domenica 14 Aprile 2024
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La scomparsa di Laura Dini. Il ricordo di Meschini (Csc): «Lascia lezioni importanti»

Le parole dedicata ad una donna diretta e comprensiva, senza compromessi, soprattutto sul fronte della qualità

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MILANO – Laura Dini (Firenze 11 marzo 1954 – Firenze 9 febbraio 2018), la dea ex machina della Dinicaffè, è venuta a mancare venerdì 9 febbraio. Lei, che conduceva con la sorella Elisabetta una torrefazione mai scesa a compromessi sul piano della qualità.

Qui la ricordiamo attraverso un pensiero di Enrico Meschini, Presidente di Caffè Speciali Certificati – Csc. , che la conosceva molto bene.

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Laura Dini lascia dietro di sè degli importanti insegnamenti

Senza dubbio tutti appresi a pieno e applicati dalle nipoti Benedetta e Serena. Sono loro che, da qualche anno, sono entrate nel complesso mondo del caffè.

Le parole di Enrico Meschini

Gruppo soci Csc. Laura Dini quarta in piedi da sx, accanto Enrico Meschini

La descrive come una donna determinata e schietta, sempre molto diretta. Eppure comprensiva e aperta alla collaborazione.

“Laura ha fortemente creduto in Caffè Speciali Certificati. Di cui è stata tra i soci fondatori: per tradizione (con la sorella aveva ereditato l’azienda dal padre Alberto) offriva prodotti di alto livello e sentiva la necessità di un’entità che potesse assicurarle la continuità nella fornitura e la certificazione dell’eccellenza.

Specialmente nella fase di gestazione della Csc, che è durata un
anno, il suo carattere deciso è servito per individuare con precisione la direzione da prendere.

Da questo punto di vista è stata una figura fondamentale. La sua forte critica aveva una funzione notevolissima e il suo assenso era un forte appoggio.

Lina Dini era l’immagine di Dinicaffè all’esterno

Ma anche responsabile degli acquisti, della parte certificativa e
commerciale, seguiva il contatto con i clienti. Abbiamo avuto più di un diverbio, a causa del nostro forte carattere toscano. Ma le sono riconoscente per la sua vicinanza nei momenti di difficoltà;

quando le ho chiesto un supporto morale è sempre stata dalla mia parte. Ha vissuto la malattia con grande forza. La sua scomparsa improvvisa è un grande lutto e motivo di dolore per me, per tutti i soci Csc e, ne sono certo, per l’intero mondo del caffè.

Ciao Laura”.

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