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Vending: la Confida e i consumatori dell’Adiconsum “a braccetto” per la riforma degli appalti nella distr. automatica

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MILANO – Con Distribuzione Automatica, o Vending, si indica tutta l’attività di vendita e somministrazione di prodotti, alimentari e non, per mezzo di distributore automatico. Confida rappresenta l’intera filiera della Distribuzione Automatica italiana, a tutela degli interessi delle imprese operanti nel Settore. Aderisce ed è parte integrante del sistema di rappresentanza Confcommercio – Imprese per l’Italia.

E’ socio fondatore di EVA – European Vending Association – per la promozione delle attività del Vending presso le Istituzioni europee e l’armonizzazione degli interessi alle normative tecniche e commerciali.

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Adiconsum (Associazione Difesa Consumatori e Ambiente) è un’Associazione dei Consumatori costituita nel 1987 su iniziativa della Cisl, presente su tutto il territorio nazionale con oltre 250 sedi di informazione e consulenza, dislocati a livello regionale, provinciale e locale.

E’ riconosciuta come Associazione dei Consumatori rappresentativa a livello nazionale ed è componente del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU), istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

VALUTATO che l’obiettivo è di:

realizzare un sistema degli appalti, nel settore del Vending, atto a garantire elevati standard di qualità del servizio e dei prodotti erogati agli utenti, nonché ad evitare intese anticoncorrenziali e a garantire un confronto leale tra le imprese sul Mercato, prevenendo il verificarsi di pratiche commerciali scorrette suscettibili di falsare il comportamento economico delle imprese e le scelte dei consumatori;

stabilire capitolati di appalto definiti in base a regole ispirate a trasparenza e correttezza, individuando parametri e criteri idonei ad eliminare il rischio di offerte economiche distorsive della concorrenza e del Mercato – derivanti da sproporzione dei canoni di concessione e/o eccessi di ribasso –, lesive, tra l’altro, anche della qualità del servizio;

sviluppare capitolati di appalto idonei a rispondere, in maniera adeguata, alle diverse esigenze sociali, in considerazione della sempre maggiore diffusione del Vending in una molteplicità di contesti di rilievo sociale (ospedali, scuole, uffici pubblici, ecc.) e di forte impatto sui consumatori, anche appartenenti alle c.d. categorie deboli.

in data 10 novembre 2011 Confida e Adiconsum hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa che ha dato vita ad un Osservatorio nazionale congiunto, avente, tra gli altri, i seguenti ambiti di analisi e di proposta:

l’adozione di iniziative a tutela della trasparenza della concorrenza, della garanzia del Mercato, nonché a tutela del consumatore;

il monitoraggio dei comportamenti virtuosi delle Amministrazioni/Enti pubblici appaltanti il servizio di ristoro a mezzo distributori automatici, con riferimento al recepimento e alla valorizzazione dei parametri tecnico-qualitativi, nonché rispetto al presidio della sicurezza alimentare a tutela dei consumatori;

la proposizione di azioni congiunte presso le Istituzioni, ai diversi livelli di competenza, per favorire il processo di sviluppo economico e qualitativo del settore e, contestualmente, tutelare l’utente finale del servizio, cioè il consumatore.

Confida e Adiconsum intendono promuovere un nuovo modello di cooperazione tra Parti Sociali – imprese virtuose, consumatori e rispettive Organizzazioni di rappresentanza –  ed Autorità e Istituzioni a vario titolo coinvolte, dando vita ad un “Patto di Sistema” volto a garantire, al contempo, sostenibilità economica dell’offerta ed un’elevata qualità dei servizi, a vantaggio dell’intera collettività, tramite l’adozione di indirizzi strategici condivisi nonché di azioni di controllo e piani operativi congiunti.

CONVENGONO che:

il sistema degli appalti per il servizio di ristoro a mezzo di distributori automatici nella Pubblica Amministrazione sia improntato ai principi di seguito elencati, e sottoposto a vigilanza di apposito organismo:

centralità del ruolo della sussidiarietà e della concertazione quali principi informatori dell’agire delle Parti Sociali;

preminenza dell’offerta tecnico-qualitativa rispetto all’offerta meramente economica, allo scopo di valorizzare la qualità del servizio e dei prodotti erogati agli utenti nonché di garantire il miglior rapporto qualità/prezzo;

 misurabilità ed oggettività dei parametri dell’offerta tecnico-qualitativa, tramite uno specifico capitolato di appalto. Atto ad assicurare trasparenza e correttezza nell’esecuzione degli impegni assunti. Nonché l’assenza dei presupposti idonei a determinare fenomeni distorsivi del Mercato e della concorrenza.

Il “Capitolato Standard: appalto per il servizio di ristoro a mezzo distributori automatici” è stato condiviso da Confida e Adiconsum, improntandolo ai suesposti principi .

 l’offerta economicamente più vantaggiosa presuppone il rispetto del principio della sostenibilità economica, legata alla garanzia di qualità del servizio e dei prodotti erogati nell’appalto.

In tal senso l’offerta dovrà fare riferimento ad una forbice di prezzo

Sulla base della quale, conseguentemente, individuare il listino prezzi base dell’appalto. In modo tale da garantire la massima trasparenza. Ed evitare distorsioni della concorrenza e pratiche commerciali scorrette, proprie della pratica del massimo ribasso. 

il monitoraggio e la verifica della corrispondenza dei parametri contenuti nei bandi di gara con quelli previsti dal capitolato standard; oltre al rispetto dei conseguenti impegni contrattuali, spetterebbero ad un Organismo.

Composto in maniera paritetica dalle Organizzazioni maggiormente rappresentative delle imprese del settore del Vending e dalle Associazioni dei Consumatori – Confida Adiconsum –. Con compiti di monitoraggio, controllo e verifica. 

L’Organismo avrebbe il compito di eseguire i controlli atti a verificare l’osservanza e il rispetto di tutti gli obblighi assunti dall’aggiudicatario secondo il capitolato; con la partecipazione, in tale fase, dell’Ente appaltante e dell’impresa aggiudicataria. 

L’Organismo sarebbe finanziato, in eguale misura, dall’Ente appaltante e dall’impresa aggiudicataria dell’appalto; con una percentuale calcolata sull’ammontare complessivo del canone di concessione indicato nel bando di gara; che andrà a costituire un apposito Fondo. La cui vigilanza finanziaria/amministrativa sarebbe attribuita all’Autorità per la Vigilanza sui Contratti pubblici di lavoro, servizi e forniture (AVCP).

CHIEDONO:

recepire i principi ispiratori sopra riportati, promuovendo l’adozione del capitolato standard presso gli Enti appaltanti;

riconoscere il ruolo e le funzioni del predetto Organismo; composto in maniera paritetica dalle Organizzazioni delle imprese maggiormente rappresentative del settore del Vending e dalle Associazioni dei Consumatori – Confida Adiconsum –. Accreditando lo stesso presso gli Enti appaltanti e le imprese aggiudicatarie. Relativamente  ai compiti di monitoraggio, controllo e verifica affidatigli;

prevedere la costituzione di un Fondo, per il finanziamento dell’Organismo paritetico. Da realizzarsi tramite una percentuale calcolata sull’ammontare complessivo del canone di concessione; indicato nel bando di gara. A carico, in eguale misura, dell’Ente appaltante e dell’impresa aggiudicataria dell’appalto. Con compiti di vigilanza finanziaria/amministrativa attribuita all’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di lavoro, servizi e forniture (AVCP).

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