mercoledì 17 Settembre 2025
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Brasile: situazione sempre più critica sul piano logistico e intanto anche l’analista Safras & Mercado eleva le stime per il raccolto di caffè 2025/26

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Brasile
Il porto di Santos (credits: PR Consulting Global)

MILANO – I ritardi infrastrutturali rischiano di tarpare le ali allo sviluppo della supply chain del caffè in Brasile. Il deteriorarsi delle infrastrutture portuali brasiliane stanno diventando un ostacolo critico per l’agribusiness, che impatta direttamente alcune filiere chiave, compresa quella del caffè. Secondo Mario Veraldo, ceo di MTM Logix, non si tratta di singoli incidenti, bensì di un problema sistemico.

“I porti brasiliani stanno operando a piena capacità” sostiene Veraldo “le attrezzature datate, la mancanza di manutenzione e gli investimenti insufficienti hanno creato una situazione insostenibile”.

Nel 2024, il Brasile ha investito in infrastrutture appena il 2,2% del pil, quando servirebbe spendere almeno il doppio per far fronte alla crescita della domanda prevista per i prossimi tre decenni.

E intanto le esportazioni dell’agribusiness brasiliano sono volate, l’anno scorso, a 164 miliardi di dollari, quasi la metà dell’export totale del paese

Quale l’impatto per il caffè? Nel marzo di quest’anno, i colli di bottiglia logistici hanno portato alla mancata esportazione di 637.767 sacchi di caffè, l’equivalente di 1.932 container, per una perdita stimata da Cecafé in oltre un milione e mezzo di dollari.

Da giugno 2024 a oggi, le inefficienze nei massimi porti di esportazione brasiliani hanno comportato maggiori costi per 11,72 milioni di dollari.

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Essse Caffè: Luca Porretto è il nuovo brand ambassador estero

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Luca Porretto, brand ambassador estero di Essse Caffè (immagine concessa)

BOLOGNA – Essse Caffè continua a investire nella valorizzazione del Made in Italy e lo fa con una nuova partnership: Luca Porretto, pasticcere e Maestro AMPI, entra a far parte della squadra nel ruolo di brand ambassador estero, affiancando così il già noto Sebastiano Caridi, Brand Ambassador di riferimento per l’Italia, in un progetto di crescita sempre più orientato all’eccellenza.

Luca Porretto diventa brand ambassador estero di Essse Caffè

Una scelta che riflette l’ambizione dell’azienda di consolidare la propria presenza sui mercati internazionali, dando voce – attraverso figure altamente rappresentative – alla qualità e all’identità del proprio caffè.

Luca Porretto: talento, visione e spirito imprenditoriale

 Luca Porretto ha costruito la propria carriera su passione, ricerca e determinazione. Partito nel 2005 dalla pasticceria di famiglia come autodidatta, ha dato vita a un percorso imprenditoriale distintivo, culminato nel 2021 con la creazione del marchio Luca Porretto.

Oggi conta due sedi in Emilia-Romagna, un laboratorio centralizzato e un’ambiziosa apertura in corso a Zanzibar.

Le sue creazioni, frutto di un perfetto equilibrio tra tecnica, estetica e innovazione, hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti: le pasticcerie Luca Porretto sono state inserite per due anni consecutivi nella Guida Pasticceri e Pasticcerie del Gambero Rosso, con il riconoscimento di Una Torta, mentre nel 2024 il maestro pasticcere entra ufficialmente a far parte dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani (AMPI).

Il suo approccio si distingue per una visione contemporanea della pasticceria artigianale: ogni creazione è pensata per lasciare un segno, proprio come ogni tazzina di caffè Essse Caffè è studiata per offrire un’esperienza autentica e coinvolgente.

“Essse Caffè ha da sempre a cuore la valorizzazione del saper fare italiano, e siamo felici di accogliere Luca nella nostra squadra. – afferma Agata Segafredo, Communications Director di Essse Caffè – Il suo profilo completa e rafforza il nostro racconto del caffè e della qualità nel mondo.”

Un network che racconta l’eccellenza

L’inserimento di Porretto si aggiunge a un ecosistema di collaborazioni che include ADG, APEI e il Maestro Sebastiano Caridi, tutte figure e realtà che condividono con Essse Caffè la passione per l’artigianalità, la ricerca della qualità e la promozione dei valori del Made in Italy.

Attraverso queste sinergie, la torrefazione bolognese continua a intrecciare mondi affini come quello del caffè e della pasticceria d’autore, offrendo esperienze autentiche e valorizzando i protagonisti che le rendono possibili.

Per maggiori info basta cliccare qui.

La scheda sintetica di Essse Caffè

Scienza, sapienza e specializzazione: tre “S” che riassumono perfettamente i valori e la filosofia di Essse Caffè, prestigiosa torrefazione bolognese fondata nel 1979 da Francesco Segafredo assieme alle sorelle Chiara e Cristina Segafredo.

Oggi Essse Caffè è un marchio di successo in tutta Italia e all’estero, sinonimo di autenticità ed eccellenza, contraddistinto dall’inconfondibile “family feeling” delle sue miscele. L’obiettivo? Garantire un prodotto di massima qualità, tutti i giorni, tutto l’anno, realizzando con cura l’intero processo, a partire dall’accurata selezione della materia prima.

Grazie alle collaborazioni universitarie – Facoltà di Agraria delle Università di Bologna, Cesena e Foggia – l’Azienda ha acquisito elevato spessore scientifico nel proprio settore, con conoscenze su ogni tipologia di caffè, dalla torrefazione al confezionamento, fino al caffè in tazzina.

Ai fondatori, oggi si affianca la quarta generazione di torrefattori della famiglia: Agata Segafredo, Pietro Buscaroli, Riccardo e Ruggero Auteri che condividono la missione imprenditoriale con uno sguardo imprescindibile verso il futuro.

Victoria Arduino presenta il pop-up store Caffè Italiano a Londra, 16-17/05

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Caffè Italiano (immagine concessa)

BELFORTE DEL CHIENTI (Macerata) – Victoria Arduino, unisce le forze con partner e sponsor – Standart Magazine, Hardlines Coffee, Minor Figures e Perfect Ted – per dar vita a un pop-up immersivo di due giorni a Londra in Shoreditch il 16 e 17 maggio prossimi. Caffè Italiano è un’esperienza immersiva che unisce design, innovazione e cultura del caffè in un ambiente sensoriale unico. Di giorno, è un caffè o un matcha rilassante. Di sera, si alza il volume con cocktail, performance live ed energia alle stelle. La scena del caffè londinese, reinterpretata.

Il pop-up di Victoria Arduino a Londra

Il pop-up Victoria Arduino nasce dall’idea di reinterpretare la tradizione italiana attraverso uno dei trend più vivi della scena londinese: il vintage rivisitato in chiave contemporanea. Questo è il cuore di Caffè Italiano: un format che racconta la novità dentro la tradizione, dove l’essenza italiana incontra lo spirito cosmopolita di Londra.

Un ambiente creativo che richiama la nostalgia del passato, ma lo fa con occhi nuovi, freschi, moderni.

Design, moda, musica, interni, arte e – naturalmente – caffè: tutto è curato per offrire un’esperienza multisensoriale che unisce stile e cultura in modo originale e attuale.

Caffè Italiano è il momento perfetto per mostrare la passione e la creatività dietro al nostro lavoro – un’occasione per riunire la community e celebrare l’evoluzione del design Victoria Arduino: un tributo alla bellezza senza tempo e all’eredità del brand.

Design e storytelling. Un viaggio attraverso il design, passato, presente e futuro

Il leitmotiv dell’evento è la fusione tra passato e futuro. Unisciti all’azienda per ricordare i tempi che furono. Fai un salto indietro nel tempo e gusta un espresso nell’ambiente vivace di un autentico Caffè Italiano. Ritrovarsi con gli amici davanti a un caffè, o godersi un affogato in un pomeriggio di sole, circondati da elementi d’arredo, macchine, interni e musica classici e senza tempo.

Ci si potrà immergere nell’atmosfera al banco espresso anni ’70, creare contenuti nella zona Mid-Century Modern ispirata a Standart Magazine, oppure portare a casa un ricordo della giornata grazie alla macchina vintage Fotoautomatica. All’evento si avrà l’opportunità di vivere l’esperienza di un film in Super 8, prodotto da Standart Magazine in collaborazione con Victoria Arduino, all’interno di un angolo lettura ispirato agli anni ’70.

Date e informazioni per l’iscrizione:

Venerdì 16 maggio

Due fasce orarie: 10:00–15:00 e 17:00–22:00 (iscrizione richiesta su caffe-italiano.co.uk)

La sera: festa “Clock Off” con Minor Figures e Dropproject

DJ set e bar takeover a cura di Minor Figures

Drink speciali in programma:

Affogato Smoothie Stout (edizione limitata)

Cocktail al caffè e menu matcha con E1 Prima EXP, PRO e Pure Brew+

Drink tematici divertenti: Matcha-Misu e Spicy Matcharita

Sabato 17 maggio

Aperto al pubblico

Due fasce orarie: 10:00–15:00 e 17:00–22:00

DJ set serale di un collettivo londinese

Drink in programma:

Purebrew filter coffee freddo (by Hardlines)

Affogato con gelato italiano

Macchiato freddo

Drink tematici divertenti: Matcha-Misu e Spicy Matcharita

Cocktail al caffè in stile rétro in esclusiva, dalle 17:00 alle 22:00

Julius Meinl a Bolzano con la competizione Landhausbar Barista Cup

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la Landhausbar Barista Cup (immagine concessa)

VICENZA – Julius Meinl, storico marchio viennese con cuore produttivo in Italia e ambasciatore internazionale della cultura del caffè, promuove una nuova iniziativa all’insegna della socialità e della valorizzazione dei talenti: la Landhausbar Barista Cup, in programma venerdì 16 maggio presso il Landhaus Bar di Bolzano. Un’occasione speciale in cui il caffè diventa strumento di incontro, formazione e scoperta delle capacità individuali.

La Landhausbar Barista Cup di Julius Meinl

L’evento nasce dalla collaborazione tra Julius Meinl Italia, Renovas – cooperativa sociale che offre percorsi di inserimento lavorativo a persone svantaggiate – e l’associazione Il Sorriso – das Lächeln, attiva nel territorio a supporto delle famiglie con bambini e ragazzi con sindrome di Down.

Durante il pomeriggio, 20 giovani baristi si alterneranno dietro al bancone del Landhaus Bar, mostrando le loro abilità nella preparazione di un espresso e di un cappuccino. La gara diventa un’opportunità per esprimere la propria unicità: ogni partecipante potrà esibirsi mettendo in campo le proprie competenze, affrontando la sfida con il proprio stile e ritmo.

La valutazione sarà affidata al pubblico, in un clima di condivisione, entusiasmo e formazione, dove ogni tazza racconta una storia diversa e dove a contare davvero è il valore dell’esperienza e la capacità di mettersi in gioco.

“La nostra visione è chiara: il caffè non è solo un piacere quotidiano, ma un’opportunità per ispirare, creare legami e generare un impatto positivo. La Landhausbar Barista Cup è l’espressione concreta di questo impegno. Sostenere questi giovani significa dare spazio alla bellezza dell’inclusione e al potere formativo del lavoro” dichiara Andreea Postolache, global sales director di Julius Meinl.

Durante la competizione verrà utilizzata la miscela Gloriette Gold della linea The Originals Bio Fairtrade di Julius Meinl, che rappresenta al meglio l’impegno del brand verso un caffè buono non solo nel gusto, ma anche nei valori. Si tratta di un caffè proveniente da coltivazioni biologiche certificate e da filiere Fairtrade, che garantiscono condizioni eque per i produttori locali.

Oltre a supportare attivamente eventi ad alto valore sociale come questo, Julius Meinl investe da anni in progetti che tutelano l’ambiente, attraverso l’approvvigionamento responsabile, la riduzione dell’impatto produttivo e la promozione di miscele biologiche e certificate. È un impegno quotidiano, coerente con l’identità del brand: ambasciatore globale della cultura delle caffetterie viennesi e punto di riferimento per chi cerca qualità, ispirazione e responsabilità sociale d’impresa.

La Landhausbar Barista Cup è un piccolo, grande esempio di come, attraverso una semplice tazzina di caffè, si possano generare momenti autentici di relazione, fiducia e crescita reciproca.

La scheda sintetica di Julius Meinl

Julius Meinl è un’azienda familiare austriaca di grande successo internazionale e da 160 anni è l’ambasciatrice nel mondo della cultura delle caffetterie viennesi.

Il successo globale di Julius Meinl si basa su valori tradizionali: cinque generazioni di esperienza nel caffè, prodotti di qualità premium e un eccellente servizio ai clienti. Julius Meinl è ambasciatrice globale per la cultura del caffè viennese e oggi ispira le persone in tutto il mondo, proprio come facevano in passato i caffè letterari.

  • Fondata nel 1862 a Vienna
  • Più di 1000 dipendenti in tutto il mondo
  • Presente in più di 70 paesi in tutto il mondo: market leader in Austria e nei Paesi dell’Europa Centrale e settimo player nel mercato Ho.Re.Ca. Italiano
  • Più di 50.000 clienti in tutto il mondo
  • Centri di produzione a Vicenza (Italia) e a Vienna (Austria)

Nestlé Professional lancia il progetto Nescafé From Waste to Taste che trasforma i fondi di caffè in grani in tazzine personalizzate

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Il logo Nescafé

MILANO – Riciclare i fondi di caffè in grani per dare forma a nuove tazzine personalizzate in materiali termoplastici di alta qualità, questo il nuovo progetto Nescafé From Waste to Taste con cui Nestlé Professional ha rinnovato il proprio impegno nella sostenibilità. L’iniziativa ha permesso di recuperare fondi di caffè esausto che hanno contribuito a creare il materiale di composizione di tazzine personalizzate, sottolineando l’attenzione dell’azienda per la sostenibilità ambientale e l’innovazione.

Il progetto Nescafé From Waste to Taste

Grazie al supporto di Coffeefrom, startup innovativa e attiva nel settore della bioeconomia, Nestlé Professional si è impegna a raccogliere i fondi di caffè generati direttamente dalle macchine Nescafé in grani di tre diversi Hotel del gruppo Accor nell’area di Milano.

Da qui, Coffeefrom si è occupata di creare un compound di caffè e materiali plastici, utilizzato come materia prima per la creazione di tazzine di design personalizzate, dando quindi una seconda vita al caffè esausto, altrimenti destinato a diventare rifiuto.

L’iniziativa rappresenta un perfetto esempio di economia circolare, in quanto gli stessi fondi di caffè, lavorati e trasformati, sono tornati alla struttura ricettiva sottoforma di tazzine per espresso. Grazie a Nescafé From Waste to Taste ogni hotel ha ricevuto infatti 150 tazzine, per un totale di 450 tazzine generate.

Il progetto si è scandito in un arco temporale di 5 mesi, i primi tre dedicati alla raccolta e all’accumulo dei fondi di caffè, mentre gli ultimi due per il riciclo e la realizzazione delle tazzine. Gli hotel coinvolti fanno tutti parte del gruppo Accor.

L’iniziativa si inserisce all’interno del programma di Terra Next, il programma di accelerazione per startup e PMI innovative operanti nel settore della Bioeconomia parte della Rete Nazionale Acceleratori CDP, che ha selezionato Gruppo Nestlé come corporate partner e Coffeefrom tra le 8 startup innovative operanti nel settore delle soluzioni bio-based.

La scheda sintetica del Gruppo Nestlé

ll Gruppo Nestlé opera in 187 Paesi con più di 2000 marche tra globali e locali, è l’azienda alimentare leader nel mondo, attiva dal 1866 nella produzione e distribuzione di prodotti per la Nutrizione, la Salute e il Benessere delle persone.

Good food, Good life è la nostra firma e il nostro mondo. Nel nido che condividiamo – simbolo di protezione, crescita e identità – lavoriamo ogni giorno per sostenere il benessere delle persone di tutto il mondo, con un impegno concreto verso la nutrizione, il pianeta, le persone e le comunità in cui operiamo.

Presente da oltre 110 anni in Italia, Nestlé rinnova ogni giorno il suo impegno attraverso azioni concrete, esprimendo con i propri prodotti e marchi tutto il buono dell’alimentazione.

L’azienda opera nel Paese in 9 categorie merceologiche, con un portafoglio di oltre 90 marche, tra cui: Meritene, Pure Encapsulations, Vital Proteins, Optifibre, Modulen, Solgar, S.Pellegrino, Acqua Panna, Levissima, Bibite e aperitivi Sanpellegrino, Purina Pro Plan, Purina One, Gourmet, Friskies, Felix, Nidina, Nestlé Mio, Nespresso, Nescafé, Nescafé Dolce Gusto, Starbucks, Orzoro, Nesquik, Garden Gourmet, Buitoni, Maggi, Perugina, Baci Perugina, KitKat, Galak, Smarties, Cereali Fitness.

La scheda sintetica del Terra Next

Terra Next è il programma di accelerazione dedicato a startup e PMI innovative nel settore della bioeconomia. Frutto dell’iniziativa di CDP Venture Capital, con la partecipazione di Intesa Sanpaolo Innovation Center in qualità di co-ideatore e promotore e il supporto di Cariplo Factory, che gestisce operativamente il programma

Macap porta la nuova linea Supra alla NRA di Chicago

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Supra 83 (immagine concessa)

MAERNE DI MARTELLAGO (Venezia) – Dal 17 al 20 maggio, a NRA Show 2025, il brand Macap presenterà la nuova linea Supra. A Chicago presenti i nuovi grinder progettati per performance elevate, semplicità operativa e massima affidabilità. Allo stand 7666 – North Building, i visitatori potranno scoprire i modelli Supra 68 e Supra 83, insieme al modello professionale MI40 PRO.

Con Supra, Macap segna una svolta importante: una generazione di grinder affidabili, veloci e sempre pronti, pensati per rispondere alle esigenze concrete di chi lavora in ambienti ad alta intensità. Ogni dettaglio nasce per garantire efficienza operativa, semplicità d’uso e risultati coerenti anche durante i picchi di servizio.

Supra 68 (immagine concessa)

Disponibili con macine da 68 mm e 83 mm, i nuovi Supra combinano un design moderno, robusto e funzionale con soluzioni tecniche all’avanguardia. L’interfaccia digitale è intuitiva e completamente personalizzabile, per una gestione immediata anche da parte di operatori diversi.

Tra le innovazioni più significative introdotte con la linea Supra spiccano il FOS – Fast Opening System e il CTS – Coffee Targeting System, entrambi integrati di serie. Il primo, permette di passare con un solo gesto dalla micro alla macro regolazione e consente l’accesso diretto alle macine senza l’uso di viti: una soluzione che semplifica le operazioni di pulizia e manutenzione, riduce sensibilmente i tempi di fermo macchina e migliora la continuità operativa. Il secondo è un sistema di erogazione regolabile che indirizza il caffè macinato con precisione al centro del portafiltro, adattandosi automaticamente alla forma e alla profondità del basket. Il risultato è una distribuzione più uniforme, una maggiore precisione in ogni dose e un banco di lavoro sempre pulito.

I grinder Supra garantiscono una macinatura rapida e costante, riducono gli scarti e assicurano la stessa qualità in ogni tazza, giorno dopo giorno.

Insieme ai nuovi Supra, Macap esporrà anche MI40 PRO, evoluzione della linea MI, progettato per chi cerca controllo, qualità professionale e design durevole nel tempo.

La partecipazione al NRA Show 2025 conferma la nuova strategia del brand: offrire le migliori tecnologie sul mercato, mantenendo al centro efficienza, affidabilità e supporto continuo per l’operatore. Con la linea Supra, Macap rinforza la propria vocazione all’innovazione, restando fedele alla tradizione manifatturiera italiana che la contraddistingue dal 1930.

Iginio Massari presenta a Londra la masterclass sul panettone

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Iginio Massari costa panettoni
Il maestro pasticciere Iginio Massari (foto Pasticceria Massari)

Il maestro pasticciere Iginio Massari ha presentato nella città di Londra una masterclass speciale dedicata al panettone presso la cucina Le Cordon Bleu Paris. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Alessandro Allocca per il portale d’informazione La Repubblica.

La masterclass sul panettone di Iginio Massari

LONDRA – “Un dolce quando è buono, è buono tutto l’anno”. A sentenziarlo è Iginio Massari in occasione di una masterclass dedicata al panettone presso la sede di Londra della scuola di cucina Le Cordon Bleu Paris. Il dolce in questione è proprio il prodotto che rappresenta il Natale per eccellenza, almeno in Italia.

Dato che nella capitale inglese è invece apprezzato dodici mesi l’anno, tanto da essere chiamato anche Italian cake o fruit cake per staccarlo da quel legame con la festa religiosa che invece dalle nostre parti è molto forte. L’ulteriore conferma giunge proprio dalla presenza di Massari durante una soleggiata giornata londinese di primavera inoltrata con temperature che sfiorano i 26 gradi. “Questo è il chiaro segno che il panettone può essere mangiato quando e come si vuole, l’importante è che sia ben fatto e buono”, sottolinea il maestro pasticcere.

Mentre per il primo aspetto, ossia la disponibilità, Londra, ma più in generale il Regno Unito, si è adeguata alle richieste del mercato interno tanto che nel corso del 2024 sono stati venduti oltre un milione e mezzo di pezzi, con picchi nel periodo natalizio, sul secondo ci stanno ancora lavorando.

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I locali storici del Piemonte protagonisti della cultura tra caffè letterari e luoghi d’incontro

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La Mole Antonelliana, simbolo di Torino (immagine: Pixabay)

I caffè storici del Piemonte diventano ancora una volta salotti letterari tra cultura, informazione, istruzione, letture e degustazioni per il mese di maggio. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Caffè Storici di Torino e del Piemonte, ha coinvolto cinque locali del territorio. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Non Solo Contro.

I locali storici del Piemonte tra cultura e informazione

TORINO – I caffè storici del Piemonte sono tornati protagonisti della scena culturale regionale, trasformandosi in luoghi di incontro e narrazione in occasione del Salone Off 2025, la rassegna diffusa del Salone Internazionale del Libro di Torino.

L’iniziativa, promossa dall’Associazione Caffè Storici di Torino e del Piemonte, ha coinvolto cinque tra i più emblematici locali del territorio, che fino al 20 maggio accoglieranno eventi che intrecciano letteratura, arte, storia e convivialità.

“Non solo luoghi del passato, ma presìdi vivi di comunità e memoria – così li definisce Edoardo Cavagnino, presidente dell’associazione – siamo fieri di portare la letteratura tra i tavolini dove da generazioni si intrecciano idee, relazioni e bellezza”.

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Fabio Montefrancesco, Caffè Ninfole, di ritorno dal Vietnam: “Queste coltivazioni assicurano maggiore sostenibilità”

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Da sinistra: Alessandro Totaro, Marcello Ninfole e Fabio Montefrancesco (immagine concessa)

TARANTO – “Le abbiamo chiamate colture resilienti ma ormai da anni sono le coltivazioni che assicurano maggiore sostenibilità, qualità e rispetto dell’ambiente e delle popolazioni locali. Sono le coltivazioni di caffè che sdoganano il concetto di tradizionale e ridisegnano la geografia della produzione di una delle bevande più bevute al mondo”. A parlare è Fabio Montefrancesco, direttore generale di Caffè Ninfole s.p.a. di rientro da un recente viaggio in Vietnam: paese diventato ormai il secondo a livello mondiale per la produzione di caffè, alle spalle solo del già blasonato Brasile.

L’arabica e il robusta, le due varietà più note per la produzione del migliore espresso, per Ninfole arrivano anche da lì con l’obiettivo, comunicato dalla società, di importare entro fine 2025 oltre 200.000kg di materia prima dal Vietnam favorendo un gusto in tazza corposo ed equilibrato. Una scelta che coniuga mercato e ambiente.

“Il Vietnam garantisce l’equilibrio tra tutti questi fattori – continua Montefrancesco – perché cercare una coltivazione sostenibile, significa promuovere il mantenimento e lo sviluppo degli ecosistemi ambientali, sociali ed economici del territorio e controllare ciò che, in termini di filiera, osserviamo nell’oscillazione del prezzo del caffè in tazzina. Avere avviato, già da tempo, importanti legami con i produttori locali garantisce stabilità nella scelta della materia prima, rispetto dei territori e soprattutto un prodotto di elevata qualità oramai diventato iconico per la città di Taranto.”.

Così nella missione Vietnam della Ninfole Spa vi è soprattutto il gusto della ricerca continua e una relazione sempre più stretta con i farmer e i traders del paese asiatico e che hanno consentito al gruppo di lavoro tarantino, composto dal direttore generale Montefrancesco, ma anche da Marcello Ninfole e da Alessandro Totaro, responsabili produzione e tostatura della storica azienda di Caffè pugliese, di osservare da vicino tutte le fasi di produzione, dalla scelta degli insediamenti colturali non intensivi, fino al raccolto e alla lavorazione.

“Un grado di assoluta qualità e attenzione che sorprende considerato che solo nella seconda metà del XIX secolo (1860) la pianta del caffè venne introdotta in Vietnam da un gruppo di missionari francesi – sottolinea Marcello Ninfole – Per le produzioni odierne, soprattutto quelle dedicate alla linea famiglia, il caffè Vietnamita garantisce alti standard qualitativi a totale benefico del consumatore finale. E’ stato il mio primo viaggio nelle piantagioni in Vietnam e l’impatto emotivo con i farmer locali è stato molto forte. Porterò certamente nelle produzioni delle future miscele Ninfole un po’ delle persone incontrate in questo viaggio”.

“Credo che questo sia il dono più importante che come Ninfole possiamo fare ad un paese che ci ha accolto anche solo per pochi giorni. Una scelta di sostenibilità dunque che consente a Caffè Ninfole di tutelare qualità ma al giusto prezzo”.

“Si tratta di una equità frutto di pratiche agricole innovative, del giusto rapporto tra torrefazioni come la nostra e un mercato composto da tanti piccoli produttori che sono anche la garanzia di futuro di un caffè sempre più di qualità che come imprese storiche del settore abbiamo il dovere di tutelare” – termina il direttore generale Fabio Montefrancesco.

Dersut Caffè: previsti oltre 400 clienti all’open day della nuova sede

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L'evento di Dersut Caffè (immagine concessa)

CONEGLIANO (Treviso) – Lunedì 19 maggio la storica torrefazione di Conegliano dedica un’intera giornata alla clientela, accogliendola nella sede da poco inaugurata. Nuovi clienti e clienti storici potranno visitare la produzione guidati dalla forza vendita e intrattenersi per un momento conviviale in Auditorium Conte Vincenzo Caballini di Sassoferrato.

L’open day di Dersut Caffè

“Abbiamo voluto creare un evento speciale, pensato come un’occasione d’incontro con la nostra clientela e un momento di condivisione della visione che guida la nostra azienda, così come del legame che ci unisce alla nostra forza vendita” queste le parole dell’avvocato Lara Caballini di Sassoferrato, amministratrice delegata di Dersut Caffè.

L’opportunità di vedere l’azienda con i propri occhi, toccare con mano la realtà della torrefazione e respirare l’inconfondibile profumo del caffè appena tostato, si combina con il desiderio di diffondere la cultura del caffè espresso italiano. I clienti potranno infatti recarsi anche al Museo del Caffè Dersut dove, guidati dai nostri coffee specialists, percorreranno la storia del caffè.

La visita al Museo del Caffè verrà estesa anche alla collettività sotto forma di apertura straordinaria gratuita: lunedì 19 sarà quindi anche un momento per avvicinare la realtà della torrefazione alla cittadinanza.

Il Museo del Caffè Dersut si trova in via Vecellio 2 a Conegliano (TV) e sarà visitabile gratuitamente lunedì 19 dalle 08.30 alle 17.30.