidata dal fondatore e CEO Alex Lualdi. Claudio Di Blasi supervisiona le alleanze strategiche, mentre Davi De Rosa e Stephen Carruthers gestiscono l’espansione in Brasile e Nord America. Giancarlo Samaritani, esperto riconosciuto nel commercio globale del caffè e nell’approvvigionamento di materie prime, contribuisce con la sua visione strategica e conoscenza del settore alle attività di consulenza e sviluppo clienti.

Presenza globale

Lualdi Advisors ha sede in Florida e una presenza operativa in centri finanziari chiave come New York e Chicago. La crescita internazionale è supportata da manager regionali e partner strategici, consentendo un’interazione agile e localizzata con i clienti a livello globale.

Track record e clientela

L’accesso ai dati di performance, ai modelli proprietari e alle soluzioni di trading è subordinato a un processo di qualificazione destinato a investitori professionali.

La clientela è composta tipicamente da istituzioni finanziarie, acquirenti e venditori di materie prime, e grandi aziende in cerca di soluzioni personalizzate basate su modelli e analisi dati.

Sintesi

Lualdi Advisors è una società orientata ai risultati e guidata dalla ricerca, che unisce rigore quantitativo e innovazione algoritmica. Attraverso la piattaforma proprietaria SIGMA, consente alle istituzioni di trasformare dati complessi in strategie operative, con risultati concreti nei mercati finanziari e nei processi decisionali aziendali.

Dehors, Roma: approvato il nuovo regolamento che mette fine alle deroghe Covid

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Il settore del bar e della ristorazione (immagine: pixabay)

È stato approvato il nuovo regolamento per i dehors che ha messo fine alle deroghe introdotte durante il Covid. Roma viene suddivisa in tre macro-aree: centro Unesco, città storica e periferie. In centro le concessioni sono più limitate, mentre in periferia potranno arrivare fino ai 4/3 della metratura interna del locale.

Le autorizzazioni temporanee legate al Covid dovranno essere regolarizzate entro il 31 dicembre 2025. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale Radio Roma.

Il nuovo regolamento per i dehors a Roma

ROMA – Arrivano nuove regole per dehors, tavolini, sedie e pedane a Roma. L’Assemblea Capitolina ha approvato il nuovo regolamento per l’occupazione di suolo pubblico, che mette fine alle deroghe straordinarie introdotte durante l’emergenza Covid.

Bar, ristoranti, hotel e fast food dovranno adeguarsi a criteri più rigidi, con concessioni calcolate non più sul fronte vetrina, ma sulla superficie interna dei locali e in base alla zona della città.

Roma viene suddivisa in tre macro-aree: centro Unesco, città storica e periferie. In centro le concessioni sono più limitate, mentre in periferia potranno arrivare fino ai 4/3 della metratura interna del locale.

Gli arredi dovranno rispettare un catalogo stilato dalla Sovrintendenza e l’area occupata andrà chiaramente delimitata con segnaletica o pannelli autorizzati. Le concessioni avranno durata fino a cinque anni e saranno rinnovabili.

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Keita Balde, l’ex giocatore della Lazio e dell’Inter, su Monte Carlo: “Un caffè arriva anche a 20 euro”

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Una tazza di caffè americano (immagine: Pixabay)

Keita Balde, l’ex giocatore della Lazio e dell’Inter e ora al Monza in serie B, ha giocato due stagioni al Monaco e ricorda il Principato come un posto troppo caro con una tazzina di caffè che può arrivare a costare anche 20 euro. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Salvatore Riggio per il quotidiano Il Corriere della Sera.

L’opinione di Keita Balde sul prezzo del caffè a Monte Carlo

MILANO – È rimasto al Monza in B, ma Keita Balde – che in Italia ha vestito anche le maglie di Lazio, Inter, Sampdoria e Cagliari – non dimentica i suoi anni a Monte Carlo per giocare con il Monaco (2017-2018 e 2019-2020), club che ha appena preso Pogba (scoppiato a piangere dopo la firma sul contratto, rientra dalla squalifica per doping) e Ansu Fati (lui in prestito per un anno).

Ecco di cosa ha parlato l’attaccante del Monza al podcast El After de Post United: “Vivere lì è surreale, una follia. Una cosa è andare nel fine settimana, un’altra è vivere lì. Voglio dire, per vedere così tanto lusso devi essere molto intelligente, avere una mente aperta. Penso che sarei dovuto andarci in un’età più matura perché non è una città facile, basti pensare agli affitti o al solo costo di un caffè”.

Nel Principato, insomma, la vita è carissima: “Monaco non è facile, Monaco è un mondo a parte, ci vivono le persone più importanti al mondo e ci sono cose che vedi e che impari e cose che non vedrai mai nella tua vita come, ad esempio, gli affitti delle case pari a 50mila euro al mese oppure migliaia di euro al mese per noleggiare un auto. O ancora un caffè che ti costa anche 20 euro”.

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Il museo La citta del cioccolato apre a Perugia il 28 ottobre

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La Città del cioccolato aprirà il 28 ottobre 2025: l'annuncio in occasione della Giornata mondiale del cioccolato (immagine concessa)

PERUGIA – IL 7 luglio pomeriggio, alle ore 16.30 presso la Terrazza dell’ex Mercato Coperto di Perugia, si terrà la cerimonia d’inizio del countdown per l’apertura del più grande e innovativo museo esperienziale in Italia dedicato al cacao e cioccolato.  Tra i presenti, ad aprire l’appuntamento, anche Stanislav Kramsky, che vanta a Praga la collezione di incarti di tavolette di cioccolato più grande al mondo e Roberto Caraceni, tra i più apprezzati  esperti di cacao e cioccolato, nonché direttore del LAB, il polo didattico della Città del cioccolato in corso di realizzazione presso gli ex locali nei quali, nel 1907, è nata la Perugina; un intervento di straordinario valore, reso possibile grazie anche al sostegno finanziario di Luisa Spagnoli Spa.

L’apertura del museo La città del cioccolato

A seguire, le visite guidate al cantiere, prenotate nei giorni scorsi da più di 100 persone che avranno così la possibilità di vedere da vicino lo stato dell’arte dei lavori edili e impiantistici ormai  giunti alla loro fase conclusiva.

Al termine del percorso di visita, ad attendere i partecipanti un rinfrescante ChocoMojito da degustare presso il nuovo The Chocolate Bar che aprirà i battenti proprio oggi, in occasione della Giornata mondiale del cioccolato, per poi essere assoluto protagonista durante l’imminente Umbria Jazz e, a seguire, per tutta l’estate, proseguendo con l’apertura della Città del Cioccolato.

Uno spazio particolarmente accogliente e climatizzato con protagonisti alcuni prodotti dolci e salati assolutamente originali e dei quali si sentirà molto parlare. Molto ricca l’offerta sul fronte beverage, in particolare del mondo mixology. All’esterno del The Chocolate Bar uno spazio allestito in terrazza con eleganti arredi che consentirà di apprezzare al meglio uno dei più bei panorami dell’Umbria.

“In questi ultimi mesi – dichiara Vasco Gargaglia, presidente del CDA di Destinazione Cioccolato Srl SB – sono stati fatti dei progressi significativi nel nostro cantiere che abbiamo costantemente fatto conoscere attraverso i nostri canali Social. Oggi siamo nella prima fase di tinteggiatura dei 2.800 mq di spazi che ospiteranno un percorso davvero interessante e unico nel suo genere, non solo in Italia ma in tutto il mondo”.

La scelta di aprire il 28 Ottobre è stata dettata, in primis, dalla volontà di ricordare la giornata inaugurale del Mercato Coperto di Perugia che avvenne nel 1932, lo stesso giorno alle ore 15.30, dopo soli 11 mesi di lavori.

Ricordiamo che il Mercato Coperto di Perugia rappresenta uno dei primissimi edifici realizzati in Italia con la tecnica del cemento armato, grazie a un progetto firmato dall’ingegnere del Comune di Perugia Giuseppe Grossi e fortemente voluto dal Podestà Giovanni Buitoni che, come noto, fu anche uno dei protagonisti dell’inizio della storia del cioccolato di Perugia.

“Oggi possiamo ritenerci soddisfatti – dichiara Eugenio Guarducci, direttore dei lavori e direttore artistico della Città del cioccolato – per le tempistiche che abbiamo rispettato. Oltre al cantiere edile, esiste un altro cantiere “invisibile”, dislocato principalmente in Umbria ma anche in altre parti d’Italia, che si sta occupando degli allestimenti interni e che è composto da un numero importante di scenografi, falegnami, progettisti digitali, esperti di audio e luci, designers, grafici, etc”.

La biglietteria on line della Città del Cioccolato aprirà a partire dal prossimo 20 settembre.

Rafa Oliveira, ceo di Jde Peet’s: “Il mercato del caffè presenta un enorme potenziale di crescita” e intanto Hartree Partners chiude l’acquisizione del crudista Volcafe

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Il ceo di Jde Peet's Rafa Oliveira durante il Capital Markets Day (credits: Jde Peet's)

MILANO – In occasione del Capital Markets Day, che si è svolto il 1° luglio ad Amsterdam, Jde Peet’s ha illustrato le sue strategie di sviluppo e fornito – nelle presentazioni dei top manager – interessanti dati di mercato e spunti di riflessione, che vogliamo passare in rassegna in questo articolo. Premessa di partenza: il caffè rimane una categoria merceologica estremamente attrattiva – come ha spiegato, in apertura, il ceo Rafa Oliveira – con un mercato enorme e una forte resilienza.

Veicolo di socializzazione e genere di conforto, al tempo stesso, il caffè è la terza bevanda più consumata dopo l’acqua e il tè. Genera un fatturato annuale di 338 miliardi di euro, derivante per un terzo dal canale alimentare e per i due terzi dal fuori casa.

La categoria caffè presenta 5 potenti dinamiche: 1) è resiliente ai cicli economici; 2) è onnipresente nella vita della gente, con una frequenza di interazione del consumatore senza eguali; a dispetto delle dimensioni ha ancora notevoli spazi 3) di crescita e 4) di premiumizzazione; infine 5) è in sintonia con alcuni importanti trend globali.

I consumi di caffè crescono attraverso i cicli economici, a prescindere dall’andamento del pil e degli altri indicatori macroeconomici, dalle crisi locali e globali e dalle pandemie

Nei momenti di crisi economica, i consumi possono cambiare in termini qualitativi, ma la gente continua bere caffè.

La frequenza di consumo del caffè è nettamente superiore, in termini di atti di consumo, rispetto a quella di altri prodotti voluttuari, come gli snack, i prodotti dolciari o le bevande alcoliche.

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BARK: qui l’American Barbeque si unisce allo specialty coffee nella provincia di Reggio Calabria

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Da Bark BBQ @coffeeandlucas @myMediastudio
Da Bark BBQ @coffeeandlucas @myMediastudio

GIOIOSA IONICA (Reggio Calabria) – Quando l’American barbeque incontra lo specialty coffee è sempre una notizia, ancor più se questo abbinamento viene proposto in una piccola provincia calabrese: è una realtà, Bark, esiste dal 2018, ed è la scommessa – fin qui vinta – di due ragazzi, Alice Agostino e Daniel D’Alù. La storia inizia come tante altre quando si parla di caffè in Italia: prima non bevevano espresso, poi è avvenuto il magico incontro con le estrazioni alternative in una caffetteria della capitale.

Bark nasce dall’esperienza all’estero, anche negli States

Dove i ragazzi innanzitutto si innamorano dell’American Barbeque: “Qualcosa che in Calabria mancava, soprattutto nella provincia” spiega D’Alù.

Si punta tutto sull’alta qualità, sull’artigianalità delle lavorazioni: viene prodotto tutto in casa, dal pane al gelato. BARK (Beer and Barbeque), non poteva che allinearsi con il resto dell’offerta anche per quanto riguarda il caffè: da un inizio timido con le cialde, accade il cambio di rotta con l’inserimento di alcune proposte di Aliena Coffee Roaster e di His Majesty The Coffee (Il trait d’union arriva da Otaleg e CoffeeandLucas che ha inziato a curarne l’aspetto della comunicazione social).

Cominciato inizialmente con le cialde, poi il cambio di rotta: prima alcune proposte di Aliena Coffee Roaster, His Majesty The Coffee. Per l’espresso il Senhor Niquino (monorigine brasiliano naturale), il blend Dark side of Moodoetia (Brasile naturale, India ed Etiopia lavati), venduti sempre ad un prezzo accessibile di due euro, preparato anche in singolo e in rotazione a seconda dei consumi e alla disponibilità del prodotto.

Dettagli e accessori da Bark: macchina per espresso, una Sage Barista Express. Acqua microfiltrata. Un macinacaffè a parte manuale, il Comandante. Consumi di materia prima non eccessivi: volumi mensili attorno al chilo.

Per il filtro si va dal V60 all’Aeropress, sperimentato l’Hoop, il cold brew in drip. D’Alù conferma un grande classico: “Ovviamente viene ordinato di più l’espresso. Dal 2020 in poi comunque, lo specialty è stata una scelta che ha premiato.”

Daniel D’Alù @coffeeandlucas @myMediastudio

Il motivo viene subito spiegato dallo stesso titolare: “I sapori che abbiamo scelto per il nostro espresso si avvicinano volutamente alle note cioccolatose, più facili da comprendere dal consumatore finale.”

Da Bark anche abbinamenti tra dessert, gelato e caffè e attualmente si sta sperimentando anche un po’ di mixology con qualche prova insieme a distillati e bitter in aggiunta al cold brew e al filtro.

La mixology da Bark @coffeeandlucas @myMediastudio
La mixology da Bark @coffeeandlucas @myMediastudio

Una soluzione che potrebbe funzionare, dato che Bark fa orari che invitano a intraprendere questa direzione: aperto dalle 18.30 alle 24, i cocktail sono serviti.

A coprire il servizio e l’operatività, da Bark lavorano 4 persone fisse, due in cucina e due in sala, di 65-70 metri quadri e con 40 posti a sedere. Oltre a questo Bark è dotato di un piccolo dehors con altri dieci sedute posizionato all’ingresso e attivo tutto l’anno, su una delle strade principali del paese.

HostMilano presenta tecnologie, format e nuovi consumi dell’hospitality

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Fiera Milano presenta HostMilano 2025, la manifestazione leader mondiale per l’ospitalità, il fuoricasa e il food retail (immagine concessa)

MILANO – Dall’automazione intelligente ai menù guidati dall’intelligenza artificiale, passando per la sostenibilità che influenza scelte e consumi, l’ospitalità e il fuoricasa stanno vivendo un’evoluzione senza precedenti: per offrire ai clienti esperienze sempre più multisensoriali e immersive, le tecnologie all’avanguardia si fondono con design e funzionalità per dare vita a soluzioni hi-tech ma accoglienti.

Tendenze che guidano la crescita del mercato: secondo dati ExportPlanning, nel 2024 la produzione mondiale dei comparti presenti a Host 2025 è pari a 189,9 miliardi di euro e vede protagonista in termini di crescita la ristorazione professionale che registra un +8,6% rispetto all’anno precedente.

Il place to be per aziende e professionisti da tutto il mondo

È in questo scenario dinamico che Fiera Milano presenta HostMilano 2025la manifestazione leader mondiale per l’ospitalità, il fuoricasa e il food retail: il place to be per scoprire in anteprima le tendenze che guideranno il futuro dell’hospitality globale.

A pochi mesi dal taglio del nastro, il 17 ottobre prossimo, sono già oltre 1.700 gli espositori registrati – dai top player alle PMI d’eccellenza – dei quali il 44% internazionali da 54 Paesi. Tra i più attivi si segnalano, oltre all’Italia, Germania, Spagna, Francia, Paesi Bassi, Stati Uniti e Regno Unito. Tante le new entry dal Sud America e dal Sud-Est Asiatico.

Aziende che incontreranno oltre 700 hosted buyer provenienti da circa 75 Paesi, altamente profilati anche con il supporto di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Tra i principali settori target: distributori, rivenditori, esportatori/importatori; ristorazione, food service e fuoricasa; retail e GDO; attività ricettive; centri commerciali e location; chef, professionisti e consulenti. Le Americhe (35%), Medio Oriente e Africa (28%), Asia e Oceania (14%), oltre all’Europa e Paesi CIS (24%), sono le principali aree estere di provenienza.

Un layout ancora più fluido ed efficace

Host 2025 presenterà una panoramica completa dell’innovazione nel settore, coniugata con affondi verticali nei singoli comparti, organizzati per affinità di filiera: ristorazione professionale e bakery-pasta-pizza; caffè-tea, bar-macchine caffè-vending, gelato-pastry; tavola-tecnologia-arredo contract.

In questa edizione, il layout si rinnova per favorire un’esperienza di visita ancora più fluida ed efficace: dalla rafforzata continuità tra padiglioni, a partire da Porta Est con l’accesso a metropolitana e ferrovia, fino all’integrazione dei padiglioni biplanari 8-12 e 16-20, che garantiranno un flusso costante di visitatori a tutte le corsie dedicate a caffè-tea, bar-macchine caffè-vending, grazie al collegamento diretto situato al secondo piano.

Il padiglione 18 inoltre, posizionato immediatamente di fronte al 20, sarà condiviso con il Gelato, facilitando il cross-selling tra filiere affini e rendendo più diretto il passaggio all’area dedicata.

Opportunità di business da cogliere subito, approfittando dell’opzione Early Bird entro il 17 settembre prossimo: accesso per un giorno a 54 euro anziché 72, per due giorni a 71 euro invece di 94 e per tre giorni a 95 euro anziché 127. Il pass per tutte le giornate è invece disponibile a 112 euro invece di 149.

Il maestro cioccolatiere Davide Comaschi presenta l’hub sCIOCk in Fiera a ottobre

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davide comaschi sCIOCk
Davide Comaschi (immagine concessa)

MILANIO – Si scrive sCIOCk, si legge rivoluzione. È questo il nome del nuovo progetto ideato dal maestro cioccolatiere e creativo del gusto Davide Comaschi, che debutterà dal 17 al 21 ottobre 2025 all’interno di HostMilano, la manifestazione internazionale dedicata all’ospitalità e alla ristorazione professionale, in scena a Fiera Milano Rho.

“sCIOCk – Cioccolato in movimento” sarà uno spazio culturale e sensoriale interamente dedicato al mondo del cioccolato e alle sue molteplici declinazioni: dalla pasticceria alla ristorazione, dall’alta cucina all’hotellerie, fino al design, alla ricerca e alla sostenibilità. Un’arena dinamica e interattiva dove professionisti, appassionati e operatori del settore potranno confrontarsi, apprendere, sperimentare.

All’interno dell’area – progettata per favorire l’incontro e lo scambio di idee – si alterneranno talk tematici, masterclass tecniche, dimostrazioni dal vivo e tavole rotonde con i protagonisti dell’industria dolciaria, chef, pastry chef, designer del food, aziende e opinion leader del settore. L’obiettivo è quello di dare vita a un vero e proprio movimento culturale attorno al cioccolato, che superi le barriere tradizionali e ne valorizzi la complessità, la tecnica e il costante processo di evoluzione.

Il nome scelto da Comaschi è già una dichiarazione d’intenti: “CIOC” come cuore della parola cioccolato, ingrediente protagonista. “sCIOCk” come gioco fonetico e visivo che richiama lo shock positivo, la scossa creativa, ma anche il movimento continuo del cioccolato fuso, vivo, in trasformazione. Il “cioccolato in movimento” è quindi metafora e realtà: un invito al cambiamento, alla contaminazione, all’innovazione, senza mai dimenticare tecnica e cultura.

“Ho voluto creare uno spazio aperto, contemporaneo, dove il cioccolato non è solo un prodotto, ma un linguaggio – racconta Davide Comaschi –. Con sCIOCk portiamo a Host un luogo dove si parla, si impara, si sperimenta. Dove il sapere incontra il sapore. Per questo riteniamo che Host Milano sia il luogo naturale per avviare un percorso culturale con tutti i principali stakeholders del mondo del fod&beverage e dell’hospitality”.

“Siamo entusiasti di accogliere a Host Milano un progetto come sCIOCk, che unisce innovazione e alta professionalità in modo dinamico e stimolante – dichiara Francesca Cavallo, head of hospitality exhibitions di Fiera Milano -. Avere con noi Davide Comaschi e ospitare un evento così visionario rappresenta un vero valore aggiunto e rafforza ulteriormente il ruolo della manifestazione come piattaforma internazionale di riferimento per il mondo dell’ospitalità. Una sinergia fondata sulla piena condivisione dei valori che animano sia sCIOCk che Host: innovazione continua, creazione di connessioni, contaminazione tra saperi e apertura al futuro”.

sCIOCk nasce così come piattaforma in evoluzione, con l’obiettivo di estendersi oltre la fiera e diventare un riferimento per la formazione, l’aggiornamento professionale e la divulgazione culturale nel mondo del cioccolato.

La prima edizione a Host Milano 2025 sarà il punto di partenza di un percorso itinerante, che coinvolgerà in futuro scuole, eventi e luoghi della creatività gastronomica in Italia e all’estero.

Audi presenta la nuova Q7 Signature Edition con il sistema di espresso mobile per il caffè

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Il sistema espresso mobile per il caffè (immagine presa dall'account Instagram Audi India)

MILANO – Audi ha recentemente presentato il modello Q7 Signature Edition, una versione che include nuovi elementi di design esterni e interni come luci d’ingresso, ruote dinamiche e copri pedali in acciaio inox. Tuttavia, il design e il layout dell’auto originale Q7 non cambieranno.

Per un’esperienza completamente dinamica ed esclusiva, il veicolo includerà un sistema mobile di espresso per il caffè: un’innovazione assoluta per Audi.

La vettura, come riportato da News 24, può essere acquistata al prezzo di 99,81 lakh Rs (circa 99.298 euro).

La Q7 Signature Edition (immagine presa dall’account Instagram Audi India)

Il nuovo veicolo è disponibile in diverse colorazioni come Sakhir Gold, Waitomo Blue, Mythos Black, Glacier White e Samurai Grey.

L’auto può raggiungere una velocità massima di 250 km/h e passa da 0 a 100 km/h in soli 5,6 secondi.