giovedì 11 Aprile 2024
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E Xi Jinping, il presidente della Repubblica popolare cinese si beve le sue 2 tazze di tè bollente

Adattato alla politica mandarina significa che i leader del Partito quando vanno in pensione debbono accontentarsi anche di bevande fredde, perché finito il potere dovuto alle loro cariche, nessuno correrà più a riempire la loro tazza

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PECHINO – Il in Cina è una tradizione che va per la maggiore, un po’ come il caffè per noi italiani. Per cui non stupisce particolarmente vedere anche ai vertici del governo quelli che sorseggiano in una tazza o anche due proprio questa bevanda: immortalato niente meno che il presidente della Repubblica cinese, Xi Jinping (gesto che, a ben vedere, è piuttosto simbolico dal punto di vista politico). Leggiamo cosa ha fatto notizia dall’articolo di Guido Santevecchi su corriere.it.

Xi Jinping: due tazze per il presidente

I discorsi lunghi e in linguaggio molto elaborato dei leader cinesi mettono a dura prova gli analisti, che si aggrappano a ogni particolare nel tentativo di decifrare la situazione al vertice del potere. In questi giorni i politologi si sono appassionati per le due nuove tazze per il tè comparse sul tavolo di Xi Jinping durante i lavori del Congresso del popolo.

Il tè è un genere di conforto immancabile per rendere più sopportabili le lunghissime e noiose sedute nella Grande Sala del popolo: c’è un servizio impeccabile di inservienti addetti a rifornire con acqua calda la tazza di ogni alto dirigente del Partito.

Una coreografia immutabile

Ma quest’anno davanti al segretario generale, nonché presidente della Repubblica cinese, sono comparse due tazze, mentre i membri del Politburo ne hanno avuto solo una, come di consueto. Uno degli infiniti proverbi cinesi recita: «ren zou, cha liang», «quando una persona va via, il tè si raffredda».

Adattato alla politica mandarina significa che i leader del Partito quando vanno in pensione debbono accontentarsi anche di bevande fredde, perché finito il potere dovuto alle loro cariche, nessuno correrà più a riempire la loro tazza. Nel 2022 scadrà il secondo mandato di Xi Jinping come leader supremo e normalmente si sarebbe dovuto ritirare a vita privata. Ma nel 2018 il Congresso ha abolito i limiti di mandato presidenziali e facendosi mettere sul tavolo due tazze nuove e diverse rispetto a quelle dei compagni del Politburo, secondo gli analisti Xi ha voluto segnalare di aver deciso di raddoppiare: almeno un altro quinquennio al comando. Berrà ancora molto tè caldo al Congresso.

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