mercoledì 08 Maggio 2024
  • CIMBALI M2

La serie televisiva Friends? Tutta pubblicità subliminale per Starbucks?

Da leggere

  • Dalla Corte
  • TME Cialdy Evo
Water and more

MILANO – Friends è uno degli show più amati di sempre in TV, e i fan continuano a sfornare teorie molto fantasiose che coinvolgono i personaggi. Come quella per cui Phoebe sarebbe in realtà una tossicodipendente. Con conseguente stravolgimento dell’intera serie, finale su tutti.

Ma ora ne circola una che vuole gettare una luce completamente diversa su tutta la produzione, riducendola ad uno stunt commerciale a favore di Starbucks e il suo autore è il presentare TV e radio Alex Baker.

Triestespresso

Non sarebbe assurdo se scoprissimo che Friends (cioè LA SERIE INTERA) è stato in realtà tutta un’operazione commerciale a favore di Starbucks?

Baker parla infatti di “un esercizio elaborato, pianificato meticolosamente per manipolare il comportamento umano, per rubare clienti ai pub (come quelli di Cheers) e reindirizzarli verso i coffee shops (Friends)”.

Il presentatore, che ha condiviso questa teoria sui suoi account Facebook e Twitter, spiega ancora che sta rivedendo tutte le 10 stagionI della serie per trovare materiale che sostenga la sua tesi, e sottolinea come lo stesso cognome di Rachel (Jennifer Aniston) sia Green, ovvero verde, cioè il colore del logo di Starbucks, e che addirittura la famosa capigliatura del personaggio assomigli proprio a quella della donna raffigurata nel simbolo della famosa catena di coffee shops.

Ma non è tutto! Nell’elaborare la sua teoria Baker scomoda anche Moby Dick e il verbo tedesco Gellen, che significa chiamare, gridare a gran voce (cioè quello che succede quando in un caffé come Starbucks i baristi chiamano i clienti di cui hanno appuntato il nome sulla bevanda pronta), ma è anche un vocabolo molto simile al cognome di Monica e Ross (cioè Geller).

L’autore della teoria tira ancora in ballo la serie Cheers, ricordando a tutti che in quello show uno dei set ricorrenti era un bar, e che uno dei protagonisti, Frasier Crane, poi lascia la città di Boston in cui è ambientato Cheers per trasferirsi a Seattle (dove invece è ha luogo la serie spin-off Frasier, incentrata proprio su di lui)… la città in cui è nato Starbucks!

Eppure è forse il collegamento con Moby Dick che sorprende di più. Non tutti sanno che il nome della grande catena di coffee shops in questione prende il nome da un personaggio del romanzo di Melville, Starbuck.

E c’è da aspettarsi ancora molto

Ed il capitolo 119 del libro è intitolato in originale The Candles (le candele)… suona familiare? Avete forse pensato al personaggio di Friends interpretato da Matthew Perry, Chandler. Il cui nome che in effetti non sembra esistere altrove e che nell’inglese britannico significa “colui che fabbrica o vende candele”?

Beh, Alex Baker ci ha pensato. E considerando che deve ancora ultimare la revisione di tutte le stagioni della serie, c’è da aspettarsi ancora molto da lui

Angelica Vianello

CIMBALI M2
  • Fiorenzato

Ultime Notizie

  • Gaggia brillante
  • Carte Dozio
  • Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè