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venerdì 02 Maggio 2025
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Mercati: le stime di Rabobank fanno volare gli arabica e spingono al ribasso i robusta

MILANO – Nuove stime tornano a muovere i mercati, con effetti opposti per le due borse. A New York, dopo la pesante caduta di lunedì (-805 punti), il contratto per scadenza luglio ha recuperato interamente nella seduta di ieri, martedì 22 aprile 2025, le perdite del giorno precedente terminando a 372,75 centesimi, in ripresa di 820 punti (+2,2%).

Londra ha riaperto le contrattazioni soltanto ieri chiudendo in parziale ribasso (-$20) a 5.257 dollari.

Il più recente Cot dell’Ice Robusta, che fotografa la situazione al 15 aprile, evidenzia intanto un drastico calo (38,7%) delle posizioni net long del settore speculativo, che erano scese, a tale data, a 8.863 lotti.

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Michele Sofisti, Nzatu: “Insieme ad Artcafé promuoviamo l’agricoltura rigenerativa senza tralasciare l’aspetto sociale”

CHEMIN DU PONTET – Nzatu è un’associazione che promuove l’agricoltura rigenerativa con l’obiettivo di produrre alimenti sostenibili senza interferire con le risorse naturali e preservando l’habitat della fauna selvatica. In particolare, Nzatu aiuta le comunità locali di contadini nella produzione di caffè, cacao e miele a valle della filiera a generare un reddito stabile.

Recentemente, Nzatu ha lanciato il progetto Njuki Coffee con Artcafé per valorizzare il caffè di alta qualità e, al tempo stesso, promuovere e costruire un futuro migliore per i lavoratori in Africa (ne abbiamo parlato qui).

Per saperne di più, abbiamo intervistato Michele Sofisti, co-founder e ceo di Nzatu Europe SA con sede Chemin du Pontet in Svizzera.

Che cos’è Nzatu? Come è nato il progetto?

“Nzatu nasce dall’idea di due sorelle provenienti dallo Zambia, Gwen Jones e Denise Jones Madiro, che si sono lanciate nell’apicoltura al fine di generare un’economia di introiti per le comunità di contadini locali ed eliminare l’effetto della deforestazione. Abbiamo creato un’arnia (dimora della colonia delle api) a due piani e riusciamo a produrre 60 chili di miele all’anno in due raccolti.

Vendendo il miele si ottengono degli introiti molto superiori al disboscamento, una pratica diffusa in Africa. Questo è stato l’inizio della nostra storia.

Abbiamo coinvolto diverse figure di spicco tra cui  Prithvi Naik, climate economist, e Andrea Chiesi della Chiesi Farmaceutica, una delle più importanti aziende europee nel campo. Così nasce Nzatu, un’associazione che promuove l’agricoltura rigenerativa: perciò niente pesticidi o fertilizzanti chimici o  artificiali nei campi delle comunità di produttori agricoli in Africa.

Grazie a Gwen e Denise oggi siamo entrati in contatto con 15 Paesi dell’Africa Sub-Sahariana. Esplorando il mondo dei produttori non abbiamo potuto fare a meno di scontrarci con le filiere del cacao e del caffè insieme a realtà e brand dove facciamo training, controllo di qualità e coordinamento per collegare le produzioni con il mercato internazionale.

I lavoratori del caffè (immagine concessa)

Inoltre abbiamo creato un ecosistema di partner con valido team di advisor professionale, tra cui Ameenah G. Fakim, l’ex presidente delle Mauritius. Abbiamo anche curato il punto di vista tecnologico per la tracciabilità e il monitoraggio: per esempio, lavoriamo con Restore.eco, una realtà spin-off dell’Università Politecnico di Zurigo, che fa monitoraggio satellitare. Garantiamo tutte le modalità per affermare da dove viene e come è stato fatto il caffè, il cacao o qualsiasi altro prodotto”.

Per quanto riguarda il caffè?

“In questo momento siamo in contatto con produttori locali in vari Paesi, principalmente l’Uganda, ma anche l’Angola, il Kenya, l’Etiopia e i vari protagonisti produttori della filiera. Trattiamo sia qualità Robusta che Arabica e anche specialty dal Malawi. Non siamo trader: non compriamo né vendiamo.

Facciamo da ponte di collegamento tra le comunità e i mercati. Il desiderio è quello di creare un impatto positivo nella società e fare in modo che i contadini non vengano sfruttati dalla catena del valore. Vogliamo dare un aiuto concreto”.

Le miscele frutto della collaborazione tra Nzatu e Artcafé (immagine concessa)

Cos’è nello specifico l’agricoltura rigenerativa e come interessa il caffè?

“L’agricoltura rigenerativa si basa su delle pratiche che possono essere definite antiche. Non si usano fertilizzanti chimici, né pesticidi artificiali. Vengono utilizzate le materie prodotte dalla natura stessa e dalle piantagioni. Tra l’altro siamo anche partner della Regenerative Society Foundation, associazione fondata da Andrea Illy e l’economista Jeffrey D. Sachs.

L’agricoltura rigenerativa non sarebbe tale senza l’intercropping, l’uso delle piante di legumi che aiutano la rigenerazione del suolo con l’azoto e altri minerali.

Abbiamo inoltre un progetto in Zambia, dove faremo una piantagione di moringa su 7000 ettari insieme alle comunità locali. Verrà introdotta l’apicoltura e faremo un intercropping per aiutare sia i raccolti che la rigenerazione del suolo”.

nzatu
Una contadina al lavoro (immagine concessa)

Inoltre fate parte della Swiss Coffee Sustainable Platform

“Esatto. Questa è una iniziativa nata l’anno scorso dal governo svizzero. Siamo subito entrati nel progetto in cui promuoviamo pratiche rigenerative organiche”.

In che cosa consiste il progetto Njuki Coffee con Artcafé?

“Da un lato il nostro lavoro è quello di collegare le produzioni di caffè crudo con i mercati, ovvero il torrefattore e il marchio. Per lanciare un messaggio di impatto che valorizzi il chicco di alta qualità e la salvaguardia dei contadini, abbiamo presentato il progetto Njuki Coffee con Artcafè, un marchio di grande valore, e il fondatore Luca Montagna.

La partnership tra Nzatu e Friends of Mothers Initiative (immagine concessa)

Portiamo chicchi 100% Arabica dell’Uganda dal nostro partner Friends of Mother Initiative, una raccolta di sole donne contadine, a Parma da Artcafé, in cui viene preparato e impacchettato, pronto per la distribuzione. In questo momento abbiamo creato caffè in grani, macinato 250 grammi, sia in lattina che in pacchetto sottovuoto. In futuro ci espanderemo con un’offerta più ampia che comprende capsule e pacchi da 1 kg pensato per bar”.

In cosa consiste la strategia di mercato?

Se parliamo di caffè, la strategia è legata ad Artcafé. Non siamo un brand né desideriamo esserlo. Siamo coloro che portano una storia d’impatto sociale sulla protezione della biodiversità e sui cambiamenti climatici nell’ambito del caffè attraverso la parternship con Artcafé. La strategia di implementazione del mercato per mercato varia sempre. Ad esempio, in questo momento, tramite un nostro partenr negli Stati Uniti, siamo presenti su Wallmart, il più grande retailer al mondo con 4500 punti vendita solo negli USA”.

Made in Italy in dono: dalle uova Kinder di Papa Francesco per il vicepresidente Usa Vance alla Nutella di Giorgia Meloni per Re Carlo

Nei giorni precedenti a Pasqua James David Vance, il vicepresidente degli Stati Uniti d’America, si è ritrovato al cospetto di Papa Francesco, il primo pontefice del Sud Globale deceduto il 21 aprile (ne abbiamo parlato qui). Vance aveva incontrato precedentemente il segretario di Stato vaticano cardinale Pietro Parolin con l’arcivescovo Paul Richard Gallagher. In seguito Vance ha avuto udienza con il Papa che gli ha donato alcuni doni tra cui tre uova di Pasqua a marchio Kinder.

L’aneddoto segue la recente visita in Italia di Re Carlo d’Inghilterra, anch’egli destinatario dell’omaggio della Nutella da parte della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo del portale targatocn.

Il dono di Papa Francesco a James David Vance

ROMA – Un pezzetto di albesità quello che gli osservatori più attenti hanno potuto notare dalle riprese della visita nei giorni scorsi a Santa Marta ha portato il vicepresidente degli Stati Uniti d’America James David Vance al cospetto di Papa Francesco.

Il giorno precedente l’esponente del Governo di Donald Trump aveva incontrato il segretario di Stato vaticano cardinale Pietro Parolin insieme all’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali.

Poi il breve incontro col Pontefice, ancora convalescente dopo il recente lungo ricovero al Policlinico Gemelli per una grave polmonite bilaterale, ha offerto l’occasione per scambiarsi gli auguri pasquali e anche alcuni doni.

Tra questi tre uova di Pasqua di cui era molto ben riconoscibile l’incarto a marchio Kinder, destinati ai figlioletti del leader politico Usa.

Il curioso aneddoto fa seguito a quello relativo alla recente visita in Italia di Re Carlo d’Inghilterra, anch’egli destinatario dell’omaggio di un prodotto ben caro agli albesi da parte della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. A darne conto nei giorni seguenti era stata la stessa premier, consegnando a Giovanni Ferrero il premio Leonardo 2025.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

MUMAC celebra gli 80 anni del campione Eddie Merckx con la Fondazione Museo del ciclismo Madonna del Ghisallo, 03/05

MAGREGLIO (Como) – Sarà inaugurata il prossimo 3 maggio 2025 alle ore 11.30 la mostra “Eddy Merckx, gli ottant’anni di una leggenda” con il prestigioso patrocinio della UEC, a cura dell’architetto Carola Gentilini, direttore del Museo del ciclismo Madonna del Ghisallo e realizzata per festeggiare gli 80 anni del campione di tutti i tempi e alle sue imprese sportive in tante importanti competizioni ciclistiche.

Gli 80 anni di Eddie Merckx con MUMAC e Fondazione Museo del ciclismo Madonna del Ghisallo

Realizzata dalla Fondazione Museo del ciclismo Madonna del Ghisallo, con i contributi di firme del ciclismo e storici come Beppe Conti, Cosimo Cito, Marco Pastonesi, Dario Ceccarelli, Pier Bergonzi, Gian Paolo Ormezzano, Claudio Gregori, la mostra è realizzata anche grazie alla collaborazione con Faema, storico marchio milanese produttore di attrezzature per la preparazione del caffè espresso, da 80 anni tra i più significativi protagonisti del “bar italiano”.

Una realtà indissolubilmente legata anche al ciclismo, essendo stata sponsor di una squadra vincitrice di numerose competizioni ciclistiche nazionali e internazionali.

Questa storica realtà è oggi parte di Cimbali Group, azienda italiana che, attraverso il MUMAC, Museo d’impresa del Gruppo, sostiene da 10 anni le iniziative del Museo del ciclismo del Ghisallo: il forte legame tra i due musei, infatti, è basato proprio sull’heritage congiuntamente narrato relativamente a Faema.

“E’ con una grande emozione per rinnovati sforzi da parte della fondazione del museo che inauguriamo questa retrospettiva dedicata ad un campione con la C maiuscola che è anche un grande amico con la a maiuscola del Museo del Ghisallo. Lo festeggiamo così nel suo 80º compleanno, attendendolo in mostra a giugno, quando vorrà e quando potrà. I nostri rapporti sono stretti grazie alla sua amicizia umana e sportiva con Marino Vigna, Olimpionico del Ciclismo, da sempre presente e attivo non solo come consigliere della fondazione, ma anche come sostenitore appassionato del museo” ha detto il presidente del Museo Ghisallo, Antonio Molteni.

“Quello tra il nostro brand Faema e il ciclismo è un legame storico che ci lega a doppio filo anche con Eddy Merkcx, considerato il più grande ciclista di sempre” ha commentato il Cavalier Maurizio Cimbali, Presidente di Cimbali Group. “Le sue imprese leggendarie hanno segnato un’epoca e per Faema sono state uno stimolo a continuare nelle sponsorizzazioni di manifestazioni sportive che negli anni hanno contribuito al successo dell’azienda. Passione, coraggio e determinazione infatti sono valori in cui crediamo, allora come oggi, e che guidano il nostro operato ogni giorno”.

La mostra esporrà cimeli, inediti documenti, maglie e biciclette usate dal “cannibale” nell’arco dell’intera carriera.

Una sezione speciale sarà composta da una selezione di tavole fotografiche Faema tratte dalla mostra diffusa “Faema 80×80”, celebrativa degli 80 anni del brand ma che coincidono con gli 80 del campione (1945) che ripercorrono alcuni momenti della collaborazione Merckx/Faema/ciclismo con immagini legate alle performance leggendarie di Eddy Merckx, l’asso pigliatutto della formazione biancorossa dal 1968 al 1970, guidata dal general manager Fiorenzo Magni, fondatore del museo del Ghisallo, e Vincenzo Giacotto e dal direttore sportivo Marino Vigna: in tre stagioni, Merckx conquistò oltre 120 successi (dei 525, cifra totale impressionante che lo eleggere il corridoio più vincente del mondo).

Merckx in carriera ha vinto cinque Tour e cinque Giri e ha realizzato l’accoppiata nella stessa stagione per ben tre volte e poi sette Milano-Sanremo, cinque Liegi-Bastogne-Liegi, tre Mondiali, più un quarto fra i dilettanti, tre Parigi-Roubaix, la Vuelta di Spagna ed il Giro di Svizzera, il Record dell’Ora, 34 tappe al Tour de France, 25 al Giro d’Italia!

Oltre alle suddette tavole fotografiche, MUMAC metterà a disposizione della mostra anche alcuni numeri della rivista Caffè Club – realizzata da FAEMA a cavallo fra anni ’60 e ’70 – una vera rappresentazione dello spaccato sociale dell’epoca che ruotava attorno alla tazzina di caffè bevuto, magari proprio assistendo alle imprese del ‘Cannibale’.

Tra questi, un numero in particolare spicca per la sua unicità: sulla copertina campeggia il volto di Eddy Merckx, immortalato nel 2006 dal fotografo Maurizio Galimberti con la sua iconica tecnica Polaroid “ready made”, in occasione di una collaborazione con Faema. Un omaggio speciale che rende questo pezzo un esemplare unico, carico di significato simbolico ed emozionale.

Immagini mai esposte del campione fra le mura dell’azienda in veste inedita oltre che la riproduzione di una serie di gustose vignette illustrate dal noto disegnatore umoristico Marino Guarguaglino (in arte “Marino”, illustratore che conobbe grande fama grazie alle vignette pubblicate dal Guerin Sportivo sui grandi protagonisti italiani dello sport degli anni Sessanta), pubblicate su alcuni numeri di Caffè Club e, infine, una macchina per caffè iconica del tempo, la Faema E61 prima serie, completeranno l’esposizione.

“Dopo la mostra dedicata al Tour de France del 2024, un grande successo corale anche per la partecipazione di collezionisti e musei internazionali, torniamo a mettere al centro dei nostri cuori e dell’attenzione storica l’uomo, non uno a caso, ma il grande Eddy Merckx – per assolvere alla nostra missione di ricerca storica e di valorizzazione della memoria per tutti nella casa di tutti i ciclisti. Un lavoro che si rivela una volta di più entusiasmante per la sensibilità di un mondo fatto di passione e di rispetto per le imprese dei suoi campioni. Eddy meriterebbe un suo museo dedicato che va oltre le immagini delle 525 vittorie, e delle innumerevoli biciclette costruite per lui, perché simbolo del ciclismo vincente e allo stesso tempo umano che alimenta con i ricordi la Memoria collettiva sportiva” ha affermato Carola Gentilini, Direttore Museo del Ghisallo.

“Siamo molto onorati di aver contribuito alla realizzazione di una mostra per il grande campione Eddy Merckx che con il nostro brand Faema condivide non solo la passione per le due ruote ma anche l’anno di nascita” commenta Barbara Foglia – Direttore del MUMAC. “Questa iniziativa è per noi anche un’opportunità per celebrare un sodalizio con il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo che dura da dieci anni e che traccia una linea di continuità fra il ciclismo e Faema, marchio storico del Gruppo, e di contiguità fra musei volti alla diffusione della cultura del ciclismo e del caffè italiani”.

Il forte legame di Cimbali Group con il mondo delle due ruote nasce dal glorioso trascorso di FAEMA, uno dei brand storici principali del Gruppo: infatti, fin dagli anni ’50, Faema ha unito il suo nome al mondo del ciclismo intraprendendo una delle prime sponsorizzazioni sportive e dando origine a un binomio leggendario rimasto impresso nella memoria di più di una generazione grazie ai successi e alle gesta di campioni del calibro di Rik Van Looy, Hugo Koblet, Charly Gaul, Gianni Motta, prima, e alla fine degli anni ’60, Eddie Merckx, Vittorio Adorni, Italo Zilioli, Victor Van Schil e Guido Reybrouck solo per citarne alcuni. Il legame diretto del brand col ciclismo è ripreso nelle ultime tre scorse stagioni, con un’importante sponsorizzazione del Giro d’Italia, sostenuto dal 2022 al 2024.

 La scheda sintetica di Cimbali Group

Cimbali Group è tra i principali produttori di macchine professionali per caffè e bevande a base di latte e di attrezzature dedicate alla caffetteria. Il Gruppo, di cui fanno parte i brand La Cimbali, Faema, Slayer e Casadio, opera attraverso tre stabilimenti produttivi in Italia e uno negli Stati Uniti (a Seattle, dove vengono prodotte le macchine a marchio Slayer), impiegando complessivamente circa 850 addetti.

Nel 2019, con l’acquisizione di Keber, brand di eccellenza per la produzione di macine di acciaio professionali per l’industria del caffè con sede a Dolo (Venezia), i siti produttivi salgono a cinque. L’impegno del Gruppo per la diffusione della cultura del caffè espresso e per la valorizzazione del territorio si è concretizzato nel 2012 con la fondazione del MUMAC – Museo della Macchina per Caffè, la prima e più grande esposizione permanente dedicata alla storia, al mondo e alla cultura delle macchine per il caffè espresso situata all’interno dell’headquarter di Cimbali Group a Binasco. MUMAC ospita MUMAC Academy, l’accademia della macchina per caffè di Cimbali Group, centro di formazione, divulgazione e ricerca.

Victoria Arduino presenta il North America Experience Tour, l’esperienza sensoriale a tappe, 29/04-08/05

BELFORTE DEL CHIENTI (Macerata) – A partire dal 29 Aprile Victoria Arduino attraversa il Nord America con una serie di eventi esclusivi dedicati ai professionisti del settore e agli appassionati del caffè. Un’occasione imperdibile per scoprire da vicino l’iconica gamma di macchine da caffè espresso, frutto di una perfetta combinazione tra design, innovazione tecnologica ed efficienza energetica.

Durante ogni tappa, i partecipanti avranno la possibilità di vivere un’esperienza sensoriale unica, esplorando le straordinarie performance delle macchine per caffè espresso Eagle Tempo e E1 Prima EXP, del single brewer PureBrew+ e dell’intera gamma di macinini Mythos, toccando con mano la qualità e la consistenza in tazza che da sempre contraddistinguono il brand Victoria Arduino. Dai dettagli estetici alla tecnologia avanzata, ogni elemento delle nostre macchine e macinini è progettato per esaltare la qualità del caffè e semplificare il lavoro di baristi e torrefattori.

Agenda di ogni tappa:

  • Introduzione al brand e alla gamma Victoria Arduino:  scopri la filosofia e l’innovazione dietro ogni macchina.
  • I nuovi trend del caffè: un approfondimento sulle tendenze del settore per rimanere sempre competitivi.
  • Workshop pratico: testa con mano le tecnologie di Victoria Arduino e scopri come ottimizzare l’estrazione del caffè.
  • Momento di networking: confrontati con altri professionisti in un ambiente stimolante.

 Queste le date del Victoria Arduino North America Experience Tour:

  • 29 aprile: New York, Coffee Project
  • 3 maggio: Montreal, Espresso Mali
  • 5 maggio: Chicago, Victoria Arduino Showroom
  • 7 maggio: Pittsburgh, Commonplace Coffee
  • 8 maggio: Charlotte, Trail Blaze Coffee Academy

Fiorenzato tra i protagonisti dello Specialty Coffee Expo 2025 di Houston con la linea Professional, AllGround e Pietro Grinders

SANTA MARIA DI SALA (Venezia) – Fiorenzato porta la sua esperienza e innovazione allo Specialty Coffee Expo 2025 di Houston, Texas, dove sarà presente dal 25 al 27 aprile presso lo stand #1647 per presentare la sua gamma di prodotti ai professionisti del settore. L’azienda italiana di macinacaffè presenterà le sue tre anime insieme:

Fiorenzato Professional, la linea nata per soddisfare le esigenze dei baristi garantendo performance e precisione costanti;

AllGround, l’icona di Fiorenzato Home pensata per chi vuole portare l’esperienza del caffè al bar a casa;

Pietro Grinders, l’eccellenza di design nella macinazione manuale del caffè.

Pietro Grinders (immagine concessa)

Tra le grandi novità in esposizione, il debutto americano del F83 E SENSE, il macinacaffè professionale progettato per elevare il concetto di precisione, semplicità e performance.

AllGround Sense Home (immagine concessa)

Dotata della tecnologia brevettata SENSE, la F83 E SENSE integra una cella di carico flottante nella forcella, per garantire una pesatura al decigrammo anche su superfici irregolari o soggette a vibrazioni.

Il modello AllGround (immagine concessa)

Il touchscreen a colori, le modalità di erogazione intelligenti e le macine piane da 83 mm in acciaio M340 con rivestimento Dark-T, completano un prodotto pensato per rispondere alle esigenze dei coffee shop più esigenti.

La versione PRO aggiunge una camera di macinatura estraibile, per una pulizia facile e veloce, senza perdere la regolazione impostata.

Il display touch screen (immagine concessa)

A rendere ancora più speciale l’evento sarà la presenza di Raul Rodas, campione del mondo barista e brewer, insieme a diversi torrefattori internazionali, tra cui i talentuosi roaster di Untold Coffee, pronti a mettere alla prova i macinacaffè Fiorenzato.

Nel dettaglio (immagine concessa)

Per maggiori informazioni basta cliccare qui

Barista Attitude porta le macchine Tempesta e Pilot alla SCA Expo di Houston

SUSEGANA (Treviso) – Barista Attitude sarà protagonista a SCA Expo 2025, in programma dal 25 al 27 aprile a Houston, portando in scena allo stand 1831 due tra le sue soluzioni più rappresentative: Tempesta e Pilot, simboli di due approcci complementari ma ugualmente rivoluzionari alla preparazione del caffè espresso.

Barista Attitude protagonista a SCA Expo 2025

Tempesta, macchina pluripremiata e già punto di riferimento per il mondo dello specialty coffee, è il risultato di un percorso progettuale in cui tecnologia, design e relazione umana si fondono. Intuitiva e user-friendly, è dotata di un’interfaccia touch screen che consente al barista di monitorare ogni parametro in tempo reale, salvare i dati e replicare facilmente le impostazioni su ogni gruppo.

La macchina Pilot (immagine concessa)

Questo favorisce non solo la precisione e la fluidità del work flow, ma anche un’interazione attiva con il cliente durante la preparazione della bevanda, abbattendo le barriere tra chi prepara e chi consuma. La sua struttura ergonomica e votata all’interazione è pensata per facilitare l’uso e stimolare la creatività del barista, trasformando ogni estrazione in un’esperienza condivisa.

Ma la macchina è anche una dichiarazione estetica: snella, bilanciata e costruita con cura artigianale, rappresenta un vero e proprio manifesto per il brand, che promuove una visione comunitaria e aperta del caffè.

Accanto a Tempesta, Barista Attitude presenta Pilot, la prima macchina single boiler del brand. Ideale per chi si affaccia per la prima volta nel mondo del bar, ma anche per soluzioni dove efficienza e ripetibilità sono fondamentali, si distingue per la facilità d’uso e un’interfaccia intuitiva che consente di accedere rapidamente a tutte le funzioni principali e tecniche.

Pilot permette di controllare con precisione la pre-infusione, programmabile facilmente da touch screen per ogni dose e gruppo. Il sistema a vapore Super Dry, l’ergonomia delle lance vapore anti scottamento montate sul pannello frontale offrono sicurezza e qualità costante anche nei momenti di massima operatività. L’Autosteamer, disponibile come optional, rappresenta un alleato prezioso in fase di formazione, rendendo possibile una montatura del latte automatica ma di altissimo livello, ideale per chi cerca coerenza, qualità e ripetibilità in tazza.

Con la presenza a SCA Expo 2025, Barista Attitude rinnova il proprio impegno nella promozione di una cultura del caffè evoluta, accessibile e ricca di significato. Tempesta e Pilot incarnano le due anime del brand: una orientata all’interazione creativa e all’avanguardia tecnologica, l’altra focalizzata sulla formazione, sulla semplicità d’uso e sulla diffusione della qualità a ogni livello. Due approcci, una sola visione: mettere il barista al centro, per costruire insieme il futuro dell’espresso professionale.

Fipe: Pasqua al ristorante per 6,5 milioni di persone, spesa complessiva da almeno 400 milioni

ROMA La Pasqua alta di quest’anno favorisce l’ottimismo dei ristoratori italiani. Nonostante le condizioni meteorologiche non siano state particolarmente favorevoli, sono rimaste positive le stime di Fipe – Confcommercio sull’affluenza nei ristoranti del Paese, che hanno atteso circa 6,5 milioni di persone per il giorno di Pasqua.

Pasqua 2025: i dati Fipe

Un appuntamento atteso per gli imprenditori del settore, i cui ristoranti sono stati aperti per il 90% del totale, in leggero aumento rispetto all’anno scorso.

Nel confronto con gli anni precedenti, l’andamento previsto per il 2025 ha mostrato una moderata crescita, seppur senza particolari accentuazioni, in coerenza con un quadro di contesto che non stimola un generalizzato ottimismo. Dai sondaggi di FIPE, è emerso che per il 50% dei ristoratori le previsioni per il pranzo di Pasqua si sono collocate sui livelli dell’anno scorso, mentre il 40% ha previsto un aumento nell’affluenza e negli incassi. Solo il 10% ha temuto un calo, al confronto col 2024.

I clienti si sono divisi equamente tra residenti e turisti, sia italiani che stranieri. Un trend in linea con quello più generale del turismo come emerge anche dai dati di flusso dei primi mesi dell’anno e con previsioni che danno un incremento degli arrivi rispetto allo scorso anno con 7 milioni di turisti attesi per il weekend pasquale.

Quanto al menù, una nota distintiva rispetto allo scorso anno è un’offerta prevalentemente à la carte (58,3% del totale) a un prezzo medio per tre portate – con bevande escluse – di 55 euro, mentre il 41,7% ha pensato di offrire un menù “degustazione” composto da sei portate a un prezzo medio di 70 euro sempre bevande escluse. Con questi presupposti è stato possibile stimare in almeno 400 milioni di euro la spesa complessiva per il pranzo di Pasqua al ristorante.

“Le aspettative del settore per le feste di Pasqua sono moderatamente positive a conferma del ruolo sempre più importante che la ristorazione svolge anche nelle più importanti ricorrenze.”, ha dichiarato Roberto Calugi, Direttore Generale di Fipe-Confcommercio. “Il pranzo di Pasqua al ristorante non è solo l’occasione per consumare piatti della tradizione fatti a regola d’arte ma anche per ritrovare quei momenti di convivialità familiare che si vive sempre più con piacere fuori casa”.

Cafezal apre il suo quinto store a Milano, questa volta alla Bicocca

MILANO – A meno di cinque mesi dall’ultima apertura, Cafezal continua la sua espansione a Milano e inaugura il quinto locale all’interno di BiM Bicocca, uno dei luoghi che rappresenta il futuro di Milano, con un progetto di rigenerazione urbana sostenibile che trasformerà l’edificio storico Pirelli 10 in un distretto verde e innovativo per oltre 5.000 persone.

Un luogo in cui business, retail e cultura si incontrano con una visione sostenibile e innovativa, perfettamente in linea con i valori di Cafezal, che porta avanti ogni giorno la sua visione del caffè specialty e dell’esperienza autentica e consapevole.

cafezal
Il Cafezal di Bicocca (immagine concessa)

Con questa nuova apertura, Cafezal introduce un’offerta gastronomica ancora più varia pensata per ogni momento della giornata, dalla pausa caffè all’aperitivo.

A pranzo, piatti freschi e bilanciati, perfetti per una pausa veloce ma senza compromessi. Nel weekend, il brunch diventa un momento di relax, con un menù curato nei minimi dettagli per chi ama prendersi una meritata pausa.

L’aperitivo è un omaggio alla tradizione milanese, ma con il tocco inconfondibile di Cafezal. A completare l’esperienza, la pasticceria artigianale, con grandi classici che portano un tocco di tradizione latino-americana, come il pastel de nata e il quindim.

L’interno dello store (immagine concessa)

Naturalmente, il caffè specialty rimane il protagonista: i migliori chicchi vengono selezionati e importati direttamente da Cafezal da tutto il mondo, tostati direttamente nella torrefazione a vista di Viale Premuda e serviti sapientemente dai nostri esperti baristi. L’obiettivo è democratizzare lo specialty coffee, rendendolo accessibile a tutti senza perdere la qualità e l’esperienza sensoriale che lo rendono unico.

La colazione da Cafezal Bicocca (immagine concessa)

Il caffè espresso singolo costa 1,80 euro, mentre un single origin, sempre singolo, ha un prezzo di 2,50 euro. Per leggere il menù completo basta cliccare qui.

Ma c’è di più. Cafezal Bicocca segna anche il lancio ufficiale dell’app Cafezal, con un programma fedeltà che premia gli amanti del buon caffè con vantaggi esclusivi.

Nuova location, stesso spirito e stessa passione per il caffè specialty.

Cafezal vi aspetta al BiM Bicocca, dove il caffè incontra il food, l’innovazione e la Milano di domani.

Nespresso Professional presenta la nuova miscela Amaretti Decaffeinato

MILANO – Il mercato del caffè decaffeinato è in aumento[1], trainato dalla domanda di alternative prive di caffeina che preservino il piacere autentico del caffè e, allo stesso tempo, i clienti amano sperimentare gusti inediti per un’esperienza caffè diversa dalla più tradizionale.

In questo scenario, Nespresso amplia la gamma Creations della linea Professional con l’ultima novità Amaretti Decaffeinato, la nuova miscela decaffeinata con l’aggiunta di aromi naturali al gusto di Amaretto, il celebre biscotto italiano a base di mandorle, resa unica dalle note di biscotto e vaniglia, per continuare a offrire ai clienti un’offerta ampia, su misura e di altissima qualità e soddisfare le nuove esigenze e trend del consumo fuori casa.

Amaretti Decaffeinato incontra il gusto di clienti amanti dei sapori di frutta secca, che grazie alla decaffeinizzazione possono dedicarsi un momento di relax e piacere in ogni momento della giornata, anche durante una coccola serale.

Realizzato con chicchi Arabica decaffeinati provenienti dal Brasile e dalla Colombia, Amaretti Decaffeinato offre un perfetto equilibrio tra morbidezza e intensità, rendendolo ideale per diverse modalità di consumo:

  • Espresso (40 ml) o Lungo (110 ml) per un’esperienza intensa da assaporare in purezza;
  • Con aggiunta di latte o bevanda vegetale, dando vita a ricette golose che ne esaltino la dolcezza e le note aromatiche di vaniglia e biscotto;
  • Servito freddo, con l’aggiunta di ghiaccio, per un’alternativa in vista dell’arrivo della stagione estiva.

La sua nota dolce e avvolgente lo rende ideale anche nel settore pasticceria, bakery e gelateria, dove può diventare un ingrediente perfetto per realizzare cappuccini aromatizzati e dolci o ancora, grazie al suo profilo aromatico, può essere proposto in pairing a dessert a base di mandorla, vaniglia o cioccolato.

Ma non solo, Amaretti Decaffeinato è perfetto per sperimentare e utilizzare il caffè come ingrediente e dare vita a pairing inediti, come un Caffè salentino con aggiunta di sciroppo alle mandorle e ghiaccio proposto in abbinamento ad un Almond Croissant o Brioche alla marmellata di albicocca o, ancora, un Affogato con gelato alla mandorla e granella di mandorle tostate, per esaltarne ulteriormente le sfumature e offrire nuove possibilità di personalizzazione per i professionisti del settore.

Per valorizzare al meglio ogni sfumatura di Amaretti Decaffeinato, Nespresso propone una ricetta esclusiva, ideale per trasformare ogni tazza in un’esperienza di degustazione unica.

Iced pistacchio oat latte

Una bevanda cremosa e rinfrescante, che unisce il gusto della bevanda vegetale d’avena al sapore intenso e dolce di Amaretti Decaffeinato, arricchita da una nota gourmet di pistacchio.

Ingredienti

  • Crema al pistacchio
  • 5 cubetti di ghiaccio (circa 30 g ciascuno)
  • 150 ml di bevanda vegetale d’avena
  • 5 g di granella di pistacchio
  • 40 ml di Amaretti Decaffeinato (formato Espresso)

 Strumenti

  • Macchina da caffè Nespresso Professional, modello Zenius o Momento 100
  • Aeroccino 4
  • Momento & Milk o Aguila
  • Bicchiere da ricetta (350 ml)

 Procedimento

  • Spennellare leggermente l’interno del bicchiere con la pasta di pistacchio.
  • Aggiungere 5 cubetti di ghiaccio e versare 50 ml di bevanda vegetale d’avena direttamente nel bicchiere.
  • In un Aeroccino 4, montare i restanti 100 ml di bevanda vegetale d’avena, chiudere il coperchio e premere il pulsante schiuma fredda.
  • Versare delicatamente 40 ml di Amaretti Decaffeinato (formato Espresso) all’interno del bicchiere.
  • Una volta pronta, versare la schiuma fredda nel bicchiere, aggiungere il ghiaccio, assicurandosi di lasciare un po’ di spazio in cima.
  • Con la Macchina Momento o Aguila: selezionare rispettivamente la modalità Latte Macchiato o Macchiato Ghiacciato.
  • Per il tocco finale, aggiungere la granella di pistacchio.

Amaretti Decaffeinato entra a far parte della gamma Creations della linea Nespresso Professional, che include caffè pensati per essere abbinati al latte o creare deliziose ricette, comprese ricette con il ghiaccio, oltre a caffè con aggiunta di aromi naturali e sarà disponibile a partire dal 22 aprile 2025 sui seguenti canali: canale e-commerce Nespresso Professional, Servizio Clienti Nespresso, oppure rivolgendosi ai venditori appartenenti al canale di vendita diretta e indiretta.

[1] Mintel: The Future of Coffee 2022 Jonny Forsyth, Director of Mintel Food & Drink.

La scheda sintetica di Nespresso

Nespresso è pioniera e punto di riferimento per il caffè porzionato di altissima qualità. L’azienda lavora con oltre 157.000 coltivatrici e coltivatori in 18 Paesi attraverso il suo Programma AAA Sustainable Quality per integrare le pratiche di sostenibilità nelle aziende agricole e nei territori circostanti. Lanciato nel 2003 in collaborazione con la ONG Rainforest Alliance, il Programma aiuta a migliorare la resa e la qualità dei raccolti, assicurando una fornitura sostenibile di caffè di alta qualità e migliorando le condizioni di vita delle coltivatrici, dei coltivatori e delle loro comunità.

Nel 2022 Nespresso ha ottenuto la certificazione B Corp, unendosi a un movimento internazionale di oltre 9.000 aziende che soddisfano gli elevati standard di responsabilità sociale e ambientale e di trasparenza B Corp. Con sede a Vevey, Svizzera, Nespresso opera in 93 mercati e conta 14.000 dipendenti. Nel 2023 ha gestito una rete globale di vendita al dettaglio globale di 791 boutique. Per ulteriori informazioni basta cliccare qui.