mercoledì 08 Maggio 2024
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E in Italia si consuma il 10 per cento delle capsule di caffè consumate nel mondo

Per realizzare un chilogrammo di capsule di caffè (che sono di plastica o alluminio) occorrono 4 litri di acqua, 2 chili di petrolio e 22 chilowattora di energia elettrica

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MILANO – L’argomento delle capsule di caffè, ma non più dal punto di vista del servizio offerto e della comodità d’uso, bensì da quello, più problematico dello smaltimento spuntano su molti giornali. Ecco come il tema è stato affrontato da Famiglia Cristiana, settimanale tra i più diffusi in Italia.

La sostenibilità delle capsule in Italia

Cara vecchia moka, il modo più ecocompatibile di fare il caffè. Ogni anno in Italia si consuma un miliardo di capsule da caffè usa e getta, il 10 per cento di quante ne vengono consumate nel mondo.

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Per realizzare un chilogrammo di capsule di caffè (che sono di plastica o alluminio) occorrono 4 litri di acqua, 2 chili di petrolio e 22 chilowattora di energia elettrica. Ne avevamo parlato in un articolo sulla rubrica Scienza e Tecnologia di Famiglia Cristiana.

Il passaggio al caffè in capsule produce un ingiustificato aumento dei rifiuti e il Centro di Ricerca Rifiuti Zero del Comune di Capannori (Lucca), dopo aver installato un impianto di compostaggio presso la mensa comunale, stava studiando una possibile soluzione.

La lettera aperta che alcune settimane fa il Centro di Ricerca ha inviato alla Lavazza con la richiesta di avviare un confronto per la riprogettazione delle capsule di caffè “usa e getta”, che attualmente non sono riciclabili, sembra stia dando i primi risultati.

Presto i rappresentanti del Centro, che ha compiuto lo studio sulle capsule, dovrebbero incontrarsi con l’Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari (Aiipa) di cui fa parte anche la Lavazza, nella sede dell’Innovation Center di Torino realizzato dalla Lavazza come centro nevralgico di tutte le sue attività di ricerca.

Il riciclo

L’Aiipa infatti, che rappresenta il gruppo di industrie chiamato in causa da Capannori, ha creato un gruppo di lavoro su questi temi da tempo impegnato sul fronte della ricerca di innovazioni tecnologiche che riducano sensibilmente l’impatto ambientale di tutti i materiali di imballaggi e quindi anche delle capsule in questione.

In Germania hanno già previsto un’apposita normativa per il riciclo delle capsule. (E Nespresso in alcune nazioni ritira le capsule usate al momento della consegna di quelle nuove; n.d.r.). E noi, intanto, potremmo rispolverare la caffettiera moka, che ha un impatto ambientale bassissimo: la macchinetta è fatta di alluminio, un materiale riciclabile al 100%, mentre i fondi di caffè sono perfettamente compostabili e si possono anche mettere direttamente nei vasi dei fiori.

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