martedì 14 Maggio 2024
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Il porto di Trieste aumenta del 140% le tasse portuali per tutte le merci

Nel decreto di adozione delle nuove aliquote, l’Adsp (Autorità di sistema portuale) ha spiegato “che la situazione economico-finanziaria dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale ha evidenziato, negli ultimi esercizi, a causa degli sviluppi dell’attualità, una contrazione delle entrate di parte corrente a fronte di un incremento delle uscite di parte corrente, correlate anche alle notorie dinamiche inflattive che hanno inciso sul costo dei servizi da rendere all’utenza portuale e delle manutenzioni delle aree comuni nei porti di competenza. Le aliquote attualmente previste per il porto franco di Trieste relativamente alle restanti categorie merceologiche risultano essere inferiori a quelle praticate sul resto del territorio nazionale, con conseguente limitazione della capacità di spesa dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale”

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Sono state rese note le nuove aliquote delle tasse portuali e erariali. Per il porto di Trieste si nota un aumento del 140% per tutte le merci con l’eccezione degli olii minerali a cui verrà applicato solo un aumento del 20% dell’aliquota vigente. Tuttavia malgrado “l’incremento, nella misura massima, della tassa erariale e della tassa portuale”, l’Adsp, Autorità di sistema portuale, tiene a sottolineare che, come riportato da Shipping Italy, per quel che riguarda i punti franchi di Trieste, il regime che li contraddistingue consentirà “di conservare in ogni caso una tariffa agevolata rispetto agli importi percepiti presso gli altri porti”. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato su Shipping Italy.

L’aumento delle tasse portuali e erariali al porto di Trieste

TRIESTE – Sono entrate in vigore in queste ore le nuove aliquote delle tasse portuali e delle tasse erariali applicate dall’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico Orientale presieduta dal dimissionario Zeno D’Agostino.

Per quel che riguarda i punti franchi di Trieste si tratta di un aumento del 140% per tutte le merceologie, sia delle tasse portuali che di quelle erariali, con l’eccezione degli olii minerali, cui, essendo già stato applicato il raddoppio nel 2022, verrà applicato solo un aumento del 20% dell’aliquota vigente. Sempre del 20% rispetto alle tariffe vigenti sarà l’aumento applicato a tutte le merceologie nei porti doganali di Trieste e Monfalcone.

Nel decreto di adozione delle nuove aliquote, l’Adsp ha spiegato “che la situazione economico-finanziaria dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale ha evidenziato, negli ultimi esercizi, a causa degli sviluppi dell’attualità, una contrazione delle entrate di parte corrente a fronte di un incremento delle uscite di parte corrente, correlate anche alle notorie dinamiche inflattive che hanno inciso sul costo dei servizi da rendere all’utenza portuale e delle manutenzioni delle aree comuni nei porti di competenza”.

E che “le aliquote attualmente previste per il porto franco di Trieste relativamente alle restanti categorie merceologiche risultano essere inferiori a quelle praticate sul resto del territorio nazionale, con conseguente limitazione della capacità di spesa dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale”.

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