martedì 19 Agosto 2025
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Caffè cultura, la parola di oggi è: to brew

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Il Ragazzini 2006 per Caffè cultura

MILANO – Caffè cultura, le parole del caffè, la rubrica con la quale abbiamo esaminando tutte le parole della lingua italiana collegate in qualche al mondo del caffè è terminata il 29 dicembre con il vocabolo zuppetta. Il tutto utilizzando le definizioni del vocabolario Lo Zingarelli 2005. Da qualche settimana è in vendita l’edizione 2006 che abbiamo già recensito e che utilizzeremo prossimamente per i vocaboli legati al the e al cacao.

Si riparte da quegli stessi vocaboli ma abbinati alla traduzione. La fonte sarà il Ragazzini 2006, sempre in collaborazione con la Casa editrice Zanichelli.

Non è una sorpresa che i testi di questa fase, prima italiano-inglese poi inglese italiano, per notare le differenze d’approccio agli stessi soggetti delle due lingue saranno identici tra Comunicaffè, diffuso prevalentemente in Italia tra 20.000 operatori, e Comunicaffè International, diffuso prevalentemente nel mondo a 15.000 operatori, perché la cultura del caffè non ha barriere culturali o geografiche.

E, una volta tanto, abbiamo già scoperto che l’italiano è lingua leader nel settore del caffè. Nel vocabolario inglese-italiano il sostantivo caffè batte per 94 a 67 coffee.
Come era naturale abbiamo cominciato con caffè e proseguito con espresso. Da oggi tutti i vocaboli in ordine alfabetico.

to brew

1 fabbricare, fare (bevande fermentate)
2 mettere in infusione, preparare (tè, ecc.): Shall I brew some tea?, preparo il tè?
3 (fig.) macchinare; tramare; preparare: He is brewing mischief, sta macchinando qualche birbonata
B v. i.
1 (di birra, ecc.) essere in fermentazione; fermentare
2 (di tè, ecc.) essere in infusione: Let it brew for three minutes, lascialo in infusione per tre minuti
3 (fig.) prepararsi; addensarsi: There is something brewing, sta per succedere qualcosa; qualcosa bolle in pentola
* (fam.) to brew up, fare il tè (o il caffè)

Per le osservazioni sulle definizioni dei vocaboli i lettori possono rivolgersi direttamente alla redazione de il Ragazzini e-mail lineacinque@zanichelli.it sito Web www.zanichelli.it
La parole del caffè in italiano e in inglese sono tratte il Ragazzini edizione 2006, dizionario Inglese-Italiano Italiano-Inglese. Questa edizione contiene oltre 400.000 voci e accezioni, oltre 6.000 neologismi, 3.000 verbi frasali e 120.000 termini specialistici, l’indicazione delle 4.300 parole inglesi più importanti.

La comunicazione aziendale: Caffè Mokador, il gusto delle miscele di qualità

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La sede della torrefazione Mokador

FAENZA (Ravenna) – Mokador, torrefazione faentina produttrice di caffè, presenta la sua gamma di miscele per il bar e la ristorazione: Gran Miscela Mokador certificata Bvqi, 100% Arabica e Decaffeinato. La Gran Miscela Mokador per il settore bar e ristorazione, è studiata per la macchina Espresso e ha ottenuto la certificazione di prodotto dall’ente internazionale di certificazione Bvqi.

L’alta qualità della Gran Miscela Mokador nasce dal binomio fra tradizione e innovazione e dall’esperienza del Mastro Torrefattore che è in grado di abbinare il caffè Columbia con la qualità Santos, insieme alle specie elevate Guatemala e Costarica, coltivate in altura. La gamma di miscele Mokador prevede anche la miscela 100% Arabica e il Decaffeinato.. Per i bar e la ristorazione Mokador offre le miscele in confezioni da 3 kg per la Gran Miscela Mokador e da 1 kg per la miscela 100% Arabica e per il Decaffeinato.

Ma per chi desidera il caffè Mokador anche a casa, sono disponibili lattine salvaroma e confezioni “a mattonella” da 250 gr o 500 gr con caffè sia macinato che in grani.
Le confezioni permettono di mantenere a lungo l’integrità e la freschezza del prodotto.

Water bar: la nuova moda per i locali sbarca anche a Roma Capitale

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water bar
Arriva anche in Italia la moda dei water bar

ROMA – A lanciare la moda è stata l’esclusiva boutique Colette di Parigi e il trend, dalla Ville Lumière, si è propagato in tutto il mondo. Stiamo parlando dei Water Bar, ossia quei locali in cui l’acqua si fa nettare da apprezzare e degustare sotto la guida attenta di competenti water sommelier, con tanto di carta delle acque abbinata ai cibi, così come si fa coi vini migliori. E già, perché un’acqua non vale l’altra. Quelle frizzanti, ad esempio, si accostano a formaggi, carni, e dessert al cucchiaio.

Quelle naturali, invece, si prestano maggiormente ai cibi delicati, come il pesce. Importante è poi la temperatura, che non deve superare gli 8 – 10 gradi per l’acqua naturale (che va versata in calici bassi) e si deve aggirare invece attorno ai 7 gradi per l’acqua gassata (che va bevuta in un calice a stelo lungo per evitare di essere scaldata con il palmo della mano). La rivoluzione delle bollicine sta conquistando anche l’Italia, paese che vanta ben 250 tipi di acque con caratteristiche differenti e più di 750 etichette.

Water bar: arriva la tendenza anche in Italia

A Roma, ad esempio, ha aperto i battenti di recente Aqua store. Oltre a occuparsi di vendita al dettaglio, degustazione e distribuzione, Aqua store si propone come un centro di informazione e di orientamento sull’acqua minerale in bottiglia. Tra le sue iniziative nel campo della divulgazione spicca la messa a punto di un percorso multimediale (fondato su un programma “touch screen”) inizialmente installato nella sede della Stazione Termini, attraverso il quale il pubblico potrà scoprire i mille segreti delle acque minerali e scegliere la tipologia più consona al suo stato di salute, al suo tipo di vita e alle sue abitudini alimentari.

Il progetto

Ideato dal Dott. Zanasi, specialista ideologo, presidente dell’associazione nazionale “Risorsa Acqua”, nonché membro effettivo dell’Associazione della Water Accademy di Oslo- è stato realizzato con la collaborazione di Viva.

Sempre nella capitale, Acqua Negra, un locale di grande prestigio nell’universo della ristorazione capitolina, propone ormai da tempo, accanto a un’ottima lista dei vini, la carta delle acque, con tantissime rarità internazionali..

Tra i Trucchi d’autore di Mariano Sabatini, c’è anche il thermos del caffè

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trucchi d'autore
Un thermos di caffè per ispirare

MILANO – Mariano Sabatini, giornalista e autore televisivo, pubblica «Trucchi d’autore», il volume edito da Nutrimenti: una raccolta di conversazioni letterarie pubblicate, di settimana in settimana, sul quotidiano.com, per il quale l’autore firma quotidianamente la rubrica Zanzare tigri. Nato da una serie di interviste agli scrittori, sia italiani che stranieri, interrogati sul loro personale metodo di lavoro, «Trucchi d’autore» svela quali sono gli strumenti, le tecniche, i rituali e le superstizioni di «maestri della penna», diversi tra loro, che si sono raccontati per la felicità di chi ama leggere o aspira, segretamente, a scrivere. Per questi ultimi sarà istruttivo scoprire, leggendoli, i segreti di chi scrittore lo è diventato davvero.

Trucchi d’autore, tra disciplina ferrea e ispirazione passionale

Tra i battiti retrò della macchina da scrivere e la praticità del computer, in religioso silenzio o con la classica musica di sottofondo, cinquanta interviste raccontano l’arte e la tecnica di Bevilacqua, Parlotto, De Cataldo, Elkann, Ghosh, Maraini, Faletti e via dicendo. Se Camilleri si fa una birra dopo aver scritto e sostiene la necessitá di un esercizio continuo, come per gli atleti o i musicisti, Aldo Nove procede «a casaccio» e non sopporta i puntini di sospensione; Loriano Machiavelli fissa le idee a mano e poi le sistema al pc, mentre Cristina Comencini corregge le frasi più belle perchè il libro non sembri una «raccolta di perle».

C’è chi si sostiene con thermos di caffè, chi con caraffe di tè; chi scrive solo al mattino, chi solo di notte e chi in qualsiasi momento del giorno e della notte; chi non è mai soddisfatto dei dialoghi e chi ha la passione per la metafora; chi afferma che una buona media per uno scrittore sia di produrre almeno dieci pagine al giorno e chi non ne scrive mai più di due o tre. Che ogni autore abbia il suo «trucco» forse non è poi una regola fissa, e dove risiedano le idee migliore nessuno lo sa. Se è sicuro che disciplina e ispirazione siano ugualmente necessarie e complementari, il testo non svela certo il segreto della scrittura, ma fa venire voglia di mettersi alla macchina da scrivere.

Caffè cultura: la lingua del caffè dall’inglese all’italiano: ecco il significato di “brew”

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brew
La tecnica del brewing

CAFFE’ CULTURA – La parola di oggi è: brew. Un termine che spesso viene utilizzato dagli operatori del settore anche italiani, per indicare generalmente un metodo di preparazione del caffè, riferendosi solitamente a quello filtrato. Un vocabolo che ha finito per dare il nome anche alla competizione baristi: vediamo il significato preciso che ricopre nella lingua inglese. Procede così la rubrica che esamina le parole del caffè: Caffècultura.

Il tutto utilizzando le definizioni del vocabolario Lo Zingarelli 2005. Da qualche settimana è in vendita l’edizione 2006 che abbiamo già recensito e che utilizzeremo prossimamente per i vocaboli legati al tè e al cacao. Si riparte da quegli stessi vocaboli ma abbinati alla traduzione. La fonte sarà il Ragazzini 2006, sempre in collaborazione con la Casa editrice Zanichelli.

Non è una sorpresa che i testi di questa fase, prima italiano-inglese poi inglese italiano, per notare le differenze d’approccio agli stessi soggetti delle due lingue saranno identici tra Comunicaffè, diffuso prevalentemente in Italia tra 20.000 operatori, e Comunicaffè International, diffuso prevalentemente nel mondo a 15.000 operatori, perché la cultura del caffè non ha barriere culturali o geografiche.

E, una volta tanto, abbiamo già scoperto che l’italiano è lingua leader nel settore del caffè. Nel vocabolario inglese-italiano il sostantivo caffè batte per 94 a 67 coffee.
Come era naturale abbiamo cominciato con caffè e proseguito con espresso. Da oggi tutti i vocaboli in ordine alfabetico.

brew

n.
1 infuso; bevanda; pozione; intruglio (spreg.)
2 miscela, qualità (di tè o caffè): an exotic brew, una miscela esotica
3 (GB) (tazza di) tè
4 (tipo di) birra
5 (fig.) mistura; miscela.

Per le osservazioni sulle definizioni dei vocaboli i lettori possono rivolgersi direttamente alla redazione de il Ragazzini e-mail lineacinque@zanichelli.it sito Web www.zanichelli.it
La parole del caffè in italiano e in inglese sono tratte il Ragazzini edizione 2006, dizionario Inglese-Italiano Italiano-Inglese. Questa edizione contiene oltre 400.000 voci e accezioni, oltre 6.000 neologismi, 3.000 verbi frasali e 120.000 termini specialistici, l’indicazione delle 4.300 parole inglesi più importanti.

Giacomelli, l’uomo del caffè di Catanzaro si è spento in un incidente

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giacomelli
Lutto per gli amanti del caffè di Catanzaro

CATANZARO – Tutti lo conoscevano come l’ omino del caffè. Francesco Giacomelli, 74 anni è scomparso in un incidente stradale. Stava viaggiando in sella alla sua motocicletta, quella su cui trascorreva gran parte della sua giornata, in giro per le vie della città con a tracollo la borsa contenente i thermos di caffè. Lo scontro con una Opel Zafira che proveniva in direzione opposta.

Giacomelli era una vera e propria istituzione per Catanzaro

Vendeva caffè di professione, caldo d’inverno grazie ai thermos e freddo d’estate. Lo serviva nei bicchieri di plastica e batteva ogni angolo della città, ed era impossibile non notarlo il sabato mattina tra la gente che affollava il mercatino rionale a Nord della città.

Quel che restava ieri della sua motocicletta, era circondato da decine e decine di bicchieri di plastica e dal suo caffè. A ricordare l’uomo, i cui funerali si sono svolti ieri, oltre alla moglie e ai figli, tutta quella gente che, ogni giorno, dietro quella tazzina di caffè servita in un bicchiere di plastica, poteva apprezzare il sorriso del signor Francesco.

Stati Uniti: i Coffee shops più importanti di San Francisco? «Tanti usano la macchina per espresso italiano La Marzocco», dice Guido Bernardinelli

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Guido Bernardinelli La Mrazocco
Guido Bernardinelli, amministratore delegato de La Marzocco International

MILANO – Guido Bernardinelli, direttore Marketing de La Marzocco Srl, ci ha scritto:
in merito all’articolo del 12 gennaio relativo alla guida ai migliori espresso bar di San Francisco http://www.coffeeratings.com .

In merito Bernardinelli ci tiene a sottolineare che “i coffee shops più importanti di San Francisco, tra i quali i migliori quattro della metropoli, utilizzano la linea di attrezzature per il caffé espresso La Marzocco.

Questo si può verificare ciccando sul nome del locale una volta aperto il sito”.

A Bruxelles la guerra del cioccolato cosiddetto “puro” è conclusa e l’Italia ha perso

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IGP bruxelles
La decisione è stata presa a Bruxelles

BRUXELLES – Per ora in Italia il cioccolato puro – ovvero senza materie grasse diverse dal burro di cacao – è salvo, dopo il voto unanime con cui ieri la Camera dei deputati ha bocciato la proposta di abolire, in ottemperanza a un diktat della Commissione europea, questa denominazione di vendita facoltativa. Quello che pochi conoscono, tuttavia, è proprio la motivazione con cui l’Esecutivo comunitario ha ritenuto di dover bocciare la legge italiana, che nel recepire la direttiva europea del 2000 ha tutelato il diritto dei produttori, spesso artigianali, di rivendicare in etichetta l’assenza dei grassi di  sostituzione, e il diritto dei consumatori di esserne informati.

Nelle procedure d’infrazione contro uno Stato membro, i contenuti della lettera di messa in mora e del successivo parere motivato che la Commissione europea invia ai governi sono classificati come confidenziali, e non sono resi pubblici, a meno che vi siano delle fughe sulla stampa. In questo caso, secondo quanto risulta a Comunicaffè, Bruxelles ha messo in mora il governo italiano nell’ottobre scorso dopo che era entrata in vigore una direttiva che promuoveva la deroga e puniva la regola. Premiando la minoranza degli Stati membri favorevoli ai grassi di sostituzione nel contro l’iniziale maggioranza dei paesi puristi, arresisi tutti alla fine (salvo il Belgio, una delle Patrie del buon caffè) all’offensiva del cioccolato industriale.

Bruxelles non stupisce con questa scelta

Non stupisce così che le stesse forze, con le stesse motivazioni, agiscano ancora in seno alla Commissione contro la resistenza di uno o più Stati membri all’obiettivo di uniformare verso il basso la qualità del cioccolato in tutta l’Ue, di diminuirne il costo di produzione; di impedire una corretta informazione dei consumatori. Ma non è affatto scontato che le stesse lobby possano arrivare a influenzare anche la Corte di Giustizia, e che i giudici comunitari diano ragione alla Commissione e torto all’Italia.

La guerra del cioccolato, che infuriò per tre anni a Bruxelles e a Strasburgo fino al marzo del 2000, è ricominciata giovedì pomeriggio da Roma.

Caffè cultura che cosa vuole dire break: una pausa (caffè) che interrompe gentilmente lo stress quotidiano

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pause caffè furbetto break
A volte ci vuole una bella "break" per ripartire più energici

MILANO – A nutrire la rubrica Caffè cultura dedicata al linguaggio estero applicato a quella italiana persino quando si parla di caffè, un nuovo termine: break. Per formare questo piccolo angolo enciclopedico e semantico, ci siamo appoggiati alle definizioni del vocabolario Lo Zingarelli 2005. Questo sebbene, segnaliamo, che da qualche settimana è in vendita l’edizione 2006 che abbiamo già recensito e che utilizzeremo prossimamente per i vocaboli legati al tè e al cacao. La rubrica si era esaurita con il termine “zuppetta” e ora riprende da quegli stessi vocaboli ma abbinati alla traduzione.

La fonte stavolta cambia: sarà il Ragazzini 2006, sempre in collaborazione con la Casa editrice Zanichelli. Non è una sorpresa che i testi di questa fase, prima italiano-inglese poi inglese italiano, per notare le differenze d’approccio agli stessi soggetti delle due lingue saranno identici tra Comunicaffè, diffuso prevalentemente in Italia tra 20.000 operatori, e Comunicaffè International, diffuso prevalentemente nel mondo a 15.000 operatori, perché la cultura del caffè non ha barriere culturali o geografiche.

E, una volta tanto, abbiamo già scoperto che l’italiano è lingua leader nel settore del caffè. Nel vocabolario inglese-italiano il sostantivo caffè batte per 94 a 67 coffee.
Come era naturale abbiamo cominciato con caffè e proseguito con espresso. Da oggi tutti i vocaboli in ordine alfabetico.

break (1)

n. [C][U]
1 rottura; frattura (anche med.); squarcio; varco: a break in the clouds, uno squarcio fra le nuvole; a break in the traffic, un varco nel traffico; break of continuity, soluzione di continuità
2 rottura (di rapporti): a break in diplomatic relations, una rottura dei rapporti diplomatici
3 infrazione; violazione: security break, violazione delle misure di sicurezza
4 interruzione; sospensione; pausa; sosta; stacco; break; intervallo: coffee break, pausa (per il) caffè; (radio, TV) commercial breaks, interruzioni pubblicitarie; spot; pubblicità; the Easter break, le vacanze di Pasqua; without a break, senza interruzione (o sosta); ininterrottamente; to have (o to take) a break, fare una sosta (o una pausa, un intervallo, uno stacco)
5 (GB, a scuola) ricreazione; intervallo
6 periodo di riposo; vacanza; stacco: a break from work, un periodo di riposo dal lavoro; I need a break, ho bisogno di un po’ di vacanza; ho bisogno di staccare un po’; a weekend break, un weekend di vacanza

Per le osservazioni sulle definizioni dei vocaboli

I lettori possono rivolgersi direttamente alla redazione de il Ragazzini e-mail lineacinque@zanichelli.it sito Web www.zanichelli.it
La parole del caffè in italiano e in inglese sono tratte il Ragazzini edizione 2006, dizionario Inglese-Italiano Italiano-Inglese. Questa edizione contiene oltre 400.000 voci e accezioni, oltre 6.000 neologismi, 3.000 verbi frasali e 120.000 termini specialistici, l’indicazione delle 4.300 parole inglesi più importanti.