domenica 19 Maggio 2024
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Dati

Borse in ripresa dai minimi. Incertezze macro incidono sulla volatilità

MILANO – Borse del caffè in ripresa dai minimi della settimana scorsa. New York è risalita ieri a 139,20 centesimi. Maggio aveva chiuso venerdì a 137,60. Appena 20 punti al di sopra dal valore minimo del front month per il 2017, registrato nella prima seduta dell’anno.

Mercato americano: la generazione Z suona la carica e rilancia i consumi

MILANO – I giovanissimi trainano al rialzo i consumi quotidiani di caffè negli USA, che tornano a crescere recuperando il parziale declino degli ultimi anni. Così il National Coffee Drinking Trends, l’indagine della NCA, che dal 1950 scatta, ogni anno, un’istantanea delle abitudini di consumo di oltreoceano.

A Padova in un anno soltanto chiusi 144 pubblici esercizi

PADOVA. «È un dramma quotidiano. I numeri dell'Istat non danno spazio a interpretazioni: dopo il saldo negativo di 213 attività relativo al 2015 nella provincia, anche il 2016 si chiude con -144 aziende. Vale a dire che in due anni ha chiuso oltre il 10% degli esercizi presenti sul territorio».

Regno Unito sempre più europeo nei consumi, meno alcolici e più caffè

MILANO – Se sognate di aprire un bar-caffetteria in Regno Unito, mettetevi il cuore in pace. Avrete forse opportunità straordinarie, ma anche grande concorrenza. Mediamente, infatti, vedono la luce ogni giorno in UK più di 3 nuovi coffee shop. Per un totale di 1.222 esercizi che hanno aperto i battenti, solo lo scorso anno.

Vietnam, volano i prezzi interni: oltre il 40% in più rispetto all’anno scorso

MILANO – Le borse del caffè segnano il passo dopo i guadagni delle ultime sedute. New York ha chiuso ieri in calo di 50 punti. Il contratto principale (maggio) concluso la giornata a 144,75 centesimi perdendo parzialmente quota rispetto ai massimi di lunedì. In assenza di novità significative sul fronte dei fondamentali ...

Pepe al posto del caffè. Così i produttori brasiliani affrontano la siccità

MILANO – Pepe contro caffè. Spezie contro espresso. Non è il tema di un improbabile contest culinario. Bensì, un antagonismo tra colture determinato da anni di siccità nello stato brasiliano di Espírito Santo. Massimo produttore di caffè robusta del paese. Ma sempre più vocato, da alcuni anni a questa parte, alla produzione del pepe.

Export mondiale: a febbraio quasi sorpasso del Vietnam sul Brasile

MILANO – Mondo finanziario in sospeso mercoledì attendendo il verdetto della FED sui tassi di interesse. Alla fine, la banca centrale americana ha deciso un incremento di un quarto di punto, in linea con le previsioni degli analisti. E ha preannunciato due ulteriori strette nel corso del 2017.

Roma: “Aumento di 20 cent a tazzina” Ma alcuni importanti bar dicono già no

ROMA - Come è stato annunciato il direttivo dei pubblici esercizi di Roma (Aeper) ha deciso che è arrivato il momento, perché negli ultimi 10 anni i rincari sono stati tanti. Il loro comunicato parla di +150% per l’acqua, + 170% per l’energia elettrica, + 200% per le occupazioni di suolo pubblico.

Nutella e Nescafé nel mirino dell’Ue. Visegrad: “Standard non omogenei”

MILANO – Nutella, Nescafé, Toblerone. Alcuni degli alimenti più diffusi e più amati in Europa sono nel mirino dell'Ue. Proprio così. La questione dei diversi standard qualitativi per i prodotti alimentari è infatti arrivata sul tavolo dei capi di Stato e di governo al Consiglio europeo di giovedì.

Export brasiliano, porto di Genova secondo solo agli scali del nord Europa

MILANO – Export brasiliano in calo generalizzato a febbraio. Secondo i dati mensili pubblicati ieri da Cecafé, gli imbarchi del primo produttore mondiale sono ammontati, il mese scorso, a 2.483.057 sacchi. Una flessione del 15,5% rispetto al dato record di febbraio 2016 e del 13,5% rispetto alla media dei 3 anni trascorsi.

I dati dei pubblici esercizi: bar in calo (-3,9%), cresce il take-away (+35%)

MILANO – La rete dei pubblici esercizi si è dimostrata, durante il 2016, in continua espansione, con un aumento dell’8,1% rispetto al 2008, pari ad un valore assoluto di +20.184 imprese. Guardando alle tipologie di esercizi, i bar hanno registrato un calo del 3,9% a fronte di un aumento dei take-away del +35%.

ICO: nel prossimo Consiglio le candidature per il nuovo direttore esecutivo

MILANO – Dopo la forte ripresa di gennaio, febbraio è stato un mese di decantazione. L’indicatore composto è tornato a scendere riflettendo i prezzi in parziale flessione. Un’evoluzione cui hanno contribuito le migliorate prospettive di raccolto in Brasile e i livelli stabili delle scorte.

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