lunedì 29 Dicembre 2025
Home Blog Pagina 3927

Carimali porta a Triestespresso le sue novità sul parco macchine

0
Carimali novità 2012
Carimali novità 2012

CHIGNOLO D’ISOLA (Bergamo) – Triestespresso rappresenta la vetrina ideale per esporre i nuovi prodotti che Carimali ha lanciato sul mercato a partire dalla seconda metà del 2012, sia le nuove macchine tradizionali sia le superautomatiche. La novità assoluta tra le tradizionali si chiama Cento50: caratterizzata da un’estetica classica ed elegante, è la macchina pensata appositamente per tutti quei professionisti alla costante ricerca di un prodotto ad alte performance qualitative che non rinunciano tuttavia ad un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Carimali all’interno dello stand E3, presente nel padiglione E dell’area espositiva

Tutti i visitatori avranno la possibilità di vedere in funzione e testare l’ultima nata tra le tradizionali Carimali in entrambi i colori disponibili, bianco e nero, 1e 2 gruppi. Tutte le versioni di Cento50 sono disponibili sia con dosaggio manuale sia automatico e dal prossimo ottobre sarà presente sul mercato anche la versione 3 gruppi. Tra le superautomatiche, grande attenzione rivolta a MX-2, studiata e sviluppata per soddisfare una produzione giornaliera compresa tra 100 e 150 tazze circa, completamente automatica, disponibile per caffè espresso, latte fresco e solubili.

E’ dotata di un’interfaccia grafica composta da 8tasti selezione che possono addirittura triplicare fino a 24, per offrire così ai clienti un’ampia varietà di prodotti.

Completeranno l’esposizione a Triestespresso

Pratica, la macchina tradizionale da oggi disponibile anche nella versione ‘Double Steam’, 1 e 2 gruppi alti e bassi con dosaggio automatico; la principale novità di questa nuova variante è appunto la presenza di 2 lance vapore snodabili ed una lancia acqua calda, posizionata al centro del piano lavoro. Kicco, la tradizionale per eccellenza, la macchina che rappresenta il design italiano e l’innovazione, attraverso l’eleganza che la contraddistingue e le prestazioni eccellenti, disponibile sia a gruppi alti sia bassi.

Armonia Touch, la superautomatica Carimali conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, con display touch screen multicoloree caratterizzata da una tecnologia avanzata, che consente all’operatore di personalizzare facilmente la macchina in tutti gli aspetti ed erogare bevande di qualità eccellente. Incontra direttamente il team Carimali a Triestespresso dal 25 al 27 ottobre Per maggiori informazioni: www.carimali.com – marketing@carimali.com Tel. +39 035 4949555

U, la macchina Nespresso che colora di Viola le boutique del marchio

0
Nespresso Ethical Coffee Company Ethical Coffee Company u
Il logo Nespresso

MILANO – Quest’anno va di moda il viola, almeno per le vie centrali e gli angoli più suggestivi di Milano. È, infatti, il colore che da oggi e per tutta la settimana di Milano Moda Donna 2012 sarà protagonista in città, scelto da Nespresso per la campagna legata al lancio in boutique e nella grande distribuzione di U, nuova macchina dal design compatto e dalla massima modularità.

U la macchina Nespresso purple

Are U curious? Viola sono le eccentriche nuvole con “misteriosi” messaggi che già in queste ore cominciano a notarsi per tutta la città, incuriosendo i passanti con simpatici interrogativi in merito alla loro personalità. Sei più romantico o creativo? Fashion victim o gourmand? Il colpo d’occhio è d’effetto anche nei contesti più sorprendenti: a spasso in bicicletta oppure su una borsetta alla moda, alla postazione del bike sharing o a passeggio per il centro urbano.

Il concorso a premi su misura

La città, sempre più colorata, si riempie di curiosità e sorpresa, ma basterà resistere fino all’inizio della prossima settimana per trovare, tra tanti interrogativi, una simpatica risposta. In punti di grande passaggio tra martedì 25 e sabato 29 settembre compariranno suggestive installazioni dove, con l’aiuto di un divertente test grafologico, passanti e curiosi potranno conoscere U ma anche scoprire la loro vera personalità.

L’esito del test “Only U” sarà l’inizio di un gioco da concludersi presso le Boutique e Boutique in Shop Nespresso

Ogni partecipante riceverà una cartolina con il proprio profilo e un codice con cui recarsi presso uno dei punti vendita della città e provare a vincere uno dei dieci premi eleganti ed esclusivi in palio: abiti, cappelli o accessori, gioielli preziosi e originali, profumi ricercati e creati ad personam, o ancora, lampade di design personalizzate o, perché no, uno chef a domicilio per un giorno. Senza dimenticare ovviamente U, la macchina che rispecchia il tuo modo di essere e si adatta alle tue abitudini.

Dopo Milano, Torino e Roma

Le stesse installazioni e il concorso a premi faranno presto tappa anche a Torino e Roma. Nel capoluogo piemontese si potrà giocare dal 4 al 6 ottobre, mentre nella capitale l’iniziativa farà tappa dal 9 al 13 dello stesso mese. Una campagna su misura di U La campagna creativa ideata da Nespresso presenta in modo creativo e curioso i valori e le novità della nuova macchina. U è, infatti, il concentrato di 25 anni di innovazioni e ricerca. Semplice, intuitiva e funzionale, mantiene inalterato il dna di Nespresso: offre in casa la migliore esperienza del caffè e va oltre, ricordandosi la lunghezza del caffè preferito, adattandosi agli spazi di casa e completandola come oggetto di design compatto e funzionale.

Con U, Nespresso non solo porta il piacere del caffè in casa, ma la personalizza attraverso l’eleganza della semplicità, della cura dei dettagli quasi impercettibili ma che lasciano un segno. Il personale momento del caffè Le principali novità: un’interfaccia tattile che memorizza la lunghezza preferita del caffè, la possibilità di inserirla in ogni spazio della casa e un prezzo competitivo (139 euro). U elimina la necessità di selezionare ogni volta il livello di caffè preferito manualmente, grazie a tre impostazioni preprogrammate: ristretto, espresso e lungo. In più, grazie alle forme morbide e arrotondate e alla struttura flessibile, è progettata per adattarsi a tutti gli ambienti. U è disponibile nelle Boutique e Boutique in Shop Nespresso presenti su tutto il territorio nazionale, online all’indirizzo www.nespresso.com e presso i partner commerciali selezionati.

Sonja Grant giudice al Dc Campus: “Per vincere serve più autostima”

0
sonja grant dc campus
Sonja Grant

MILANO – La sala riunioni si è riempita per l’ultima volta: è stato il momento dei saluti, dei ringraziamenti, della consegna della tazza commemorativa e di un libro sulla latte art a tutti i finalisti, nonché dei loro commenti, decisamente positivi e unanimi nel ringraziare Dalla Corte per avere realizzato un evento davvero unico a livello internazionale. Opinione condivisa da Sonja Grant, che si mostra ottimista riguardo il futuro del WCE e delle competizioni che fanno capo ad esso: “Da quest’anno possiamo contare su un’organizzazione capillare e su giudici di WLA e WCIGS con una formale certificazione. Possiamo focalizzare l’attenzione su ogni campionato e dare spazio – parlando ad esempio di Latte Art – alla creatività di ogni singola nazione”.

Sonja Grant, un consiglio per i finalisti?

“Prima di tutto, mostrarsi soddisfatti della propria prova. I giudici capiscono subito se il barista non è contento della creazione di latte art o del cocktail che ha realizzato. Bisogna farsi vedere contenti di quanto si è fatto, appagati dalla propria creatività. Un atteggiamento negativo, anche lieve, influenza i giudici”.

La qualità globale nel mondo del caffè è destinata a crescere? “Le gare nazionali e internazionali sono eccellenti veicoli per promuovere la qualità. Ad esempio, le competizioni di Latte Art hanno permesso di raggiungere alti standard nei locali di tutto il mondo: al barista piace realizzare decori davanti al cliente, che li apprezza molto. Lo stesso vale per i cocktail a base alcolica con l’espresso: le competizioni aiutano gli operatori di tutto il mondo a riconoscere e volere prodotti eccellenti per offrire preparazioni di alto livello”.

La giornata si conclude in un locale tipico milanese con annessa balera: finita la cena, tutti in pista, sulle note di musiche inossidabili, che oggi come ieri, affascinano. Stanchi, ma soddisfatti, tutti hanno fatto ritorno ai propri locali, con questa esperienza negli occhi, che difficilmente sarà dimenticata. Spenti i riflettori della scena, rimane una certezza: il DC Campus rappresenta un’importante occasione di crescita a livello internazionale; un appuntamento da rinnovare.

Per vedere tutte le immagini basta cliccare qui sotto: http://www.flickr.com/photos/dallacortesrl/sets/72157631573038184/with/8002713205/

Dalla Corte riunisce gli appassionati di Latte art nel suo stabilimento di Milano

0
dc campus dalla corte

MILANO – Entusiasmo, voglia di confrontarsi, di apprendere, di crescere e – perché no? – vincere! Con questo spirito riassunto sulla maglietta ideata per loro che riportava “live, learn, share”, dieci campioni di diverse nazioni che concorreranno alle finali mondiali di Latte Art e Coffee in Good Spirits, il 14 settembre hanno varcato la soglia di quello che fino al 2010 è stato lo stabilimento Dalla Corte, in via Candiani a Milano, per partecipare al DC Campus, una due giorni di studio e pratica in vista delle finali in programma tra l’1 e il 4 novembre a Seoul – Corea del Sud.

Dalla Corte fa incontrare la community di latte artist

Una location ottimale, grazie agli ampi spazi in cui sono state allestite tre postazioni identiche a quelle della finale con le apparecchiature ufficiali della competizione: la macchina espresso dc pro di Dalla Corte e il grinder on demand K30 Vario di Mahlkönig. L’apertura degli ambienti sul cortile interno, ha permesso ai finalisti di approfittare del tempo libero per svagarsi e socializzare.

Con loro, numerosi operatori del settore e baristi che hanno potuto respirare la particolare atmosfera che caratterizza il mondo del bar a livello internazionale, fatto di ricerca, impegno e dell’entusiasmo di una figura professionale con la “B” maiuscola. Indiscussa protagonista Sonja Grant, capo giudice e trainer Scae, che ha illustrato nel dettaglio i regolamenti delle competizioni.

L’appuntamento che mancava

Il Campus organizzato da Dalla Corte macchine per espresso insieme a Mahlkönig, Urnex, Alpro, Monin, con la collaborazione di Grand Marnier, Durobor Group, d’Ancàp, Centrale del Latte di Brescia e illy si può davvero definire “il meeting che mancava”. “Partecipare a una gara organizzata da WCE – World Coffee Events significa possedere una solida base di cultura e professionalità, ma anche conoscere a fondo il regolamento delle competizioni, oggetto di continue modifiche anno dopo anno – afferma Paolo Dalla Corte, titolare con la sorella Elsa dell’azienda milanese di macchine per caffè -. È poi fondamentale prendere confidenza e fare pratica con le attrezzature ufficiali della competizione. Abbiamo realizzato il Campus per dare questa opportunità ai finalisti, fedeli alla nostra mission aziendale, che vede ai primi posti la qualità dell’espresso, la formazione e la crescita professionale degli operatori di ogni parte del mondo”.

Ed è l’appuntamento che mancava a livello nazionale di Dalla Corte

Dove operatori e aziende sono spesso troppo ripiegati sul proprio lavoro di ogni giorno, senza avvertire i cambiamenti e le tendenze in atto oltre frontiera. “Perché nei vostri bar offrite solo espresso e non anche caffè filtro e altre preparazioni o miscele? Eppure siamo in una metropoli!” ha osservato più di un barista straniero. “Open your mind” è stato l’invito ripetuto soprattutto da un pungente Christos Loukakis, il greco campione mondiale di Latte Art 2011. Già: aprire la mente, gli orizzonti. Regole senza buchi neri Conclusa la conferenza stampa di apertura, nel primo pomeriggio di venerdì 14 ha preso il via il Campus, con i campioni nazionali LA 2012 Anaïs Rebella – Francia, Chiara Bergonzi – Italia, Esther Maasdam – Paesi Bassi, Viktoria Kashirtseva – Russia, François Knopes – Belgio, Miguel Lamora – Spagna, e i campioni nazionali CIGS 2012: Francesco Corona – Italia, Ronny Billemon – Belgio, Stavros Lamprinidis – Grecia, Floriana Vlaicu – Romania.

Sonja Björk Grant, capo giudice e trainer Scae, ha illustrato nel dettaglio il regolamento delle competizioni e risposto a ogni domanda dei finalisti

L’errata interpretazione di una norma può compromettere il buon andamento di una gara; è dunque più che mai importante conoscerne a fondo i meccanismi. Le novità più evidenti vedono venir meno la prova di latte art in un contenitore “altro” (ad esempio una vaschetta utilizzata per le patatine), per dare spazio ai classici: tazza e tazzina. Inoltre, sarà di nuovo valutato e riceverà un punteggio il gusto della preparazione. Per quanto riguarda la gara di World Coffee in Good Spirits, ai concorrenti non sarà più data la ricetta con gli ingredienti a sorpresa, resi noti poco prima della gara, e i cocktail ideati dai finalisti nel “Round One”, la fase preliminare, dovranno contenere il liquore Grand Marnier, sponsor della competizione.

Quindi, via con la pratica

Ogni concorrente ha avuto la postazione di gara a disposizione 30 minuti, durante i quali si è allenato, ha messo a fuoco i movimenti, la corretta disposizione dei prodotti e ha dato libero sfogo alla creatività, sempre attorniato da una folla attenta e disposta a collaborare. Le tazze si sono riempite di mille “ricami” e la mixability ha testato drink noti e altri improvvisati, raccogliendo le impressioni dei presenti. Ogni creazione e ogni movimento del campione Loukakis sono stati seguiti con grandissima attenzione da parte di una platea ammirata.

Nel pomeriggio ha fatto la sua comparsa Bruno, fondatore con il figlio Paolo di Dalla Corte

È stato accolto con entusiasmo e ha osservato con evidente soddisfazione i campioni al lavoro. Quindi un buon espresso confezionato dalla francese Anaïs Rebella e una foto di gruppo con i giovani ai quali ha augurato di proseguire il proprio cammino professionale nel segno della qualità. Sonja Grant ha poi risposto a nuove domande sulle gare scaturite dalle prove appena concluse, infine una parentesi dedicata a Grand Marnier: il suo ambasciatore Serge Sevaux ha raccontato la sua storia e il suo successo mondiale, spiegato le caratteristiche e lo stretto rapporto con il mondo del bar e della mixability. Prove di finale La mattinata di sabato 15 è stata nuovamente dedicata alla pratica (45 minuti a disposizione di ogni barista) in un clima rilassato e amichevole.

Nel pomeriggio c’è stata una simulazione dell’ultimo round della competizione, alla quale parteciperanno i primi sei classificati per ogni categoria. La Latte Art ha previsto la preparazione in 8 minuti di tre bevande in due tazze identiche: la decorazione di un cappuccino e di un espresso in free pour (versamento libero) e una bevanda decorata con la tecnica scelta dal barista. Sonja Grant non ha espresso alcun giudizio, ma ha fatto la coordinatrice della squadra di giudici, composta dai finalisti non impegnati nelle due postazioni di gara, alle prese con le schede ufficiali di chi li giudicherà a novembre: di nuovo un metodo efficace per comprendere i tanti particolari che concorrono alla realizzazione del punteggio finale, da considerare per gli altri, ma soprattutto per se stessi.

Le prove erano non competitive, ma la voglia di impegnarsi per dare il meglio ha prevalso insieme alla tensione propria di ogni confronto

I toni si sono smorzati, i visi – sempre sorridenti – si sono fatti più seri, concentrati sulla prestazione. Anche il pubblico ha seguito con maggiore attenzione e ogni movimento è stato puntualmente osservato e giudicato. Durante le prove di Latte Art spesso i bricchi hanno tremato nelle mani dei finalisti e in alcuni casi è stato sforato il tempo limite (condizione che porta a penalità sul punteggio).

Più disinvolti i concorrenti WCIGS, alle prese con una preparazione a piacere calda o fredda e un Irish Coffee (entrambi da presentare in due bicchieri identici), anche se di nuovo non sono mancate sbavature, o la delimitazione tra la base alcolica e la crema del cocktail mondiale non è sempre stata netta, perfetta. In chiusura ogni concorrente ha ricevuto le schede di valutazione con le note dei giudici, da “studiare” per comprendere i passaggi ai quali porre maggiore attenzione per migliorare la propria prestazione. Soia esplosiva A tanto impegno non poteva che seguire una fase ludica, sempre a base caffè, ma con un nuovo ingrediente, il latte di soia.

I finalisti, ma anche i baristi presenti e la disponibilissima Sonja Grant si sono misurati a “colpi” di Latte Soyart, decorando una tazzina di espresso e un cappuccino. Una gara a eliminazione che ha messo in luce i buoni risultati che il latte Alpro “For Professionals” dà sia in fase di realizzazione dei decori, sia da un punto di vista gustativo. La vittoria è ovviamente andata al “mitico” Loukakis, più che mai scatenato nell’unire un’indiscussa bravura nel realizzare decori a una gran voglia di scherzare: un’esuberanza e un’allegria contagiose.

Espressgo: Lavazza lancia la prima macchina per il viaggio A Modo Mio

0
espressgo
Lavazza Espressgo

MILANO – Lavazza presenta un’innovazione tecnologica che rivoluziona le abitudini di consumo del caffè: Espressgo è la nuova macchina che permette di preparare l’autentico espresso italiano Lavazza A Modo Mio in automobile, in camper, in barca o in qualsiasi altro mezzo che disponga di un attacco di alimentazione a 12 V.

Espressgo è pratica, facile da usare e con dimensioni contenute che si adattano perfettamente a qualsiasi spazio

In pochi e semplici gesti si potrà così gustare anche in viaggio il proprio espresso preferito: corposo, aromatico e cremoso come quello del bar. La qualità del risultato in tazza è assicurata dal sistema Lavazza A Modo Mio, già icona del consumo domestico: le cialde, autoprotette e sottovuoto, contengono pregiate miscele Lavazza macinate e pressate, uniche nella qualità e molteplici nelle sfumature di gusto, per scegliere e offrire sempre l’eccellenza dell’espresso made in Italy.

Dopo il debutto in anteprima a giugno del modello progettato in collaborazione con Fiat per la nuova 500L

Espressgo è stata presentata al Salone internazionale dei veicoli commerciali e industriali di Hannover (20-27 Settembre 2012) sia nella versione universale con cavo sia in quella studiata appositamente per i veicoli Iveco, in cui il sistema è integrato attraverso un deck dedicato all’alloggiamento della macchina.

Espressgo, macchina nata dalla partnership tra Lavazza e l’azienda francese Handpresso

Sarà disponibile nella versione universale, adattabile a tutti i veicoli, a partire da marzo 2013. Lavazza da sempre punta all’eccellenza e all’innovazione, traendo forza da una tradizione che si è consolidata in più di un secolo di attività. Dopo case, bar, uffici e ambienti di qualsiasi tipo e dimensione, da oggi Lavazza, grazie all’innovativa macchina Espressgo, permette di preparare e gustare anche in viaggio, su qualsiasi mezzo di trasporto, tutto l’aroma dell’autentico espresso italiano.

Ipertensione: un alleato contro questo disturbo è il cioccolato fondente

0
fiera del cioccolato
Il cioccolato traina il made in Italy

MILANO – La ricetta è invitante: 10 grammi di cacao con 200 mg di flavanoli al giorno per tenere a bada l’ipertensione, favorire la dilatazione delle coronarie, abbassare i livelli di colesterolo. Recenti studi confermano l’efficacia terapeutica del cioccolato amaro. «Da anni è noto che la popolazione Kuna, al largo della costa di Panama, consuma grandi quantità di cacao e ha mortalità per malattie cardiovascolari nettamente minore in rapporto a quella dei cittadini panamericani», conferma Cesare Sirtori, Preside della facoltà di farmacia di Milano e presidente della SINut.

Ipertensione si combatte con il cioccolato

È solo uno degli esempi dell’impiego di cibi come farmaci che emerge dal III Congresso Nazionale della Società Italiana di Nutraceutica (SINut), in corso a Milano (Hotel Michelangelo) fino a questa sera con la partecipazione dei più importanti esperti di un settore in forte crescita (più 15-20% annualmente rispetto all’1-2% dei prodotti farmaceutici). «Un’altra importante novità in nutraceutica è rappresentata dall’utilizzo, sempre più interessante, del lupino – dichiara la prof. Anna Arnoldi, docente di Chimica degli Alimenti e prodotti dietetici presso l’Università degli Studi di Milano -. Si tratta di una leguminosa che, rispetto alla soia, ha una maggiore flessibilità nella preparazione dei prodotti e presenta effetti non solo su colesterolo e diabete, ma contiene elementi proteici particolari che potrebbero, in futuro, portare a ‘pillolè per combattere anche l’ipertensione.

Un recente studio condotto dal Prof. Sirtori, presso il Centro Dislipidemie dell’Ospedale Niguarda di Milano

Sull’attività anti colesterolo ha infatti mostrato che, in pazienti trattati con barrette dietetiche contenenti proteine di lupino, la colesterolemia è diminuita del 4,2% rispetto al gruppo con quelle alla caseina, che non ha riportato miglioramenti». Per questo il futuro è molto promettente. «Secondo recenti stime -spiega il dott. Sergio Liberatore, amministratore delegato di IMS Health -, nel corso dei prossimi dieci anni sarà possibile, in questo ambito, raggiungere gli stessi introiti del settore farmaceutico. Infatti, a fronte di un’evoluzione negativa di quest’ultimo (-3%), quello nutraceutico presenta ancora un trend con andamenti positivi. Gli elementi che contribuiscono significativamente a questo aumento – aggiunge il Dott. Liberatore -, sono il gradimento dei pazienti, le migliori tecnologie per la produzione dei ‘cibi-farmacò e il, purtroppo, modesto sviluppo di novità nel settore farmaceutico. Il mercato dei nutraceutici notificati in farmacia vale oggi circa 1,6 miliardi di euro, con una crescita del 5,1% all’anno a giugno 2012.» «Il neologismo nutraceutica, che ha origine dalla contrazione di due parole che racchiudono i concetti fondamentali di nutrizione e farmaceutica, indica la scienza che studia la combinazione delle proprietà nutritive e farmaceutiche degli alimenti – aggiunge il Prof. Sirtori -. Oltre a cibi funzionali, integratori alimentari, probiotioci e prebiotici, per curare alcune patologie la nutraceutica si avvale anche di combinazioni di prodotti». Tra questi, nel corso del III meeting Nazionale, sarà presentata dal leader del settore, il canadese David Jenkins, la dieta portfolio. Ricca di proteine (soia), fibre solubili indigeribili (psillio), fitosteroli e mandorle, grazie alle particolari proprietà, questo tipo di alimentazione permette di ridurre il colesterolo. Un’applicazione ‘tutta italianà di un ‘portfolio in pillolè è rappresentata da un mix di molecole nutraceutiche: lovastatina, berberina, policosanoli, acido folico, coenzima Q10 e astaxantina. «Dallo studio randomizzato condotto nel nostro Paese su 30 pazienti con sindrome metabolica, suddivisi in due gruppi – sottolinea il prof. Paolo Magni, docente di Patologia Clinica all’Università degli studi di Milano -, è emerso che il solo intervento nutraceutico ha determinato una riduzione della colesterolemia totale (-12,8%), del colesterolo LDL (-21,1%) ed un aumento del colesterolo HDL (+5%) rispetto ai pazienti trattati con placebo». I risultati positivi permettono quindi di indicare questo trattamento nutraceutico multitarget per pazienti con dislipidemia e sindrome metabolica di livello moderato o medio.

300mila Lounge di Lecce si è aggiudicato il Premio illy “Bar dell’anno”

0
300mila Lounge
300mila Lounge

MILANO – Il 300mila Lounge di Lecce ha ritirato ieri il Premio illy «Bar dell’anno», «per la capacità di incarnare l`imprenditoria virtuosa del sud, valorizzando i gusti e sapori del territorio con tecnica e professionalità, coprendo al meglio l`intera fascia dell`offerta quotidiana dalla colazione al dopo cena». Il premio è stato assegnato nella undicesima edizione della guida dei migliori bar d’Italia del Gambero Rosso.

300mila Lounge miglior bar d’Italia

Le insegne promosse, nel 2013, tra l’Olimpo dei bar sono Douce a Genova, il Chiosco a Lonigo, Morlacchi a Zanica e il Caffè Quadri a Venezia. Brasile Il premio consiste in un viaggio in Brasile alla scoperta delle origini e della coltivazione del caffè. Menzione speciale, inoltre, a Tuttobene di Campi Bisanzio (Firenze) «per la giusta mediazione tra alta qualità e grandi numeri» e menzione ad personam a Corrado Assenza del Caffè Sicilia di Noto.

Illy:«In una fase di crisi economica così persistente, i miglior bar – ha detto Andrea Illy, presidente Illycaffè – rappresentano un lusso ancora accessibile, l’ultimo a cui gli italiano siano disposti a rinunciare. I dati di settore, 140 mila bar in Italia con circa mezzo milione di lavoratori, sono un pianto, ma chi è al top ha invece progetti di investimento in nuovi locali o ristrutturazioni. Con l’eccellenza dunque si vince, e perciò va preservata questa esperienza di lusso accessibile per gli italiani”.

“I bar di oggi – ha osservato ancora Illy – dovrebbero intercettare le nuove istanze dietetiche e sociali per far sì che il ‘mondo bar’ continui a rappresentare i tre quinti delle occasioni di consumo fuori casa. Al bar per pranzo dunque, oltre che per colazioni e break. Un obiettivo che si raggiunge attraverso un servizio di qualità dei quali i 1700 bar selezionati della guida sono testimonial, al punto che dovrebbero costituire una sorta di scuola per l’inserimento lavorativo dei giovani. Un club di sapienza italiano per apra al lavoro in tutto il mondo».

Voto Internet

Da notare che il bar dell’anno scelto dai lettori e internauti del Gambero Rosso è il Murena Suite di Genova che si riconferma al vertice per il secondo anno. Mentre a sorpresa Roma si scopre migliore piazza per gli aperitivi, col premio a Settembrini Cafè assegnato da Sanbitter e Gambero Rosso.

Chicchi

La classifica di Bar d’Italia 2013 dei locali premiati con i tre chicchi e le tre tazzine, divisa tra bar finalisti del premio illy bar dell`anno, caffè storici e bar dei grandi alberghi si arricchisce quest`anno di una nuova categoria: le stelle, i locali che per il decimo anno consecutivo conquistano tre tazzine e tre chicchi premiati appunto con una stella. Regione leader si conferma il Piemonte (8 locali premiati), seguono la Lombardia, il Veneto e la Sicilia (4 locali), Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Lazio con 2. Un locale sul podio per Emilia Romagna, Abruzzo e Puglia.

Miglioramento

In aumento i bar premiati con tre tazzine e due chicchi (112) e due tazzine e tre chicchi (65) mentre sono 150 i nuovi ingressi in guida. Quinto anno per il premio aperitivo dell`anno assegnato da Sanbittèr&Gambero Rosso al bar che presenta la formula aperitivo più originale e divertente. Vincitore per l`edizione 2013 è il Bar Settembrini Café di Roma. Questi i locali i miglior bar d’Italia secondo la guida 2013 – PIEMONTE Canterino/Ferrua a BIELLA Relais Cuba Chocolat a CUNEO Neuv Caval’d Brons a TORINO Tra i caffè storici: Baratti & Milano a TORINO e Caffè Mulassano a TORINO. E per il decimo anno consecutivo: Converso a BRA (Cuneo); Strumia a SOMMARIVA DEL BOSCO (Cuneo); CaffŠ Platti a TORINO. – LIGURIA Douce a GENOVA Murena Suite a GENOVA. – LOMBARDIA Sirani a BAGNOLO MELLA (Brescia) Colzani a CASSAGO BRIANZA (Lecco) Morlacchi ZANICA a (Bergamo). Per il decimo anno consecutivo Zilioli a BRESCIA. – VENETO Il Chiosco a LONIGO (Vicenza); Biasetto a PADOVA. Tra i caffè storici: Gran CaffŠ Quadri a VENEZIA. Nei grandi alberghi: Bar Dandolo dell’Hotel Danieli a VENEZIA . – FRIULI VENEZIA GIULIA Caffetteria Torinese a PALMANOVA (Udine); Via delle Torri a TRIESTE. – EMILIA ROMAGNA Nuova Pasticceria Lady a SAN SECONDO PARMENSE (Parma). – TOSCANA Tuttobene a CAMPI BISENZIO (Firenze). Nei grandi alberghi: Atrium bar dell’Hotel Four Season. – LAZIO Cristalli di zucchero a ROMA. Nei grandi alberghi: Stravinskij Bar dell’Hotel De Russie. – ABRUZZO Caprice a PESCARA. – PUGLIA 300mila Lounge a LECCE . – SICILIA Irrera a MESSINA; CaffŠ Sicilia a NOTO (Siracusa); Di Pasquale a RAGUSA. Per il decimo anno consecutivo Spinnato Antico CaffŠ a PALERMO.

Green Coffee Association: in lieve calo le scorte di caffè verde negli Usa

0
funcafé ico caffè verde green coffee for slimming
Dentro il caffè verde

MILANO – Secondo dati diffusi dalla Green Coffee Association (Gca), le scorte di caffè verde nei porti degli Stati Uniti hanno subito ad agosto una lieve flessione (-9.126 sacchi) attestandosi, a fine mese, a 5.178.323 sacchi. Questo modesto declino riflette l’ampia disponibilità di caffè dimostrata anche dall’incremento delle scorte certificate dell’Ice, rientranti anch’esse nelle statistiche Gca.

Green Coffee Association e export in Camerun

E invece si registra un andamento negativo per l’export di caffè robusta dal Camerun. Nel periodo dicembre 2011 – agosto 2012, gli imbarchi dal paese africano hanno subito una flessione del 13% risultando pari a 23.886 tonnellate. Il mese scorso ha visto comunque una discreta ripresa, con 3.704 tonn esportate, contro 3.579 a luglio e 2.410 ad agosto 2011. Secondo il Consiglio interprofessionale del cacao e del caffè (Cicc), il risultato è stato influenzato dalle condizioni climatiche sfavorevoli e dal calo dei prezzi internazionali, che hanno indotto i produttori a ridurre le vendite. Riscontri negativi anche per le esportazioni di arabica, che nel periodo ottobre-agosto hanno raggiunto le 2.002 tonn, in calo rispetto alle 2.373 raggiunte nel pari periodo dell’anno passato. Anche in questo caso, l’export di agosto ha visto una consistente ripresa rispetto al pari mese del 2011. Il governo di Yaoundé sta promuovendo la produzione di arabica attraverso la distribuzione di materiale genetico selezionato e resistente alle fitopatie.

María E. Díaz si aggiudica il primo posto della Cup of Excellence

0
María E. Díaz
María E. Díaz

MILANO – Con un punteggio di 90,85 su 100, María E. Díaz, proprietaria di una piantagione che si estende su 6 ettari nel dipartimento di Nariño, si è laureata vincitrice della Cup of Excellence Colombia, decima edizione del concorso organizzato dalla Federazione colombiana dei produttori di caffè. La cerimonia della premiazione ha avuto luogo la scorsa settimana al teatro Guillermo Valencia di Popayan, presente anche il testimonial della Café de Colombia Juan Valdez, attualmente impersonato da Carlos Castañeda.

María E. Díaz conquista la Cup of Excellence

Il concorso si è svolto secondo il rigido protocollo previsto dalla Alliance for Coffee Excellence, promotrice della competizione. Ben 1.043 i lotti partecipanti quest’anno alla competizione: un numero pressoché doppio rispetto a quello registrato nel 2011, a riprova dell’interesse e dell’entusiasmo suscitato da Cup of Excellence tra i produttori di tutta la Colombia.

La prima fase ha qualificato 150 campioni

Tra i quali sono stati prescelti i 57 da sottoporre alla giuria internazionale, composta da 28 assaggiatori di tutto il mondo, che ha a sua volta designato i lotti finalisti. I lotti valutati con un punteggio superiore a 85 parteciperanno all’asta online di Cup of Excellence, in programma il 31 ottobre. Il lotto vincitore dell’edizione 2011 (proveniente dalla finca “Primavera” di Arnulfo Leguizamo) è stato venduto all’asta dell’anno scorso al prezzo di 45,1 dollari alla libbra.

Robobank, il report conferma l’alzamento dei prezzi sugli arabica

0

MILANO – Rabobank corregge l’outlook a breve sui prezzi del caffè arabica. In un recente report, il fornitore di servizi finanziari olandese ha modificato le sue previsioni per il quarto trimestre e rivelato la sua view a lungo termine. Per quanto riguarda le quotazioni di New York, il gigante di Utrecht prevede una media di 170 centesimi nel periodo ottobre-dicembre e di 175, nel primo trimestre 2013.

Robobank, le previsioni sui prezzi

Tra i fattori che incideranno sui prezzi, la presumibile riluttanza dei produttori brasiliani a vendere ai prezzi attuali, ritenuti troppo bassi. I fondi consistenti stanziati dal governo centrale a favore del settore per finanziare il raccolto, uniti ai consistenti profitti realizzati dai produttori nelle due annate precedenti, incentiveranno tale atteggiamento di “wait and see”.

“I contadini brasiliani sono ben coperti e non hanno fretta di vendere – si legge nel report – ed è probabile che si siano prefissi un obiettivo di prezzo corrispondente a una quotazione degli arabica a New York attorno ai 180 centesimi”. Secondo il rapporto, i costi di produzione in Brasile sono attualmente compresi tra i 220 e i 290 reais/sacco (290 reais = circa 110 euro).

Un ulteriore elemento che induce gli esperti di Rabobank a essere “bullish” è la ripresa molto più lenta del previsto in Colombia

Dove i produttori rimangono alle prese con rilevanti problematiche finanziarie e di gestione. L’esaurirsi del fenomeno La Niña e l’entrata in produzione dei nuovi arbusti sortirà un effetto positivo facendo risalire il raccolto a 8,8 milioni di sacchi, in crescita di 1,1 milioni di sacchi sull’annata precedente. Ma il ritorno ai livelli produttivi normali sino a qualche anno fa – attorno ai 12 milioni di sacchi – richiederà tempi più lunghi del previsto, anche a causa dei minori margini dei produttori. Pur dimostrandosi prudente per quanto riguarda le prospettive a breve, Rabobank non esclude un calo dei prezzi degli arabica nel lungo periodo.

La previsione è dettata dall’enorme potenziale di espansione del comparto brasiliano

“Gli investimenti in superfici coltivate e infrastrutture avranno come risultato una crescita degli arabica brasiliani in termini quantitativi e qualitativi nell’arco dei prossimi 5 anni” scrivono ancora gli analisti del gruppo olandese basandosi sulle proiezioni di Conab, che prefigurano una crescita potenziale della produzione nell’ordine dei 6 milioni di sacchi nel corso di questo decennio “anche in presenza di incrementi modesti delle rese unitarie”. Alla luce di questa prospettiva, Rabobank considera concreta la possibilità di uno scenario di sovrapproduzione nel lungo termine.