mercoledì 10 Aprile 2024
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Paolo Scimone: “Torrefazione: non basta più ripetere le solite nozioni e i bla bla all’infinito”

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BELFORTE DEL CHIENTI (Macerata) – Durante il Coffee Science organizzato da Simonelli Group, abbiamo incontrato Paolo Scimone, torrefattore in Villasanta vicino a Monza. In occasione della lezione di Joseph Rivera, ci siamo confrontati rispetto a un corso così tecnico.

Come mai un torrefattore così esperto lo trova interessante?

“Un torrefattore, per quanto sia esperto, deve sempre confrontarsi con altri professionisti del settore. Rivera opera nel mercato anglosassone e americano. Quindi ha un approccio e un’ottica differente da quella che abbiamo noi in Italia. Per questo è molto importante confrontare il proprio operato con ciò che fanno gli altri nello stesso ambito, ma nel mondo.”

Paolo Scimone della Toirrefazione His Majesty Coffee di Villasanta e istruttore Sca
Paolo Scimone della Toirrefazione His Majesty Coffee di Villasanta e istruttore Sca riceve da Joseph Rivera il diploma al termine del corso Coffee science certificate

Quindi sta imparando qualcosa di nuovo?

“Sì. Se uno come me, conosce 8 su 10 di una materia, quello che può apprendere a un corso di questo tipo, è proprio quella parte che manca al completamento delle proprie competenze. Una persona non deve sentirsi mai arrivata. Anche poi confermare le conoscenze che già si padroneggiano, è un ottimo controllo del proprio know-how.

Si condividono informazioni tra colleghi di alto livello. Rivera è un chimico della torrefazione, che ha un approccio più empirico del processo. Lui ti dà la competenza chimica che conferma quello che magari molti torrefattori applicano nella pratica.”

Quindi ne vale la pena seguire corsi di questo tipo?

Paolo Scimone della Toirrefazione His Majesty Coffee di Villasanta e istruttore Sca
Paolo Scimone della Toirrefazione His Majesty Coffee di Villasanta e istruttore Sca

“Chi non investe il suo tempo e i suoi soldi nell’aggiornamento e nella crescita formativa, ferma il suo stesso progresso. Che poi purtroppo è il modus operandi di tanti tra i formatori. Questo provoca nel giro di pochi anni, il loro esser obsoleti. Invece è necessario continuamente esser informati sulle nuove tecnologie, le nuove ricerche. Che hanno poi un impatto sul prodotto finale.

Non basta più ripetere le solite nozioni all’infinito. È fine a se stesso. In più, non appaga lo stesso operatore.”

Il suo caffè si dice che sia tra i migliori caffè in Italia, e dopo questo corso?

“Più che il caffè, vado a migliorare la consapevolezza che l’approccio che stiamo utilizzando è corretto. E che in ogni caso lavoriamo con il metodo giusto. Sono molto contento, anche perché siamo stati appena nominati, due mesi fa, tra le 24 migliori specialty Roastery d’Europa. Una settimana fa inoltre, siamo entrati in finale tra i primi tre. Il verdetto finale.”

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