lunedì 10 Novembre 2025
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Fipe approva l’iniziativa per il monitoraggio della normativa sulla tassazione agevolata sulle mance

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Fipe: bene l’iniziativa del ministro Santanchè sulle mance, misura che valorizza il lavoro nei pubblici esercizi (immagine concessa)

ROMA – Fipe–Confcommercio accoglie con favore l’iniziativa del Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, finalizzata al monitoraggio della normativa sulla tassazione agevolata delle mance, strumento importante per sostenere il reddito dei lavoratori del comparto e rendere più attrattivo il lavoro nel settore.

Fipe per la tassazione agevolata delle mance

La Federazione ha sostenuto con convinzione da subito questa misura, ritenendola un passo concreto per contrastare il lavoro irregolare e promuovere la trasparenza.

L’iniziativa contribuisce a rafforzare il valore professionale degli addetti alla ristorazione, premiando il merito e la qualità del servizio.

Fipe continuerà a collaborare con le istituzioni affinché la norma sia pienamente operativa e utilizzata dalla rete degli oltre 320.000 pubblici esercizi italiani.

Autogrill e Fipe al fianco dei giovani imprenditori per una giornata formativa

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Avolta NEXT F&B Hub accoglie il Gruppo giovani imprenditori di Fipe (immagine concessa)

MILANO – Autogrill, leader nella ristorazione per chi viaggia e parte di Avolta, apre le porte di Avolta NEXT F&B Hub Milano, l’acceleratore di imprese per il mondo food & beverage, al Gruppo Giovani Imprenditori di Fipe-Confcommercio, Federazione italiana pubblici esercizi.

La visita, tenutasi il 20 maggio, nasce dall’impegno di Fipe, di cui Autogrill è membro e con cui condivide valori e visioni, a sostegno della formazione dei giovani imprenditori, che rivestono un ruolo centrale per creare imprese competenti e sempre più innovative.

Un impegno portato avanti quotidianamente anche da Autogrill che, proprio grazie al polo innovativo di Milano, supporta e unisce start-up e giovani talenti per sviluppare soluzioni in grado di migliorare la competitività dei servizi del settore.

La formazione rappresenta una leva strategica fondamentale per il Gruppo Giovani Imprenditori di Fipe, che si propone non solo come spazio di confronto tra giovani imprenditori, ma anche come motore di crescita per nuove imprese dotate di competenze solide, visione e capacità di innovazione.

Fipe, da sempre attenta al tema della formazione, riconosce nel Gruppo Giovani un presidio essenziale per accompagnare le nuove generazioni nel loro percorso imprenditoriale, sostenendo lo sviluppo di un tessuto imprenditoriale moderno, competitivo e capace di affrontare le sfide del mercato. Proprio in questo solco si inserisce la visita all’Avolta NEXT F&B Hub, esempio virtuoso di come formazione, innovazione e contaminazione di idee possano creare valore concreto per il futuro del settore.

“Riteniamo che le persone siano l’ingrediente chiave del successo non solo delle aziende, ma di tutto il comparto, e per questo crediamo sia fondamentale valorizzarle e sostenerle, a partire dai più giovani che rappresentano il nostro futuro”, commenta Massimiliano Santoro, CEO Italy F&B di Avolta. “FIPE si impegna da sempre a sostegno della formazione delle giovani generazioni del settore per renderle sempre più competenti. Autogrill, per cui innovazione e valorizzazione dei talenti sono due valori guida, condivide questo impegno con iniziative concrete come la giornata di oggi, finalizzata alla trasmissione di conoscenze e know-how per la crescita degli imprenditori di domani”.

“Quella di oggi è stata una giornata di grande valore, non solo simbolico ma anche concreto – dichiara Matteo Musacci, presidente del Gruppo giovani imprenditori di Fipe. Visitare l’Avolta NEXT F&B Hub e confrontarci con una realtà così proiettata verso il futuro ci ha permesso di toccare con mano cosa significa innovazione applicata al nostro settore”.

Musacci aggiunge: “Come Giovani Imprenditori Fipe siamo convinti che la formazione, l’apertura al cambiamento e il dialogo con chi sta tracciando nuove strade siano elementi imprescindibili per costruire un’imprenditoria consapevole e al passo con i tempi. Autogrill, con il suo approccio visionario, rappresenta un esempio virtuoso di come si possano coniugare tradizione, innovazione e valorizzazione delle persone”:

C’è di più: “In particolare, l’attenzione dedicata ai giovani, sia in termini occupazionali che di sviluppo di idee imprenditoriali, è un segnale forte e positivo. La collaborazione tra realtà come Fipe e Autogrill ha proprio questo senso: mettere in connessione esperienze, competenze e visioni per favorire la crescita di un ecosistema ristorativo più moderno, inclusivo e competitivo”.

“Esperienze come quella di oggi – prosegue Musacci – rafforzano la nostra convinzione che il futuro della ristorazione italiana passi attraverso la contaminazione tra giovani talenti, tecnologia e cultura d’impresa. È nostro compito come Gruppo Giovani creare le condizioni affinché tutto ciò si realizzi, e iniziative come questa ci indicano chiaramente la strada da seguire.”

La giornata rappresenta un momento formativo importante per le generazioni più giovani, che, come evidenziano i dati Fipe, nel 2024 si sono confermate protagoniste del settore della ristorazione.

Infatti, le imprese gestite da under 35 superano le 40 mila unità (12,3% del totale), concentrate principalmente nel segmento ristoranti (60,3%).

Inoltre, visitare un centro come quello di Autogrill, rappresenta un ulteriore stimolo per le menti più giovani in ambito innovazione, sempre più cruciale per il comparto.

Come confermano le ricerche Fipe, l’innovazione nel 2024 è stato uno degli ambiti in cui le imprese hanno investito maggiormente: ben il 43,2% degli imprenditori, infatti, ha effettuato almeno un investimento in questo campo per il proprio ristorante o bar, con focus su comunicazione digitale, miglioramento dei sistemi di interfaccia con la clientela e dei processi gestionali.

Formazione e innovazione

Autogrill, da sempre attenta ai giovani talenti e alla loro crescita, ha deciso di ospitare il Gruppo Giovani Imprenditori di Fipe nella convinzione che la formazione e la collaborazione siano fondamentali per incentivare l’occupazione dei più giovani, il cui tasso nel 2024 ha registrato una crescita positiva di cinque punti percentuali rispetto all’anno precedente, con 1,5 di occupati nel settore.

Inoltre, la forza lavoro dipendente, in un Paese segnato da calo demografico e invecchiamento della popolazione, ha il 39,7% di lavoratori under 30, che arriva al 61,8% considerando anche gli under 40. Dati che mettono in luce un trend positivo per i più giovani, che, per continuare a crescere, necessitano di supporto e attenzione anche da parte delle grandi realtà del comparto, che possono giocare un ruolo chiave nell’ispirare e sostenere l’imprenditoria giovanile, anche grazie a momenti di apprendimento come quello di oggi promosso da Autogrill e FIPE.

L’esperienza all’interno di Avolta NEXT F&B Hub Milano si è strutturata in un momento formativo dedicato ai principali trend di mercato e all’innovazione in ambito ristorazione e in una visita agli spazi dell’hub e della Factory Food Designers, l’incubatore di idee di Autogrill in cui nascono, grazie a continuo scambio di know-how, sapori, prodotti e concept creativi pensati per i viaggiatori.

Ad arricchire la giornata grazie alla sua esperienza e conoscenza del settore, anche la presenza di Matteo Musacci, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Fipe, che, insieme a Massimiliano Santoro, ceo Italy F&B di Avolta, è inoltre membro della presidenza nazionale di FIPE.

 

Moreno Faina, parla il direttore dell’Università del caffè illycaffè: “MDEJ si mantiene e ci mantiene giovani” anche dopo 33 edizioni

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Moreno Faina, Presidente dell'Università del caffè Illy Maestri dell’Espresso junior
Moreno Faina, direttore dell'Università del caffè Illy

BINASCO (Milano) – Proprio immersi nel cuore del Mumac, Museo delle macchine del caffè di Cimbali Group, circondati da modelli moderni e antichi, l’intervista post finale della 33sima edizione di Maestri dell’Espresso Junior a chi c’è stato dal primo a quest’ultimo anno: il direttore dell’Università del Caffè illy, Moreno Faina.

Faina, ma come ci si sente alla 33esima edizione di Maestri dell’Espresso Junior?

“Molto bene. Perché sono 33 edizioni che non hanno però portato ad uno sfinimento o ad un esaurimento. Periodicamente sono state effettuate delle operazioni di refresh e i partecipanti cambiano tra studenti e istituti ogni volta. È un’opportunità molto ampia: oltre 1000 ragazzi che vengono toccati dalla formazione che coinvolge anche i docenti.

È una goccia nell’oceano che però è metodica, costante, e penso che possa portare a dei risultati. La perfezione ancora non c’è, ed è un messaggio che ho voluto dare alla conclusione del concorso: la meccanicità del gesto viene a volte data per scontata. Ma non deve essere così: la preparazione di un prodotto come l’espresso deve essere ottenuta, seguita. Tecnologicamente possono esistere diverse soluzioni, ma nessuna di queste è in grado di sostituire la persona che estrae il caffè.

È vero che l’automatizzazione, oggi sempre più forte, può aiutare e avere la sua utilità, ma resta il fatto che l’operatore deve essere il regista, saper gestire la macchina e non viceversa. Questo è lo stimolo che ho voluto dare ai ragazzi: guardiamo le basi, che devono essere rafforzate, ricordate, perseguite, per fare la differenza.”

Ricambio di istituti, ma quest’anno hanno vinto le stesse scuole che la scorsa edizione si sono distinte

“È vero che i ragazzi si rinnovano, ma è anche vero che i docenti si rinforzano: il fatto che continuiamo a fare formazione ai professori, risulta didatticamente utile per dare una certa coerenza e per questo ci possono essere negli anni delle conferme.
Non ci sono preferenze: c’è un giudice di gara super partes che certifica la qualità e poi la differenza la fa la preparazione del ragazzo.”

Maggiori partecipanti a questa edizione di Maestri dell’Espresso Junior, anche la qualità fa un salto in avanti?

Faina: “Siamo passati a 67 istituti rispetto ai 54 dell’anno passato. La qualità segue la buona volontà, ma si deve sempre fare di più. Noi siamo molto esigenti: rappresentiamo un’istituzione che ha dedicato la sua vita alla formazione, al fare cultura e trasformazione. Non possiamo soltanto raccontare che va tutto bene, se poi ci sono degli elementi migliorabili.

Vanno dati sempre nuovi stimoli: siamo in un contesto positivo, a contatto con ragazzi che certo da un lato rappresentano una élite ma dall’altro devono fare pratica, esercitarsi, devono allenarsi per arrivare preparati realmente sul mercato.”

Viceversa, gli stimoli rispetto alle scuole dei docenti?

“C’è una porta e un canale sempre aperto tra queste due parti. Cerchiamo di ricevere il più possibile i feedback da parte di istituti e docenti, sia dai nuovi che dai vecchi. Qualcuno ci ha detto che gli piacerebbe partecipare, ma trovano un po’ come ostacolo, le lunghe tempistiche del concorso.

Certo è più semplice mettersi alla prova in una gara da 3 ore, ma i presupposti di Maestri dell’Espresso Junior è di mantenersi ad un livello di professionismo elevato. È un percorso didattico, culturale, che è di vera crescita che noi cerchiamo di favorire.”

Partnership tra Cimbali Group e illycaffè: funziona sempre

“Sì, ci sono chiari segnali che indicano che questa collaborazione funziona. Condividiamo gli stessi obiettivi, la voglia di investire nel medio e lungo periodo. Ci piace pensare al futuro, anche in una situazione di mercato complessa come quella attuale: qui abbiamo davanti i professionisti del futuro. Questo è un mestiere che ancora interessa e non può essere sostituito dalle macchine: non abbiamo bisogno di automi, ma di persone che abbiano l’intelletto per capire, coordinare e gestire. Partendo sempre dalle basi, che a volte si danno per scontate ma non lo sono.”

Quindi Maestri dell’Espresso Junior la mantiene giovane?

“Si mantiene e ci mantiene giovani.”

Coffee Competition: bene la sfida tra 17 Istituti alberghieri d’Italia ad Anzio, ecco tutti i vincitori e il collegamento con il Bulgari Hotel di Tokyo…

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La XIII edizione di Coffee Competition (immagine concessa)

Concluso l’evento Coffee Competition di Anzio presso l’Istituto alberghiero Apicio Colonna Gatti che ha coinvolto tutte le regioni d’Italia. La gara ha visto la presenza di 17 istituti. Leggiamo di seguito l’articolo completo pubblicato sul portale d’informazione Il Clandestino Giornale.

La Coffee Competition di Anzio

ANZIO (Roma) – Si è svolta il 15 maggio ad Anzio presso l’Istituto alberghiero Apicio Colonna Gatti la XIV Edizione della Coffee Competion, storica kermesse che ormai da 14 anni coinvolge gli Istituti Alberghieri di tutte le Regioni d’Italia. La gara, organizzata di concerto dall’Istituto di Anzio e dalla Cubacafè (storica torrefazione del territorio e main sponsor della gara) ha visto confrontarsi 17 istituti.

Partenza acrobatica nel vero senso della parola, infatti i lavori sono stati aperti dall’esibizione del barman acrobatico Daniele Arciello, bartender dello Stadlin di Roma, che ha stupito gli astanti con la preparazione di cocktail acrobatici.

Inoltre, molto apprezzato il collegamento con Simone Ciambrone, ex studente dell’ Apicio e concorrente della Coffee ora apprezzatissimo barman al Bulgari Hotel di Tokyo. Belle le parole di Simone che ha sottolineato l’indissolubile connubio fra passione e studio indispensabile per raggiungere alti risultati.

Dopo i saluti del Dirigente Scolastico, professoressa Renata Coppola, e dell’Amministratore di Cubacafè, dottor Luigi Mingiacchi, i quali oltre a sottolineare il valore educativo della gara hanno voluto evidenziare sia il Patrocinio Oneroso del Comune di Anzio che il patrocinio di Renaia (la rete degli alberghieri d’Italia) rappresentano entrambi un ulteriore riconoscimento alla validità di questa gara.

I ragazzi si sono confrontati nelle seguenti prove: Espresso, che comprende anche la prova di lingua straniera, Latte art, Cocktail a base di caffè e Pasticceria a base di caffè oltre a due ulteriori prove inserite dallo scorso anno: Tik Tok e Sostenibilità e caffè.

Come sempre una giuria altamente titolata ha valutato gli elaborati: Corrado Di Fazio, formatore Cubacafè e titolare del famoso lime bistrot, Angelo Marazza formatore Cubacafè, Fabrizio Benedetti area manager Rancilio, Maria Cristiana Bortoluzzi docente Apicio, Laura Marazziti docente Apicio, Pino Mondello, Barman e sommelier a lui si devono le aperture dei locali più trendy di Roma, Daniele Arciello bartender allo Stadlin di Roma, Agnese Seccavignepastry, chef e cake designer, Salvo Leanza, maestro pasticcere, docente e consulente, Yuliia Kolominapastry, chef hotel portrait Milano.

Yulia è un ex allieva dell’Apicio che per le sue ottime capacità già lavora in un prestigioso hotel di Milano. Anche Yuliia è stata concorrente e vincitrice della Coffee, professoressa Gilda Bartollini, già docente Apicio.

Tutto lo staff di Cubacafè, che pur non essendo presente in sala ha dato il suo apporto alla manifestazione valutando la sezione TikTok e decretando il vincitore. Come sempre tanti e importanti gli sponsor della manifestazione: Rancilio (macchine professionali per il caffè), Mazzer (macinini professionali), Ancap (forniture in ceramica per bar e ristoranti), Brita (cartucce filtranti per acqua per macchine caffè), Pulycaf (detergenti per pulizia attrezzature da bar), Unipol e Assi Pontina (assicurazioni), Hotel lido Garda, Pubbliart (curatori di immagine), Link (grafici e social media), Carpigiani – Antes (macchine per gelati), Gelateria I nobili (gusteremo durante il light lunch il loro pluripremiato dal gambero Rosso gelato al caffè Cubacaffè ovviamente, Rete d’imprese Anzio che sostiene la nostra manifestazione riconoscendo la validità, Spinel (macchine a cialde per caffè), Unox (attrezzature professionali per bar e ristoranti), Pratesi Hotel Division (forniture per bar, ristoranti, alberghi).

Tutte le scuole hanno ricevuto gadget, messi a disposizione da Unipol Assi Pontina, una bag di prodotti Pulycaf e un corso sull’acqua messo a disposizione dalla Brita.

Fra gli ospiti: Davide Ferrareso – Marketing & Communication e Stefano Fabris – Active Marketing Chef di Unox ed Emanuele Duca – Area Manager Carpigiani, il Comandante della Guardia di Finanza di Anzio e Nettuno, dottor Cristiano Simonitti.

Per la stampa erano presenti: Il granchio, Il clandestino, in libera uscita, il litorale, claudio paolini di radio omega sound, i fotografi: Teresa Barone

Media partner di settore Gruppo italiano torrefattori e Comunicaffè

Prima delle premiazioni è intervenuto il Sindaco del Comune di Anzio, dottor Aurelio Lo Fazio, accompagnato dall’Assessore al turismo, Valentina Corrado, che si sono si sono complimentati per l’iniziativa sottolineando il valore educativo per i futuri professionisti.

E poi i premi per alunni e per gli istituti perché ogni primo classificato, oltre a ricevere un premio per sé stesso, ha portato in dote anche un premio per la propria scuola.

Di seguito l’elenco dei premi e dei vincitori:

•⁠ ⁠Premio miglior Tik Tok
Istituto Alberghiero “Via A, De Gasperi” – Palombara Sabina
•⁠ ⁠Premio miglior elaborato sostenibilità e caffè
Istituto Alberghiero “Le Streghe” di Benevento
1, 2, 3 classificato sezione pasticceria
3 classificato​ corso di gelateria (base, intermedio, avanzato) offerto da carpigiani. N.b. il corso può esse goduto anche a distanza
Medaglia bronzo + attestato
Riccardo Cusati – Alberghiero Angel Keys di Castelnuovo Cilento
2 classificato ​corso di gelateria (base, intermedio, avanzato) offerto da carpigiani. N.b. il corso può esse goduto anche a distanza
Medaglia argento + attestato
Luca Cicchetti – Alberghiero Maffeo Pantaleoni di Frascati
1 classificato per sua scuola/classe:
Maxi fornitura prodotti pulycaf + voucher della COMBIGURU valido per acquisto di un forno professionale con sconto 50% sul prezzo di listino, visita in Carpigiani
1 classificato ​corso di gelateria (base, intermedio, avanzato) offerto da carpigiani. N.b. il corso può esse goduto anche a distanza
stage formativo con la chef stellata iside de cesare
coppa + attestato
Alice Crecco – Alberghiero M. Buonarroti – Fiuggi
1, 2, 3 classificato sezione sala bar
3 classificato​medaglia bronzo + attestato
Giulia Paolini – Alberghiero P. Artusi – Chianciano
2 classificato ​medaglia argento + attestato
Sofia Spimpolo – Alberghiero Domizia Lucilla – Roma
1 classificato per sua scuola:
macchinetta a cialde Spinel ciao
1 classificato ​valigetta professionale barman
Coppa + attestato
Pietro Carbone – Alberghiero Angel Keys – Castelnuovo Cilento
1, 2, 3 classificato sezione latte art
3 classificato ​una shopper contente un kit latte art
Medaglia bronzo + attestato
Daniele Mazzarotto – Alberghiero San Benedetto – Latina
2 classificato ​una shopper contente un kit latte art
Medaglia argento + attestato
Elisa Manzini – Alberghiero Tognazzi – Velletri
1 classificato per sua scuola:
macinino Mazzer Mini
1 classificato ​kit latte art
Coppa + attestato
Lorenzo Palumbo – Alberghiero “Via A. De Gasperi” – Palombara Sabina
1, 2, 3 classificato sezione espresso
3 classificato​ Set tazzine “keep in touch” Ancap
Medaglia + attestato
Filippo Latini – Alberghiero Tognazzi – Velletri
2 classificato ​Set tazzine “keep in touch” ancap
Medaglia + attestato
e Chicchis Luisa Maria – Alberghiero Domizia Lucilla – Roma
1 classificato per sua scuola:
macchina caffè modello Silvia della Rancilio
1 classificato ​assegno € 250,00 offerto dalla Unipol – Assi Pontina assicurazioni
Set tazzine “keep in touch” Ancap
Coppa + attestato
Kevin Baratta – Alberghiero Angel Keys – Castelnuovo Cilento

Termina così una bellissima giornata di confronto e formazione.

Honduras: produzione in ripresa, ma lontana dai massimi storici, l’Italia rimane il quarto mercato

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Il logo del dipartimento dell'agricoltura di Washington

MILANO – L’Italia si conferma il quarto mercato per il caffè dell’Honduras, anche se con volumi in netto calo rispetto a qualche anno fa. Lo dicono i dati contenuti nel nuovo report paese del servizio informativo estero del Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti, diffuso la settimana scorsa. Le cifre riflettono un’ulteriore ripresa dei raccolti e dell’export del massimo produttore dell’America centrale.

Gli esperti del ministero americano stimano il raccolto dell’annata in corso (2024/25) in 5,52 milioni di sacchi (100% arabica), in crescita del 9,3% rispetto al 2023/24.

Le previsioni per la prossima annata di raccolto (2025/26) sono di un ulteriore incremento a 5,8 milioni.

Nonostante il trend in ripresa, i volumi produttivi rimangono molto lontani da quelli raggiunti tra la fine del decennio trascorso e l’inizio di quello attuale (6,5 milioni di sacchi nel 2020/21 e 7,6 milioni nel 2017/18).

La produttività è stimata in 18,4 sacchi/ha, oltre il 6% in più rispetto all’annata precedente.

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DVG De Vecchi a WOC Jakarta 2025: un ponte tra culture, innovazione e nuove opportunità

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DVG De Vecchi protagonista a WOC Jakarta 2025 (immagine concessa)

CORNATE D’ADDA (Monza Brianza) – La partecipazione di DVG De Vecchi Srl a WOC Jakarta 2025 ha rappresentato molto più di una semplice presenza fieristica: è stata un’opportunità concreta di dialogo tra culture, un momento strategico di crescita e un passo deciso verso l’internazionalizzazione.

DVG De Vecchi al WOC Jakarta 2025

In un contesto dinamico come quello indonesiano, cuore pulsante del Sud-Est asiatico, DVG De Vecchi ha avuto modo di esplorare nuove prospettive di mercato, cogliendo segnali importanti sulle tendenze e le esigenze di un’area in forte espansione.

L’azienda ha incontrato operatori del settore, distributori, progettisti e clienti con cui ha potuto confrontarsi in modo diretto, aprendo la strada a collaborazioni future fondate su fiducia, qualità e visione condivisa.

 

L’azienda presente alla Fiera (immagine concessa)

La fiera è stata anche un’occasione per consolidare relazioni già avviate, rafforzando legami costruiti nel tempo e confermando la  presenza del brand come partner affidabile e attento.

Allo stesso tempo, il marchio ha avviato nuovi contatti, intercettando l’interesse per soluzioni personalizzabili, orientate alla qualità e all’adattabilità – da sempre i tratti distintivi dell’ approccio produttivo.

L’offerta DVG De Vecchi (immagine concessa)

Uno degli aspetti più arricchenti è stato lo scambio umano e culturale. Tra sorrisi, strette di mano, inchini e conversazioni autentiche, DVG De Vecchi ha sperimentato la forza del rispetto reciproco, dell’ascolto attivo e della curiosità verso l’altro.

Ogni incontro  ha ricordato quanto il fare impresa all’estero richieda empatia, apertura e capacità di leggere i contesti locali con occhi nuovi.

L’azienda ha anche colto l’opportunità di presentare il valore dei propri prodotti, mostrando come il know-how italiano, l’attenzione ai dettagli e la ricerca costante della qualità possano dialogare in modo efficace con le richieste di mercati diversi.

L’adattabilità delle soluzioni dell’azienda è emersa come punto di forza, aprendo la strada a sviluppi futuri che terranno conto delle preferenze locali e delle specificità culturali e tecniche del territorio.

DVG De Vecchi rientra da Jakarta con nuove idee, entusiasmo e la consapevolezza che l’espansione internazionale non è solo una sfida economica, ma un viaggio umano e professionale che arricchisce ogni giorno.

L’azienda ringrazia chi l’ha accolta con calore, a chi ha mostrato interesse per il suo lavoro e a tutto il team che ha reso possibile questa esperienza.

Trieste Coffee Experts: Padre Benanti, esperto di intelligenza artificiale e algoretica per ONU, Vaticano e Governo, tra i relatori d’eccezione

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Padre Benanti (immagine concessa)

TRIESTE – Andrea Bazzara spiega in occasione del prossimo evento: “Tra i numerosi Megatrends che affronteremo durante le giornate del Trieste Coffee Experts, un focus particolare sarà dedicato all’intelligenza artificiale, alle sue implicazioni e potenzialità nel nostro settore e – più in generale – nel mondo di domani”.

Bazzara aggiunge: “Siamo orgogliosi di intraprendere questo percorso con un ospite di rilievo internazionale, tra gli esperti dell’ONU, del governo e consigliere Vaticano: il francescano Padre Paolo Benanti, che porterà il tema dell’algoretica al centro del nostro summit”.

Conclude: “È per noi quindi un vero onore annunciare la sua presenza e accoglierlo tra i relatori d’eccezione del nostro summit a Trieste.”

Benanti al Trieste Coffee Experts

Paolo Benanti è un teologo italiano, nominato nel 2023 dal Segretario Generale dell’ONU António Guterres tra gli esperti per la governance dell’intelligenza artificiale. Già consigliere per Papa Bergoglio in tema di AI – tema caro anche al nuovo Papa, Leone XIV – sempre nel 2023 è stato designato Consultore del Dicastero per la cultura.

Mentre nel gennaio 2024 è stato nominato dalla Presidenza del Consiglio come presidente della Commissione AI per l’informazione.

Benanti è inoltre docente universitario e autore di numerose pubblicazioni.

Così l’esperto di intelligenza artificiale ha voluto commentare la sua presenza al Trieste Coffee Experts 2025:

“Il Trieste Coffee Experts è un summit aziendale che raggruppa realtà diverse, le quali connettono una filiera globale immensa, quella del caffè.

Come sappiamo l’intelligenza artificiale è di per sé un calcolatore, tuttavia nelle mani dell’uomo c’è il rischio che essa possa tramutarsi anche in un’arma capace di moltiplicare il livello delle disuguaglianze. Ed è proprio questa la connessione che ci lega all’Umanocentrismo, uno dei Megatrends analizzati nel corso di questo evento, che riguarda proprio la possibilità e la necessità di incidere sulla tecnologia, utilizzandola in maniera etica, umana.

Proprio per questa ragione è necessario ragionare con i leader delle aziende per riuscire a coniugare il necessario aumento della produttività, grazie anche alle tecnologie AI, con l’uso etico della stessa. Al fine di sventare il rischio di implementare queste disuguaglianze, specie nel mondo del caffè che unisce paesi meno sviluppati a paesi tecnologicamente sviluppatissimi.”

L’intelligenza artificiale è sicuramente la macro-tematica del momento, e non poteva che stare al centro della due giorni – in programma il 6 e 7 dicembre presso gli spazi dell’Hotel Savoia Excelsior Palace di Trieste – organizzata dai Bazzara.

Inoltre, come sottolineato da Bazzara: “Non è un caso che, a meno di una settimana dal suo insediamento, anche Papa Leone XIV abbia già affrontato il tema dell’intelligenza artificiale, indicandola come possibile strumento di sviluppo per una nuova rivoluzione industriale.

Sulle orme del compianto Papa Francesco, che aveva già dedicato risalto a questa tematica, il nuovo Pontefice – che ha scelto lo stesso nome di Leone XIII, il papa che con la Rerum Novarum introdusse la questione sociale nel cuore della Chiesa – ha voluto sottolineare così la centralità dell’AI nel presente e nel futuro dell’umanità.”

Julius Meinl Barista Cup: i vincitori in Honduras tra piantagioni e sostenibilità

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La linea The Originals Bio Fairtrade (immagine concessa)

VICENZA – Nel mondo Julius Meinl, dove ogni tazzina racconta una storia, il caffè è molto più di una bevanda: è cultura, tradizione e connessione. Da oltre 160 anni, il brand austriaco con cuore produttivo in Italia promuove un’idea di caffè che unisce qualità, responsabilità e passione.

In quest’ottica si inserisce l’esperienza vissuta dai baristi vincitori della Barista Cup, protagonisti di un viaggio unico in Honduras – una delle principali origini del caffè Julius Meinl – per scoprire da vicino la filiera del caffè biologico e certificato Fairtrade della linea The Originals Bio Fairtrade.

Il viaggio dei vincitori della Julius Meinl Barista Cup

Il viaggio, organizzato da Fairtrade Austria insieme alla Latin American and Caribbean Network of Fairtrade (CLAC), ha permesso ai baristi di esplorare le principali aree di coltivazione dell’Honduras da cui proviene la linea a doppia certificazione The Originals Bio Fairtrade di Julius Meinl. Il gruppo era composto da Christina Meinl, rappresentante della quinta generazione della famiglia, e dai vincitori della Meinl Barista Cup: Raffy Vajio (UAE, vincitore assoluto), Vladimir Chzou (Moldavia, Espresso), Luca Riccardi (Italia, Cappuccino) e Mario Benetseder (Austria, Signature Drink).

Giunti nel pieno della stagione del raccolto, i baristi hanno potuto immergersi nella realtà quotidiana dei produttori: camminare tra le piante cariche di drupe rosse, raccogliere i chicchi a mano, osservare da vicino le fasi della lavorazione. Non si è trattato solo di un viaggio, ma di un incontro umano e culturale, che ha dato volto e storia a ogni tazza di caffè servita. Un’esperienza che ha messo in luce anche le sfide sociali e ambientali del settore, in un contesto di prezzi globali record.

“Tornare a casa con la consapevolezza di cosa c’è dietro ogni tazzina è un’esperienza che cambia il nostro modo di essere baristi. Guardare negli occhi chi coltiva il caffè che servo ogni giorno ha dato un nuovo significato al mio lavoro.” – Luca Riccardi, vincitore italiano della categoria Cappuccino.

“Questo viaggio collega le due estremità della filiera del caffè: i produttori e i baristi. Favorisce la condivisione diretta delle conoscenze, approfondisce la comprensione delle sfide degli agricoltori e sottolinea l’importanza del commercio equo per un futuro sostenibile.” – ha dichiarato Hartwig Kirner, CEO di FAIRTRADE Austria

Il commercio equo e solidale garantisce ai coltivatori un prezzo minimo stabile e un premio aggiuntivo (Fairtrade Premium), che viene reinvestito dalle cooperative in progetti per migliorare la vita delle comunità locali, le infrastrutture e i progetti di sostenibilità.

Durante la visita alle cooperative COPRACNIL e COCAMOL, i baristi hanno potuto toccare con mano le buone pratiche adottate per garantire qualità, sostenibilità e benessere diffuso. Tra le priorità: varietà resistenti alla ruggine, tecniche di agroforestazione e fonti di reddito alternative – strumenti fondamentali per costruire la resilienza del settore.
Un momento simbolico è stata la visita all’Istituto Copan Galel di Copán, dove i giovani si formano in agroforestazione grazie al Fairtrade Premium.

Tra gli studenti, anche la figlia del presidente di COPRACNIL, determinata a raccogliere il testimone familiare. Segno che il futuro del caffè è già in cammino.

Un progetto che guarda al futuro

Lanciata nel 2023, la linea The Originals Bio Fairtrade è diventata un riferimento per il canale B2B, intercettando la crescente attenzione per un caffè etico e certificato.

“Se non ci fossero il commercio equo e solidale e la certificazione biologica, non produrrei ancora caffè. Siamo sempre alla ricerca di mercati e opportunità migliori per le nostre famiglie perché essere produttori di caffè è molto difficile. Ma alla fine, quando troviamo acquirenti come Julius Meinl, siamo motivati a continuare a produrre e vendere il nostro caffè” – Jimmin Soriano, ex presidente di COCAMOL, ha così parlato dell’impatto del commercio equo e solidale.

Nel mese di maggio, che ospita la Giornata Mondiale del Commercio Equo (World Fairtrade Day), questo viaggio assume un valore ancora più forte: è la dimostrazione concreta che la collaborazione tra torrefattori, baristi e produttori può generare un cambiamento reale per costruire un’industria del caffè più equa e resiliente.

La scheda sintetica di Julius Meinl

Julius Meinl è un’azienda familiare austriaca di grande successo internazionale e da 160 anni è l’ambasciatrice nel mondo della cultura delle caffetterie viennesi. Il successo globale di Julius Meinl si basa su valori tradizionali: cinque generazioni di esperienza nel caffè, prodotti di qualità premium e un eccellente servizio ai clienti.

Julius Meinl è ambasciatrice globale per la cultura del caffè viennese e oggi ispira le persone in tutto il mondo, proprio come facevano in passato i caffè letterari.

• Fondata nel 1862 a Vienna

• Più di 1000 dipendenti in tutto il mondo

• Presente in più di 70 paesi in tutto il mondo: market leader in Austria e nei Paesi dell’Europa Centrale e settimo player nel mercato Ho.Re.Ca. Italiano

• Più di 50.000 clienti in tutto il mondo

• Centri di produzione a Vicenza (Italia) e a Vienna (Austria)

La San Marco ospita le selezioni regionali dell’Espresso Italiano Champion, 03/06

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Il direttore generale Roberto Nocera alla finale Iei del 2024 (immagine concessa)

GRADISCA D’ISONZO (Gorizia) – Il prossimo 3 giugno, dalle 13:00 alle 17:00, la sede de La San Marco a Gradisca d’Isonzo (Gorizia) ospiterà una delle selezioni regionali dell’Espresso Italiano Champion 2025, la competizione internazionale per baristi organizzata dall’Istituto espresso italiano (Iei).

La San Marco per l’Espresso Italiano Champion

Dopo il successo delle edizioni precedenti, La San Marco rinnova il proprio ruolo di partner tecnico, fornendo le attrezzature professionali per la gara: i baristi in competizione utilizzeranno le macchine e i macinacaffè dell’azienda per preparare espresso e cappuccino nel rispetto dei parametri certificati IEI. La prova, valutata da una giuria tecnica, sensoriale e marketing, selezionerà i migliori candidati per le fasi successive del campionato.

“Ospitare nuovamente le selezioni dell’Espresso Italiano Champion è per noi motivo di orgoglio e conferma il nostro ruolo attivo nella promozione della cultura dell’espresso italiano di qualità,” afferma l’ingegnere Roberto Nocera, general manager de La San Marco. “Crediamo fermamente nel valore di eventi che mettono al centro la professionalità dei baristi e la tradizione del caffè espresso, simbolo autentico del Made in Italy.”

L’Istituto espresso italiano (IEI), fondato nel 1998, riunisce torrefattori, costruttori di macchine da caffè e macinadosatori e altre aziende della filiera, con l’obiettivo di tutelare e promuovere la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani. Oggi conta 37 aziende associate e un fatturato aggregato di circa 700 milioni di euro.

Questi campionati rappresentano un eccellente contributo allo sviluppo e alla crescita del settore, valorizzando in particolare la professionalità degli operatori dell’ultimo anello della filiera: i baristi. Una figura chiave nel trasferire al consumatore finale tutta la qualità del lavoro svolto a monte da coltivatori, torrefattori e produttori di attrezzature.

Le selezioni sono anche un’importante occasione per dare risalto ai prodotti d’eccellenza firmati La San Marco, frutto di oltre 100 anni di esperienza industriale, unita a una costante ricerca tecnologica e innovazione progettuale. Tutto questo con una visione fortemente orientata al futuro e alla sostenibilità, tema centrale nello sviluppo delle soluzioni professionali dell’azienda.

 

SCA Italy: Andrea Batacchi conquista il quinto posto ai World Brewers Cup 2025 a Giacarta

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Andrea Batacchi al quinto posto (immagine concessa)

GIACARTA – Andrea Batacchi, 27 anni, originario di Firenze, ha rappresentato l’Italia ai World Brewers Cup 2025, tenutisi a Giacarta dal 15 al 17 maggio, nell’ambito del prestigioso World of Coffee Asia. Con grande talento e determinazione, Andrea ha conquistato il quinto posto assoluto, affermandosi tra i migliori interpreti al mondo del brewing.

Andrea Batacchi al quinto posto nella competizione World Brewers Cup 2025

Il risultato arriva dopo la vittoria del titolo nazionale: Andrea è infatti campione italiano Brewers Cup 2025, riconoscimento assegnato da SCA Italy, durante il SIGEP 2025 tenutosi a Rimini lo scorso gennaio.

In seguito alla conquista del titolo italiano, per prepararsi ai mondiali Andrea ha preso parte all’Honduras Origin Coffee Fest, che si è svolto a Santa Rosa de Copán dal 27 al 29 marzo: un’esperienza formativa e immersiva offerta come premio per la vittoria nazionale, che ha arricchito il percorso di Andrea, rafforzando il suo approccio consapevole e rispettoso nei confronti della filiera del caffè.

World of Coffee Asia, promosso dalla Specialty Coffee Association (SCA), è uno degli appuntamenti più rilevanti del settore a livello globale. Nato nel 1999, si è ampliato negli anni con edizioni in Europa, Dubai e Asia, coinvolgendo le comunità emergenti e sostenendo la crescita della cultura del caffè di qualità in tutto il mondo.

SCA Italy esprime grande orgoglio per il percorso di Andrea Batacchi, che con professionalità e passione ha portato alto il nome dell’Italia nel panorama internazionale del caffè specialty.