NOVI LIGURE (Alessandria) – Pernigotti SpA torna nel mercato dei semilavorati per la gelateria con il nuovo brand Signor Stefano. La storica azienda dolciaria di Novi Ligure (Alessandria) – di proprietà, a partire dal 2022, del fondo di investimento lussemburghese JP Morgan Asset Management e di Invitalia – rientra in un settore dove per decenni è stata tra i principali operatori di riferimento. Nel 2019, periodo in cui era di proprietà del gruppo turco Toksoz, aveva ceduto a terzi il relativo ramo d’azienda. La presentazione ufficiale di questa importante iniziativa è prevista in occasione di SIGEP World 2025, la 46a edizione del salone internazionale di riferimento per il settore foodservice, che si svolgerà dal 18 al 22 gennaio alla Fiera di Rimini.
Il brand Signor Stefano è un omaggio a Stefano Pernigotti, nome del fondatore e anche dell’omonimo ultimo erede e cavaliere del lavoro della dinastia di imprenditori dolciari.
“La nostra azienda è stata la prima a produrre a livello industriale semilavorati di alta qualità per la gelateria professionale a metà degli anni ’30 ed il legame con questo settore è ancora vivo nella memoria degli operatori specializzati”, conferma Attilio Capuano, amministratore delegato di Pernigotti SpA.
Capuano aggiunge: “E’ una grande emozione rientrare in questo mercato omaggiando il fondatore Stefano Pernigotti con il lancio del nuovo brand Signor Stefano. Intendiamo così sottolineare la profondità delle radici ed il legame con il territorio di Novi Ligure, dove tutto è cominciato e dove lavoreranno le maestranze e le linee produttive dedicate a questa nuova avventura. Il grande ritorno di Pernigotti in questo ramo di business rappresenta un ulteriore passo in avanti verso il rilancio dell’azienda ed è espressione di un lavoro di concerto tra il nuovo management ed i soci, fortemente determinati nel restituire a Pernigotti le posizioni di mercato che ha sempre occupato”.
Durante “SIGEP World 2025”, Pernigotti presenterà il nuovo catalogo di “Signor Stefano” con circa 60 referenze relative a semilavorati (polveri e creme) per le gelaterie professionali.
E’ stata anche creata la nuova Divisione Gelateria, con la collaborazione di grandi professionisti del settore, ed avviata la commercializzazione in Italia e all’estero. “Ripartiamo da un passato prestigioso, proponendo nuove ricette legate alla migliore tradizione e utilizzando materie prime ed ingredienti di altissima qualità”, sottolinea Gianluca Cazzulo, direttore commerciale di Pernigotti SpA.
Cazzulo continua: “Esattamente come per il lavoro fatto per i prodotti iconici di Pernigotti nel mondo consumer, che sono stati rivisitati, innovati e qualitativamente migliorati, come ad esempio con l’utilizzo di sole nocciole italiane, anche nel mondo dei semilavorati per gelateria Pernigotti proporrà i suoi altissimi standard qualitativi, ancorati alla tradizione ma che recepiranno le ultime tendenze emerse in questi cinque anni di assenza dal mercato. Pernigotti, infatti, aspira a ritornare ad essere un’azienda di riferimento nei prodotti a base cioccolato, gianduia e pasta nocciola”.
Cazzulo conclude: “Siamo consapevoli di entrare in un mercato oggi piuttosto affollato: è una sfida molto stimolante che affrontiamo con entusiasmo, umiltà, ma al contempo con tanta determinazione, forti del percorso fino ad ora intrapreso che ha visto, in soli due anni, la divisione dolciaria tornare a recitare un ruolo da protagonista nel mercato di riferimento”.
RIMINI – Come ogni anno, si rinnova l’atteso appuntamento al SIGEP con Gianni Cocco, protagonista indiscusso con il suo tour tra diversi stand. Dal 18 al 22 gennaio 2025, Gianni e il suo team vi aspettano per vivere un’esperienza unica, proponendo workshop alternativi e straordinari che vi faranno scoprire nuove prospettive nel mondo del caffè, latte, bevande vegetali, cioccolata e tè.
Non perdete l’occasione di partecipare ai suoi imperdibili appuntamenti nei seguenti stand:
Fabbri 1905 a5-c5/034 ; ac-c5/039 ; a5-c5/033
Winterhalter italia d3/026
International food d1/053
Dersut caffè d1/074
Fratelli Pasqualini b1/156
Eurovo b5/023
Balugani d1/049
Julius Meinl Italia b1/034
Eversys b1/027
Caffè Molinari a1-081
Colazione d’hotel: lusso e salute
Queste colazioni reinterpretano i classici del mattino con due varianti:
1. Cappuccino cremoso, burro, panna montata e pancake accompagnati da salse al pistacchio, frutta e marmellate, biscotti e una selezione di dolci di alta qualità.
Una colazione stellata per hotel di lusso
2. Caffè preparato con metodo V60, per un’estrazione delicata e aromatica, bevanda all’avena montata e centrifughe di frutta fresca, yogurt accompagnato da frutta secca e cialde di riso croccanti; ideale per iniziare la giornata con leggerezza e vitalità.
Picnic Gourmet: il gusto in natura
Una proposta pensata per gli amanti dell’aria aperta, con tutto il necessario per preparare e gustare il caffè e deliziosi snack in qualsiasi location, tra cui:
strumenti per il caffè: moka, Aeropress, fornellino portatile e un macinacaffè manuale per preservare l’aroma dei chicchi freschi, snack dolci: biscotti artigianali, frutta secca, salse da spalmare e frullati preparati al momento con un piccolo frullatore.
Allestimento completo: tovaglia, coperta, bicchieri e tutta la mise en place necessaria per un’esperienza confortevole e conviviale. Un’esperienza all’aperto che unisce praticità, qualità e raffinatezza.
Cappuccino New Era: tre reinterpretazioni innovative del cappuccino, che uniscono tradizione e creatività:
1. Cappuccino milanese: caffè espresso con bevanda alla mandorla aromatizzata allo zafferano tramite sonicatore, decorato con amaretto sbriciolato.
2. Cappuccino caramello e sale: bevanda aromatizzata al caramello e soluzione salina, guarnita con panna montata e popcorn.
3. Cappuccinomisù: ispirato al tiramisù, con bevanda all’uovo aromatizzata alla vaniglia, cacao e savoiardo.
Ice Tea New Era: tre tè freddi, perfetti per ogni stagione:
1. Mojito kombucha: tè kombucha aromatizzato alla menta.
2. Frutti rossi e sambuco: infuso ai frutti rossi e fiori di sambuco.
3. Cold brew passion fruit: tè nero estratto a freddo, con aroma di frutto della passione e panna montata.
Ice Chocolate New Era: tre cioccolate fredde, cremose e rinfrescanti:
1. Lampone e cioccolato: latte, cioccolata in polvere e sciroppo al lampone.
2. Banana e cioccolato: latte, cioccolata in polvere, sciroppo alla banana e panna.
3. Cocco e uovo: cioccolata in polvere, bevanda all’uovo e sciroppo al cocco.
Segnate le date per vivere esperienze uniche e sorprendenti.
Sabato 18 gennaio
dalle 12.30 alle 13.15 – stand Fabbri 1905 – pad a5-c5/034 ; ac-c5/039 ; a5-c5/033
dalle 13.45 alle 14.30 – stand Fratelli pasqualini – pad b1/156
dalle 15.00 alle 15.45 – stand Balugani – pad d1/049
dalle 16.15 alle 17.00 – stand Caffè Molinari – pad a1-081
Domenica 19 gennaio
dalle 11.00 alle 11.45 – stand Winterhalter Italia – pad d3/026
dalle 12.30 alle 13.15 – stand Fabbri 1905 – pad a5-c5/034 ; ac-c5/039 ; a5-c5/033
dalle 13.45 alle 14.30 – stand Dersut caffè – pad d1/074
dalle 15.00 alle 15.45 – stand Eurovo – pad b5/023
dalle 16.15 alle 17.00 – stand Eversys – pad b1/027
Lunedì 20 gennaio
dalle 11.00 alle 11.45 – stand International food – pad d1/053
dalle 12.30 alle 13.15 – stand Fabbri 1905 – pad a5-c5/034 ; ac-c5/039 ; a5-c5/033
dalle 13.45 alle 14.30 – stand Eurovo – pad b5/023
dalle 15.00 alle 15.45 – stand Winterhalter italia – pad d3/026
dalle 16.15 alle 17.00 – stand Eversys – pad b1/027
Martedì 21 gennaio
dalle 11.00 alle 11.45 – stand Eversys – pad b1/027
dalle 12.15 alle 13.00 – stand Dersut caffè – pad d1/074
dalle 15.00 alle 15.45 – stand Julius Meinl – pad b1/034
RIMINI – Il punto di riferimento per i principali trend di mercato del mondo del foodservice. E non da meno delle innovazioni tecnologiche e sostenibili che guideranno il settore nel futuro. Sigep Vision è il fiore all’occhiello della 46esima edizione di SIGEP World, in programma alla fiera di Rimini dal 18 al 22 gennaio 2025, organizzato da Italian Exhibition Group.
Attraverso un ricco programma di iniziative, che integra le idee allo spazio fisico, Sigep Vision offre una prospettiva privilegiata sulle tendenze del settore. Grazie alla collaborazione con i principali istituti di ricerca del settore, rappresenta un osservatorio globale dell’industria out-of-home, fornendo trend e dati aggiornati durante tutto l’anno. In questo modo, SIGEP World si conferma il punto di riferimento per conoscenza, innovazione e tecnologia del settore.
La Vision Plaza
Posizionata nella Hall Sud, la Vision Plaza sarà il fulcro di Sigep Vision, con un programma completo di panel discussion, talk e sessioni di formazione tenuti da esperti del settore ed opinion leader.
Tre i focus: i nuovi trend di mercato, le innovazioni tecnologiche, soprattutto legate al mondo dell’intelligenza artificiale; la sostenibilità con particolare attenzione a materiali ecologici, riduzione degli sprechi e approvvigionamento etico.
Tra i principali talk, se ne segnalano tre:
1- Global trends and future scenarios of the gelato and foodservice industry (Cupola Cagnoni, Hall Sud/sabato 18 gennaio 14:30-15:30).
Il talk inaugurale di SIGEP World, moderato da Flavia Morelli (Group Exhibition Manager della divisione Food&Beverage di IEG), offrirà una panoramica sul trend mondiali e le aspettative per il futuro riguardante il gelato e più in generale l’industria del foodservice. Il panel di ospiti sarà di grande profilo: Edurne Uranga (Vice presidente Foodservice Europe-Circana) offrirà tutti i dati più aggiornati del settore, in un confronto che vedrà altri tre relatori, ovvero Massimiliano Zucchi (Ceo della catena di gelaterie ‘La Romana dal 1947’), Shelley Hwang (fondatrice di Pinkberry, franchising USA da 260 negozi in 20 paesi nel mondo dei dessert) e Mohammad Alsuri, direttore del dipartimento Learning and Performance della catena di ristoranti quick service saudita Tazaj con oltre 120 locali.
2- Foodservice consumer and market trends: focus sugli USA a cura di Mintel (Cupola Cagnoni, Hall Sud/domenica 19 gennaio 11-11:45).
La presentazione, curata da Ophélie Buchet, Food & Drink Associate Director per Mintel, analizzerà l’evoluzione dei comportamenti e delle priorità dei consumatori nel mercato statunitense del foodservice, soprattutto in un periodo di persistenti pressioni inflazionistiche. Tre le aree di miglioramento proposte da Mintel: aumentare la percezione del valore dei piatti con proteine e ingredienti naturali, oltre a suggerire programmi di fidelizzazione/gamification; capitalizzare l’interesse del cliente nel concedersi un trattamento speciale quando mangia fuori casa; bilanciare il desiderio di esperienze classiche con la sempre più crescente domanda di opzioni comode e veloci.
3- Outlook on the European Foodservice Industry. Opportunità e prospettive future a cura di Circana (Cupola Cagnoni, Hall Sud/domenica 19 gennaio 15:15-15:45).
Il focus in questo caso sarà proprio l’Europa, grazie all’analisi proposta Jochen Pinsker, Industry Advisor Foodservice Europe di Circana. Saranno quindi illustrati i consumi fuori casa nei principali paesi europei individuando trend e dinamiche di consumo, all’interno di tassi di crescita e contesti differenti.
È possibile consultare il programma completo sul sito di SIGEP World cliccando qui.
Progetti On Site
Oltre ai talk di riferimento, SIGEP Vision sarà la linea guida che determinerà anche tre progetti ‘on site’: Taste of Tomorrow, Sustainability District e l’Innovation e Start-up Award.
Il Taste of Tomorrow (padiglione A5) ha l’obiettivo di unire i principi della bioarchitettura alla preparazione del gelato del futuro.
All’interno del padiglione A5 i visitatori potranno così osservare da vicino l’installazione visionaria ‘Glacial Drip’, uno spazio composto da 13 bioreattori, ovvero stecchetti di legno realizzati con materiali vivi dove cresceranno muschi e microalghe dalla doppia funzione.
La prima, catturare una quantità di CO2 pari a quella di 10 alberi maturi; la seconda, trasformarsi in una polvere di proteine vegetali altamente nutrienti che verranno poi utilizzate come ingredienti per la produzione di nuovi gusti di gelato.
Il Sustainability District, collocato nel padiglione B1, sarà dedicato alla promozione di pratiche virtuose lungo le filiere del caffè e del cacao, con tre 3 focus. Micro Roaster Village, dove i micro torrefattori presenteranno le loro miscele uniche svelando ai visitatori le ultime tendenze nell’approvvigionamento, nella manipolazione, nella tostatura, nella preparazione e nella distribuzione del caffè, oltre a far degustare caffè di alta qualità.
Ancora, il Bean To Bar, dove i visitatori potranno immergersi nel mondo delle tecnologie e toccare con mano tutte le fasi della lavorazione del cioccolato artigianale, attraverso workshop e degustazioni guidate. Infine la Fully Automatic Coffee Machinery , ovvero una selezione di macchine da caffè superautomatiche che rappresentano il futuro del settore, nel segno della sostenibilità.
L’Innovation e Start-Up Award (Cupola Cagnoni, Hall Sud) torna a SIGEP World per la seconda edizione. Si tratta di un prestigioso riconoscimento – in partnership con ANGI (Associazione Nazionale Giovani Innovatori) e Ice Agenzia – alle start-up con i prodotti più innovativi. Sette le categorie premiate: Digital Innovation and AI, Equipment, Technology & Kitchen Materials, Frozen & Ready-made Products, Ingredients & Semi-finished Goods, Organic/Free From product, Packaging solutions & Machinery e Sustainability. Un’occasione unica per premiare le innovazioni che fanno la differenza e per promuovere le realtà che plasmeranno il futuro dell’industria del fuori casa.
ROMA – ITA Airwayse illy annunciano una partnership per rendere ancora più speciale l’esperienza di viaggio. I viaggiatori che scelgono di volare con ITA Airways possono ora degustare il caffè illy, sia nelle eleganti lounge aeroportuali della Compagnia sia a bordo di tutti gli aerei in tutte le classi, economy, premium e business.
Le sale di ITA Airways “Hangar Lounge” e “Piazza di Spagna” di Roma Fiumicino e “Piazza della Scala” di Milano Linate, saranno tutte personalizzate con elementi iconici che richiamano il claim del brand illy “La qualità ama i dettagli”.
All’interno delle lounge di ITA Airways i passeggeri avranno un’ampia scelta fra un espresso e le numerose preparazioni a base di caffè servite dal personale di sala che è stato formato dagli istruttori della illycaffè.
A bordo degli aerei ITA Airways sarà inoltre offerto l’unico blend illy 100% Arabica.
“La partnership con ITA Airways rappresenta per noi un importante accordo dal grande potenziale, che ci permetterà di offrire ai milioni di viaggiatori che ogni anno volano con la compagnia aerea l’esperienza di un caffè di qualità superiore e sostenibile. Forte di una tradizione lunga oltre 90 anni, illy è oggi un simbolo della cultura italiana del caffè che, grazie a questa collaborazione, ci auguriamo possa essere apprezzata da un numero sempre maggiore di persone” – commenta Cristina Scocchia, amministratore delegato di illycaffè.
“Siamo entusiasti di annunciare questa nuova partnership con illy, un simbolo di eccellenza italiana riconosciuto a livello internazionale – ha dichiarato Andrea Benassi, Direttore Generale di ITA Airways – Integrare il caffè illy nelle nostre lounge e a bordo dei nostri aerei rappresenta un passo importante nel nostro impegno a offrire ai passeggeri un’esperienza unica, all’insegna della qualità e dell’autenticità. L’obiettivo di ITA Airways è rendere ogni viaggio un’immersione nel meglio del Made in Italy, a partire dal momento in cui i viaggiatori mettono piede in aeroporto, fino a far volare l’eccellenza italiana nel mondo. Questa collaborazione con illy rafforza e valorizza ulteriormente la nostra missione”
La scheda sintetica di illycaffè
illycaffè è un’azienda familiare italiana fondata a Trieste nel 1933, che da sempre si prefigge la missione di offrire il miglior caffè al mondo. Produce un unico blend 100% Arabica composto da 9 ingredienti diversi. L’azienda seleziona solo l’1% dei migliori chicchi di Arabica.
Ogni giorno vengono gustate più di 10 milioni di tazzine di caffè illy nei bar, ristoranti, alberghi, caffè monomarca, case e uffici di oltre 140 paesi, in cui l’azienda è presente attraverso filiali e distributori.
Fin dalla nascita illycaffè ha orientato le proprie strategie verso un modello di business sostenibile, impegno che ha rafforzato nel 2019 adottando lo status di Società Benefit e nel 2021 diventando la prima azienda italiana del caffè ad ottenere la certificazione internazionale B Corp.
Tutto ciò che è ‘made in illy’ viene arricchito di bellezza e arte, a cominciare dal logo, disegnato da James Rosenquist, le illy Art Collection, le tazzine decorate da più di 130 artisti internazionali o le macchine da caffè disegnate da designer di fama internazionale.
Con l’obiettivo di diffonderne la cultura della qualità ai coltivatori, baristi e amanti del caffè, l’azienda ha sviluppato la sua Università del Caffè che ad oggi svolge corsi in 23 paesi del mondo. Nel 2023 illycaffè ha generato un fatturato consolidato pari a €595,1 milioni. La rete monomarca illy conta 159 punti vendita in 30 Paesi.
La scheda sintetica di ITA Airways
ITA Airways è una società partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’esercizio dell’attività nel settore del trasporto aereo. L’obiettivo di ITA è quello di creare un vettore aereo efficiente, innovativo, che diventi il punto di riferimento nel garantire all’Italia una connettività di qualità sia con destinazioni internazionali, così da incentivare il turismo e il commercio con l’estero, sia all’interno del Paese, sfruttando anche la mobilità integrata.
ITA Airways mette al centro della propria strategia il miglior servizio ai clienti (attraverso una forte digitalizzazione di processi che assicurino una esperienza best in class e servizi personalizzati), coniugato alla sostenibilità, declinata nel suo aspetto ambientale (nuovi aerei green e tecnologicamente avanzati, utilizzo di carburanti sostenibili), sociale (uguaglianza e inclusione per una compagnia genderless) e di governance (integrazione della sostenibilità nelle strategie e nei processi interni). ITA Airways è un membro SkyTeam da ottobre 2021.
Riprendiamo da Coffee Taster un articolo tecnico sui sistemi di macinatura firmato dall’esperto del chicco Luigi Odello ripreso direttamente da un estratto del libro Espresso Italiano Specialist. In questo segmento, Odello spiega la funzione e la struttura delle macine piane.
Le macine piane
di Luigi Odello
“Sostanzialmente i sistemi di macinatura si distinguono in funzione della tipologia degli organi di frammentazione dei chicchi, e in base a questi possiamo avere: macine a rulli, macine piane e macine coniche. Le prime procedono alla frantumazione per schiacciamento, mentre le macine piane e coniche operano per taglio del chicco. Essendo la macinatura a rulli utilizzata quasi esclusivamente in ambito industriale, in quanto capace di elevate produzioni orarie, concentreremo la nostra attenzione sugli altri due tipi di macine.
Le macine piane sono formate da due dischi dentati di acciaio temprato, uguali e contrapposti, fissati rispettivamente uno sull’albero del motore e l’altro su un supporto circolare filettato, chiamato ghiera di regolazione.
Il cambio della finezza della polvere si ottiene azionando la ghiera regolatrice in senso orario o antiorario, con il conseguente avvicinamento o allontanamento delle macine. La velocità di rotazione del motore, per questo tipo di macine, è decisamente elevata: varia dai 900 ai 1400 giri per minuto. L’utilizzo prolungato del motore e delle macine provoca un surriscaldamento delle macine e di riflesso del caffè.
C’è un’ulteriore classificazione tra le macine piane in funzione del diametro: quelle di 58-63 mm sono adatte per un consumo – giornaliero e con attenzione alle punte di lavoro – medio basso, da uno a due chilogrammi. Le macine di diametro maggiore (per esempio 83 mm) possono raggiungere produzioni doppie e sopperire anche a momenti di forte necessità di macinato.
Le macine piane possono avere i denti inclinati verso destra o verso sinistra. Quelle inclinate verso destra necessitano del senso di rotazione orario, in quelle col taglio inclinato verso sinistra il senso di rotazione è antiorario. I denti di taglio delle macine sono di dimensioni diverse procedendo dal centro verso l’esterno: il primo ordine ha i denti più grandi che spezzano il chicco grossolanamente, il secondo ha già una dentatura più serrata e produce frammenti più piccoli, il terzo, quando c’è, ha denti ancora più piccoli.
La comminuzione procede quindi mentre la forza centrifuga fa percorrere al caffè il percorso che vede al centro il chicco intero e la polvere fine espulsa all’esterno, pronta per essere raccolta nel portafiltro in caso di macinadosatori on demand o dal serbatoio di stoccaggio nel caso dei volumetrici”.
MILANO – A vent’anni dalla prima collaborazione tra Louis Vuitton e Takashi Murakami, la Maison e l’artista giapponese presentano Louis Vuitton X Murakami: una riedizione gioiosa e celebrativa the arricchisce e rielabora la collezione originaria. II progetto, composto da oltre 200 creazioni inedite, 6 il ritratto moderno di un legame creativo di lunga durata, frutto di una visione artistica unica, di uno straordinario esempio di savoir-faire e il fascino senza tempo della cultura pop e collezionistica dell’inizio del XXI secolo.
Louis Vuitton X Murakami unisce ancora una volta l’inesauribile dedizione della Maison
alla creatività, all’innovazione e al savoir-faire con l’universo immaginifico e colorato
dell’artista.
Il tram Louis Vuitton X Murakami di fronte al Castello Sforzesco di Milano (immagine concessa)
Nato a Tokyo negli anni Sessanta, Murakami 6 da tempo apprezzato a livello internazionale per la sua straordinaria capacita di combinare l’arte tradizionale giapponese, la fantascienza, gli anime e gli stravaganti personaggi kawaii, spesso riprodotti in motivi ripetitivi e raffigurati in dipinti, sculture e film che racchiudono il dialogo tra cultura pop, storia e arte.
Nella Collezione Louis Vuitton x Murakami, le opere giocose e allo stesso tempo colme di significato, create dall’artista per la collaborazione instaurata con l’allora direttore creativo della Maison Marc Jacobs, vengono ora celebrate e riproposte in un ampio assortimento delle più iconiche creazioni Louis Vuitton: borse da citta, foulard in seta, occhiali da sole, gioielli, scarpe e fragranze.
Oggi, il risultato dei progressi della tecnologia, unito all’impareggiabile savoir-faire della Maison, offre una maggiore definizione rispetto al passato, una migliore vivacità dei colori e un’elevata precisione dei caratteri e dei motivi proposti, tra cui la caleidoscopica reinterpretazione del leggendario pattern Louis Vuitton che fu rielaborato per la prima volta nella storia.
II legame creativo tra la Maison e Takashi Murakami continua a trascendere il tempo e le tendenze, attraverso generazioni e culture diverse, offrendo creazioni da collezionare e conservare, ieri, oggi e per sempre.
La riedizione dell’iconica collaborazione sarà celebrata attraverso un viaggio immersivo in più tappe, che spazia da vetrine a pop-up e pop-in, oltre a innovative attivazioni nei negozi e a una campagna pubblicitaria dedicata.
II primo capitolo della Collezione Louis Vuitton x Murakami è stato svelato il 1° gennaio e è disponibile in tutto il mondo a partire dal 3 gennaio 2025.
Un secondo capitolo sarà lanciato nel marzo 2025 e si concentrerà sul motivo Cherry Blossom, perfetto per la primavera. II terzo capitolo sarà presentato a metà anno.
Louis Vuitton X Murakami Capitolo primo
II nuovo anno si apre con il primo capitolo della Collezione Louis Vuitton x Murakami. Questa riedizione celebrativa della collaborazione ventennale che ha segnato un’epoca, presenta i motivi e i personaggi iconici dell’artista giapponese Takashi Murakami, riproposti su oltre 170 creazioni: dalle City Bag alle cinture, da uno skateboard a un Malle su ordinazione contenente 33 borse Speedy.
La collezione ha debuttato il 3 gennaio in tutto il mondo (e il 1° gennaio in Asia) con protagonista l’iconica e inedita rielaborazione di Murakami del Monogram Multicolor, con il logo LV e i fiori Monogram intrecciati in 33 colori diversi.
Per celebrare la collezione, dall’8 gennaio al 28 gennaio, le strade di Milano si colorano del caleidoscopico Monogram Multicolor: i tram storici degli anni ’20, simbolo della città meneghina, messi a disposizione dalla societa di trasporto pubblico ATM, sono protagonisti di un evento suggestivo che coinvolge il cuore della citta, trasportandola in una dimensione alternativa.
I visitatori, contattando il servizio clienti di Louis Vuitton, potranno essere invitati a vivere un’avventura unica e coinvolgente a bordo di due tram eccezionali, che seguono itinerari personalizzati tra le vie del centro di Milano.
Il tram caffè letterario (immagine concessa)
II primo è un cinema itinerante, una vera e propria esperienza immersiva, a partire dall’intensa tonalità di blu, tipica di molte delle sue opere, che riveste internamente il vagone. All’interno viene ricreata l’atmosfera di un cinema esclusivo, in cui vengono proiettati video e immagini rappresentativi dell’universo immaginifico creato dall’artista per la Maison, una suggestione che dopo più di 20 anni permette ancora di entrare in contatto con l’immaginario di Murakami.
II secondo tram è un caffè letterario che offre ai visitatori un’esperienza coinvolgente all’interno di un ambiente animato da un’accesa tonalità di rosa e dalla presenza del caleidoscopico Monogram Multicolor che riveste i tavolini. Un’occasione unica per vivere la cultura e la tradizione giapponese in un ambiente dinamico tra le strade e i luoghi più iconici della citta.
L’appuntamento per i due viaggi, prenotabile attraverso il sito Louis Vuitton a partire da gennaio, e in due piazze simbolo della citta di Milano: piazza Castello e piazza Fontana. Ad accogliere i visitatori, due pensiline decorate dall’emblematica estetica superflat, con il logo LV Hands, realizzato dall’artista per la Maison agli inizi degli anni 2000.
Il tram cinema (immagine concessa)
A completare l’esperienza, un’altra tappa simbolo di questo viaggio celebrativo milanese, 6 il negozio Louis Vuitton in Galleria Vittorio Emanuele II dove sarà possibile scoprire tutta la collezione Louis Vuitton x Murakami all’interno di uno spazio appositamente rieditato con grafiche e elementi esclusivi.
II viaggio continua verso Roma raggiungendo il Cinema Spazio Etoile, dove per l’occasione 6 interamente rielaborato e ospita la proiezione dei celebri cartoni anime ideati dall’artista giapponese, piii di ventanni fa, per la collaborazione con la Maison: il primo corto animato dal titolo “Superflat Monogram”, realizzato con il regista Mamoru Hosoda, che vede protagonista Aya, una ragazza che si ritrova catapultata in un universo pieno di fiori sorridenti, creaturine kawaii e loghi di Vuitton coloratissimi; accompagnato dal sequel “Superflat First Love”, che ha introdotto l’universo Superflat, tra personaggi bidimensionali e colori caliedoscopici, sempre con protagonista Aya alle prese con il suo primo amore. La combinazione dell’ambiente in cui saranno immersi i visitatori e i video proiettati offre l’occasione unica di entrare a far parte dell’universo Louis Vuitton x Murakami.
La collezione
II Monogram Multicolor 6 presente su sfondo bianco sulle City Bag più amate: Dauphine Soft, OnTheGo, Venice, Speedy 25, Alma BB; sulla piccola pelletteria, tra cui Vanity Pouch, Nano Diane, Nano Speedy; e su un’ulteriore collezione di bauli eccezionali e altre creazioni uniche, tra cui cinture, portafogli, occhiali da sole, carres in seta e un eccezionale Malle su ordinazione contenente 33 borse Speedy.
Lo stesso motivo su sfondo nero 6 presente sulle borse OnTheGo e Speedy 30 Soft, su un assortimento di valigie Art of Travel, sulla piccola pelletteria, tra cui la Speedy Nano, su un cappello a secchiello e un berretto da baseball, su portafogli, occhiali da sole, calzature, tra cui mulles, sneakers, sandali e ballerine, e carres in seta.
II giocoso personaggio del Panda Superflat di Takashi Murakami anima le borse OnTheGo PM Chain e Alba BB in blu slavato, sul portafoglio Zippy in nero, sulla cover per passaporto nel classico Monogram, sulle borse da viaggio, tra cui la Keepall 45 e il Mini Square Trunk e su uno skateboard nero.
Anche una selezione di fragranze 6 stata personalizzata dalla collaborazione Louis Vuitton X Murakami. II vivace Superflat Garden e il Superflat Panda decorano rispettivamente i flaconi Attrape-Reves e Imagination e le confezioni cilindriche, mentre l’astuccio da viaggio e il baule portaprofumi presentano il Monogram Multicolor su tela bianca.
La scheda sintetica di Louis Vuitton
Dal 1854, Louis Vuitton ha realizzato modelli unici al mondo, combinando innovazione e stile, sempre puntando ai piii alti standard qualitativi e preservando la biodiversita. Oggi, la Maison rimane fedele allo spirito del proprio fondatore, Louis Vuitton, che invento la vera “Arte del Viaggio” attraverso la realizzazione di bauli, borse e accessori che fossero al tempo stesso creativi, eleganti e pratici.
Da allora, l’audacia ha plasmato la storia di Louis Vuitton. Fedele alla propria tradizione, nel corso degli anni Louis Vuitton ha aperto le proprie porte ad architetti, artisti e designer, sviluppando categorie merceologiche come ready-to-wear, calzature, accessori, gioielli, orologi e fragranze. I prodotti, creati in maniera impeccabile, sono testimonianza dell’impegno di Louis Vuitton nel raggiungimento dei pit) alti livelli di artigianalità.
MILANO – Quest’anno San Valentino da Armani/Dolci by Guido Gobino avrà la sorpresa di due cioccolatini a forma di cuore e due praline nei gusti limited edition: al latte con granella croccante di nocciola e al cioccolato bianco con pistacchio di Sicilia e sale.
Cioccolatini e praline sono racchiusi in box quadrate di latta, nelle consuete scatole quadrate da 4 e 9 unità e nella scatola multiprodotto, abbinate a un assortimento di praline nei classici gusti.
La collezione San Valentino Armani/Dolci by Guido Gobino
Sempre disponibili, da regalare e da regalarsi, le box da 100g contenenti cremini, giandujottini e cialdine.
La creatività del packaging delle box in latta, riprodotta anche sulla carta che avvolge le scatole quadrate e le classiche tin box si distingue per il tradizionale color rosso intenso con stampa grafica a sbalzo ispirata alle geometrie tipiche dell’architettura giapponese.
Perfette da regalare e da condividere, tutte le confezioni sono completate dal nastro in gros grain e da una piccola tag con logo dello stesso colore.
La collezione sarà disponibile a partire da metà gennaio nei punti vendita di Milano, Tokyo, New York, Dubai, www.armanidolci.com e sul sito www.cosaporto.it, attivo per la consegna a Milano.
MILANO – Ancora si discute dell’episodio di Report andato in onda prima della pausa natalizia: tra i professionisti che vogliono dare il proprio contributo rispetto a quello che è andato in onda, anche Davide Roveto, titolare dell’azienda Caffè Cognetti, che fa specialty con successo e ormai conta diversi punti vendita. Nonché Q arabica grader e Sca trainer consulente per aziende nel settore caffè.
Report ha un’altra volta messo davanti agli schermi nazionali il caffè dei bar italiani: Roveto, lei cosa ci dice da spettatore e professionista?
“Da spettatore e professionista, credo che l’intero comparto del caffè debba ringraziare chiunque metta luce su un settore che, purtroppo, è spesso stantio e fatica ad innovarsi. La televisione ha una potenza comunicativa straordinaria, riuscendo a parlare direttamente a un ampio pubblico più ampio di consumatori, con particolare attenzione a quelli nella fascia di età tra i 40 e i 65 anni, che rappresentano una fetta di utenti con un forte potere d’acquisto.
Senza l’intervento di media di massa, come quello di Report, ci vorrebbero anni, se non decenni, per raggiungere lo stesso livello di consapevolezza e visibilità attraverso la comunicazione offline dei baristi.
Detto questo, credo che l’obiettivo di una trasmissione di questo calibro sia giustamente quello di attrarre l’attenzione dei consumatori attraverso argomenti semplici e facilmente comprensibili. A chi lavora nel settore, temi come tostature scure o il “purge” non sono certamente una novità, ma per il consumatore medio sono concetti che hanno sicuramente scosso l’opinione pubblica.
Nei giorni successivi, il nostro staff ha ricevuto molte domande dai clienti, che volevano sapere informazioni sul colore dei chicchi di caffè e su come avviene il “purge”.
In un certo senso, questa visibilità è stata utile anche per chi come noi fa divulgazione, poiché ci ha permesso di rafforzare il nostro rapporto con i clienti e di fidelizzarli ulteriormente, grazie a una comunicazione più consapevole. È stato un buon spunto per approfondire con i clienti concetti legati alla qualità del caffè e alla sua preparazione, sfruttando l’interesse che è stato suscitato dalla trasmissione.”
Secondo lei ci sarebbe stato bisogno anche di gettare maggiore luce su chi, come la sua attività, porta avanti un’altra proposta di caffè?
Roveto: “Sì, un ulteriore coinvolgimento di attività che offrono qualità potrebbe sicuramente arricchire il dibattito e dare più direzioni concrete a chi cerca di bere un buon caffè. La televisione ha un grande potere nel sensibilizzare il pubblico, ma, purtroppo, non può ancora offrire l’esperienza sensoriale completa che solo una tazza di caffè ben preparata può dare. Aromi, flavors e texture di un caffè selezionato e correttamente estratto sono esperienze che restano nelle mani dei professionisti, quelli che lavorano con passione e competenza ogni giorno.
È importante quindi fornire al consumatore finale quante più informazioni possibili, così che non perda la speranza di trovare un buon espresso, non solo nelle grandi città ma anche in tutta la penisola. L’Italia non è affatto “il Paese della ciofeca”, come a volte viene descritto, ma necessita di un’evoluzione di un settore che, purtroppo, è rimasto un po’ indietro. Dare visibilità a chi propone qualità sarebbe un passo fondamentale per stimolare una crescita generale e per educare i consumatori a una cultura del caffè che non si limiti solo al consumo rapido, ma che valorizzi il prodotto e l’esperienza in modo più consapevole.”
Forse è mancato anche un po’ del lato consumatore: voi, ad esempio, siete stati al centro del solito scontrino colpevole di essere troppo costoso. Roveto, ci racconta la vicenda e che cosa significa per il settore questo caso?
L’insegna di Caffè Cognetti (foto concessa)
“Esattamente il 1° gennaio, a seguito di una colazione presso una delle nostre caffetterie, un cliente ha postato una foto sui social lamentandosi del prezzo della sua colazione, definendo “un furto” la sua esperienza. Lo scontrino, che ammontava a 3,30€, includeva un espressino (la versione barese del marocchino) a 1,50€ e una brioche artigianale a 1,80€. La foto è rapidamente diventata virale, ma il caso, purtroppo, è emblematico di un problema più grande: la percezione del valore rispetto al prezzo nel settore del caffè.
Durante i corsi che faccio, mi piace fare un parallelo dicendo che tutti vorrebbero girare in Ferrari e consumare benzina come una 500. A parte l’ironia, la realtà è che i tempi ci obbligano a riformulare il costo all’interno delle caffetterie. Se il prezzo del caffè in Borsa è aumentato storicamente, e le spese di gestione di una caffetteria sono in continua crescita, è necessario che anche il listino finale si adatti a questi cambiamenti. Tuttavia, come dice qualcuno, non possiamo aumentare il prezzo della tazzina di 0,10 centesimi per un aumento di 2 o 3€ al kg del caffè.
Il vero problema è che il prezzo medio attuale non è profittevole per la maggior parte delle caffetterie e dovrebbe essere adeguato. Ma per fare questo, ogni locale avrebbe bisogno di un business plan specifico, che prenda in considerazione la realtà di ciascuno. Nel mio caso, per esempio, in una delle caffetterie (quella al centro di questo famoso scontrino), ho un affitto di 81.000€ all’anno e ben 11 lavoratori assunti. Non posso competere sul prezzo con chi ha un affitto di 15.000€ all’anno e 2 dipendenti. La qualità è solo uno degli ingredienti nell’equazione del successo di una caffetteria.
Per questo motivo, credo che sarebbe utile lavorare più sul supporto a chi investe nel settore, aiutandolo a guardare il business con gli occhi di un imprenditore e non solo con quelli di un artigiano del caffè. Solo così potremo garantire la sostenibilità economica del settore e una giusta remunerazione del lavoro svolto.”
In che modo secondo lei si può invertire l’approccio a pulizia, formazione, qualità nel mondo del bar italiano? C’è bisogno di più inchieste come quella di Report o la via è un’altra?
“La formazione sarà sicuramente la chiave del successo per il futuro del settore. Credo che la coffee chain, e in particolare il ruolo del barista, vada rieducata. Quando i torrefattori tostano scuro, lo fanno con precisa consapevolezza delle ragioni dietro questa scelta. Al contrario, molti baristi (e io vengo da una generazione di baristi) continuano a svolgere il loro lavoro un po’ per inerzia, seguendo le tradizioni o ciò che è stato loro insegnato dai “senior” del settore, che spesso non hanno mai seguito corsi di formazione e si affidano esclusivamente alla loro esperienza. Questo approccio, purtroppo, non è sufficiente in un mondo che sta cambiando velocemente.
Con l’incessante aumento dei prezzi (che, a mio avviso, non si fermerà), la diversificazione e la valorizzazione dei prodotti diventeranno cruciali. Valorizzare il lavoro dei baristi attraverso una formazione adeguata è fondamentale. I baristi, infatti, sono coloro che ogni giorno educano il consumatore finale sulla qualità della tazzina, ed è proprio da loro che deve partire un cambiamento culturale. Questo vale sia per i torrefattori che per le caffetterie: se la formazione dei baristi migliora, lo stesso accadrà all’esperienza del cliente.
Medesimo discorso riguarda i produttori di attrezzature. In un mercato sempre più competitivo, vinceranno le aziende che sapranno spiegare efficacemente le soluzioni tecnologiche dei loro strumenti e accessori ai locali. Il futuro non sarà per chi si limita a offrire soluzioni commerciali come il comodato d’uso o finanziamenti, ma per chi riesce a creare un valore aggiunto effettivo per i propri clienti, guidandoli nella scelta dell’attrezzatura migliore in base alle loro necessità.
Penso che ciò che non è stato sufficientemente trattato nella trasmissione di Report sia il motivo per cui certe caffetterie di alto livello scelgano determinate tipologie di prodotto. È importante capire che il successo di una caffetteria non dipende solo dalla qualità del caffè, ma anche dalle decisioni prese riguardo agli ingredienti, ai macchinari e, soprattutto, al continuo aggiornamento.”
RIMINI – Dal 18 al 22 gennaio 2025, Scotsman Ice e SIMAG saranno protagonisti al SIGEP, il Salone internazionale della gelateria, pasticceria, panificazione artigianale e caffè, che si terrà presso la Fiera di Rimini. L’azienda, che esporrà solo macchine con marchio SIMAG, vi attende allo stand D1- 036 per scoprire le ultime innovazioni di prodotto e per vivere un’esperienza all’insegna dell’eccellenza.
Le novità di SIMAG
Presso il loro stand potrete esplorare una gamma di soluzioni tecnologicamente avanzate, pensate per rispondere alle esigenze dei professionisti della ristorazione e dell’ospitalità. Dai cubetti di ghiaccio gourmet, a quelli quadrati super trasparenti, fino al cubetto cavo e al ghiaccio flake. Scotsman Ice e SIMAG continuano a stabilire nuovi standard di qualità e affidabilità nel settore.
Sponsor ufficiale dei Campionati italiani di caffè SCA Italia
Inoltre, Scotsman Ice sarà lo sponsor ufficiale dei Campionati italiani di caffè organizzati da SCA Italia, che si svolgeranno nello stesso padiglione D1. In particolare, il loro supporto sarà centrale per le competizioni di Barista Championship e Coffee in Good Spirits, dove la precisione e la qualità sono essenziali.
Grazie ai cubetti di ghiaccio Gourmet da 20g di Scotsman, riconosciuti a livello internazionale per la loro forma unica e il loro standard qualitativo da competizione, garantiscono performance eccezionali per tutte le preparazioni, dalle bevande miscelate ai drink creativi.
La purezza e la trasparenza del ghiaccio Gourmet offrono un valore aggiunto che solo Scotsman può assicurare.
Segnate in agenda: dal 18 al 22 gennaio, padiglione D1, stand D1-036.
Venite a scoprire come Scotsman e SIMAG possono fare la differenza per il vostro business. Vi aspettiamo al SIGEP 2025.
MILANO – Mercati del caffè privi di una direzione definita in questa prima settimana piena di contrattazione del 2025. Dopo i lievi rialzi di lunedì e martedì, entrambe le borse hanno ritracciato nella seduta di metà settimana, recuperando però buona parte delle perdite nella giornata di ieri, giovedì 9 gennaio, che ha visto tornare entrambe le piazze su livelli in linea con quelli di inizio settimana.
A New York, il contratto per scadenza marzo ha perso, nella seduta di mercoledì 8 gennaio, 405 punti chiudendo a 316,45 centesimi: il livello minimo dall’inizio dell’anno.
Fattori valutari (real brasiliano in ripresa sul dollaro) hanno contribuito a riportare il benchmark a 318,50 centesimi nella seduta di ieri, giovedì 9 gennaio, che si è conclusa in anticipo in segno di lutto, nella giornata in cui si sono celebrati i funerali del 39° presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter, che si è spento, il 29 dicembre, scorso all’età di cent’anni.
Sempre mercoledì, il contratto per scadenza marzo di Londra ha lasciato sul terreno $53 terminando a 4.956 dollari.
La giornata di ieri ha visto il ritorno in territorio positivo, con la chiusura a 4.979 dollari (+$23).
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