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Sammontana presenta Prima Ricetta, il gelato sostenibile e amico dell’ambiente

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MILANO – Il gelato a basso impatto ambientale attraverso la scelta dell’Eco-design. È il modello innovativo promosso da Sammontana Italia per ridurre l’impatto ambientale della produzione a vari livelli.

L’iniziativa è stata illustrata martedì a Milano, nel corso di una conferenza stampa, in cui l’azienda ha raccontato le principali novità del 2018 in campo ambientale.

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Grazie alla collaborazione con il Consorzio Universitario di Ricerca Applicata (C.U.R.A.) dell’Università degli Studi di Padova, l’azienda si è dotata di una procedura operativa e di modelli personalizzati di ‘Eco-design’ per valutare alternative progettuali più sostenibili.

Così è stato ridotto l’impatto ambientale

“Abbiamo identificato i processi produttivi con un maggiore impatto ambientale, su cui si potevano fare dei miglioramenti” ha spiegato il direttore generale industriale e ambientale di Sammontana Italia, Carlo Felice Chizzolini.

“Dalle materie prime al packaging, alla fase produttiva, fino alla distribuzione, all’uso e allo smaltimento del contenitore”.

Gelato in chiave green

Il risultato è ‘Prima Ricetta’, in produzione dal 2018. È il gelato pensato fin dalla nascita in chiave green, con ingredienti 100% italiani, senza coloranti e con solo aromi naturali.

Attenzione anche al packaging che ha il tappo in carta politenata. ‘Prima Ricetta’ ha un impatto in termini di kg CO2 eq./kg del 26% inferiore; a confronto con i prodotti della linea Barattolino con il medesimo gusto.

L’Eco Design “è un processo in cui inseriamo, nelle scelte per lo sviluppo di nuovi prodotti, le variabili ambientali – ha spiegato Alessandro Manzardo, del Consorzio Cura dell’ Università di Padova -; preoccupandoci di quali saranno le conseguenze ambientali del lancio di un prodotto e come si svilupperà il suo ciclo di vita”.

Latte di mandorla al posto del latte vaccino

Attenzione anche alla scelta delle materie prime; che ha portato ad esempio a sostituire nel 2017 il latte vaccino, che impatta di più a livello di Carbon Footprint del gelato, con il latte di mandorla. Almeno per quanto riguarda una specifica linea di prodotti.

“Il nostro obiettivo è quello di tramandare alle future generazioni un’azienda migliore. Dal punto di vista economico – ha sottolineato l’amministratore delegato del gruppo Leonardo Bagnoli -. Ma anche in un contesto ambientale migliore”.

FONTEansa.it
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