lunedì 29 Dicembre 2025
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La catena britannica Debenhams ha deciso di abolire nei suoi listini cappuccino, espresso e caffellatte per sostituirli con diciture in lingua locale

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Debenhams

MILANO – Niente più uso dei nomi cappuccino, espresso,«caffelatte» nelle diciture di una nota catena di supermercati.

Troppa confusione di termini intorno al momento del caffè, anzi, del coffee, nel Regno Unito.

Ecco perché una grande catena di negozi ha deciso di promuovere un progetto per riportare quel che è del caffè su suolo britannico al caffè: cominciando dal suo nome, in tutte le sue varianti, che d’ora in avanti verrà perfettamente tradotto in inglese della Regina, senza contaminazioni estere e senza usare dunque i tipici termini italiani tanto famosi nei coffee shop. 

FINE DEL CAPPUCCINO

Nelle caffetterie della catena della grande distribuzione Debenhams (oltre 160 grandi magazzini tra Regno Unito, Irlanda, Danimarca) i menu d’ora in avanti riporteranno i nuovi nomi voluti dalla Plain English Campaign.

Niente più cappuccino, espresso, e tutti i suoi derivati.

Si passa a coffee, with milk (con latte, il vecchio macchiato), really really milky (che va a sostituire un nostro caffelatte), e poi ci sarà il frothy coffee (il nostro cappuccino, dove frothy sta per schiumoso) mentre il mocha (una sorta di clone del bicerin torinese o del marocchino un po’ più elaborato, a seconda delle interpretazioni) diventerà un semplice chocolate flavoured coffee, un caffè insaporito al cioccolato.

Bandito anche l’espresso, nonostante l’uso sia ormai comune da decenni ovunque all’estero: sarà sostituito da un più esaustivo a shot of strong coffee, una dose di caffè forte.

E non ci sono solo i termini italiani a infastidire i fautori del progetto dell’inglese puro in caffetteria, giacché anche l’inglese black coffee usato per chiamare la tazza di caffè semplice e nero, non espresso, diventerà banalmente un simple coffee.

DUE TAZZE PER TUTTI

 Sotto il mirino dei puristi ci sono pure i contenitori e relative misure delle varie bevande calde: per esempio le nuove dimensioni amate dalla catena americana Starbucks (come il bicchiere venti, o trenta, oppure il tall, il grande, ma anche i più comuni e internazionali small, medium, large) con cui si denominano le varie tazze e il contenuto.

Vengono banditi anche questi termini per tornare a due soli modelli. Più noti in tutte le case inglesi, ovvero la cup; tazzina regina del tè pomeridiano; e il mug, la tipica tazza grande con manico usata per la colazione, ma in modo informale per sorseggiare lo stesso tè, le tisane, il caffè lungo, il latte in tutte le case.

L’IDEA

Tutto nasce, sostiene il comunicato stampa ufficiale diramato dalla catena Debenhams; proprio dalla confusione riscontrata tra gli avventori delle caffetterie.

Cui i negozi hanno chiesto, in un questionario, se si sentivano a proprio agio con i nomi attuali. Il 70 per cento dei clienti abituali ammetterebbe di provare confusione; davanti al menu dei coffee shop britannici e a quegli strani nomi esotici.

E allora, ecco partire la prima sperimentazione. In una delle caffetterie più frequentate della catena, quella che si affaccia sulla londinese Oxford Street.

Se il progetto piacerà. Presto tutto il Regno Unito (almeno nei negozi del gruppo) bandirà l’espresso italiano e il cappuccino.

 

                                                                              Eva Perasso

Per saperne di più: http://www.corriere.it/esteri/12_novembre_01/cappuccino-inglesi-termini-italiani_e2ca0ffc-2448-11e2-9217-937e87f32cd3.shtml

Assenteismo a Castellammare di Stabia nel napoletano

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MILANO – È costata un milione di euro ai cittadini di Castellammare di Stabia la pausa caffè degli spazzini.Che si sono assentati indebitamente dal luogo di lavoro.

Quindi il calcolo scaturisce dall’indagine che la Procura di Torre Annunziata ha effettuato a carico della società Multiservizi (addetta ai servizi ambientali). Sscoprendo che 19 lavoratori si sarebbero assentati ingiustificatamente per un totale di oltre 23mila ore.

Dunque il sindaco, Luigi Bobbio, ha comunicato che sono stati notificati agli interessati 83 contestazioni disciplinari.

Starbucks: vola in Borsa nella quarta trimestrale superiori alle attese grazie alla crescita in America ed estremo oriente

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Starbucks
Il logo Starbucks

MILANO – Vola in borsa il titolo di Starbucks, grazie ai risultati migliori del previsto contenuti nella quarta trimestrale dell’esercizio 2012 diffusa nella giornata di ieri.

Il titolo ha guadagnato il 7,5% nelle negoziazioni after-hour chiudendo a 3,49 dollari dopo che la sessione regolare si era conclusa in nero di 72 centesimi.

Nel dettaglio, la catena americana ha chiuso il trimestre al 30 settembre con un fatturato netto in crescita dell’11% a 3,4 miliardi di dollari.

Le vendite a parità di perimetro registrano un +6% cui contribuisce un +5% nel traffico e un +1% nella spesa media per cliente. Nelle Americhe l’incremento è stato del 7%, con un +5% e +2% rispetto alle voci sopra citate.

Il margine operativo cresce di 60 punti base al 15,4%rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente, che includeva a sua volta 100 punti base riconducibili a componenti positivi straordinari.

L’utile per azione risulta pari a 46 centesimi (consensus a 45 cents), in lieve calo rispetto ai 47 centesimi del quarto trimestre 2011, ma in crescita del 24% al netto dei componenti straordinari.

Il Board ha dichiarato un dividendo di cassa trimestrale di 21 centesimi, in crescita del 24%, pagabile al 15 novembre.

Nelle Americhe il fatturato è cresciuto del 9% a 2,51 miliardi, grazie a un +7% nelle vendite a parità di perimetro e un +5% nel traffico.

Il risultato operativo sale del 21% a 536,3 milioni con un incremento di 210 punti base dei margini operativi. Nel corso del trimestre sono stati aperti 250 nuovi locali.

La crisi europea si ripercuote sui risultati dell’area Emea (Europa, medio oriente, Africa), con un calo di fatturato del 2% a 283,7 milioni (nonostante l’apertura di 33 nuovi locali) e una perdita operativa di 6,5 milioni.

A ciò fa riscontro un +23% in Cina & Asia Pacifico, che porta il fatturato di quest’area a 198 milioni, con 132 nuove aperture e un +10% nelle vendite a parità di perimetro.

Il risultato operativo si incrementa dell’11% a 65,2 milioni, mentre il margine operativo cala di 340 punti base per effetto dei maggiori investimenti affrontati per sostenere la crescita accelerata in Cina.

Il reddito netto dell’intero esercizio cresce del 14% a 13,3 miliardi, con le vendite a parità di perimetro in crescita del 7% per effetto di un +6% e un +1% rispettivamente nel traffico e nella spesa media per cliente.

A livello globale sono stati aperti 1.063 nuovi esercizi.

Il margine operativo sale al 15% con un miglioramento di 20 punti base. Nonostante i componenti positivi straordinari nel bilancio 2011. E un impatto negativo calcolabile in 160 punti base derivante dai maggiori costi di materia prima nel 2012.

L’eps cresce del 10% a 1,79 centesimi per azione (+18% operando il raffrontosui risultati 2011 al netto dei componenti straordinari).

Il cash flow operazionale è stato di 1,7 miliardi.

Numerose le novità che hanno caratterizzato i mesi trascorsi. A cominciare dall’ultima in ordine di tempo. L’inaugurazione a Mumbai dei primi tre locali indiani, avvenuta a fine ottobre. Frutto della nuova partnership con Tata Global Beverages Limited. Starbucks è oggi presente in 61 paesi di tutto il mondo.

Rilevante, come già detto, la crescita in estremo oriente, con l’apertura del 700° locale in Cina.

Novità anche in nord Europa, con l’annuncio di una partnership con Umoe Restaurant Group per l’area scandinava, che porterà nel 2013 all’apertura delle prime caffetterie in Norvegia e Svezia in contesti urbani di prestigio.

Al debutto il sistema Verismo ora disponibile in 6.400 locali di Usa, Canada e vari paesi del resto del mondo.

Prosegue l’espansione dei punti vendita Evolution Fresh; succhi di frutta, frullati e altre preparazioni a base di frutta e verdura. Con la prima apertura del locale di San Francisco, il primo al di fuori dell’area di Seattle.

Fondata a San Bernardino (California) nel 1992 da Jimmy Rosenberg, Evolution Fresh è stata acquisita l’anno scorso da Starbucks. La società ha messo a punto nel 2010 un esclusivo sistema di pastorizzazione denominato Hpp.

Nell’esercizio 2013, Starbucks punta ad aprire 1.300 nuovi locali su scala globale concentrando la sua espansione principalmente in nord America e Cina & Asia Pacifico.

Per il fatturato è attesa una crescita compresa tra il 10% e il 13%. Indotta dalle nuove aperture e da una crescita a parità di perimetro in singola cifra media.

Il margine operativo dovrebbe incrementarsi di ulteriori 100 punti base.

L’eps dovrebbe attestarsi conseguentemente a 2,06-2,15 dollari, con un miglioramento compreso tra il 15% e il 20%.

Detti risultati segnano una lieve correzione al rialzo degli obiettivi a suo tempo dichiarati nella guidance per il 2013.

Ico: tutti i dati relativi all’annata caffearia 2011/12

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annata caffearia 2011/12 miliiardi gloco con i chicchi di caffè coffee map

MILANO – Export a livelli record nell’annata caffearia 2011/12. Secondo le statistiche mensili diffuse dall’Ico, le esportazioni mondiali di caffè sono ammontate nel periodo ottobre 2011-settembre 2012 a 107.812.917 sacchi, in crescita di 3.092.306 sacchi (+2,95%) rispetto ai 104.720.611 del 2011/12.

Come evidenziato dalla tabella al link sotto indicato hanno contribuito a detto incremento gli altri dolci (+8%) e soprattutto i robusta, le cui esportazioni passano da 36.936.599 a 41.817.445 sacchi (+4.880.846 sacchi) con un balzo del 13,21% sull’annata precedente.

In calo di quasi 3 milioni di sacchi l’export di brasiliani naturali (-8,9%), che scende a 30.196.710 sacchi.

Segnano il passo anche le esportazioni di colombiani dolci (-883.084 sacchi), che accusano una flessione del 9,6%.

Le esportazioni dal Brasile subiscono una flessione superiore ai 5,5 milioni di sacchi (-16,22%), ben più accentuata del calo produttivo legato alla ciclicità negativa, fermandosi a 28.798.042 sacchi.

A ciò fa riscontro un incremento senza precedenti (+6.625.000sacchi) degli imbarchi dal Vietnam, che raggiungono il livello record di 23.475.000 di sacchi, in crescita del 39,32% rispetto all’annata precedente.

Nonostante un dato in flessione del 9,5%, la Colombia rimane, anche se con un margine minimo, il terzo esportatore mondiale con un totale di 7.297.753 sacchi.

La tallona l’Indonesia, il cui export si è incrementato di 1.182.513 sacchi (+19,52) raggiungendo i 7.239.364 sacchi.

Anche l’India, con 5.483.089 sacchi esportati (-7%), mantiene a stento la sua quinta posizione superando di meno di 10.000 sacchi l’Honduras, le cui esportazioni si incrementano, a loro volta, di 1.607.554 (+41,58%), per un totale, anch’esso senza precedenti, di 5.473.872 sacchi.

 

Tutte le statistiche al link: http://www.ico.org/prices/m1.htm

India: export in calo del 7,2% nei primi 10 mesi Italia rimane la prima destinazione

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Coffee Board of India,

MILANO – Export indiano in calo del 7,23% nei primi 10 mesi dell’anno solare. Secondi i dati diffusi ieri dal Coffee Board of India, gli imbarchi hanno raggiunto le 282.000 tonn, contro 304.000 tonn nell’analogo periodo del 2011.

La flessione va imputata per intero ai robusta, le cui esportazioni risultano in calo del 15% a 148.869 tonn.

Positiva invece l’evoluzione degli arabica, che vedono crescere i propri volumi dell’8% a 54.048 tonn.

Il resto è dato dall’export di caffè solubile, che ha superato le 70.000 tonn.

Va detto che ottobre ha visto una parziale inversione di tendenza, con un export complessivo pari a 18.990 tonn, in crescita sull’anno del 4,23%.

L’Italia si conferma il principale paese di esportazione seguita da Russia, Germania, Belgio, Slovenia e Spagna.

I principali esportatori risultano essere: Allanasons Ltd, NKG Jayanti Coffee, CCL Products-India, Amalgamated Bean Coffee Trading e Tata Coffee.

Napoli: a cioccoland tante curiosità,torta spread con Monti opere d’arte con il cacao e cake design

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NAPOLI  – A Cioccolandia tante curiosità, tra fontanelle di cioccolata, profumi di cacao e panorami di torte da sogno: i viaggiatori in transito nella Stazione Marittima di Napoli nel lungo ponte fino al domenica sera potranno credere di essere approdati in un autentico ‘paese della cuccagna’.

Ospitata nel monumentale edificio si è aperta oggi la seconda edizione di Cioccoland, mostra mercato, e non solo, di quanto la produzione artigiana italiana può realizzare quando è unita alle creatività napoletana.

Dalle caffettiere moka di tutte le dimensioni alle scarpe tacco 12 ispirate ai modelli di celebri griffe

. Dai tablet agli smart phone; ai ferri da stiro; agli spazzolini e ai rossetti fino ad ogni tipo di strumento di lavoro (pinze; tenaglie; forbici, rasoi); dalle macchine fotografiche ai lugubri personaggi di Halloween; compresi teschi, bare e finanche dentiere. Non c’è oggetto che non sia stato perfettamente riprodotto dagli artigiani napoletani con purissimo cioccolato

in tutte le sue variazioni, alle mandorle, peperoncino, cannella, ma anche al farro biologico,con banane, limone, scorze d’arancio, frutti di bosco, yogurt, con la ricetta maya, in tavolette, a forma di pizze grandi e sottili come la vera margherita ma anche di bicchieri e, di ogni tipo di salame, di torrone e in centinaia di praline, tartufi, bottoni di tutte le forme, tappi di bottiglia, piastrelle e mattonelle decorate con paesaggi o i volti degli attori più popolari.

Tra le torte in lizza c’è anche quella ‘allo spread’ con in cima un Mario Monti affannato ai remi di una barca; e una allegra Angela Merkel. Il tutto con contorno di banconote in fumo e allegre ragazze.

Cioccoland ospiterà domani la semifinale del campionato italiano di Cioccolateria (finale a Rimini a gennaio). Valido come selezione nazionale del World Chocolate Master, la massima competizione mondiale.

Fino a domenica sera (ingresso libero dalle 10 alle 21) ci saranno dimostrazioni sui segreti dei cioccolatini. Dai classici nudi ai cremini, corsi audiovisivi, laboratori per bambini e consigli per gli sposi.

CACAO – I prezzi dei future alla chiusura del Nybot di ieri

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NEW YORK (USA) – Le quotazioni dei futures del Cacao alla chiusura di ieri, del Nybot, il New York Board of Trade. (10 t; US $ per t)

 Cliccare il link: http://data.tradingcharts.com/futures/quotes/CC.html

Indi: Tata Global Beverages announces significant increase in revenues and profits for the quarter ended September 2012

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MILAN – Tata Global Beverages today announced its results for the quarter ended September 30, 2012.

It reported significant increase in turnover and profits.

The company’s consolidated total operating income for the quarter, at Rs1861 crore, was 14 percent higher than the corresponding quarter of the previous year, reflecting improved performance coupled with favourable foreign exchange translation impact.

Profit after finance cost but before exceptional items at Rs159 crore is 23 percent higher than the corresponding quarter of the previous year, reflecting improved operating performance and lower finance costs.

As a result, profit from ordinary activities before tax for the quarter at Rs148 crore is higher by 25 percent compared to the corresponding period last year.

Tata Global Beverages continues to focus on category expansion through its entry into the rapidly growing and ultra convenient world of single serve beverages. Its Tetley brand has entered into an agreement with Kraft in Canada to make Tetley tea discs available for Kraft’s Tassimo, a market leader in single serve brewing machines.

Eight O’Clock Coffee, also owned by Tata Global Beverages, has significantly progressed its partnership with Green Mountain Coffee Roasters (GMCR), a leader in specialty coffee and single serve brewing systems in North America. Eight O’Clock Coffee K-cups are now available on retail shelves in the US, for GMCR’s Keurig single cup brewing systems.

Product innovation continues to be a key growth driver. Tata Water Plus – India’s first nutrient water, fortified with zinc, a mineral which is important for immunity and health – is now available in all major towns and cities in Tamil Nadu, and has also established a growing presence in Andhra Pradesh.

The brand has been well received in the market and has made significant distribution gains. In Russia, the Grand Melange range of coffees was launched. This premium product combines the convenience of instant coffee along with the taste and aroma of roast and ground coffee.

Tata Starbucks, a joint venture between Tata Global Beverages and Starbucks Coffee Company, opened India’s first Starbucks store in Mumbai during October 2012.

The store has drawn excellent consumer response. Indian Espresso Roast, sourced locally through Tata Coffee, will be a hallmark feature of all Starbucks stores in the country. The stores will also offer Tata Tazo tea and Himalayan natural mineral water.

During the quarter, significant marketing initiatives were launched to strengthen key brands. In the UK, Tetley Tea, which has a dominant market share, launched its new masterbrand campaign, with an insightful proposition – Make Time, Make Tetley.

In India, Tata Tea, which is the market leader in the country, launched a new Badi Patti, Choti Patti advertisement campaign, which is the latest expression of the successful Jaago Re theme.

Harish Bhat, managing director and CEO of Tata Global Beverages, said. “We are happy to announce a strong performance in a challenging market environment; despite commodity cost increases in the tea category.

Key markets have performed well, with constant focus on category expansion, innovation and operating efficiencies. Our strategic alliances with Pepsico and Starbucks have recorded excellent progress.

I would also like to highlight that, during the quarter, our coffee businesses in India, the US and Russia delivered outstanding results. We remain committed to driving profitable growth by delivering great value to our consumers, building strong brands and driving consistent execution.”

 

Source: Tata Global Beverages

Ico: world coffee exports at 107.8 million bags

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LONDON – World coffee exports amounted to 7.94 million bags in September 2012, compared with 7.71 million in September 2011.

Exports in coffee year 2011/12 (Oct/11 to Sep/12) have increased by 2.95% to 107.8 million bags compared to 104.7 million bags in 2010/11.

In coffee year 2011/12, exports of Arabica totalled 66.0 million bags compared to 67.8 million bags last year; whereas Robusta exports amounted to 41.8 million bags compared to 36.9 million bags in 2010/11.

 

More statistics at this link: http://www.ico.org/trade_statistics.asp

Ice furures Us: damage to certified coffee stocks / Hurricane Sandy

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NEW YORK – ICE Futures U.S. has been in contact with each Exchange licensed coffee and cocoa warehouse operator in the ports of delivery points affected by Hurricane Sandy: New York, Delaware, Baltimore, and Hamptons Roads.

Currently, only one warehouse has reported damage, as noted below. All other warehouses are working to complete a full assessment on all licensed stores.

Continental Terminals, Inc., located at Building 54, River Terminal, Kearney, NJ, has reported some water damage.

All of the approximately 35, 000 bags of certified coffee carried at this location have been flagged in eCOPS as non-deliverable until further notice.

This operator is currently assessing the licensed cocoa warehouses it operates in River Terminal.

Additional information will be provided when it becomes available.