giovedì 11 Aprile 2024
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Federdistribuzione, vendite al dettaglio: a gennaio crescita del +1% con un calo di volume del 2,1%

Carlo Alberto Buttarelli, il presidente dell'organizzazione: “L’Istat conferma con i dati definitivi del mese di febbraio il trend di rallentamento dell’inflazione e del carrello della spesa, in ulteriore frenata al +3,4%, ma la congiuntura economica rimane caratterizzata dalla debolezza dei consumi sia alimentari che non alimentari, confermata dall’andamento insoddisfacente dei saldi invernali. In questo contesto si inseriscono le preoccupazioni causate dalle tensioni geopolitiche in corso, in particolare la crisi del Mar Rosso che sta mettendo sotto pressione il commercio internazionale e alcune catene di approvvigionamento, con ritardi nelle forniture e incrementi dei costi per alcune filiere del comparto non alimentare"

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MILANO – I dati diffusi dall’Istat relativi alle vendite al dettaglio del mese di gennaio evidenziano una crescita tendenziale a valore del +1%, al quale corrisponde un calo a volume del -2,1%. Leggiamo di seguito le dichiarazioni di Carlo Alberto Buttarelli, il presidente dell’organizzazione Federdistribuzione.

Federdistribuzione: le vendite al dettaglio di gennaio

“L’Istat conferma con i dati definitivi del mese di febbraio il trend di rallentamento dell’inflazione e del carrello della spesa, in ulteriore frenata al +3,4%, ma la congiuntura economica rimane caratterizzata dalla debolezza dei consumi sia alimentari che non alimentari, confermata dall’andamento insoddisfacente dei saldi invernali”.

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Buttarelli aggiunge: “In questo contesto si inseriscono le preoccupazioni causate dalle tensioni geopolitiche in corso, in particolare la crisi del Mar Rosso che sta mettendo sotto pressione il commercio internazionale e alcune catene di approvvigionamento, con ritardi nelle forniture e incrementi dei costi per alcune filiere del comparto non alimentare”.

Buttarelli conclude: “Il nostro settore conferma l’impegno nel contrasto all’inflazione ma, per la tenuta economica del Paese, risulta oggi prioritario sostenere con misure specifiche sia la domanda interna sia la crescita e gli investimenti delle imprese”.

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