venerdì 21 Novembre 2025
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Lavazza promuove l’offerta dedicata agli uffici con la nuova campagna

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La nuova campagna di Lavazza (immagine concessa)

TORINO – Lavazza, da sempre attenta e presente nel mondo professionale con diverse soluzioni adatte a soddisfare le diverse realtà in cui opera, torna a sottolineare l’importanza di un buon caffè anche sul posto di lavoro. Grazie ad una profonda conoscenza e comprensione delle esigenze di chi vive quotidianamente l’ufficio, l’azienda torinese ha sviluppato un progetto mirato a rispondere ai bisogni dei suoi consumatori, garantendo loro un’esperienza di caffè eccellente anche durante le giornate lavorative.

La nuova campagna di Lavazza

Con l’obiettivo di elevare ulteriormente la coffee experience anche nel mondo professionale, Lavazza torna a raccontare e valorizzare l’unicità del proprio Sistema Firma, ideato e sviluppato per le piccole realtà, con una campagna dedicata alla nuova attività di education che consiste nella formazione di una figura di riferimento all’interno dell’ufficio, il coffee manager.

I clienti Firma potranno accedere ad un innovativo percorso di formazione online, la Coffee Manager Academy, che sarà suddiviso in tre livelli: il primo li porterà a scoprire le origini del caffè, il secondo la sua lavorazione approfondendo diverse fasi come la tostatura e la miscelazione, fino ad arrivare al terzo livello dedicato agli aromi che caratterizzano le diverse miscele.

Al termine di ciascun livello verrà richiesto di completare alcuni brevi quiz per testare l’apprendimento, ottenere l’attestato di Coffee Manager e diventare così un profondo conoscitore della materia, capace di condividere con i colleghi la conoscenza che si cela dietro il mondo del caffè per vivere un’esperienza di gusto rinnovata e arricchita.

Coloro che termineranno la Coffee Manager Academy avranno anche l’opportunità di accedere ad un concorso esclusivo per vincere un weekend a Torino, alla scoperta del mondo del caffè grazie alla Lavazza Tour Experience.

Questa esperienza immersiva comprenderà una visita guidata al Museo Lavazza, per conoscere la storia della torrefazione torinese, un viaggio esperienziale all’interno della Factory 1895 Coffee Designers by Lavazza e, infine, una cena stellata presso il ristorante Condividere.

Inoltre, Lavazza ha voluto valorizzare l’unicità della propria offerta anche nelle realtà di dimensioni maggiori, spostando il racconto su storie di successo di alcuni C-level di prestigiose aziende, i quali hanno spiegato, tramite aneddoti professionali e personali, quella che è l’importanza del ruolo del caffè all’interno delle loro realtà.

Queste interviste nascono all’interno di un format chiamato “Ci prendiamo un caffè?”, dove, prendendo spunto da una delle domande più frequenti in ufficio, viene sottolineato come la pausa caffè sia un momento di condivisione, un rituale che arricchisce la vita lavorativa, favorendo momenti dal forte valore sociale ed umano.

L’iniziativa è supportata da una campagna di comunicazione multicanale (social, digital, TV connesse, stampa e Linkedin) che ribadirà l’impegno e l’attenzione di Lavazza verso il mondo degli uffici, con un’offerta che al prodotto affianca soluzioni innovative e di formazione focalizzate sull’importanza di valorizzare l’esperienza del caffè in ufficio.

Chef Express: Nicolas Bigard nuovo amministratore delegato

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Nicolas Bigard, amministratore delegato di Chef Express (immagine concessa)

CASTELVETRO DI MODENA (Modena) – Il consiglio di amministrazione di Chef Express S.p.A., la società che gestisce tutte le attività di ristorazione del Gruppo Cremonini, ha nominato Nicolas Bigard nuovo amministratore delegato dell’azienda. Nicolas Bigard ha dichiarato: “Sono grato per la fiducia dimostrata nell’affidarmi questo importante incarico alla guida di Chef Express, la principale società di ristorazione nel nostro Paese controllata da una proprietà interamente italiana”.

Bigard continua: “Il mondo della ristorazione sta vivendo una fase di grandi cambiamenti e la sfida sarà di proseguire nello sviluppo dell’azienda interpretando al meglio le nuove tendenze e bisogni dei consumatori in tutti i canali dove siamo presenti. Nel contesto travel, dove Chef Express opera in posizione di leadership, proseguiremo l’importante sviluppo degli ultimi anni sui canali aeroportuali e ferroviari, in crescita esponenziale, e saremo pronti a cogliere le opportunità che il mercato autostradale offrirà con i prossimi bandi”.

In conclusione: “Inoltre, uno dei principali obiettivi sarà quello di sviluppare al massimo le sinergie tra le due “anime” di Chef Express, che oltre a leader del travel retail, è uno dei primi operatori negli altri canali della ristorazione commerciale strutturata”.

Il curriculum di Nicolas Bigard

Nato a Laxou, nella regione della Lorena (Francia) il 14 febbraio 1974, Nicolas Bigard ha studiato Legge all’Università di Nancy e ha poi conseguito la laurea specialistica (BTS) in catering e hotellerie all’Università di Parigi.

Dopo un’esperienza iniziale nel gruppo alberghiero Novotel, nel 1999 si è trasferito a Madrid diventando ceo per la Spagna della catena francese di steakhouse Buffalo Grill, occupandosi dello sviluppo della catena nel paese iberico. Nel 2003 rientra a Parigi come Country Supervisor, con le deleghe alle risorse umane, al controllo di gestione e alla supervisione dei responsabili di area. Successivamente assume la direzione della divisione franchising gestendo i responsabili di oltre 100 locations e sviluppando nuovi contratti, accelerando la crescita della catena sviluppandola anche negli Stati Uniti.

Dopo l’esperienza americana, nel 2006 rientra in Europa assumendo l’incarico di Chief Operations Officer in Roadhouse, con sede a Modena. Accompagna lo sviluppo dell’azienda assumendo sempre maggiori responsabilità e, nel 2014, viene nominato Amministratore Delegato.

Sotto la sua guida la società ha conosciuto una grande espansione, arrivando a sviluppare diversi formati di ristorazione – Roadhouse Restaurant, Calavera Restaurant, Billy Tacos, Meatery, RIC-Chicken House – per un totale di oltre 300 ristoranti in tutta Italia.

La scheda sintetica di Chef Express

Chef Express è la società che gestisce tutte le attività di ristorazione del Gruppo Cremonini, con oltre 560 punti vendita e un fatturato 2023 di 779,8 milioni di Euro, di cui il 54% derivante dalle attività in concessione (stazioni, aeroporti e autostrade, e a bordo treno). Chef Express è leader in Italia nel segmento dei buffet di stazione, con punti vendita in 54 scali ferroviari, è presente nel settore della ristorazione aeroportuale in 15 aeroporti italiani, e gestisce 57 aree di ristoro sulla rete autostradale italiana e sulle strade di grande comunicazione.

Nel mercato della ristorazione a bordo treno Chef Express è uno dei principali operatori in Europa con oltre 120 treni serviti quotidianamente in 5 Paesi Europei.

Nel settore della ristorazione commerciale controlla direttamente le catene casual dining Roadhouse Restaurant, Calavera e Billy Tacos, mentre sviluppa in licenza altri marchi importanti come McDonald’s, Pret A Manger, wagamama e Panella. All’estero gestisce la catena anglosassone Bagel Factory, con 45 locali distribuiti tra UK e Irlanda.

 

Deco Industrie acquista da Co.Ind il ramo d’aziende della cosmetica per 10 mln

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La sede Deco a Bagnacavallo (immagine concessa)

RAVENNA – La cooperativa Deco Industrie chiude il 2024 con l’acquisto, per 10 milioni di euro, del ramo dell’azienda cosmetica Co.Ind., un realtà cooperativa con sede a Castelmaggiore (Bo) che sviluppa un giro d’affari di 100 milioni di euro. Nello specifico, l’operazione ha visto interessato lo stabilimento di Noale, nell’area veneziana, che impiega 75 persone, che si aggiunge quindi ora agli stabilimenti già nell’orbita di Deco Industrie a Ravenna, Forlì, Ferrara e Imola.

La divisione cosmetica della Co.Ind. appena rilevata, produce un giro di affari di 25 milioni, che si aggiungono ai 125 milioni che la divisione detergenza Deco Industrie già produce, oltre a altri 100 milioni che il reparto alimentare della cooperativa romagnola ha raggiunto come fatturato lo scorso anno.

Oltre all’importante acquisizione appena portata a termine, Deco Industrie prosegue la sua crescita anche nello stabilimento di Bagnacavallo (Ra) con l’attivazione di una nuova linea di confezionamento con un investimento di 5 milioni di euro.

Una linea di produzione ad elevata automazione in grado di produrre tutte le famiglie di prodotti per la detergenza domestica, sviluppando oltre 60 milioni di flaconi anno.
Inoltre la nuova linea apporterà ancora maggiore sicurezza per i lavoratori che vi opereranno e utilizza tecnologie innovative capaci di ridurre di oltre il 90% il peso dell’imballo finale, riducendo quindi la produzione di CO2 emessa.

A questi investimenti, finalizzati alla crescita, si aggiunge l’acquisto del 20% del capitale di Fruttagel azienda romagnola del largo consumo confezionato (bevande base frutta, bevande vegetali, passata e polpa di pomodoro e vegetali surgelati).

“Stiamo procedendo con il nostro piano di sviluppo – commenta l’amministratore delegato Stanislao Giuseppe Fabbrino – che si pone l’obiettivo entro il 2026 di costruire un gruppo a matrice cooperativa che possa raggiungere il mezzo miliardo di fatturato annuo (300 milioni nell’alimentare e 200 nella detergenza casa e persona). Le parole d’ordine sono: efficienza, innovazione e sostenibilità”.

Fipe, ristorazione e made in Italy nella riunione ministeriale del G7 industria e innovazione tecnologica

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Fipe alla riunione ministeriale G7 industria e Innovazione tecnologica (immagine concessa)

ROMA  FipeConfcommercio, in collaborazione con ANBC–FIPE Le Soste, ha preso parte alla riunione ministeriale G7 industria e innovazione tecnologica, presieduta dal Ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, attraverso la somministrazione ai Ministri e delegati delle eccellenze gastronomiche italiane.

Fipe alla riunione ministeriale G7 industria e innovazione tecnologica

L’occasione, il secondo appuntamento del vertice, ha rappresentato la cornice ideale per valorizzare il ruolo della ristorazione quale volano della filiera agroalimentare e del turismo per il Paese, che conta oltre 331mila imprese, con un valore aggiunto di 54 miliardi di euro e 1,4 milioni di lavoratori occupati.

All’interno di un evento di rilievo internazionale come quello odierno, la ristorazione si è confermata veicolo culturale e abilitatore di relazioni, formidabile strumento di soft power per rafforzare l’immagine del nostro Paese e promuovere le sue eccellenze enogastronomiche, temi sui quali Fipe è da sempre impegnata, anche oltre i confini nazionali. Il made in Italy non può essere considerato solo come una denominazione di origine, ma anche un’impronta culturale identitaria riflessa anche nei valori della nostra cucina.

“Siamo orgogliosi di essere presenti in una prestigiosa occasione come la riunione ministeriale G7 industria e innovazione tecnologica”, ha commentato Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio. “È stata l’occasione per richiamare il valore della ristorazione, vetrina essenziale per la promozione delle nostre eccellenze e simbolo dello stile italiano, anche all’estero”.

Stoppani: “I ristoranti italiani hanno infatti il ruolo di vere e proprie agenzie culturali, porta d’ingresso per la conoscenza del nostro Paese: non è un caso che tra i turisti, la ristorazione registri un indice di gradimento maggiore perfino del nostro inestimabile patrimonio artistico. Esce quindi la necessità di tutelare il comparto, soprattutto in questa delicata fase di ripresa piena ancora di difficoltà di contesto”.

TheFork Awards 2024: 137.668 ristoranti in Italia, 280 nuove aperture rispetto al trimestre precedente

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Il logo TheFork

MILANO – È sempre più vicina l’edizione 2024 dei TheFork Awards, premio che individua le migliori nuove aperture dell’anno, e per l’occasione il brand TheFork, in collaborazione con l’Istituto di Ricerca Format Research, presenta i risultati dello studio di mercato con l’obiettivo di analizzare l’apertura di nuove attività di ristorazione in Italia.

I risultati dell’Osservatorio, ormai caposaldo del settore, con un focus sulle nuove aperture di ristoranti nel 2024 ha analizzato oltre 600 nuove attività di ristorazione aperte tra gennaio e settembre 2024, evidenzia le tendenze principali in termini di tipologia di ristoranti, distribuzione geografica e digitalizzazione, novità assoluta all’interno di questa ricerca.

“L’Osservatorio TheFork 2024 evidenzia la continua crescita del settore della ristorazione, caratterizzata da un aumento delle nuove aperture e da un’attenzione sempre maggiore alla digitalizzazione e alla valorizzazione delle tradizioni culinarie locali. TheFork è impegnata nel supporto alle imprese del settore, mettendo a disposizione strumenti innovativi per migliorare l’esperienza dei clienti e favorire lo sviluppo di nuove realtà in un mercato in costante evoluzione. I TheFork Awards rappresentano un’importante occasione per ribadire il nostro impegno verso il settore e riconoscere l’eccellenza e la dedizione delle imprese che vi operano” ha dichiarato Carlo Carollo, country manager di TheFork Italia.

Crescita e innovazione nel settore della ristorazione

Nel secondo trimestre del 2024, il numero di ristoranti in Italia è aumentato, raggiungendo le 137.668 unità, con 280 nuove aperture rispetto al trimestre precedente.

Tra gennaio e giugno 2024, sono state avviate 2.371 nuove imprese, confermando la vivacità del settore. [1: La differenza tra nuove imprese e nuove aperture sta nel fatto che con “nuova impresa”, o a volte la chiamiamo anche “impresa nuova nata”, ci riferiamo ad un’impresa che si è iscritta alla Camera di Commercio nel lasso di tempo considerato. La nuova apertura non necessariamente coincide con questa in quanto non è detto che l’impresa sia subito attiva dopo la comunicazione alla camera di commercio.]

Il 32,5% delle nuove aperture si concentra nel Sud e nelle Isole, seguito dal Nord Ovest (25,3%), Centro (23,9%) e Nord Est (18,3%). Questo evidenzia un incremento significativo nelle regioni meridionali, che continua a guidare il mercato delle nuove attività ristorative.

Tipologie di cucina predominanti

Il 56,1% delle nuove aperture offre cucina italiana o locale, confermando l’interesse per la tradizione culinaria del Paese. La cucina asiatica rappresenta il 18,7% delle nuove aperture, mentre le pizzerie costituiscono il 13,6%. Rispetto al 2023, si osserva un calo delle aperture di ristoranti internazionali.

Oltre il 62% dei nuovi ristoranti rientra nella fascia di prezzo compresa tra 15€ e 30€ per persona, mentre il 19,5% offre piatti con prezzi compresi tra 30€ e 50€. In generale se consideriamo i ristoranti di fascia media, stiamo assistendo ad una loro crescita specialmente nel Nord Ovest e nel Centro Italia. Nel Sud e nelle Isole, invece, vi è una maggiore varietà di ristoranti.

Innovazione digitale

Il 24,2% dei nuovi ristoranti consente di effettuare prenotazioni tramite il proprio sito web, mentre il 76,6% offre la possibilità di consultare il menù online. Inoltre, il 90,9% dei nuovi ristoranti è attivo sui social network e il 29,5% offre servizi di delivery, evidenziando come la digitalizzazione continui a essere un elemento chiave per attrarre nuovi clienti e restare competitivi in un panorama sfidante.

TheFork Awards 2024: le novità della sesta edizione

Anche quest’anno, il prestigioso premio ideato da TheFork e Identità Golose si prepara ad incoronare le migliori nuove aperture nella ristorazione italiana. La premiazione è fissata per il 29 ottobre presso presso La Pelota a Milano e vedrà protagonisti 74 Top Chef che, insieme agli utenti e al pubblico di TheFork, decreteranno i nuovi ristoranti e le nuove gestioni che hanno rappresentato al meglio il Made in Italy gastronomico nel 2024.

A presentare la serata sarà ancora una volta Gerry Scotti, e la premiazione accompagnata da un’esclusiva cena placée, che quest’anno porta la firma di Cristina Bowerman, Valeria Piccini e Viviana Varese.

La scheda sintetica di TheFork

TheFork, brand di Tripadvisor è la principale piattaforma per le prenotazioni online di ristoranti in Europa e Australia. In prima linea nel sostenere e promuovere la cultura della ristorazione, TheFork utilizza la tecnologia per favorire le connessioni reali tra clienti e ristoratori e per avviare questi ultimi al successo.

Con una rete di circa 55.000 ristoranti partner in 11 Paesi, quasi 40 milioni di download dell’app e più di 20 milioni di recensioni verificate, TheFork è la piattaforma di riferimento per tutti gli appassionati di food che vogliono vivere esperienze indimenticabili al ristorante. Attraverso TheFork (sito e app) gli utenti possono facilmente selezionare un ristorante in base alle loro preferenze, consultare le recensioni degli utenti, controllare la disponibilità in tempo reale, prenotare immediatamente online 24 ore su 24, 7 giorni su 7, beneficiare di offerte speciali e pagare direttamente sull’app.

Per i ristoranti, TheFork fornisce un software, TheFork Manager, che consente di ottimizzare la gestione delle prenotazioni e il tasso di occupazione, aumentare le prenotazioni e la visibilità, combattere i no-show, gestire i pagamenti e semplificare le operazioni, connettendosi alla più ampia community di appassionati di ristorazione.

illycaffè sponsor della manifestazione enogastronomica Ein Prosit a Udine, 16-20/10

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illycaffè è lo sponsor di Ein Prosit (immagine concessa)

TRIESTE – illycaffè, leader globale del caffè di alta qualità sostenibile, torna ad essere sponsor ufficiale di Ein Prosit, manifestazione dedicata all’eccellenza enogastronomica in programma a Udine dal 16 al 20 ottobre. L’evento unisce la tradizione culinaria regionale del Friuli-Venezia Giulia con l’alta cucina internazionale: saranno 90 i top Chef, provenienti da oltre 20 Paesi, a rappresentare il fine dining internazionale realizzando a più mani 50 Cene d’Autore.

illy è il caffè ufficiale dell’evento: sarà servito a conclusione di tutti i percorsi di degustazione, completando l’esperienza garantita dai grandi nomi della haute cuisine, molti dei quali saranno proprio illy Chef Ambassador – da Massimo Bottura ad Antonia Klugmann, passando per Jessica Rosval, Niko Romito, Mauro Uliassi e il pastry chef Gianluca Fusto.

“Siamo felici di rinnovare la nostra presenza a fianco di Ein Prosit, una manifestazione di rilievo per il nostro territorio che ci ricorda l’importanza dell’eccellenza enogastronomica in Italia e non solo. Insieme ai nostri chef ambassador e grazie al contributo dell’Università del Caffè di illy, che proprio quest’anno celebra 25 anni dalla fondazione, metteremo a disposizione la nostra esperienza per contribuire a promuovere una maggiore cultura su una delle bevande più apprezzate al mondo”, commenta Cristina Scocchia, amministratore delegato illycaffè.

All’interno del ricco palinsesto di Ein Prosit, nel programma “Laboratori dei sapori”, l’Università del Caffè guiderà al Caffè Contarena tre Lezioni di degustazione sabato 19 ottobre alle ore 11, 12:30 e 14:00, dedicate a scoprire il blend illy 100% Arabica nelle sue sfumature di tostatura. Sempre nella giornata di sabato, dalle ore 9:00 alle 10:30, il locale aprirà le porte al pubblico per un Buongiorno con illy, come occasione per gustare un caffè d’inizio giornata.

L’iscrizione agli appuntamenti è gratuita su prenotazione cliccando qui.

Oltre all’espresso, che sarà offerto alle cene e agli incontri dedicati, verrà proposta durante gli “Aperitivi” la Signature Drink illy per Ein Prosit, ricetta esclusiva a base di illy Cold Brew Ready to Drink creata con interpretazioni differenti dai Maestri Bartender coinvolti all’evento appositamente per la kermesse.

La scheda sintetica di illycaffè

illycaffè è un’azienda familiare italiana fondata a Trieste nel 1933, che da sempre si prefigge la missione di offrire il miglior caffè al mondo. Produce un unico blend 100% Arabica composto da 9 ingredienti diversi. L’azienda seleziona solo l’1% dei migliori chicchi di Arabica. Ogni giorno vengono gustate più di 8 milioni di tazzine di caffè illy nei bar, ristoranti, alberghi, caffè monomarca, case e uffici di oltre 140 paesi, in cui l’azienda è presente attraverso filiali e distributori.

Fin dalla nascita illycaffè ha orientato le proprie strategie verso un modello di business sostenibile, impegno che ha rafforzato nel 2019 adottando lo status di Società Benefit e nel 2021 diventando la prima azienda italiana del caffè ad ottenere la certificazione internazionale B Corp. Tutto ciò che è ‘made in illy’ viene arricchito di bellezza e arte, a cominciare dal logo, disegnato da James Rosenquist, le illy Art Collection, le tazzine decorate da più di 130 artisti internazionali o le macchine da caffè disegnate da designer di fama internazionale.

Con l’obiettivo di diffonderne la cultura della qualità ai coltivatori, baristi e amanti del caffè, l’azienda ha sviluppato la sua Università del Caffè che ad oggi svolge corsi in 23 paesi del mondo. Nel 2023 illycaffè ha generato un fatturato consolidato pari a €595,1 milioni. La rete monomarca illy conta 159 punti vendita in 30 Paesi.

L’Istituto espresso italiano al forum dell’ambasciata del Vietnam a Torino

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L'ambasciatore Duong Hai Hung e Luigi Morello, presidente dell'Istituto espresso italiano (immagine concessa)

BRESCIA – Si è svolto a Torino il 9 ottobre il primo forum di connessione Vietnam-Italia tra le industrie del caffè dall’ambasciata del Vietnam in Italia, con l’Ambasciatore Duong Hai Hung, supportato anche da Iiac – International institute of coffee tasters, che ha portato nel nostro paese una delegazione di produttori rappresentati più del 50% dell’export di caffè verde vietnamita.

Un evento che ha permesso ai professionisti italiani e vietnamiti di confrontarsi sui temi della produzione, del prezzo, degli sbocchi commerciali e della qualità richiesta dal mercato italiano. Tra i partner presenti all’iniziativa anche l’Istituto espresso italiano (Iei) che in particolare, con il suo presidente, Luigi Morello, ha animato il dibattito con la moderazione degli interventi.

“Sono stato onorato di presiedere e moderare questo evento dove sono stati trattati importanti temi come la sostenibilità dei coltivatori, la qualità delle produzioni, i bisogni reciproci dei player di entrambi i paesi e naturalmente le problematiche del prezzo dovute alla situazione logistica e geopolitica – spiega il presidente dell’Istituto espresso italiano, Luigi Morello – il mondo del caffè sta vivendo un momento unico della sua storia recente e come IEI stiamo cercando di essere presenti, di sensibilizzare e coinvolgere tutti i soci offrendo occasioni di incontro e confronto su temi attuali”.

Il Vietnam è il secondo produttore mondiale di caffè e il secondo esportatore di materia prima per l’Italia. Durante il forum, le autorità di Vicofa (Vietnam Coffee and Cocoa Association) e i rappresentanti delle diverse aziende hanno dimostrato di volere approfondire il mondo dell’espresso italiano. In particolare, è emersa la loro consapevolezza sulla specificità di questo prodotto che pone la nostra economia del caffè in una posizione sostanzialmente diversa da quelle di altri paesi nel mondo.

“È stato un piacere condividere anche questa occasione con varie organizzazioni e player del settore perché è fondamentale riuscire a fare sistema e sfruttare tutte le sinergie possibili a favore del settore – prosegue Morello – siamo convinti che avvicinando il mondo dei produttori anche di questo paese a tutte le torrefazioni contribuisca ad aumentare la qualità in tazza dei nostri caffè e fare in modo che il consumatore possa ricevere espressi sempre migliori”.

Il convegno è stato concluso con la promessa da parte di tutti che questo sarà il primo di una serie di incontri che serviranno ad avvicinare i player dei due paesi per fare in modo che si comprendano meglio le necessità e le possibilità di collaborazione. Abbiamo condiviso quanto sia importante la formazione per i coltivatori, i tecnici di filiera e tutta la filiera e ipotizzato piani per il futuro.

La scheda sintetica dell’Istituto espresso italiano

L’Istituto espresso italiano (Iei), di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine per caffè e macinadosatori e altre aziende della filiera, tutela e promuove la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani di qualità. Oggi conta 36 aziende aderenti con un fatturato aggregato di più di 700 milioni di euro. Per maggiori informazioni basta cliccare qui.

Icam Cioccolato rinnova la visual identity e presenta le novità di prodotto

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La nuova veste grafica di Icam Professional (immagine concessa)

ORSENIGO (Como) – Icam Cioccolato, azienda lecchese che da tre generazioni si fa interprete e portavoce dell’autentica cultura ed eccellenza del cioccolato italiano, rafforza la propria presenza al fianco dei professionisti del settore con un’offerta di nuovi prodotti di eccellente qualità ed estremamente versatili.

Rispondere in maniera efficace alle esigenze di coloro che operano nel canale professionale è una priorità per Icam, dal 1946 sinonimo di affidabilità e straordinaria qualità. Con i suoi brand – Agostoni e Icam Professional – l’azienda sviluppa, infatti, prodotti vocati all’eccellenza, innovativi e altamente performanti, che garantiscono il miglior impiego in cioccolateria, pasticceria e gelateria.

Icam, nel corso degli anni, ha saputo rinnovarsi costantemente restando, però, fedele ai valori che l’hanno accompagnata sin dalla fondazione: qualità, innovazione, affidabilità, rispetto dell’ambiente e delle persone.

È proprio questa cura, radicata nel dna dell’azienda, che ha guidato un processo di rinnovamento e ampliamento della gamma dei prodotti professionali.

Da sempre in continua evoluzione, Icam Professional si presenta sia con un ampliamento della sua gamma di prodotti, sia in una nuova veste grafica: un concept moderno e minimal che strizza l’occhio alla storia e ai valori dell’azienda, pensato per aumentare ulteriormente l’appeal e la percezione di premiumness. In particolare, l’elemento grafico verticale, realizzato con i colori del logo ICAM (rosso e oro), richiama la tradizione, mentre per differenziare in modo immediato i diversi prodotti sono state introdotte eleganti e razionali etichette dai toni pastello.

Oltre al restyling grafico, Icam Professional presenta numerose novità, adatte alla creatività di ogni professionista del settore. Tra i cioccolati di copertura, il brand introduce il cioccolato al latte Ebano 38%, caratterizzato da un colore scuro e da un gusto intenso; il cioccolato Bianco Cristallo, dalle note di latte e vaniglia, e il Latte Caramel 33%, un cioccolato al latte con caramello caratterizzato da un intenso gusto toffee e un piacevole tocco salato finale. Arricchisce la linea Chocolate Nuances, gamma innovativa, unica per forma, struttura e gusto, la referenza limone, cubettoni al cioccolato bianco dal tipico retrogusto acidulo, fresco e fruttato.

Anche il marchio Agostoni vede un allargamento della propria offerta, puntando su nuovi ed evocativi territori d’origine che incrementano la gamma con referenze di alto valore. I cioccolati Agostoni, infatti, nascono dalla ricerca di cacao dai profili aromatici straordinari provenienti da piantagioni accuratamente selezionate, combinata con l’applicazione scrupolosa di tecniche produttive moderne e sostenibili, con l’obiettivo di dare vita a una gamma di cioccolati dal profilo di gusto articolato e autentico e dalla resa tecnica eccellente.

Tra le novità in catalogo il cioccolato fondente Grand Cru Idukki 67%, che nasce da un cacao Indiano del distretto di Idukki; è contraddistinto dal ricco profilo aromatico, ben equilibrato e da un retrogusto floreale, dando vita alla prima referenza orientale della gamma Agostoni.

Il cioccolato fondente Grand Cru Idukki 67% (immagine concessa)

Dalle piantagioni della Bolivia proviene invece il cacao che dà origine al cioccolato fondente Monorigine Bolivia 73%, caratterizzato da un tipico sentore di frutta secca.
l brand amplia anche la gamma di Paste di cacao con due referenze provenienti dal Guatemala e dal Perù, rispettivamente Pasta di Cacao Grand Cru Chimelb e Monorigine Marañón. Completa le novità la Polvere di cacao Monorigine Dominicana, dal gusto intenso e avvolgente.

Monorigine Bolivia 73% (immagine concessa)

La scheda sintetica di Icam Cioccolato

L’azienda Icam propone prodotti rivolti ad un consumatore che ricerca nel cioccolato un’eccellente qualità, ricette innovative e che sposa i valori della sostenibilità. Il cacao utilizzato proviene direttamente dai paesi di origine, da selezionate cooperative di coltivatori con cui l’azienda vanta rapporti di collaborazione di lunga durata.

Insieme a loro c’è l’impegno nel rispettare i cicli naturali di coltivazione, all’interno di una filiera integrata e sempre sostenibile verso le persone e l’ambiente, valori che l’azienda Icam fa propri da oltre 75 anni.

Pernigotti lancia il nuovo gianduiotto al gusto caramello

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Il nuovo gianduiotto al caramello di Pernigotti (immagine concessa)

NOVI LIGURE (Alessandria) – Pernigotti lancia un nuovo gianduiotto. La storica azienda dolciaria di Novi Ligure, controllata da J.P.Morgan dall’ottobre 2022, torna sugli scaffali con l’esclusivo gianduiotto al gusto caramello, un sapore sorprendente, mai proposto finora sul mercato, che andrà ad arricchire la tradizionale ricetta dell’iconico cioccolatino prodotto con solamente nocciole italiane e aromi naturali.

Questo nuovo gusto si aggiunge alle consuete versioni del Gianduiotto Pernigotti, il classico e il nero, tutte proposte in sacchetti da 140 g. Pronti a tornare in vendita anche i famosi Cremini, nella versione classica e nero, sempre in sacchetti da 140 g. Altra novità nel settore delle praline sarà la Gemma classica, un guscio sferico di cioccolato al latte finissimo ripieno di morbida crema gianduia al latte.

Saranno inoltre disponibili nei supermercati alcune eleganti confezioni speciali, in particolare due scatole regalo da 127 g con 16 gianduiotti classici o assortiti, un’altra grande scatola da 320 g con un assortimento di gianduiotti, cremini e mini pepitas nelle varie versioni e le originali latte cilindriche da 190 g firmate dal famoso pittore e writer statunitense Keith Haring con Gianduiotti e Cremini classici assortiti.

Tornano sugli scaffali anche le creme spalmabili Pernigotti, in due versioni da 190 e 330 g ispirate al Gianduiotto classico e nero, oltre ad una nuova versione da 330 g ispirata al Cremino con un originale riempimento del barattolo “a vortice” con strati di gianduia e nocciola.

Altra grande novità è una nuovissima linea Pernigotti dedicata al canale bar/tabacchi, formata da 4 snack e 4 barrette: si tratta di Gianduiotti e Cremini in formato snack da 40 g con i gusti più classici, ma anche con la novità del biscotto e del caramello nelle barrette da 30 g. Questa linea, destinata all’acquisto d’impulso, presenta un packaging molto impattante e sarà distribuita su tutto il territorio nazionale in circa 5mila punti vendita grazie ad una nuova struttura formata da una trentina di concessionari con deposito.

“Prosegue con successo il piano di rilancio e riposizionamento di Pernigotti, che in questo autunno lancia sul mercato, oltre ai prodotti iconici come i famosi Gianduiotti e Cremini, anche una serie di grandi novità che intendono venire incontro alle esigenze e ai gusti dei nostri consumatori”, ha dichiarato Gianluca Cazzulo, direttore commerciale di Pernigotti.

Cazzulo continua: “Nel frattempo, però, il costo del cioccolato non tende a ridimensionarsi e Pernigotti affronta questa criticità puntando su tre driver: innovazione sia di prodotto che di processo, valorizzazione del territorio e dell’italianità per mantenere altissimo lo standard qualitativo, oltre ad una profonda diversificazione dei canali distributivi, sia nazionali che internazionali, grazie anche al potenziamento della struttura commerciale”.

Arriva Triestespresso Expo ’24 Qui c’è il programma completo della Fiera dal 24 al 26 ottobre

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Il ritorno di Triestespresso Expo (immagine concessa)

TRIESTE – Il mondo del caffè si ritrova a Trieste dal 24 al 26 ottobre, al Generali Convention Center all’interno del Porto Vecchio, per il Triestespresso Expo 2024, l’unica fiera mondiale dedicata all’espresso con visitatori già confermati da 48 Paesi. L’evento, giunto all’undicesima edizione, arriva dopo due anni da quella precedente, nel segno della cadenza biennale che contraddistingue l’expo, una scommessa della Camera di commercio Venezia Giulia e degli imprenditori del caffè che ripropongono con un appuntamento ricco di opportunità e novità.

Il ritorno di Triestespresso

L’evento nel Generali Convention Center è organizzato dalla Camera di commercio Venezia Giulia attraverso la sua società in house Aries Scarl, in collaborazione con l’Associazione Caffè Trieste e con la co-organizzazione e il contributo del Comune di Trieste.

L’internazionalità è uno dei punti forti e sono già confermati visitatori provenienti, tra gli altri, da Corea del Sud, India, Uganda, Arabia Saudita, Etiopia, Burundi, Lettonia, Cina, Ruanda, Serbia, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovenia, Romania, Germania, Austria, Croazia e molti altri.

La manifestazione è stata presentata oggi, nella sede di Trieste della Camera di commercio Venezia Giulia.

Il presidente camerale Antonio Paoletti, ha spiegato che “per questa edizione che andrà a completare tutte le hall disponibili sono stati selezionati espositori con stand di varie dimensioni e di qualità, proprio per dare un tratto distintivo all’expo dell’espresso rispetto alle edizioni precedenti e ad altri eventi dedicati al caffè presenti in Italia e nel mondo!”.

“A Trieste – ha proseguito Paoletti – arriveranno da tutto il mondo, per una fiera ancora più importante nel 2024 considerando il momento storico e il regolamento contro la deforestazione al quale dedichiamo un dibattito, per dare notizie fresche e aggiornate a tutti i produttori, espositori e soggetti interessati. Inoltre abbiamo portato per la prima volta buyers dei vari Paesi del mondo per incontri b2b con gli espositori, che rappresentano grande valore aggiunto. Sarà quindi un’edizione innovativa, importante e con un indotto significativo per la città”.

Il sindaco Roberto Dipiazza ha evidenziato che “è un momento straordinario per la città, Trieste è piena di iniziative di valore e di successo. Triestespresso Expo è una di queste, un evento d’eccellenza per Trieste e il territorio”. Anche l’assessore regionale al Patrimonio, Sebastiano Callari, ha rimarcato che “Trieste sta vivendo un rinascimento straordinario, basta vedere tutti gli eventi che si susseguono. Questa manifestazione di settore in particolare entra nel Dna della città, ed è importante perché Trieste è nata proprio in seguito ai traffici legati al caffè e al Porto franco. Senza dubbio è un evento straordinariamente importante. Un grande grazie va al presidente Paoletti e a tutta la Camera di commercio Venezia Giulia per tutte le attività portate avanti negli ultimi anni”.

Arianna Mingardi, presidente dell’Associazione Caffè Trieste, si è detta “onorata di far parte della nuova edizione di Triestespresso Expo, per il lavoro che abbiamo fatto, un’edizione che si aprirà con un congresso che ritengo molto importante. Un argomento che sta tenendo banco nel mondo del caffè, il famoso regolamento contro la deforestazione. Dobbiamo essere già pronti a partire se entrerà in vigore, perché comporterà enormi costi alle aziende della filiera, e tutti dovranno adeguarsi. Noi siamo pronti, nel convegno, a parlarne e a spiegare cos’è questo regolamento e cosa sta succedendo a livello europeo”.

“Abbiamo messo in piedi alcuni momenti tecnici all’interno dei Triestespresso Expo – ha detto il presidente del Gruppo Italiano Torrefattori Caffè, Omar Zidarich – perché il sistema delle fiere sta cambiando, sono diventate anche occasioni importanti come punti informativi. Per i workshop, in particolare, abbiamo scelto di portare sempre grande qualità nelle varie tavole rotonde che si svolgeranno, che creeranno sicuramente curiosità e che già stanno suscitando tanto interesse. La kermesse è in un momento storico fondamentale e c’è massima attenzione per tanti degli argomenti che affronteremo”.

Alberto Polojac, del Trieste Coffe Festival, ha ricordato che “il festival che organizziamo si affianca al Triestespresso Expo, e nasce per completare l’offerta triestina nel panorama caffè e per legare ancora di più la città al settore. Ma anche per dare dignità a una filiera e a una bevanda talvolta poco considerata tal volta nella sua importanza. Il nostro evento, giunto alla decima edizione, quest’anno ha voluto puntare in particolare sul digitale”.

Federica Suban, presidente della FIPE Trieste, ha evidenziato che “i locali della città sono molto contenti di essere coinvolti, saranno offerti piatti dedicati al caffè, presente non solo nei dolci, anche nelle ricette salate, sia nei bar che nei ristoranti. Siamo felici di far parte di questa esperienza e di far vivere alla gente la nostra tradizione, con il caffè anche a tavola, nelle nostre preparazioni”.

Per Guerrino Lanci, presidente di Federalberghi Trieste, “grazie a manifestazioni come Triestespresso Expo, la città continua il trend positivo anche dopo la Barcolana, con gli alberghi al completo. Tutto il tessuto cittadino legato al turismo sta lavorando molto, con una crescita importante che determina anche una ricaduta positiva sul territorio. Eventi come questo portano visibilità, qualità e risorse economiche di livello a Trieste”.

Per il segretario generale camerale e direttore generale dell’azienda in house camerale Aries, Pierluigi Medeot “la fiera è frutto della collaborazione del “sistema Trieste”, tra Comune, Region e Generali Convention Center, insieme a tutte le realtà attive nel mondo della caffè, è una fiera che coinvolge più ambiti, commerciale, economico, turistico e culturale. Accentuato, quest’ultimo, ancora di più nel 2024, per sottolineare ancora di più come anche questo asset sia vincente”.

Patrizia Andolfatto, direttore operativo di Aries ha spiegato che “ci saranno molti appuntamenti di rilievo all’interno della fiera, solo per citarne alcuni penso ai workshop e agli approfondimenti curati da illycaffè. E poi avremo anche alcune competizioni, come il moka contest e la Capo in B Championship, in collaborazione con il Trieste Coffee Festival. Quest’ultima gara, che si concretizza in una sfida tra baristi, è da sempre molto apprezzata e sentita in città”.

Triestespresso Expo 2024 sarà una edizione che porterà l’alta qualità dell’espresso italiano nel mondo all’interno del Generali Convention Center con espositori di peso e migliaia di buyer e professionisti provenienti da decine di Paesi.

Alla parte espositiva di alto livello viene affiancata, come sempre, anche un’azione informativa e formativa di attualità e qualità. Si partirà, infatti, con un convegno dedicato al tema normativo del European Deforestation-free products Regulation (EUDR), il regolamento dell’Unione Europea (Ue) contro la deforestazione: manca pochissimo tempo a questo cambiamento epocale ma le problematiche sono davvero molte.

Differentemente dalle edizioni precedenti è stato identificato come Paese ospite non un Paese di produzione ma uno in cui vi è un elevato consumo e che per questa edizione è stata scelta la Turchia, storicamente mercato di grande consumo del caffè, con un’importante rete di collegamenti commerciali con i Paesi “astan”, Afghanistan, Kazakistan, Kirghizistan, Pakistan, Tagikistan, Turkmenistan ed Uzbekistan, e connessioni logistiche storiche con Trieste e il suo porto, e che ha già ottenuto il riconoscimento Unesco per il suo caffè preparato con l’Ibrik, ovvero una piccola pentola a manico lungo progettata specificamente per la preparazione del cosiddetto “caffè alla turca”.

Novità commerciale introdotta quest’anno è l’organizzazione di sessioni di business B2B e workshop con rappresentanti dei Paesi d’origine, coinvolgendo la rete Enterprise Europe Network per predisporre durante la fiera un B2B matching aperto sia ad espositori e visitatori sia anche ad altri soggetti.

Triestespresso: caffè e attualità

L’expo si colloca in un periodo storico importante per il settore. Tra l’introduzione dell’EUDR, sulla quale la decisione di un eventuale slittamento dell’entrata in vigore da inizio 2025 verrà presa entro dicembre, e gli aumenti dei costi di materia prima, la fiera si posiziona in un momento fondamentale per un dialogo e un confronto che riguarda tutti gli attori della filiera, e in particolare i torrefattori, per una riflessione e uno studio su nuove possibili strategie commerciali e nuovi listini.

Un approfondimento che si rivela utile proprio a Trieste, dove l’internazionalità della fiera consentirà di mettere a confronto realtà e mondi diversi, con un approccio concreto a tutte le tematiche che riguardano il settore del caffè.

Convegni e approfondimenti

“EUDR: siamo veramente pronti all’entrata del nuovo Regolamento europeo?”, giovedì 24 ottobre, Illy Hall 27 Ore 11.00 – 12.30, è il titolo del convengo inaugurale, dedicato ai chiarimenti sulla Regolazione Europea per un Caffè senza Deforestazione, un’occasione per esplorare le implicazioni future e impostare le strategie funzionali al settore.
Un altro appuntamento importante sarà il workshop “Opportunità dal mondo: Il Mercato del Caffè in Turchia – Situazione attuale e di Sviluppo” dove protagonista sarà la Turchia e il consumo del caffè all’interno del Paese, venerdì 25 ottobre, Sala Illy Hall 27 Ore 10.30 – 12.00.

A completare gli approfondimenti tornano i workshop, come quelli realizzati ad hoc per la fiera da Illycaffè, e una tavola rotonda, che riprenderà il tema dell’EUDR.

Sabato 26 ottobre, nell’area Workshop & Events hall 27, ore 10.00-17.00 si svolgerà il campionato mondiale Latte Art Grading Battle Championship, mentre in collaborazione con il Trieste Coffee Festival saranno organizzati la “Capo in B Campionship” e il “Moka contest”.

La “Capo in B Championship”, l’apprezzata e sempre seguitissima sfida tra baristi della città che si svolgerà presso la Workshop & Competition Area, venerdì 25 ottobre hall 27 dalle 14.00, ed è realizzata in collaborazione con la FIPE di Trieste, e prevede la valutazione dei caffè da parte di una giuria di esperti che analizzeranno l’aspetto visivo, le proporzioni tra caffè e schiuma e il gusto di quattro preparazioni, che dovranno essere realizzate in un tempo massimo di 5 minuti, dando prova di abilità manuale e spirito artistico.

Sabato 26 ottobre, alle 15.00, sarà invece il momento del “Moka Contest”, aperta agli appassionati di caffè con la moka. A disposizione 10 minuti di tempo per ogni partecipante. La preparazione del caffè può essere sia già macinato che in grani e macinato all’istante. La moka (ad induzione) può essere portata da casa così il come caffè. Chi ne sarà sprovvisto potrà utilizzare l’attrezzatura fornita dall’organizzazione.

Trieste Coffe Festival è organizzato da Freshmedia srls, in collaborazione con l’Associazione Caffè Trieste, Camera di commercio Venezia Giulia e Aries Scarl, con il patrocinio di Confcommercio Trieste, FIPE Trieste e io SONO FVG.

Il programma completo di Triestespresso

Giovedì 24 ottobre: Giornata inaugurale

Apertura della fiera
ore 10.00
Taglio del nastro con le Autorità
ore 10.30

Convegno inaugurale – Ore 11.00

Sala Illy Hall 27 Ore 11.00 – 12.30

EUDR: siamo veramente pronti all’entrata del nuovo Regolamento europeo?

Chiarimenti sulla Regolazione Europea per un Caffè senza Deforestazione: Un Convegno per Esplorare le Implicazioni e impostare le Strategie nel Settore

Interventi autorità:

Antonio Paoletti, Presidente Camera di Commercio Venezia Giulia,

Roberto Dipiazza, Sindaco di Trieste

Massimiliano Fedriga, Presidente Regione Friuli Venezia Giulia – tbc

Francesco Lollobrigida Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste – tbc

Relatori:

Arianna Mingardi, Presidente Associazione caffè Trieste

Omar Zidarich, Presidente Gruppo Italiano Torrefattori Caffè

Ilaria Saquella, Vice presidente Comitato Italiano Caffe

Massimiliano Fabian, Vice Presidente Federazione Europea del Caffè (ECF)

Modera:

Alberto Medda Costella – Direttore della testata Notiziario Torrefattori

Workshop

Presentazione della nuova metodologia C.V.A. di valutazione sensoriale della S.C.A.

A cura di Alberto Polojac – Coordinatore nazionale S.C.A. Italy

Workshop & Events Area Hall 27 ore 14.30 – 15.30

Esibizione

IBRIK

Ibrik – l’estrazione del caffè alla turca

A cura di Moritz Hofer, trainer S.C.A., finalista competizioni nazionali IBRIK 2024
Workshop & Events Area Hall 27 ore 15.45 – 16.45

Training Pills

L’importanza di creare nuove ricette

Intervista a Elisa Caria, Senior Training Specialist dell’Università del caffè di illycaffè, sull’importanza di creare nuove ricette a base di caffè per rivitalizzare il dialogo con i consumatori

In collaborazione con illycaffè S.p.A.

Sala Ressel Hall 27 Ore 15.00 – 15.30
in lingua inglese

Training Pills

Le ricette vincenti per il business

Intervista a Elisa Caria, Senior Training Specialist dell’Università del caffè di illycaffè, sull’effetto delle preparazioni speciali sullo scontrino medio
In collaborazione con illycaffè S.p.A.

Venerdì 25 ottobre

Workshop

Opportunità dal mondo: Il Mercato del Caffè in Turchia

Situazione attuale e di Sviluppo
Paese ospite Turchia

Interventi delle autorità

S.E. Omer Gucuk Ambasciatore Turco in Italia

Enrico Samer Console Generale Onorario della Turchia

Antonio Paoletti Presidente Camera di Commercio Venezia Giulia

Interventi di operatori turchi e di esperti del mercato

Sala Illy Hall 27 Ore 10.30 – 12.00

Incontri B2B

Creare partnership ed espandere il business.

Incontri programmati tra le aziende del settore.

Un’attività di match making B2B per ampliare i propri contatti organizzando i propri appuntamenti, a cui possono partecipare tutti gli operatori del settore caffeicolo che siano espositori o visitatori.

Iscrizione
Sala Illy Hall 27 Ore 13.00 – 16.00

Workshop

Una carrellata tra i diversi metodi di estrazioni del caffè in base al tipo di processo utilizzato
A cura di Andrej Godina e Mauro Illiano

Workshop & Events Area Hall 27 Ore 10.30 – 11.30

Workshop

L’importanza della pulizia delle macchine espresso per ottenere un ottimo caffè
A cura di Andrea Antonelli – Pulycaff & S.C.A. Italy
Workshop & Events Area Hall 27 Ore 11.45 – 12.45

Campionato

Capo in B Championship

La celebre gara tra i baristi del territorio per il miglior cappuccino in bicchiere, uno dei caffè preferiti.

Workshop & Events Area Hall 27 Ore 13.00 – 16.00

Workshop a cura di BIOREPACK

  • Sala Ressel Hall 27 Ore 10.30 – 11.30
  • I nuovi biomateriali al servizio dell’industria del caffè
    Alberto Castellanza (Novamont) e Gianluigi Mariani (Fiplast)
  • La case history GISE
    Andrea Palmieri (Food & Sensory Manager – Master of coffee, GISE)
  • Il riciclo delle capsule in bioplastica compostabile: il sistema Biorepack
    Carmine Pagnozzi (Biorepack)
  • Modera: Emanuele Isonio, giornalista

Training Pills

Le regole delle ricette principali

Intervista a Elisa Caria, Senior Training Specialist dell’Università del caffè di illycaffè, le regole principali delle ricette caffè sulle principali regole nella creazione delle ricette a base di caffè
In collaborazione con illycaffè S.p.A.

Sala Ressel Hall 27 Ore 12.00 – 12.30
in lingua inglese

Training Pills

Le ricette vincenti per il business

Intervista a Elisa Caria, Senior Training Specialist dell’Università del caffè di illycaffè, sull’effetto delle preparazioni speciali sullo scontrino medio

In collaborazione con illycaffè S.p.A.
Sala Ressel Hall 27 Ore 15.00 – 15.30

Workshop

Road to EUDR: dalla norma alla conformità del nuovo regolamento europeo sulla deforestazione

Il workshop, organizzato da Area Science Park in collaborazione con il Gruppo Italiano Torrefattori Caffè e l’Associazione Caffè Trieste, ha come obiettivo affrontare il tema dell’EUDR da un punto di vista operativo, mettendo a confronto autorità competenti (nazionali ed internazionali), aziende che operano lungo l’intera filiera del caffè e consulenti tecnici.
Sala Ressel Hall 27 Ore 16.00 – 18.00

Sabato 26 ottobre

Incontri B2B

Creare partnership ed espandere il business.

Incontri programmati tra le aziende del settore.
Un’attività di match making B2B per ampliare i propri contatti organizzando i propri appuntamenti, a cui possono partecipare tutti gli operatori del settore caffeicolo che siano espositori o visitatori.

Iscrizione

Sala Illy Hall 27 Ore 10.30 – 18.00

Campionato

Latte art grading

Campionato mondiale
WLAGS (World Latte Art Grading Battle Championship)
Workshop & Events Area Hall 27 Ore 10.00 – 17.00

Tavola rotonda

Lo sviluppo tecnologico nel mondo del caffè
A cura di AMDC
Sala Ressel Hall 27 Ore 10.00 – 11.45

Training Pills

Le persone del caffè
In ogni anello della sua filiera il caffè incontra la cura e la dedizione delle persone che vi lavorano. Nasce così, passaggio dopo passaggio, la sua qualità
In collaborazione con illycaffè S.p.A.
Sala Ressel Hall 27 Ore 12.00 – 12.30

Campionato

Moka Contest
Gara
Estrarre al meglio il caffè utilizzando la Moka
Sala Ressel Hall 27 Ore 15.00 – 17.00

Tutte le informazioni e il programma sono presenti qui.