venerdì 05 Dicembre 2025
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Cialde in carta, con l’adesione di Caffè Borbone il Consorzio per lo Sviluppo e Tutela dello Standard E.S.E. festeggia i 25 anni dalla fondazione

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Consorzio cialda E.S.E.
Il logo del Consorzio E.S.E.

MILANO – L’Assemblea Generale dei Soci del Consorzio per lo Sviluppo e la Tutela dello
Standard E.S.E. (Easy Serving Espresso), riunita anche in occasione del 25° anniversario dalla costituzione, avvenuta il 23 febbraio 1998, ha raddoppiato i festeggiamenti con la richiesta di adesione di Caffè Borbone come socio torrefattore e produttore di cialda E.S.E. in carta secondo lo standard del Consorizio.

Il caffè in cialda ESE è perfettamente riciclabile
Il caffè in cialda ESE è perfettamente riciclabile

Le parole di Massimo Renda presidente di Caffè Borbone

“Anche Caffè Borbone porta avanti da 25 anni la tradizione secolare del vero espresso napoletano, con passione e con uno sguardo sempre orientato al futuro” – tra i primi commenti del Presidente Massimo Renda – “E considerando che per Caffè Borbone la sostenibilità viene prima di tutto – prosegue Renda – era giunto il momento di festeggiare il reciproco traguardo del quarto di secolo per unirsi all’unica associazione del settore che – come noi – non ha mai smesso di adottare un approccio virtuoso della produzione di cialde di caffè in carta compostabile”.

Il commento del presidente del consorzio E.S.E. Furio Suggi Liverani

caffè borbone
Cialda compostabile 100% amica della natura

Ed ecco il primo commento del Presidente del Consorzio E.S.E., Furio Suggi Liverani e Chief Scientific Officer di illycaffè Spa, al termine dell’Assemblea Generale dei Soci del Consorzio E.S.E. che ha deliberato l’adesione di Caffè Borbone.

“Ci siamo ritrovati dopo alcuni anni dal nostro primo esperimento pilota sulla compostabilità. L’idea era ottima, ma i tempi non erano ancora maturi. Essere troppo all’avanguardia in genere non premia direttamente, ma ne beneficia il mercato. Ora i
tempi sono giusti per affrontare anche insieme a Caffè Borbone le importanti sfide che in tema di sostenibilità riguarderanno sempre più da vicino il settore del caffè porzionato”.

Cialda E.s.e.
La cialda E.S.E. amica della natura

Il Presidente del Consorzio E.S.E. si riferisce alla previsione di crescita della richiesta da parte dei consumatori di monodosi di caffè in carta filtro compostabile, sempre più sensibili all’utilizzo di materiali il cui smaltimento limiti l’impatto sull’inquinamento globale.

“È una previsione realistica che la cialda in carta compostabile E.S.E. ritornerà sotto i riflettori del mercato e di conseguenza il Consorzio. Siamo pronti. Anche incrementando nel corso de 2023 l’attività di vigilanza nei casi di uso improprio del logo e del lettering E.S.E.”, afferma il Presidente Suggi Liverani.

E c’è una punta d’orgoglio made in Italy, perché ricordiamo che il Consorzio E.S.E. è stato costituito in Italia, che il brevetto Easy Serving Espresso (E.S.E.) è nato a Trieste nel 1974 da un’idea di illycaffè. Brevetto liberalizzato nel 1996 al fine di creare un unico standard industriale per la facile preparazione del caffè espresso come quello del bar.

“Anche questo aspetto ci accomuna con le scelte e la produzione di Caffè Borbone, entrambe appassionatamente made in Italy” conclude il Presidente Suggi Liverani.

Per ulteriori informazioni sulla cialda E.S.E.: www.esesystem.com

Il profilo sintetico del Consorzio E.S.E.

Il Consorzio per lo Sviluppo e la Tutela dello Standard E.S.E. (Easy Serving Espresso) è un ambito precompetitivo internazionale e l’unica organizzazione al mondo che vede l’integrazione verticale tra torrefattori e produttori di macchine per espresso.

Con l’attività di condivisione del know how delle aziende socie, il Consorzio è riuscito ad affermare a livello mondiale lo standard E.S.E. come ‘unico standard industriale aperto’ grazie alle caratteristiche tecniche che rendono ogni “serving” (cialda monodose di caffè macinato racchiuso tra due strati di carta compostabile E.S.E.), compatibile con
tutte le macchine per espresso E.S.E.

Il sistema della cialda E.S.E. è rappresentato all’interno del Consorzio dai principali torrefattori internazionali e da aziende leader nella produzione di macchine per espresso.

Un forte nucleo di aziende, libere concorrenti nel mercato del caffè espresso, accomunate dalla  volontà di completare anche con i prodotti a marchio E.S.E. l’ampia offerta dei sistemi di caffè porzionato.

Chi sono i soci del Consorzio E.S.E.

CAFFE’ BORBONE (°) – DE LONGHI (*) – GROUPE SEB (*) –- ILLYCAFFE’ (°) – LAVAZZA (°)

(*) macchine per caffè espresso (°) torrefattori

I principali benefici della scelta della cialda di caffè in carta E.S.E.

Caratteristiche tecniche. Le cialde E.S.E. hanno con diametro da 43,5 a 44,5 mm, contenenti circa 7 grammi di caffè tostato e macinato, racchiuso in carta compostabile di ultima generazione. Con un costo di circa 20 centesimi al pezzo. Le cialde in carta compostabile E.S.E. sono perfettamente compatibili con le macchine espresso E.S.E. e rendono la preparazione del caffè espresso una facile operazione per ogni amante del
caffè, oltre ad assicurarlo sulla qualità tecnica dei prodotti e garantendo così le caratteristiche dello standard.

Sicurezza e Salute. Sono confezionate in atmosfera protetta, sotto azoto e sigillate per garantire la costanza qualitativa. Inserite in una macchina da caffè, le cialde in carta E.S.E. vengono attraversate dall’acqua bollente che attraversa il filtro ed erogano in tazzina un caffè espresso cremoso, senza passare da plastica o alluminio.

Rapporto qualità/prezzo. In termini di peso / costo le cialde di caffè in carta E.S.E. hanno la giusta dose di caffè macinato (circa 7 grammi) con impiego di materiali di confezionamento semplici come la carta filtro o cellulosa, che consentono di limitare l’incidenza sul prezzo finale, più basso rispetto alle capsule in plastica e alluminio, materiali più elaborati che prevedono impianti di produzione industriale più sofisticati e anche un minore contenuto di caffè macinato per ogni capsula.

Sostenibilità. Presentano un impatto ecologico naturalmente inferiore rispetto a materiali come plastica e alluminio, essendo il caffè macinato racchiuso tra due strati di cellulosa. Le cialde di caffè in carta prodotte dai soci torrefattori del Consorzio E.S.E., al termine di un lungo progetto pilota sulla certificazione di compostabilità, nel 2020 hanno ottenuto la
certificazione “OK Compost Industrial” con licenza TUV Austria Italia S1365.

Rancilio Group riassume il suo impegno per l’ambiente con il Sustainability Paper

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rancilio group
L'installazione di pannelli fotovoltaici negli headquarter dell'azienda (immagine concessa)

VILLASTANZA DI PARABIAGO (Milano) – Il 2023 per Rancilio Group si apre in nome della sostenibilità con la presentazione del Sustainability Paper, un documento che riassume in modo semplice e agile gli impegni e i contributi che l’azienda ha realizzato negli ultimi anni. “Da anni, la sostenibilità è un elemento fondamentale nello sviluppo della nostra strategia aziendale e coinvolge tutte le aree del nostro business a livello globale”,  spiega Ruggero Ferrari, ceo di Rancilio Group che aggiunge: “Il Paper, in particolare, esprime la nostra disposizione naturale a dar vita a iniziative, progetti e tecnologie nel rispetto dell’ambiente e delle persone”.

Rancilio Group per la sostenibilità

Rancilio Group esprime così il proprio impegno a muovere i primi passi verso un’economia circolare, consapevole dell’impatto che le imprese globali possono avere sulla società e delle responsabilità che è imperativo assumano nello svolgimento delle proprie attività economiche.

Ridurre le emissioni di CO2 diventa quindi una priorità, dall’installazione di pannelli fotovoltaici, all’uso di energie completamente rinnovabili, all’incentivo dello smart working per limitare l’utilizzo dell’auto, fino all’impiego di veicoli aziendali elettrici per gli spostamenti interni.

L’attenzione dell’azienda si estende inoltre alla qualità di vita e alla crescita dei dipendenti incoraggiando iniziative dirette a migliorarne il benessere fisico e mentale.

Rancilio Group è da sempre impegnata nello sviluppo di tecnologie green e processi aziendali volti al miglioramento continuo, integrando gradualmente la sostenibilità a tutti i livelli.

Per scaricare il Sustainability Paper basta cliccare qui.

Starbucks Oleato: l’ultima trovata di Howard Schultz nasce in Italia, dove tutto ha avuto inizio quarant’anni fa

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starbucks oleato schultz
Howard Schultz presenta Oleato sul palco dello Starbucks Reserve Roastery di Piazza Cordusio 3 a Milano (immagine concessa)

MILANO – Starbucks Oleato trova spazio nelle pagine della grande stampa statunitense, arrivando a interessare persino il New Yorker, l’iconica rivista letteraria della sinistra radical chic americana, che ha dedicato alla nuova gamma di bevande al caffè e olio d’oliva della Sirenetta un lungo articolo nel suo numero più recente. Lo firma, Gideon Lewis-Kraus, docente di giornalismo alla Columbia University, con un vasto background europeo. E una buona conoscenza del nostro paese (è sposato con un’italiana).

Molti grandi imperi, nella storia, sono andati in crisi quando i loro fondatori sono usciti di scena.

E Starbucks – osserva Lewis-Kraus – è diventato un caso paradigmatico di cattiva pianificazione nella successione in un’azienda americana.

Howard Schultz lasciò carica di ceo già nel 2000. Salvo tornare al timone nel 2008, per portare la corazzata Starbucks fuori dalle secche della crisi economico- finanziaria di fine anni Duemila.

Il tutto con una cura da cavallo: epurazione di top-manager e chiusura di migliaia di locali poco redditizi, con relativi esuberi.

Contemporaneamente, Schultz rilanciava la politica di aggressiva espansione in terra cinese.

Dopo avere anche coltivato (e poi accantonato) l’idea di correre per la Casa Bianca, Schultz lasciava le redini della società nelle mani di Kevin Johnson, nel 2017.

Ma, al ritiro di quest’ultimo, tornava nuovamente in sella nel 2022, in qualità di ceo ad interim, in attesa di trovare un nuovo grande timoniere. Alla fine, la scelta è ricaduta su Laxman Narasimhan, navigato manager di origine indiana, con un passato ai vertici di PepsiCo e Reckitt. Narasimhan assumerà la carica il 1° aprile.

In questo suo ultimo mandato – osserva ancora Lewis-Kraus – Schultz ha assunto il ruolo dell’imprenditore carismatico e visionario, che accorre ancora una volta, suo malgrado, a salvare l’anima di una società in balia di mere logiche contabili.

“C’è un fragile equilibrio da mantenere, tra la spinta al rinnovamento e la reinvenzione, e la salvaguardia dei valori fondamentali di un’azienda ed è qui che Starbucks ha smarrito la sua strada in passato […] pensando troppo alla finanza e alla borsa” spiega Schultz, in un’intervista alla giornalista di Cnn Poppy Harlow, citata nell’articolo.

Non a caso, una delle prime decisioni adottate da Schultz, subito dopo il suo più recente ritorno, è stata quella di sospendere la costosa campagna di buyback allora in atto, per rilanciare sugli investimenti e ridare slancio all’azienda”.

“Perché proprio Oleato?” chiede Harlow. “Il caffè è conosciuto da migliaia di anni, ma nessuno aveva mai pensato di emulsionarlo con l’olio prima del sottoscritto” risponde Schultz. Che, guarda caso, chiude la sua missione in Starbucks, con un ultimo colpo d’ala ispirato, ancora una volta dall’Italia.

Il paese che, quarant’anni fa, gli diede l’idea di trasformare i negozi Starbucks – dove allora si vendevano caffè, tè e spezie – in caffetterie, che incarnassero il concetto di “terzo luogo”.

Oleato sarà una nuova rivoluzione copernicana nel mondo del caffè, un game changer, come l’ha definito Schultz nella sua ultima call? O siamo di fronte all’ennesima trovata di marketing volta a catalizzare l’attenzione dei media e la curiosità dei consumatori – vecchi, nuovi e potenziali – dopo una trimestrale non proprio esaltante?

Ai posteri l’ardua sentenza, avrebbe detto Sciur Lisander. E il giudice ultimo sarà, come sempre, il mercato. Intanto, Oleato, dopo l’Italia, è pronto per il lancio planetario.

Si comincerà dalla California meridionale e poi il resto degli Usa, a primavera. Per passare successivamente a Giappone, medio oriente e Regno Unito.

Sarà interessante vedere quale sarà la narrativa di prodotto in paesi così diversi e distanti.

Ma, in conclusione, qual è il giudizio di Gideon Lewis-Kraus (e del suo suocero italiano) su Oleato?

Per scoprilo non vi resta che andare a leggere l’articolo, che trovate a questo link.

BWT Water+More prima protagonista in Fiera Tirreno C.T., pronta per Levante Prof

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Lo stand BWT a Tirreno C.T. (immagine concessa)

MILANO – Si chiude la manifestazione Tirreno C.T. che ha visto BWT protagonista con i sistemi di filtrazione acqua per tutte le applicazioni nel mondo horeca, dalle macchine caffè alle lavabicchieri/lavastoviglie, fabbricatori ghiaccio, e forni a vapore. Se pur con una partecipazione regionale, la presenza di molti dealer ha riconfermato l’attenzione verso la componente acqua nei servizi per la ristorazione.

Nello stand BWT, con nuovo design per il 2023, il visitatore ha potuto toccare con mano tutti i prodotti offerti dalla gamma BWT Water+More :

  • Cartucce filtranti :  diverse tipologie di cartucce da scegliere in base alla qualità dell’acqua, la tipologia di utenza e il relativo consumo.

Per navigare nella scelta, l’azienda mette a disposizione l’utilissima APP  BWT Professional, un vero a proprio assistente tascabile attivo 24/24.

  • Addolcitori automatici :  un’ampia gamma che comprende unità con capacità da 4 a 25 litri, con opzione BIO con funzione di autosanificazione integrata.
  • Osmosi inversa :  il fiore all’occhiello della gamma BWT Water+More – la tecnologia avanzata di BWT con installazione, utilizzo e manutenzione semplice, il tutto supportato dalla connessione bluetooth alla comodissima APP che fornisce tutti i parametri di funzionamento.

Una menzione particolare va fatta alle unità di erogazione acqua posizionate in prima linea sullo stand, la gamma BWT Aqadrink.  I temi di sostenibilità e acqua a km zero sono di grande attualità, e l’esperienza e conoscenza porta l’azienda a presentare i sistemi con design accattivante e funzionalità efficiente che possano soddisfare tutte le esigenze, dalla casa fino al bar e ristorante.

Ora si prepara la trasferta verso il sud, dove l’azienda sarà presente dal 12 al 15 marzo presso lo stand del partner Il Manovale al Levante Prof di Bari.

Franca Carella: “Dovremmo aumentare il prezzo del caffè di 7 euro al chilo”

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caffè verde green beans rincari kenya carella
Il caffè verde grezzo aumenta di prezzo

MILANO – Il caffè verde grezzo è aumentato notevolmente di prezzo e i costi di trasporto sono cresciuti fino al 700%. L’amministratore delegato di Moka Rica, Franca Carella, spiega come l’intera filiera del caffè sia sottoposta a tali rialzi di prezzo. Riportiamo di seguito l’articolo di Fabio Gavelli pubblicato sul quotidiano Il resto del Carlino.

L’aumento del prezzo sull’intera filiera di caffè verde

FORLÌ – “Il caffè verde, grezzo, è aumentato di suo. La particolare plastica con cui si fanno i sacchetti è rincarata, l’energia elettrica e il gas metano industriale con cui si eseguono le operazioni di tostatura e torrefazione sono passate rispettivamente a 3 volte e 4,5 volte in più nel giro di un anno; infine i costi di trasporto sono cresciuti fino al 700%. Per recuperare questi incrementi esagerati dovremmo aumentare il prezzo del caffè di almeno 7 euro al chilo, cosa ovviamente improponibile”.

Franca Carella, amministratore delegato e socio di maggioranza di Moka Rica, azienda forlivese il cui brand è conosciuto in tutta Italia, spiega come l’intera filiera del caffè, da un anno a questa parte, sia sottoposta a rialzi di tale portata che non si potevano immaginare.

I rincari sull’energia

Nel caso dell’energia, come avviene per tante imprese strutturate – Moka Rica ha una decina di dipendenti diretti, oltre a una quarantina di agenti commerciali sul territorio nazionale – l’impresa con sede a Pieveacquedotto si affida a un consulente. Cosa che ovviamente non ha impedito i rincari: il contratto scaduto a fine anno, per questioni legate al mercato, non poteva infatti essere rinnovato alle stesse condizioni.

Il picco del costo dell’energia elettrica si è avuto a dicembre, con un prezzo di 242 euro al megawatt, contro i 62 euro di costo medio nei primi mesi del 2021, abbassandosi leggermente scesi, a 218, ma il balzo resta fortissimo. Per il gas metano industriale è andata ancora peggio: incrementi di 4,5 volte.

Per un’impresa i cui processi sono tutti automatizzati dotata di grandi impianti, che consumano parecchia energia, “vuole dire centinaia di migliaia di euro in più“. Come si può intuire, sul prodotto finito si può scaricare solo una minima parte dei soprassalti che sta avendo l’intera filiera che porta dal chicco di caffè verde alla tazzina al bar (o a casa). Altrimenti si finisce fuori mercato; pagare una tazzina 3 euro non l’accetterebbe nessuno.

Il problema, sottolinea l’imprenditrice forlivese, è che non è ipotizzabile un ritorno ai prezzi di qualche anno fa nel giro di breve tempo. E persino cambiare il sistema di approvvigionamento energetico è complicato: “Alla luce del metodi di produzione, il gas metano non è sostituibile coi pannelli fotovoltaici”. L’azienda “si farà carico dei costi, ma rimane una batosta comunque. Chissà quante imprese riusciranno a reggere”.

Bar robotici: ecco lo studio che approfondisce il settore di mercato sino al 2027

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barista robot bar germania
Il barista robot (foto presa da Twitter)

MILANO – Il “Global Robotic Coffee Bar Market 2020-2027 Market Research Report” è uno studio professionale e approfondito sullo stato attuale del mercato globale dei bar automatizzati robotici. Il rapporto fornisce statistiche chiave sull’industria automatizzata e si rivela una preziosa fonte di orientamento e direzione per le aziende e gli individui interessati al settore.

In primo luogo, il report fornisce una panoramica di base dell’industria, compresa la definizione, le applicazioni e la tecnologia di produzione, esplorando nel dettaglio le principali aziende principali protagoniste internazionali.

Global Robotic Coffee Bar Market 2020-2027 Market Research Report

La segmentazione del mercato dei bar con componenti robotiche si divide in:

  • Tipo: include bar automatizzati, baristi robot e chioschi con aiutanti robotici
  • Applicazione: Minimarket, hotel, edificio per uffici, aeroporto, stazione ferroviaria, edificio residenziale

Il rapporto presenta il profilo delle aziende, le caratteristiche dei prodotti, l valori della produzione e le quote di mercato 2013-2020 per ciascuna realtà.

Attraverso l’analisi statistica, il report descrive il mercato totale globale del mercato globale dei bar robotici, inclusi il valore della produzione, il profitto e il rapporto tra la domanda e l’offerta.

I migliori giocatori chiave nel settore includono: Café X, Briggo, Cafelat, Rozum Robotics, KUKA Robotics e Joe Yang Coffee Shop. Il rapporto si spinge oltre e si concentra sulle tendenze di sviluppo del mercato 2020-2027 per il settore dei bar robotici.

Viene inoltre effettuata l’analisi delle materie prime e delle attuali dinamiche di mercato. Nel complesso, il rapporto fornisce una visione approfondita del mercato globale dei bar robotici 2020-2027 coprendo tutti i parametri più importanti.

Nel report sono stati coperti diversi punti, tra cui: le possibili opportunità di investimento, le ultime innovazioni presenti nel settore, la segmentazione geografica e le prospettive regionali nel settore, le opportunità e le minacce che possono presentarsi agli investitori.

Per maggiori informazioni e acquistare il report completo del mercato basta cliccare qui.

Fabrizio Zanetti nominato cavaliere dell’ordine “Al merito della Repubblica italiana”

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fabrizio zanetti
Fabrizio Zanetti (immagine concessa)

MILANO – Con decreto del 27 dicembre 2022 il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha nominato Fabrizio Zanetti cavaliere dell’ordine “Al merito della Repubblica italiana”, conferita ai cittadini che si distinguono per meriti nel campo delle arti, dell’economia o di pubbliche cariche e attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari.

Ricordiamo che, per quindici anni (marzo 2005 – settembre 2020), Fabrizio Zanetti è stato amministratore delegato di Hausbrandt Trieste 1892 s.p.a., nota azienda del caffè con sede a Nervesa della Battaglia (Treviso).

La carriera di Fabrizio Zanetti è stata distinta da importanti traguardi:

  • In questi quindici anni, Hausbrandt Trieste 1892 s.p.a. ha vissuto un periodo di grande crescita, sia in Italia che all’estero, divenendo un’azienda leader nel settore del caffè, anche fornitore ufficiale del catering di eventi importanti come il Summit G8 svoltosi a L’Aquila nel luglio 2009, che vide la presenza anche del giovane Presidente Barac Obama fresco di elezione;
  • Per dieci anni è stato Consigliere nazionale (2009-2019) e anche vice presidente (2010-2016) di Giovani Federalimentare, la federazione di Confindustria che rappresenta e tutela l’industria alimentare italiana, vale a dire 7.000 imprese con circa 400 mila addetti e un fatturato complessivo annuo di oltre 155 miliardi di euro, che insieme all’agricoltura costituisce la prima filiera economica del Paese, ambasciatrice nel mondo del Made in Italy;
  • Dal 2013 al 2019 è stato Presidente del Gruppo Alimentare Unindustria Treviso;
  • Tra le molte attività svolte in quegli anni da Federalimentare, spicca Expo 2015, una straordinaria piattaforma che permise al settore di avere una vetrina internazionale con il tema ¨Nutrire il Pianeta, energia per la vita”, promuovendo anche il flusso del turismo verso il Veneto tramite ExpoVeneto;
  • Inoltre, fu realizzata la costruzione del padiglione di Cibus Fiere di Parma, partner istituzionale di Federalimentare;
  • Nel 2018 l´Associazione Culturale ¨Industria Felix¨ e Cerved, noto ente di informazioni societarie, hanno conferito ad Hausbrandt Trieste 1892 S.p.A. l’onorificenza di “Miglior Impresa Under 40” della Regione Veneto, premiando le straordinarie performance di bilancio (€ 74.730.009 di fatturato, € 9.361.400 di utile, € 21.446.576 di margine operativo lordo);
  • Sempre nel 2018, gli è stato conferito il titolo di socio onorario di ALEA, l’Associazione Laureati Economia Aziendale di Ca´ Foscari.

 

Caffè Corsini lancia outlet online per offerte pre-scadenza per ridurre sprechi e non gettare prodotti ancora ok per consumo

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caffè corsini
Caffè Corsini all'insegna del risparmio e della sostenibilità (immagine concessa)

AREZZO — Una speciale sezione dedicata al risparmio e alla sostenibilità, per ridurre gli sprechi e non gettare via prodotti ancora conformi al consumo. Questa la novità lanciata da Caffè Corsini, in occasione della Giornata internazionale dei diritti dei consumatori, in programma il prossimo 15 marzo.

Caffè Corsini per la Giornata internazionale dei diritti dei consumatori

La storica torrefazione aretina, che nel 2021 è entrata a far parte del gruppo internazionale Melitta ed oggi è leader nel food & beverage e portavoce della qualità made in Tuscany in oltre 65 paesi del mondo, ha infatti deciso di inaugurare, all’interno del proprio store online, una pagina “Outlet” che raccoglie caffè ed altri prodotti targati Caffè Corsini ancora perfettamente conformi alla vendita, ma con un termine minimo di conservazione più ravvicinato rispetto al ciclo di vita degli alimenti solitamente commercializzati dall’azienda.

In ogni scheda prodotto viene indicato il termine minimo di conservazione del lotto scelto al momento dell’acquisto nello shop online.

L’iniziativa si propone di ridurre gli sprechi, garantendo allo stesso tempo al consumatore importanti occasioni di risparmio, che possono arrivare fino al 60% in meno, rispetto al tradizionale prezzo di vendita dei prodotti.

Istituita dalle Nazioni Unite nel 1986, la Giornata internazionale dei diritti dei consumatori non tratta solo i diritti e i doveri del consumatore consapevole, ma promuove anche tematiche come la tutela dell’ambiente e la “salute” dell’economia in generale.

Si tratta di una ricorrenza che intende rappresentare un’occasione per spronare tutte le forze di mercato a rispettare ed accrescere la sicurezza dei consumatori, in quanto parte attiva dell’economia, alla quale Caffè Corsini ha deciso di aderire offrendo il suo personale contributo.

Tutti i prodotti della sezione Outlet di Caffè Corsini sono disponibili qui.

La scheda sintetica dell’azienda

Fondata ad Arezzo nel 1950 da Corsino Corsini, da un piccolo laboratorio artigianale di lavorazione del caffè, Caffè Corsini, sotto la guida di Patrick Hoffer, è diventata una delle più importanti torrefazioni italiane, la più grande del centro Italia. 

Per uno sviluppo sempre più forte, da novembre 2021 è entrata a far parte della famiglia allargata di Melitta Group, gruppo a proprietà familiare attivo a livello internazionale che si occupa di sviluppo, produzione e vendita di prodotti di marca per il consumo di caffè, grazie ad un accordo strategico con l’obiettivo di portare la torrefazione a crescere sul mercato, consolidando la presenza oltreconfine.

Caffè Corsini offre un ampio portafoglio di prodotti ai settori della vendita al dettaglio, della gdo e della ristorazione. Primi a immettere nel mercato italiano il concetto di caffè doc negli anni ’80, i marchi Caffè Corsini e Compagnia dell’Arabica hanno un profilo distintivo e godono di un alto livello di brand awareness in tutto il mondo. L’azienda si è guadagnata un’eccezionale reputazione in particolare nel settore dello specialty coffee.

Per ulteriori informazioni basta cliccare qui.

L’usanza del caffè sospeso di Napoli in una canzone: ecco l’iniziativa di Luciano Somma e Gustavo Martucci

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napoli presidio kimbo tour gambrinus barrucchiere
Spaccanapoli, un'arteria viaria del centro storico di Napoli (immagine: Pixabay)

NAPOLI – Il poeta Luciano Somma e il musicista Gustavo Martucci immortalano nella forma di un brano musicale l’antica usanza napoletana del caffè sospeso che consiste nell’acquistare un espresso in più al bar per chiunque non possa permetterselo.

Napoli, caffè e musica

Il brano “O’ cafè sospeso” racconta un gesto di solidarietà tipicamente campano che ha acquisito una rinnovata popolarità durante il periodo pandemico.

La canzone si inserisce nel progetto “Vivere a Napoli” che comprende 8 brani musicali e due poesie create da Martucci e Somma per raccontare l’identità di una delle città più suggestive del Bel Paese anche grazie all’ispirazione scaturita della bevanda simbolo del capoluogo campano: il caffè.

Brazilcafè Academy lancia la competizione di Latte art a Ragusa il 29 marzo

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brazilcafè
Brazilcafè lancia la competizione di Latte art (immagine concessa)

VITTORIA (Ragusa) – Brazilcafè Academy lancia la sua prima competizione JUG – just uniquely good. Si tratta di una gara Latte art con una giuria tecnica che valuterà attentamente tutti i match. L’evento si svolgerà presso Area System-Ragusa il 29 marzo 2023 dalle ore 9. Dopo la competizione i concorrenti saranno invitati a partecipare al Puly Day a cura di Pulycaff.

La gara Latte art di Brazilcafè Academy

La gara JUG – just uniquely good è un evento organizzato dall’Academy Brazilcafè, l’evento ha come scopo quello di promuovere la Latte art attraverso una competizione che segua un disciplinare di partecipazione.

Per poter partecipare è necessario essere, al momento della competizione, maggiorenni e di avere dimestichezza con la Latte Art ed è obbligatorio versare una quota di partecipazione di 30 euro  tramite paypal all’Academy Brazilcafè. La competizione avrà luogo giorno 29 Marzo 2023, presso lo stabilimento di Area Syste, Zona industriale III fase, Viale 16 n. 10 97100 Ragusa con inizio alle ore 9. La giuria è composta da: Giuseppe Fiorini, Andrea Antonelli e Fabio Proietto.

All’interno di essa si troveranno: due macchine espresso, due macinadosatori, due banchi dove posizionare i cappuccini finiti, caffè in grani, due batti fondi, due pressini, latte, tazze per lo svolgimento della gara

Qualsiasi altra attrezzatura addizionale dovrà essere portata direttamente dal competitor. Il competitor è responsabile della sua area di gara durante l’esecuzione della competizione, egli dovrà preparare e verificare l’allestimento della propria postazione prima dell’inizio della competizione.

La competizione avverrà come segue:

– In base alle iscrizioni verranno estratti gli sfidanti che si scontreranno uno contro l’altro, quindi le coppie verranno estratte tramite sorteggio il giorno della competizione

– Il concorrente dovrà portare le proprie lattiere

– La durata di ogni singola sfida è dettata dal numero di disegni da eseguire, per un totale massimo di 3 sfide

– La sfida inizia quando viene girata la ruota che determinerà il primo disegno da eseguire dopo aver precedentemente lanciato i dadi. gli sfidanti inizieranno a produrre il disegno immediatamente, una volta terminato lo collocheranno sul banco davanti ai giudici che assegneranno il punto alla migliore esecuzione

– La velocità di consegna del cappuccino è motivo di punteggio

– Appena lo sfidato avrà terminato la preparazione del suo cappuccino e appoggiato la tazza, rilancerà la sfida al suo antagonista girando la ruota per un altro cappuccino che entrambi dovranno eseguire

n.b: Per il cappuccino richiesto è possibile fare una sola montatura di latte con il quale è possibile fare al massimo 2 cappuccini uguali e successivamente posizionare quello che si reputa migliore.

La sfida continua fino alla fine con un massimo di 3 sfide, al meglio di 2.

– Al termine della sfida i giudici avranno 2 minuti di tempo per chiudere la valutazione e dichiarare il vincitore della sfida

– Il vincitore della sfida verrà successivamente abbinato per una nuova sfida e cosi si proseguirà fino alla fine dove verrà decretato il campione della gara

– In base al numero dei partecipanti vi è la possibilità di ripescaggio qualora il numero non sia adatto a fare le coppie

– I disegni da eseguire saranno: cappuccino certificato italiano, cuore, tulip (da decretare a quanti elementi), cigno, reverse, vortex, cavallo di battaglia

I vincitori della competizione riceveranno come premio:

– Primo classificato: Macchina monogruppo

– Secondo classificato: Macinino manuale fiorenzato

– Terzo classificato: Corso personalizzato con il campione italiano di latte art Giuseppe Fiorini

– Quarto classificato: Caraffa filtrante bwt

– Quinto classificato: Caraffa filtrante bwt

– A tutti i partecipanti verrà dato un premio di partecipazione alla gara.