mercoledì 09 Ottobre 2024

Starbucks Reserve Roastery e l’artista Matteo Cibic: le piantagioni di caffè diventano dei sogni appesi al miart

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MILANO – Cultura, arte, condivisione: anche questo è Starbucks, non solo caffè, che durante miart – fiera d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano – diventa la bevanda di contemplazione che completa l’esperienza di fronte a delle opere visive uniche come quelle di Matteo Cibic, che ha curato lo spazio miartalks sia all’Allianz MiCo che nella Starbucks Reserve Roastery di Piazza Cordusio.

Starbucks e Cibic fanno comunicare due mondi

Una partnership tra l’artista e designer con la catena di caffetterie di Seattle, iniziata proprio con la prima apertura della Roastery milanese con la creazione di 100 piccoli Ulisse e Sirene come edizione speciale e 10 più grandi in ceramica e oro 24k esposte proprio all’interno delle Roastery milanese, di Shanghai e Seattle.

CIMBALI M2

E che continua tuttora rinnovandosi con l’esposizione della collezione al miart.

starbucks reserve
Matteo Cibic, artista e designer di fama internazionale (immagine concessa)

“Il mio mondo creativo è un luogo dove l’arte si fonde con la diversità e celebra l’unicità di ciascuno di noi. Vi invito a visitare lo spazio miart talks all’Allianz MiCo e alla Starbucks Reserve Roastery Milano, per immergervi nella profondità del nostro essere in un’esplorazione artistica che va oltre il visibile”, spiega Matteo Cibic, artista e designer eclettico.

“Un viaggio sensoriale profondo fatto di esperienze, emozioni e sogni, che combina l’arte visiva raffigurante paesaggi lisergici e creature fantastiche, con un dialogo in cui l’accoglienza è la lingua condivisa e l’arte il ponte che connette cuori e menti”.

Louise Mills, general manager di Starbucks Reserve Roastery Milano ha commentato: “Siamo orgogliosi di collaborare per la prima volta con miart sponsorizzando i talks. Il progetto si inserisce nell’impegno più ampio di Starbucks di celebrare e valorizzare l’arte. Attraverso il caffè come catalizzatore della creatività, Starbucks aspira a raggiungere originalità e cambiamento e dare vita a esperienze significative per i propri partner (dipendenti), i clienti e tutta la comunità”.

Cibic ritorna alle origini del chicco

E appende alle pareti la sua visione di una piantagione di caffè, inserendovi i suoi personaggi immaginifici – normalmente realizzati in statue antropomorfe – in degli arazzi di raso imbottito dai colori sgargianti. Illuminati a regola d’arte, queste rappresentazioni raccontano le farm in cui, tra le piante, le drupe, le foglie, si muovono i Domsai di Cibic trapuntati su questa superficie morbida al tocco.

Le opere al miart

Eh sì, perché all’interno della cornice moderna del miart, dove tutto sembra intoccabile come nei musei, i quadri di Cibic sono irresistibili e invitano ad assaporarli non solo attraverso gli occhi, ma anche con le mani. E così questi luoghi spesso così distanti geograficamente, che il consumatore finale non conosce minimamente, diventano accessibili in modo soft e onirico.

Tutto questo si inserisce all’interno di un programma con tre giornate dedicate ai talks del duo MASBEDO, David Horvitz e Francesco Arena, ospitati sia nello spazio miartalks realizzato dalla Roastery e allestito ad Allianz MiCo, sia all’Arriviamo Bar nella Starbucks Reserve Roastery Milano in piazza Cordusio.

E questa è solo una parte dell’esperienza immersiva pensata da Starbucks con Cibic.

Perché il programma continua con una piccola e gradevole al palato anticipazione di due miscele con la stessa composizione (60% Colombia Nariño e 40% Sumatra Aceh)  ma una tostata chiara e una più scura, servite agli avventori e che usciranno ufficialmente soltanto verso la seconda metà di maggio.

Lo spazio per il filtro allestito a miart (foto concessa)

Il filtro in tutte le sue espressioni, è presente sul bancone della sala del miart in modo tale che chi si riempie gli occhi con le piantagioni di Cibic, intanto possa degustare un buon V60.

Soltanto blend 100% Arabica, Starbucks celebra l’arte della torrefazione e di quella visiva.

E di quella uditiva: con la performance Dermophonic Cibic e Starbucks allestiscono un vero e proprio viaggio emozionale che miscela arte, musica e il gusto del caffè.

Un esperimento inserito nel Fuori Salone, dal 16 al 20 aprile, dalle 11 alle 12, dentro l’Arriviamo Bar della Starbucks Reserve Roastery.

All’interno di un nido insonorizzato e ricamato su misura dall’artista, l’ingegnosa musicista Elasi e Matteo Cibic sono all’opera per restituire dei piccoli ritratti sonori delle persone che si sono proposti a rispondere al quesito: “In che sogno vorresti essere?”.

La scheda sintetica della Starbucks Reserve Roastery Milano

La Starbucks Reserve Roastery Milano è l’omaggio alla cultura dell’espresso italiano che nel 1983 ha ispirato Howard Schultz nella creazione della Starbucks Experience. La Milano Roastery è uno spazio di 2.300 metri quadrati in cui il caffè è il vero protagonista della teatralità della torrefazione, dell’estrazione e della mixology di bevande e cocktail a base dei caffè Starbucks Reserve.

Un’esperienza immersiva che attiva tutti i sensi: la vista, il tatto, l’udito, l’olfatto e il gusto per apprendere e approfondire lo straordinario viaggio del caffè dalla piantagione alla tazzina.

La Starbucks Reserve Experience offre chicchi di caffè arabica da piccoli lotti provenienti da più di 30 Paesi produttori in tutto il mondo, tostati qui nell’unica Reserve Roastery in Europa, Medio Oriente e Africa, accompagnata dai prodotti di panetteria e pasticceria della Bakery di Milano Princi.

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