mercoledì 10 Aprile 2024
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Allarme EFSA: acrilammide negli alimenti un potenziale rischio per la salute

Tra i più importanti gruppi di alimenti che contribuiscono all’esposizione all’acrilammide, i prodotti fritti a base di patate, il caffè, i biscotti, i cracker, i pani croccanti e il pane morbido

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MILANO – A conclusione di una esaustiva disamina, l’EFSA ha pubblicato il proprio parere scientifico sull’acrilammide negli alimenti.

Gli esperti del gruppo scientifico dell’EFSA sui contaminanti nella catena alimentare (CONTAM) hanno ribadito le loro precedenti valutazioni in base alle quali l’acrilammide presente negli alimenti può aumentare il rischio di sviluppare il cancro nei consumatori per tutte le fasce d’età.

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Tale conclusione è rimasta invariata da quando la bozza di questo parere è stata messa a disposizione per la consultazione pubblica del luglio 2014.

L’EFSA (acronimo di European Food Safety Authority) è l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare istituita nel 2002 con sede a Parma. Il suo scopo: fornire consulenza scientifica e una comunicazione efficace in materia di rischi, esistenti ed emergenti, associati alla catena alimentare.

Le prove ricavate da studi su animali mostrano che l’acrilammide e il suo metabolita, la glicidammide, sono genotossiche e cancerogene: danneggiano cioè il DNA e provocano il cancro. Le prove desunte da studi sull’uomo che l’esposizione alimentare all’acrilammide provochi il cancro  sono invece limitate e poco convincenti.

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