giovedì 13 Novembre 2025
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Italian Exhibition Group: nel 2024 ricavi a 250 milioni, utile a 32,5 milioni, l’a.d. Peraboni: “Risultati eccezionali”

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Corrado Arturo Peraboni, amministratore delegato IEG (immagine concessa)

RIMINI – Il Consiglio di Amministrazione di Italian Exhibition Group S.p.A. (“IEG” o la “Società”) (per Borsa Italiana S.p.A.: IEG) società leader in Italia nell’organizzazione di eventi fieristici internazionali e quotata su Euronext Milan, mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., ha approvato il progetto di bilancio civilistico e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024.

L’amministratore delegato del Gruppo IEG (Italian Exhibition Group), Corrado Arturo Peraboni, ha così commentato: “La solidità del nostro modello di business è confermata dai risultati eccezionali del 2024, anno che ha beneficiato di un calendario maggiormente favorevole rispetto al 2023, con manifestazioni quali Tecna in Italia e Fesqua in Brasile, ma nel quale siamo stati anche in grado di crescere organicamente soprattutto sui prodotti fieristici core del nostro portafoglio, come KEY, Vicenzaoro, Sigep, RiminiWellness, Ecomondo e TTG. Molto positivo l’andamento della divisione servizi correlati sia in termini di fatturato che di marginalità, che ha contribuito unitamente alle altre linee di business a consuntivare risultati superiori alla guidance per tutti gli indicatori finanziari”.

Peraboni aggiunge: “Il piano di investimenti a supporto della crescita prevista nel Piano Strategico 2023-2028 sta proseguendo nel rispetto delle scadenze prefissate sul quartiere fieristico di Vicenza. Nel frattempo, ad ottobre è stata completatala l’istallazione di due padiglioni temporanei che arricchiranno il quartiere fieristico di Rimini fino alla realizzazione dell’espansione del quartiere e renderanno disponibili ulteriori 8.300 mq di spazio espositivo”.

Peraboni conclude: “Gli investimenti sono proseguiti anche attraverso l’acquisizione di nuovi prodotti fieristici quali Venditalia che verrà organizzata a Rimini a partire dal 2026, Infra FM e Smart City in Brasile. Per l’esercizio 2025 puntiamo a consolidare ulteriormente la crescita recuperando l’effetto delle biennalità. Inoltre, prevediamo di proseguire l’espansione per linee esterne non solo sui prodotti fieristici, ma anche ampliando l’offerta integrata nel segmento servizi in linea con il nostro piano strategico.”

(dati concessi)

Il Gruppo chiude il 2024 con ricavi consolidati pari a 250,0 milioni di euro, in aumento di 37,6 milioni di Euro rispetto ai 212,4 milioni di Euro registrati nel 2023 grazie allo sviluppo organico degli eventi organizzati sia in Italia che all’estero, nonché al contributo delle manifestazioni biennali quali Tecna in Italia (Salone Internazionale delle Tecnologie e delle Forniture per le Superfici) e Fesqua in Brasile (Fiera Internazionale dell’Industria dei serramenti).

L’EBITDA Adjusted è pari a 65,9 milioni di euro, in miglioramento di 16,4 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2023 quando il Gruppo registrava una marginalità operativa lorda pari a 49,5 milioni di Euro.

L’EBITDA margin si attesta al 26,4%, conseguendo un miglioramento di 3,1 punti percentuali, rispetto al 23,3% dell’esercizio precedente, grazie all’aumento dei volumi sugli eventi organizzati e in parte ad effetti prezzo che, congiuntamente al contributo delle manifestazioni biennali, consentono di più che compensare gli investimenti nella struttura.

L’EBIT Adjusted ammonta a 47,7 milioni di euro, in aumento di 16,3 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente, con una redditività operativa pari al 19,1% dei ricavi, rispetto al 14,8% del 31 dicembre 2023.

Il Gruppo chiude l’esercizio con un utile pari a 32,5 milioni di euro, in aumento di 19,3 milioni di Euro rispetto all’esercizio precedente, in cui era pari a 13,2 milioni di euro.

Con riferimento all’unico settore operativo del Gruppo quale quello della “Realizzazione di fiere, eventi e servizi correlati” si riportano nel seguito i dati relativi ai ricavi disaggregati per linea di business:

(dati concessi)

I ricavi della linea di business Eventi Organizzati, che rappresentano il 61,8% del fatturato del Gruppo nel 2024, sono stati pari a 154,6 milioni di euro, in aumento di 32,5 milioni di Euro (+27%) rispetto all’esercizio precedente.

La variazione incrementale del fatturato ha come leva di crescita principale la componete organica che è stata pari a 21,3 milioni di euro, registrata su tutte le principali manifestazioni organizzate, con un contributo significativo apportato da KEY, mentre gli effetti calendario rappresentati dalla cadenza biennale di Tecna e Fesqua hanno contribuito per circa per 7,7 milioni di euro.

Gli Eventi Ospitati hanno registrato complessivamente ricavi per 3,7 milioni di Euro in riduzione di 0,9 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 per differente calendarizzazione di alcuni eventi.

Gli Eventi Congressuali hanno registrato complessivamente nelle due sedi (Palacongressi di Rimini e Vicenza Convention Center), 119 Congressi che hanno consuntivato ricavi per 20,8 milioni di euro, con una variazione incrementale di 1,6 milioni di euro rispetto al 2023 (in cui erano pari a 19,2 milioni di euro), beneficia del miglioramento del mix che ha privilegiato lo svolgimento di congressi medico scientifici e aziendali di più alto profilo.

I ricavi derivanti dai Servizi Correlati alle manifestazioni fieristiche ammontano a 65,3 milioni di euro (62,7 milioni di euro al 31 dicembre 2023), in aumento di 2,6 milioni di euro (+4%) rispetto all’esercizio precedente, grazie in particolare alla crescita negli Stati Uniti delle attività di allestimento e ai servizi di ristorazione in Italia.

Editoria, Eventi Sportivi e Altre Attività con l’attività editoriale nei settori Turismo (TTG Italia e InOut) e Orafo (VO+ e Trendvision), gli eventi di natura sportiva e altri ricavi aventi natura residuale hanno sviluppato complessivamente ricavi per 5,7 milioni di Euro, in aumento di 1,8 milioni di euro rispetto al risultato ottenuto al 31 dicembre 2023 La crescita di periodo deriva principalmente dall’ospitalità dei Campionati Europei di Ginnastica Artistica.

I Costi Operativi al 31 dicembre 2024 sono pari a 137,4 milioni di euro (121,6 milioni di euro al 31 dicembre 2023) con un’incidenza percentuale sul fatturato che passa dal 57,3% al 54,9%, grazie ai maggiori volumi che hanno permesso un migliore assorbimento sia dei costi fissi correlati alla realizzazione degli eventi sia a quelli di struttura.

Il Valore Aggiunto registrato nell’esercizio Italian Exhibition Group è pari a 112,7 milioni di euro, in crescita di 21,9 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente (90,8 milioni di euro) ed è pari al 45,1% dei ricavi, in miglioramento rispetto all’esercizio precedente (42,7%), grazie alla crescita della linea di business degli eventi organizzati a più alto valore aggiunto che ha generato un migliore assorbimento dei costi di struttura.

Il Costo del lavoro al 31 dicembre 2024 è pari a 48,2 milioni di euro, in aumento di 6,7 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente quando era pari a 41,5 milioni di euro.

L’incidenza sul fatturato si attesta al 19,3% in miglioramento dello 0,3% rispetto al 31 dicembre 2023. L’incremento è imputabile alle variazioni nell’area di consolidamento e all’internalizzazione di alcuni servizi sulla controllata americana, ma anche all’esecuzione di piani di assunzione e di retention delle risorse necessarie allo sviluppo e alla gestione del portafoglio prodotti e a supporto della crescita prevista nel Piano Strategico.

Il Margine Operativo Lordo Adjusted (EBITDA Adjusted), ammonta a 65,9 milioni di Euro, in miglioramento di 16,4 milioni di Euro rispetto al 2023 (49,5 milioni di Euro). L’Adjusted EBITDA Margin al 31 dicembre 2024 si attesta al 26,4% sui ricavi, rispetto all’23,3% rilevato al termine dell’esercizio 2023.

Il Risultato Operativo Adjusted (EBIT Adjusted) del Gruppo al 31 dicembre 2024 si attesta a 47,7 milioni di euro, in miglioramento di 16,3 milioni di Euro rispetto all’esercizio precedente, esprime una redditività percentuale del 19,1% in aumento di 4,3 punti percentuali rispetto a quanto conseguito nell’esercizio 2023.

La Gestione Finanziaria al 31 dicembre 2024 è pari a 6,1 milioni di euro, al 31 dicembre 2023 era pari a 5,0 milioni di Euro, principalmente imputabile alla rilevazione degli oneri finanziari collegati all’applicazione del principio contabile IFRS16.

Il risultato prima delle imposte al 31 dicembre 2024 è pari a 40,7 milioni di euro, in miglioramento di 20,1 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023.

Le Imposte sul reddito sono pari a 8,2 milioni di euro, l’onere fiscale effettivo è pari al 20% per effetto del totale assorbimento delle perdite fiscali pregresse.

L’Utile dell’esercizio ammonta a 32,5 milioni di euro, in aumento di 19,3 milioni di Euro rispetto all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.

Il Capitale investito netto, pari a 201,0 milioni di euro (178,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2023), segna una variazione in aumento di 22,2 milioni di Euro, causata principalmente per 26,1 milioni di euro come variazione incrementale sul capitale immobilizzato e per 3,3 milioni di euro per effetto della riduzione del Capitale Circolante Netto.

Il Capitale Immobilizzato si attesta a 285,2 milioni di euro al 31 dicembre 2024 e segna un incremento complessivo di 26,1 milioni di euro imputabile principalmente a investimenti effettuati nel periodo per 30,0 milioni di euro, iscrizione di attività immobilizzate per cespiti in diritto d’uso pari a 10,8 milioni di euro e ammortamenti per 17,8 milioni di euro.

Il Capitale Circolante Netto negativo e pari a 76,1 milioni di euro al 31 dicembre 2024, registra una flessione di 8,8 milioni di euro in relazione alle maggiori passività non correnti rilevate a fine anno a fronte degli anticipi da clienti per le manifestazioni che verranno svolte nel primo trimestre 2025.

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2024 evidenzia un miglioramento di 9,7 milioni di euro e si attesta a 62,2 milioni di Euro dai 71,9 milioni di Euro dell’esercizio precedente grazie ad una solida generazione di cassa operativa e nonostante l’assorbimento degli investimenti programmati. La Posizione Finanziaria Netta monetaria è pari a 13,5 milioni di Euro in miglioramento di 15,2 milioni di Euro rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.

Italian Exhibition Group: andamento trimestrale

(dati concessi)

Il quarto trimestre 2024 evidenzia Ricavi per 70,7 milioni di euro, con un incremento di 7,9 milioni di Euro rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, pari a 62,7 milioni di Euro. I dati relativi ai ricavi disaggregati per linea di business per il quarto trimestre 2024 sono esposti nella seguente tabella:

(dati concessi)

Il Gruppo ha concluso l’ultimo trimestre dell’anno con la realizzazione degli eventi previsti a calendario quali Ecomondo, TTG, INOUT e Dubai Muscle Show che hanno generato complessivamente un volume d’affari di 50,9 milioni di Euro, i servizi correlati hanno contribuito al fatturato del trimestre per 11,1 milioni di Euro.

Il Margine Operativo Lordo Adjusted (EBITDA Adjusted) conseguito nel quarto trimestre dell’anno è pari a 23,1 milioni di Euro vede la conversione del fatturato incrementale sul margine che cresce di 7,4 milioni di Euro rispetto all’esercizio precedente, grazie ai maggiori volumi prodotti soprattutto nel segmento eventi organizzati.
Il Risultato Operativo Adjusted (EBIT Adjusted) del quarto trimestre 2024 è pari a 17,7 milioni di Euro, in miglioramento di 7,8 milioni di Euro e con un’incidenza sui ricavi al 25,0% in miglioramento di 4,3% rispetto al 2023.

L’Utile del trimestre è pari a 11,5 milioni di Euro, in miglioramento di 7,8 milioni di Euro rispetto all’esercizio precedente.

Eventi significativi dell’esercizio

Piano Strategico 2023-2028

In data 25 gennaio 2024, il Consiglio di Amministrazione di IEG, alla luce degli importanti risultati raggiunti dal Gruppo nel corso del 2023 e che sottendevano ad una accelerazione nel processo di ripresa post pandemica della Società rispetto alle previsioni di settore, ha approvato il nuovo Piano Strategico 2023- 2028.

Questo documento ha aggiornato il precedente Piano Strategico 2022-2027, elaborato in un contesto di profonda incertezza a causa dello scenario post pandemico. Le linee strategiche alla base del nuovo Piano Strategico non divergono da quelle presenti nel precedente Piano e riguardano la crescita del portafoglio prodotti, il consolidamento dell’espansione internazionale, gli investimenti nelle strutture fieristiche e la creazione di valore per gli Stakeholders.

Governance

In data 26 marzo 2024, la Società, funzionalmente al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano Strategico 2023-2028, ha istituito due nuove figure qualificate quali dirigenti con responsabilità strategiche a diretto riporto dell’Amministratore Delegato: il Chief Business Officer e il Chief Corporate Officer.

Il ruolo di Chief Business Officer, chiamato a coordinare il business fieristico del Gruppo è stato affidato dal 1° marzo 2024 all’Ing. Marco Carniello, che ha rivestito negli ultimi anni il ruolo di Global Brand Director del settore Jewellery della Società. Il ruolo di Chief Corporate Officer, a cui è affidata la gestione dei settori Operation, Finance, HR, IT, Legal & Compliance e le attività corporate delle controllate, è stato affidato dal 22 aprile 2024 al Dott. Carlo Costa che, fino al 2022, ha rivestito il ruolo di Group Chief Financial Officer.

In data 29 aprile 2024, l’Assemblea degli Azionisti ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, che scadrà con l’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2026. L’Assemblea degli Azionisti ha, inoltre, deliberato di nominare la Dott.ssa Luisa Renna Sindaco Effettivo, confermandola nel ruolo di Presidente del Collegio Sindacale e di nominare la Dott.ssa Sabrina Gigli Sindaco

Supplente, al fine di poter riportare il Collegio Sindacale della Società alla composizione prevista dall’art. 22.1 dello Statuto Sociale.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, tenutosi immediatamente dopo la conclusione dell’Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2024, ha nominato Maurizio Renzo Ermeti Presidente Esecutivo, Corrado Peraboni, Amministratore Delegato e Gian Luca Brasini Consigliere Esecutivo.

In aggiunta, il Consiglio di Amministrazione ha istituito i seguenti comitati interni:

il Comitato Controllo e Rischi (a cui sono attribuite anche le funzioni di Comitato Parti Correlate), composto dai seguenti Amministratori indipendenti: Alessandra Bianchi, Moreno Maresi, Anna Cicchetti, Valentina Ridolfi (quest’ultima dimessasi in data 7 gennaio 2025);
– il Comitato Remunerazione e Nomine, composto dai seguenti Amministratori (a cui sono attribuite anche le funzioni di Comitato Sostenibilità): Valentina Ridolfi (dimessasi in data 7 gennaio 2025), Laura Vici, Alessandro Marchetti, Emmanuele Forlani.

In data 29 aprile 2024, il Consiglio di Amministrazione ha nominato l’Organismo di Vigilanza nelle persone del Dott. Fabio Pranzetti, dell’Avv. Monia Astolfi e della Dott.ssa Lucia Cicognani con il compito di vigilare sulla corretta implementazione, efficacia ed osservanza del Modello 231 all’interno della Società nonché di curarne il relativo aggiornamento. Il Dott. Fabio Pranzetti è stato nominato Presidente dell’Organismo di Vigilanza.

In data 8 agosto 2024, il Consiglio di Amministrazione, facendo seguito a quanto comunicato al mercato in data 6 marzo 2024, ha preso atto del termine del periodo di sostituzione temporanea della Dott.ssa Teresa Schiavina che torna a ricoprire il ruolo dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari ai sensi della legge n. 262/2005 e dell’art. 154-bis del D.Lgs. n. 58/1998 come successivamente modificato e integrato.

Acquisizioni

Nel corso dell’esercizio il Gruppo Italian Exhibition Group ha finalizzato sia operazioni di carattere societario, sia operazioni di acquisizione e di sviluppo internazionale come di seguito delineato.

In data 01 luglio 2024, la Società ha finalizzato l’acquisizione del 51% del capitale della società Palakiss S.r.l., centro orafo conosciuto a livello internazionale situato a Vicenza a pochi passi dal quartiere fieristico della città, per un corrispettivo pari a circa 1,3 milione di Euro, regolato con mezzi propri.

In data 3 giugno 2024, la Società ha acquisito gli asset relativi all’organizzazione della fiera Expo InfraFM, che si è tenuta in Brasile all’Expo Center Norte di San Paolo, il 4 e 5 giugno 2024. Expo InfraFM si concentra su facility, property e workplace management in un mercato che comprende oltre 200.000 condomini, un nuovo segmento per IEG.

In data 15 luglio 2024, la Società Italian Exhibition Group ha siglato una partnership strategica con Smart City Business America Institute (SCBA) per organizzare a partire dal 2025 l’Expo e il Congresso SCB-Br.

L’evento è riconosciuto da leader e manager del mondo pubblico e privato per promuovere lo sviluppo delle città intelligenti in Brasile, evidenziando l’importanza della tecnologia e dell’innovazione nella costruzione di ecosistemi urbani autosufficienti e sostenibili. L’evento si pone in sinergia con le recenti acquisizioni in Brasile: MundoGEO, che aggrega droni, spazio e geolocalizzazione, ed Expo InfraFM, che fornisce servizi di strutture, logistica, costruzione e manutenzione industriale.

In data 10 ottobre 2024 è stato finalizzato l’acquisto del 51% di Vending Expo S.r.l. società organizzatrice della manifestazione Venditalia – The Vending Expo la principale manifestazione del settore della distribuzione automatica in Europa, per un corrispettivo pari a circa 4,1 milioni di Euro, regolato con mezzi propri. L’evento, a cadenza biennale, ha concluso lo scorso maggio la sua 13°

Edizione consuntivando 32 mila metri quadrati di superficie espositiva, 300 espositori e 22.300 visitatori professionali.

Vending: Confida e Aneda firmano un accordo di collaborazione strategica

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Juan Luis Hernandez, presidente di Aneda e Massimo Trapletti, presidente di Confida (immagine concessa)

MILANO – Confida, Associazione italiana distribuzione automatica, e Aneda, Associazione nazionale spagnola dei distributori automatici, hanno firmato un accordo di collaborazione strategica per affrontare le sfide nazionali e internazionali, e creare sinergie per il futuro del vending. In Italia sono ben 830.000 le vending machine installate e l’indotto occupazionale è di circa 30.000 persone, a cui si aggiungono le altre aziende della filiera; mentre in Spagna, i distributori automatici installati sono 370.000 e la filiera occupa 20.000 dipendenti.

La partnership tra Confida e Aneda

La firma dell’accordo è avvenuta a Madrid, presso la sede del Senato spagnolo, a lato dell’incontro tra le due associazioni e del confronto con le istituzioni iberiche sul settore del vending in Italia e in Spagna. Erano presenti le senatrici spagnole Teresa Mallada, Carmen Riolobos Redera, e Arenales Serrano Arguello.

“Il comparto del vending in Italia e in Spagna è molto simile e vive le medesime problematiche. – commenta Massimo Trapletti, presidente di Confida – Le nostre due associazioni, inoltre, condividono l’impegno per la formazione e la professionalizzazione dei propri associati e quello per la promozione dell’innovazione e della competitività. Per questo abbiamo stipulato un accordo di collaborazione pensato per promuovere progetti di sostenibilità e di innovazione e condividere analisi sullo sviluppo della normativa di settore a livello italiano ed europeo”.

Primo punto nell’agenda operativa dell’accordo sarà la creazione di un gruppo di lavoro congiunto di Aneda e Confida che si dedicherà a consultazione, analisi, formulazione e proposta di iniziative che possano portare benefici agli operatori di entrambe le associazioni.

Il gruppo affronterà diverse tematiche sensibili per il settore come quelle relative alle normative e alla legislazione, l’economia settoriale e i mercati nazionali, progetti e iniziative speciali (come RiVending, Vida Saludable, Vending Sostenibile e altri), e la definizione di azioni congiunte ed eventi di collaborazione per lo sviluppo del settore e delle aziende.

“L’accordo di oggi va oltre le iniziative isolate ed ha una prospettiva di lungo termine, cercando di creare una rete di cooperazione strutturata. – dichiara Juan Luis Hernandez, presidente di Aneda – Si tratta un traguardo molto significativo e vorrei ringraziare tutti i membri di entrambe le associazioni per l’impegno profuso nel raggiungimento di tale accordo. Da parte di Aneda, confido che questa collaborazione sia l’inizio di una lunga e proficua relazione, e sono fiducioso che insieme saremo in grado di affrontare ogni sfida e cogliere tutte le opportunità del mercato.”

La scheda sintetica di Confida

Costituita il 13 luglio del 1979, Confida è, a livello nazionale, l’unica associazione di categoria che rappresenta i diversi comparti merceologici dell’intera filiera della Distribuzione Automatica di alimenti e bevande. Aderisce a Confcommercio – Imprese per l’Italia e, nell’ambito UE, è partner di EVA (European Vending & Coffee Service Association).

Nespresso I Caffè Florian: presentata la nuova miscela in edizione limitata in collaborazione con lo storico locale di Venezia

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La miscela Nespresso (immagine concessa)

MILANO – Due realtà pionieristiche, ognuna a proprio modo e in epoche diverse, si incontrano per dare vita a un’esperienza di gusto senza tempo. Da un lato, Caffè Florian, il più antico caffè d’Italia e d’Europa, testimone di oltre tre secoli di storia, arte e cultura e fin dalla nascita luogo di incontro di letterati e artisti.

Dall’altro, Nespresso, che da un’idea semplice e altrettanto rivoluzionaria, ha permesso a chiunque di vivere la miglior esperienza di degustazione del caffè, anche a casa. L’incontro tra due realtà iconiche, entrambe custodi di una tradizione che guarda al futuro, ha dato vita a Nespresso I Caffè Florian, la nuova miscela in edizione limitata che racchiude in una capsula l’ispirazione al patrimonio storico, artistico e culturale che Caffè Florian custodisce e tramanda di generazione in generazione.

Gustare un caffè al Caffè Florian significa immergersi in un luogo dove il tempo sembra sospeso: Caffè Florian è qui e ora, ma è anche senza tempo, trascende passato e futuro, adattandosi ed evolvendo il proprio valore, sempre guardando avanti.

Tra gli affreschi e gli specchi delle Sale, ogni dettaglio racconta la lunga e vivace storia della città, ma anche le storie di poeti, artisti e intellettuali come Goethe, Dickens, D’Annunzio, Hemingway, Proust, che qui si sono incontrati scrivendo le pagine della storia.

Una capacità di attraversare il tempo restando sempre attuale che affonda le proprie radici nel 1720, quando Carlo Goldoni immortalò il fondatore del Florian, Floriano Francesconi, nella figura del caffettiere Ridolfo protagonista della commedia “La Bottega del Caffè”. Il nome scelto era solenne e ambizioso: “Alla Venezia Trionfante”, ma ben presto prevalse la consuetudine tipicamente veneziana di chiamarlo semplicemente “Florian”, quando all’epoca il caffè era ancora una novità esotica, una bevanda proveniente dall’Oriente che affascinava e incuriosiva.

Poi il caffè divenne la bevanda simbolo della rivoluzione intellettuale e qui si incontrarono Cavour, Mazzini, Garibaldi mentre si discuteva dell’Italia che sarebbe stata, fino al 1848 quando il Caffè vide la nascita della Repubblica di Venezia e, alla fine dell’Ottocento, la nascita della Biennale di Venezia.

Oggi, l’incontro con Nespresso vuole celebrare il gusto inconfondibile del caffè ispirato alla tradizione italiana, che attraverso i secoli è stata tramandata tazzina dopo tazzina tra le mura di Caffè Florian e che, ora, si potrà vivere anche a casa grazie all’esperienza di Nespresso nell’arte della creazione di miscele di caffè uniche, amplificando e rinnovando quella che invece è quell’esperienza che ancora oggi rappresenta, con Caffè Florian, un vero e proprio viaggio nella storia e nel tempo.

Un vero e proprio incontro di due rivoluzioni, la prima nel 1720 e l’altra con Nespresso nel 1986, quando portò la cultura dell’espresso del bar direttamente a casa, grazie a quell’innovazione tecnologica che è stata in grado di tradurre il savoir-faire dei caffè fuori casa nell’arte della miscelazione anche in capsula, e che oggi, dopo quasi 40 anni, continua grazie ai maestri torrefattori in grado di comprendere a fondo le origini e la trasformazione degli aromi e del gusto dei caffè Nespresso.

Thomas Reuter, direttore generale di Nespresso Italiana, ha dichiarato: “Si tratta di un incontro unico quello di Nespresso con Caffè Florian, un’istituzione di prestigio riconosciuta a livello internazionale per la sua storia, il suo valore culturale e la sua capacità di evolversi nel tempo senza mai perdere la propria identità. Ma, soprattutto, è un’opportunità straordinaria di celebrare il gusto inconfondibile del caffè ispirato alla tradizione italiana, in Italia e nel Mondo, per un totale di 26 Paesi a livello globale dove la miscela sarà disponibile in edizione limitata. Sorso dopo sorso, chiunque avrà la sensazione di intraprendere un viaggio nel tempo e immergersi tra le Sale del Florian, diventando in prima persona parte di questo nuovo capitolo della storia di Nespresso, scritto a quattro mani con il Caffè più antico d’Italia e d’Europa.”

Marco Paolini, amministratore delegato di Caffè Florian, ha commentato: “Storicamente, e questo vale ancora oggi, a distanza di oltre 300 anni dalla sua apertura, il Caffè Florian è il luogo dove Venezia e il mondo si incontrano: la posizione privilegiata in Piazza San Marco lo ha reso luogo iconico della città, capace di dare vita a progetti e collaborazioni interessanti, che partono dall’esperienza e dalla tradizione per continuare con uno sguardo volto al futuro”.

Paolini aggiunge: “Oggi il Florian è un marchio noto a livello mondiale, i cui valori sono ben definiti e riconosciuti e il cui sviluppo internazionale ricrea l’eleganza dello stile italiano. Possiamo affermare che, sia Caffè Florian che Nespresso, sono due pionieri alla ricerca della miglior esperienza possibile da offrire alla propria clientela, in termini di unicità e qualità. Due storie diverse, nate in epoche differenti e molto distanti tra loro nel tempo, ma che hanno definito, ognuna a modo proprio, la cultura e l’arte del caffè.”

Nespresso I Caffè Florian: il nuovo caffè in edizione limitata per la gamma Ispirazione Italiana

 Nespresso I Caffè Florian è una miscela unica che racconta secoli di passione e maestria: realizzata con pregiati chicchi 100% Arabica provenienti principalmente da Brasile e Honduras, offre un profilo aromatico intenso e avvolgente grazie ad una tostatura scura che esalta le note di legno aromatico, cioccolato fondente, frutta secca e spezie brune. Un caffè dal gusto intenso e un’elegante acidità, con una crema color nocciola, morbida e persistente, perfetto da degustare come Ristretto (25 ml) o Espresso (40ml), per vivere un’esperienza di degustazione unica e sofisticata.

Una miscela in edizione limitata per la linea Nespresso Original, creata dagli esperti Nespresso per dare vita a un caffè unico. Nespresso I Caffè Florian entra nell’iconica gamma “Ispirazione Italiana”, che comprende caffè capaci di ripercorrere un vero e proprio viaggio senza tempo tra le diverse abitudini della tradizione dell’espresso lungo tutta la penisola, ma anche e soprattutto attraverso i ricordi e le emozioni legati alle nostre regioni e città, che ognuno può rivivere semplicemente in una tazzina.

Accanto al gusto indimenticabile anche lo studio creativo porta il segno di Caffè Florian, con la confezione che riporta la geometria tipica della storica insegna del locale e il “rosso veneziano” scelto per le capsule e la confezione, che richiama quello delle bandiere e dei gonfaloni con il leone, simbolo dell’Evangelista Marco, protettore della città, scelto dall’architetto Lodovico Cadorin per i divanetti del Caffè Florian nel restauro della seconda metà dell’800.

“Questa nuova miscela è un inno all’Italia, alla cultura e al nostro amore per il caffè. Degustare Nespresso I Caffè Florian mi ha trasportata tra le mura che rendono Caffè Florian un luogo magico e senza età, facendomi rivivere quelle emozioni e ricordi che solo Venezia può regalarmi, una città magica che mi ha accolta durante momenti speciali della mia vita e della mia carriera da attrice. Amo il caffè e sono felice di essere accanto a Nespresso, ancora una volta, per celebrare questa nostra tradizione e passione tutte italiane”, ha commentato Miriam Leone, icona di talento, eleganza e stile che ritroveremo accanto a Nespresso nella campagna dedicata al nuovo caffè.

La collezione firmata Nespresso per un’esperienza di degustazione indimenticabile

Con l’obiettivo di rendere indimenticabile l’esperienza di degustazione della nuova miscela Nespresso I Caffè Florian, è stata creata anche una selezione di accessori che amplificano l’esperienza sensoriale.

Il set di tazzine Lume Espresso in edizione limitata, tazzine in porcellana bianca satinata dal design essenziale e raffinato, impreziosite dal monogramma Nespresso e accompagnate da un piattino con doppia finitura di colore rosso, omaggio alla palette cromatica dello storico Caffè Florian. Un set di tazzine che i clienti potranno utilizzare per degustare il nuovo caffè in purezza oppure realizzando la ricetta Caffè del Doge, ispirata ad una delle ricette più iconiche di Caffè Florian, a base di caffè, sciroppo al cioccolato fondente, crema di latte calda e granella di nocciole. A completare la collezione, il raffinato set di Affogato Bowls in vetro temperato, parte della gamma permanente di accessori e perfetto per ricreare ricette golose.

La nuova miscela Nespresso I Caffè Florian e il set di tazzine Lume Espresso saranno disponibili in edizione limitata a partire dal 31 marzo 2025 su tutti i canali Nespresso e fino ad esaurimento scorte; il set di Affogato Bowls rimarrà all’interno della gamma permanente di accessori Nespresso e continuerà ad essere disponibile su tutti i canali.

La scheda sintetica di Nespresso

Nespresso è pioniera e punto di riferimento per il caffè porzionato di altissima qualità. L’azienda lavora con oltre 157.000 coltivatrici e coltivatori in 18 Paesi attraverso il suo Programma AAA Sustainable Quality per integrare le pratiche di sostenibilità nelle aziende agricole e nei territori circostanti.

Lanciato nel 2003 in collaborazione con la ONG Rainforest Alliance, il Programma aiuta a migliorare la resa e la qualità dei raccolti, assicurando una fornitura sostenibile di caffè di alta qualità e migliorando le condizioni di vita delle coltivatrici, dei coltivatori e delle loro comunità. Nel 2022 Nespresso ha ottenuto la certificazione B Corp™, unendosi a un movimento internazionale di oltre 9.000 aziende che soddisfano gli elevati standard di responsabilità sociale e ambientale e di trasparenza B Corp. Con sede a Vevey, Svizzera, Nespresso opera in 93 mercati e conta 14.000 dipendenti.

Nel 2023 ha gestito una rete globale di vendita al dettaglio globale di 791 boutique. Per ulteriori informazioni basta cliccare qui.

La scheda sintetica di Caffè Florian

Il Caffè Florian venne aperto in Piazza San Marco, dove si trova ancora oggi, il 29 dicembre 1720 da Floriano Francesconi con il nome “Alla Venezia Trionfante”, ma ben presto prevalse la consuetudine tipicamente veneziana di chiamarlo semplicemente “Florian”. È il più antico Caffè nella storia ad aver mantenuto le sue caratteristiche.

Comodamente seduti nelle magnifiche Sale completamente restaurate a metà Ottocento, si può respirare la lunga e vivace storia della città, e non solo, che è passata davanti alle vetrate del locale. Crocevia di umori e notizie in costante cambiamento, da affari di stato a pettegolezzi locali e chiacchiere frivole sull’ultima moda, il Caffè Florian vanta, fin dagli inizi, una clientela illustre.

Alla fine dell’‘800 Riccardo Selvatico, allora sindaco di Venezia, e i suoi amici intellettuali erano soliti incontrarsi nella Sala del Senato del Caffè Florian: durante una di queste serate, nacque l’idea di organizzare un’esposizione d’arte biennale, come omaggio al Re Umberto e alla Regina Margherita d’Italia. Nacque così la prima Esposizione Internazionale d’Arte, diventata poi famosa nel mondo come La Biennale di Venezia, organizzata nel 1895.

Oggi Florian Venezia 1720 è un brand riconosciuto a livello internazionale, con una collezione di prodotti a marchio e due nuove location aperte a Taiwan, dove si vive in chiave moderna l’atmosfera elegante e raffinata di Venezia e dello stile italiano conosciuto mondo. Il marchio Florian è gestito dalla società S.a.c.r.a. srl, di cui dal 2009 è presidente Andrea Formilli Fendi e CEO Marco Paolini. Per maggiori informazioni basta cliccare qui.

McDonald’s batte Starbucks dopo 8 anni: è il marchio che vale di più nella ristorazione con un fatturato a 40,5 miliardi $

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Il logo McDonald's

McDonald’s ha riconquistato la posizione di marchio di ristorazione di maggior valore al mondo, con un aumento del 7% del fatturato a 40,5 miliardi di dollari, battendo Starbucks che ha mantenuto il primato per otto anni consecutivi. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo di Diana Cavalcoli per Il Corriere della Sera.

McDonald’s primo tra i marchi di ristorazione di maggior valore

MILANO – I panini di McDonald’s battono il caffè di Starbucks. Secondo la classifica di Brand Finance quest’anno per la prima volta dal 2016, McDonald’s ha riconquistato la posizione di marchio di ristorazione di maggior valore al mondo, con un aumento del 7% a 40,5 miliardi di dollari.

Starbucks caffetterie Percassi Usa forbes niccol roma
Il logo di Starbucks

La catena ha superato Starbucks, ora al secondo posto dopo aver mantenuto il primato per otto anni consecutivi. Nel 2025, il valore del marchio Starbucks è sceso del 36% a 38,8 miliardi di dollari.

Che Starbucks sia in crisi del resto è noto: a febbraio l’azienda del caffè ha licenziato 1.100 impiegati a livello globale. Secondo i dati di Brand Finance, il declino del valore del marchio tocca in particolare gli Stati Uniti e la Cina, dove sarebbero in calo “reputazione” e la propensione dei clienti a raccomandare il brand.

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Coca-Cola presenta la prima vending machine al mondo alimentata a idrogeno in occasione di Expo Osaka

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Da sinistra: Yoshiki Fujiwara, Executive Officer & Head of Business Development of CCBJI, Kenichi Kawamoto, Director General, Policy and Planning Bureau, Japan Association for the 2025 World Exposition (immagine concessa)

OSAKA – Coca-Cola Bottlers Japan Inc. ha installato il primo distributore automatico al mondo alimentato da cartucce di idrogeno, sviluppato in collaborazione con Fuji Electric Co., Ltd. L’innovativo distributore è stato presentato in occasione di una cerimonia il 18 marzo presso la sede dell’EXPO 2025 Osaka in Giappone, in preparazione all’apertura dell’evento il 13 aprile.

La prima vending machine al mondo alimentata a idrogeno

Il distributore è composto da due elementi: la macchina stessa e un generatore equipaggiato con una cartuccia a idrogeno. Grazie a una reazione chimica tra idrogeno e ossigeno, il generatore produce energia, consentendo al distributore di funzionare in modo completamente autonomo.

Questa tecnologia permette di operare in qualsiasi luogo e condizione climatica senza emettere CO2. Inoltre, un monitor integrato consente ai visitatori di osservare il processo di generazione dell’energia, offrendo un’anteprima del distributore automatico del futuro. La macchina è compatibile con l’app ufficiale di Coca-Cola, Coke ON , che offre diverse funzionalità di accessibilità come informazioni visive sullo schermo, feedback tattile tramite vibrazione dello smartphone e guida vocale per assistere gli utenti nell’acquisto dei prodotti.

Con l’Osaka-Kansai Expo che si prevede attirerà un gran numero di visitatori, Coca-Cola Bottlers Japan punta a rendere i distributori automatici accessibili e facili da usare per tutti, inclusi anziani, persone in sedia a rotelle e utenti con disabilità.

Uno di questi distributori sarà installato sotto il Grand Roof (Ring) dell’Expo e sarà operativo a partire dall’apertura dell’evento.

UNIDO e il Governo italiano promuovono il settore del caffè in Africa: investiti 15 milioni

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Il logo UNIDO

L’Italia sostiene UNIDO (Organizzazione delle nazioni unite per lo sviluppo industriale) nella promozione dell’industrializzazione sostenibile dell’Africa in linea con il Piano Mattei. Una cerimonia di firma presso la sede centrale dell’UNIDO a Vienna ha segnato il lancio del programma con un budget totale di 15 milioni di euro. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul sito ufficiale del Centro regionale di informazione delle Nazioni Unite.

Unido e l’Italia a sostegno del settore del caffè in Africa

MILANO – L’Organizzazione delle nazioni unite per lo sviluppo industriale (UNIDO) e il Governo italiano hanno segnato una nuova pietra miliare nella loro lunga partnership per promuovere lo sviluppo economico e industriale sostenibile, raggiungendo un nuovo livello nella loro collaborazione per promuovere la produzione sostenibile di caffè.

L’Italia sostiene l’UNIDO nella promozione dell’industrializzazione sostenibile dell’Africa, in linea con l’attenzione del Piano Mattei alla sicurezza alimentare, alle energie rinnovabili e alla creazione di posti di lavoro, come ribadito durante il Vertice Italia-Africa del gennaio 2024.

Una cerimonia di firma presso la sede centrale dell’UNIDO a Vienna ha segnato il lancio del programma “Advancing Climate-Resilience and Transformation in African Coffee” (ACT), con un budget totale di 15 milioni di euro.

Il direttore generale dell’UNIDO, Gerd Müller, ha sottolineato l’urgenza e l’importanza del partenariato, affermando che: “Circa 125 milioni di persone nel mondo dipendono dal caffè per il loro sostentamento. Questo programma contribuirà a migliorare la vita delle persone all’inizio della filiera del caffè. Posti di lavoro migliori e redditi più elevati per le famiglie e le comunità. Sono molto grato al Governo italiano e a tutti gli altri partner di questa iniziativa. Questa iniziativa faro nell’ambito del Piano Mattei è il più grande programma mai finanziato dall’Italia, approfondendo ulteriormente la nostra grande collaborazione soprattutto nel settore del caffè”.

L’ambasciatore e rappresentante permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Vienna, Debora Lepre, ha sottolineato l’impegno dell’Italia nel sostenere l’agricoltura sostenibile e la resilienza economica, affermando: “La firma di questo accordo di finanziamento segna un’importante pietra miliare nella nostra lunga collaborazione con UNIDO e mira a innescare una reazione a catena per attrarre altri partner e investimenti, promuovendo un nuovo paradigma di cooperazione allo sviluppo come una partnership tra pari.”

Il caffè rimane una delle colture da reddito più importanti al mondo, profondamente radicata nelle nostre culture ed economie, sostenendo oltre 12,5 milioni di aziende agricole a livello globale.

In Africa, il caffè rappresenta circa il 12% della produzione globale. Il caffè svolge un ruolo fondamentale, rappresentando una fonte di valuta estera, di generazione di reddito fiscale e di posti di lavoro sia nei Paesi produttori che in quelli consumatori. Nonostante l’aumento della domanda globale di caffè, il settore deve affrontare sfide crescenti, tra cui il cambiamento climatico, la fluttuazione dei prezzi globali e le pressioni normative, che minacciano il sostentamento di milioni di piccoli agricoltori.

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Icam e Vanini presentano le uova di Pasqua 2025

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vanini cioccolato icam
L’uovo Vanini cioccolato al latte con pop corn caramellato salato (immagine concessa)

ORSEGNIGO (Como) – Irresistibilmente squisite e originali: sono le uova di Pasqua Icam – storica azienda lecchese e simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo del cioccolato –realizzate per celebrare la tradizione con un assortimento pensato per sorprendere e deliziare ogni palato.

Le uova di cioccolato Icam e Vanini

Da quasi 80 anni, Icam interpreta e promuove l’autentica cultura del cioccolato italiano, coniugando artigianalità, innovazione e qualità senza compromessi. Quest’anno, la sua collezione pasquale si arricchisce di proposte uniche, capaci di conquistare grandi e piccoli con una varietà di gusti irresistibili e, naturalmente, con immancabili sorprese.

Vanini, il premium brand di Icam, torna con la linea di uova di Pasqua Tasting Experience: ricette innovative, intriganti e divertenti, pensate per un pubblico giovane-adulto dal palato raffinato (e dalla curiosità insaziabile), perfette per chi vuole unire il piacere del cioccolato a un’esperienza di gusto fuori dall’ordinario.

Per i più piccoli e per i tifosi di ogni età invece, Icam rinnova la collaborazione con le uova dei Calciatori Panini e quelle in collaborazione con le squadre di Serie A, confermando una golosa tradizione pasquale che unisce il cioccolato alla passione per il calcio.

Tutti i prodotti per la Pasqua 2025 firmati Icam e Vanini sono in vendita da marzo, presso le principali insegne della Grande Distribuzione Organizzata e acquistabili comodamente online attraverso l’e-shop Icam Cioccolato.

Inoltre, Vanini rinnova la sua presenza online con un restyling del sito, che ora include una sezione e-commerce dedicata all’acquisto di tutti i suoi prodotti, comprese le Uova di Pasqua. Il nuovo sito, arricchito da colori e grafiche evocative delle origini del cacao e che richiama lo stile della recente campagna multicanale “Chi va”, esprime i valori di Vanini, mettendo al centro qualità e consumo consapevole. Trasparenza, chiarezza e autenticità guidano l’esperienza d’acquisto, resa unica da immagini reali e contenuti esclusivi.

Uova di Pasqua Vanini tasting experience

Vanini torna nel 2025 con le Uova di Pasqua ‘Tasting Experience’, una proposta intrigante e particolarmente apprezzata, pensata per il pubblico giovane-adulto alla ricerca di un prodotto premium che unisca qualità e innovazione. Ogni uovo Vanini offre un’esperienza unica, combinando l’eccellenza del cioccolato con una sorpresa speciale: un kit mini orto.

In un’ottica di sostenibilità, Vanini sceglie di sostituire le tradizionali sorprese in un mini-kit green che include sementi, fibra di cocco e adesivi personalizzati (aneto, basilico o prezzemolo) da applicare sul vasetto in cui saranno seminate così da riconoscere facilmente la piantina. Il tutto è accompagnato da un pratico leaflet con le istruzioni per la semina, trasformando il piacere della Pasqua in un’esperienza che dura nel tempo. Un’attenzione in più per il nostro pianeta, che permette ai consumatori di dare vita al proprio orto e personalizzare la propria esperienza, in piena coerenza con l’approccio responsabile e innovativo del brand.

Quest’anno, il brand lancia anche il concorso “Le Meraviglie del Costa Rica”, offrendo la possibilità di vincere un’esperienza esclusiva per due persone, alla scoperta delle bellezze naturali e paesaggistiche di questa affascinante meta. Un’opportunità unica per immergersi nelle meraviglie del Costa Rica e vivere un’avventura indimenticabile.

L’Uovo Vanini Cioccolato bianco con granella di pistacchio salata è una delizia per il palato: note di latte e miele donano una piacevole dolcezza, bilanciata dalla croccantezza della granella di pistacchio salato. La morbidezza del cioccolato bianco abbraccia la croccantezza dei pistacchi, con una nota di sale che stuzzica il palato.

Peso: 280 grammi
Prezzo: € 12,90.

L’Uovo Vanini Cioccolato bianco al caramello e granella di biscotto offre un’inimitabile esperienza di gusto: il sapore intenso del cioccolato al caramello, con una nota di latte al palato, si sposa con la fragrante granella di biscotto.

Peso: 280 grammi
Prezzo: € 12,90.

L’Uovo Vanini Cioccolato fondente con scaglie di cocco e mandorla è il perfetto equilibrio tra dolce e amaro. La croccantezza delle mandorle tostate e le note dolci del cocco regalano un’esperienza di gusto e freschezza indimenticabile.

Peso: 280 grammi
Prezzo: € 12,90.

L’Uovo Vanini Cioccolato al latte con pop corn caramellato salato è una vera esplosione di gusto: le note di latte e caramello, debolmente dolce, si amalgamano con la nota di tostato ed il caratteristico gusto popcorn.

Peso: 280 grammi
Prezzo: € 12,90.

Per tutti i tifosi

Dulcis in fundo: la Pasqua 2025 di Icam accoglie i desideri di tutti gli appassionati di calcio. Con l’uovo dei Calciatori Panini e diverse proposte licensing che celebrano alcune tra le principali squadre della Serie A. Ogni uovo si trasforma in un’esperienza unica di gusto.

L’intramontabile brand di riferimento per tutte le collection di figurine Panini riveste uova di finissimo cioccolato al latte e senza glutine da 180 gr. Per veri appassionati anche le sorprese al loro interno: 10 figurine da collezionisti e, in esclusiva, una speciale figurina Calciatori Panini in edizione limitata, avvolte nell’irresistibile cioccolato al latte e senza glutine ICAM.

Prezzo consigliato al pubblico 180 gr: 7,99€

Sono 9 le referenze dedicate ai tifosi delle squadre più blasonate (Roma, Lazio, Bologna, Atalanta, Sampdoria, Torino, Fiorentina, Genoa e Hellas Verona), realizzate con grafiche esclusive e sorprese personalizzate per ciascun club calcistico.

Inoltre, con ogni acquisto, si potrà partecipare al grande concorso “Allo stadio con noi!”, che offre la straordinaria opportunità di vivere un’esperienza indimenticabile accanto alla propria squadra del cuore, con accesso esclusivo allo stadio e momenti speciali per tutti i tifosi. Le uova sono realizzate con finissimo cioccolato al latte da 180 grammi (per Roma e Lazio anche da 320 grammi).

Prezzo consigliato al pubblico 180 gr: 7,99€

Prezzo consigliato al pubblico 320gr: 11,49 €

La scheda sintetica di Icam Cioccolato

L’azienda Icam propone prodotti rivolti ad un consumatore che ricerca nel cioccolato un’eccellente qualità, ricette innovative e che sposa i valori della sostenibilità.

Il cacao utilizzato proviene direttamente dai paesi di origine, da selezionate cooperative di coltivatori con cui l’azienda vanta rapporti di collaborazione di lunga durata. Insieme a loro c’è l’impegno nel rispettare i cicli naturali di una filiera integrata e sempre sostenibile verso le persone e l’ambiente, valori che l’azienda ICAM fa propri da oltre 75 anni.

Il Ministero di imprese e made in Italy convoca una commissione d’allerta, Omar Zidarich GITC: “I torrefattori oggi devono caricarsi un peso pari al 60% del fatturato”

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Il Ministero delle imprese del made in Italy (foto concessa) prezzi
Il Ministero delle imprese del made in Italy (foto concessa)

ROMA – Omar Zidarich ha portato la testimonianza del settore come presidente del Gruppo italiano torrefattori caffè alla Commissione di allerta rapida organizzata dal Mimit, il Ministero delle imprese e del made in Italy che ha convocato tutte le associazioni di categoria: presenti, tra gli altri, UnionFood, Grupppo italiano torrefattori, insieme a Fipe, Confesercenti, Confcommercio, Istat, l’Agenzia delle dogane, BMTI e Banca d’Italia: l’obiettivo era discutere dell’aumento dei prezzi delle materie prime

Il discorso del sottosegretario alle Imprese e al Made in Italy Massimo Bitonci (Lega) ha aperto la discussione sui prezzi:

“Con la convocazione della Commissione di Allerta rapida di oggi abbiamo voluto fare chiarezza sull’aumento dei prezzi di caffè e cacao, che da inizio 2024 hanno registrato incrementi a doppia cifra, superiori rispettivamente al +18% e al +15%.

A incidere, sono fattori esterni come l’impennata della domanda globale, il cambiamento climatico e le tensioni logistiche nei Paesi produttori. A questi si aggiungono le incertezze legate al Regolamento dell’EU, l’EUDR sulla deforestazione e la questione dell’aumento dei costi degli imballaggi che rischiano di aggravare ulteriormente la situazione.

Positivo il rinvio di un anno dell’applicazione del Regolamento, ma occorre una riflessione più ampia per bilanciare la tutela ambientale con la sostenibilità economica. Il mercato si è adoperato per limitare le ricadute sui prezzi al consumo, ma le previsioni non riflettono completamente la capacità di contenimento”.

“L’Italia, fortunatamente, sta registrando dinamiche meno accentuate rispetto ad altri Paesi europei, ma è necessario continuare a monitorare la situazione con attenzione e garantire trasparenza nella formazione dei prezzi lungo tutta la filiera”, conclude Bitonci.

A seguire, l’intervento di Unionfood che ha rappresentato caffè, cacao e tè. E poi i dati portati alla riunione da Banca d’Italia

Negli ultimi 5 anni si è registrato un aumento di consumi di caffè del 32% in Europa. Questo ha determinato un calo del 40% di scorte mondiali e al contempo, nell’ultimo anno, un aumento del 2,1% di verde tostato in Italia che ora vale il 24,9% in più di quello che valeva in precedenza.

Il dato significativo è che il caffè è aumentato, tra Arabica e Robusta, del 160% e i prezzi di produzione si sono alzati a loro volta del 28%. Il carico sul consumatore finale, secondo una media tra tazzina, supermercato, vending, capsule è del 31%.

Durante l’incontro (foto concessa)

Le Coop sono intervenute confermando che il caffè a febbraio ha subito un incremento del 15% e si prevede un’ulteriore crescita del 30% entro la fine dell’anno rispetto al 2024.
Fipe ha comunque sottolineato che i rincari della tazzina negli ultimi 3 anni sono stati di appena il 12,5 %, a fronte di un 15,5% di inflazione: questo significa che un caffè pesa meno di quanto pesasse 3 anni fa.

Omar Zidarich, presidente del Gruppo italiano torrefattori ha raccontato la situazione drammatica delle aziende del settore

Che ad oggi devono caricarsi un peso pari al 60% del fatturato solo per l’acquisto della materia prima. Il 40% di margine restante è una percentuale troppo bassa.

Zidarich: “Si deve considerare che le importazioni di verde vengono gestite tramite Fin-import, finanziamenti per le importazioni. Quindi da un lato i tassi bancari sono aumentati e dall’altro, il torrefattore deve affrontare un esborso più elevato per fronteggiare la mancanza di verde.

Il fatto che non si riesca ad ammortizzare questi aumenti sulle vendite finali in qualsiasi canale, peggiora la situazione. A fronte di una produzione più sostenuta, non si può aumentare la forza lavoro necessaria per supportarla, perché non si hanno i margini sufficienti a coprire anche questa voce.

Triplicato quindi il costo della materia prima, maggiore bisogno di investimenti su macchinari e operatori, a fronte della mancanza di liquidità: è evidente la crisi profonda.

È stato comunque importante essere presenti a questo incontro, perché tutte le categorie, istituzionali e non, comprese quelle dei consumatori, hanno avuto la possibilità di esprimersi e noi dovevamo portare la nostra testimonianza: la responsabilità non è del nostro settore e abbiamo raccontato le nostre ragioni sull’aumento dei costi.

È stato un confronto democratico ed equilibrato. Il Governo ci ha dato dei buoni spunti per quanto riguardo i numeri: a noi mancano i dati globali, in questo caso invece sono stati condivisi. Si è parlato di intervenire anche a livello regionale in modo più diretto e veloce a sostegno delle imprese. Altoga per esempio, ha proposto di stabilire un prezzo ai differenziali, che al momento sono decuplicati. Non è più accettabile continuare altrimenti.”

Sara Mazzoni, Treedom: “Dal 2019 piantati in Guatemala oltre 30mila alberi di caffè permettendo l’emancipazione delle coltivatrici”

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Sara Mazzoni, head of marketing, communication and B2C channel di Treedom (immagine concessa)

Treedom, la realtà che in meno di 15 anni ha piantato nel mondo oltre 4 milioni di alberi, ha presentato il progetto di piantumazione di alberi di caffè in Guatemala introducendo il caffè Doña Lucero (ne abbiamo parlato qui). Per saperne di più sul progetto, abbiamo intervistato Sara Mazzoni, head of marketing, communication and B2C channel di Treedom.

Che cos’è nello specifico Treedom? Come è nata la piattaforma?

“Treedom è la prima piattaforma che permette di piantare alberi a distanza e seguirne la storia online. L’idea è nata nel 2010 quando i nostri fondatori, Federico Garcea e Tommaso Speroni, osservando il successo di Farmville su Facebook (un gioco che permetteva di creare la propria fattoria virtuale), ha intuito che se milioni di persone erano entusiaste di piantare alberi virtuali, avrebbero apprezzato ancora di più piantare alberi veri.

Oggi abbiamo superato i 4 milioni di alberi piantati in 17 paesi, collaborando con centinaia di migliaia di agricoltori locali. Ogni albero è geolocalizzato e fotografato, creando un legame tangibile tra le persone e il loro impatto ambientale positivo”.

In cosa consiste il progetto in Guatemala? Quando è iniziato e quali sono stati i risultati raggiunti?

“Il progetto, avviato nel 2020 nella regione di Huehuetenango, si concentra sulla coltivazione del caffè d’altura, tradizione storica di quest’area. Forniamo formazione specializzata alle coltivatrici locali, includendo materiali agricoli e assistenza tecnica per migliorare le tecniche di coltivazione.

Il programma ha un forte focus sull’empowerment femminile, potenziando le competenze tecniche delle partecipanti e promuovendo una gestione efficiente delle risorse.

In questo paese, grazie all’impegno attivo, dal 2019 a oggi, sono stati piantati oltre 30.000 alberi di caffè, rendendo possibile una vera e propria rivoluzione sociale: 80 donne guatemalteche, tramite la lavorazione dei frutti di questi alberi, si sono unite – sotto la sapiente guida dell’associazione umanitaria AMKA – per diventare produttrici e imprenditrici di caffè, conquistando così un’indipendenza economica e un’emancipazione altrimenti irraggiungibili”.

Come è cambiata nel tempo la filiera del caffè di Petatàn?

“La filiera è diventata più strutturata e sostenibile, con particolare attenzione alla lavorazione tradizionale del prodotto. Le coltivatrici seguono un processo accurato: dopo la raccolta, le bacche vengono spolpate manualmente, utilizzando mulini tradizionali.

I chicchi vengono poi immersi in acqua per alcuni giorni, lavati accuratamente e fatti essiccare per 4-5 giorni sui tetti o nei cortili delle abitazioni, preservando così la qualità del prodotto”.

Il progetto non riguarda solo la sostenibilità ambientale ma ha anche un ruolo sociale. Che ruolo hanno avuto le donne nell’iniziativa e come ne hanno beneficiato?

Il cuore del progetto sono le 80 caficultrici che hanno formato una giunta guidata da Doña Juanita. È stato un passo fondamentale verso la loro indipendenza economica: attraverso il progetto Caffè Doña Lucero, le coltivatrici hanno visto aumentare i loro guadagni del 50% rispetto al mercato locale.

È un cambiamento significativo, considerando che tradizionalmente, nonostante il loro importante contributo alla produzione, molte di loro non avevano accesso diretto ai ricavi”.

In che modo avete collaborato con l’associazione AMKA per sostenere le donne guatemalteche nel progetto?

“AMKA è il nostro partner strategico dal 2018. La loro esperienza sul territorio e la loro presenza consolidata in Guatemala sono state fondamentali per costruire un rapporto di fiducia con le caficultrici.

Hanno svolto un ruolo chiave nel collegare tutti gli attori della filiera, dalla coltivazione fino alla produzione del caffè in polvere, garantendo la sostenibilità dell’intero processo”.

Per questo Natale, al regalo di un albero di caffè da piantare all’interno della filiera di Petatàn, si accompagna una confezione di caffè Doña Lucero. Quali sono le proprietà della miscela?

Il Doña Lucero è un caffè di alta qualità caratterizzato da note di cioccolato fondente e tabacco, con un’acidità perfettamente bilanciata. Ha ottenuto la prestigiosa certificazione CSC, che garantisce standard qualitativi superiori attraverso controlli rigorosi lungo tutta la filiera produttiva, dalla piantagione alla tazzina.”

Quali sono gli obiettivi di Treedom per il futuro? Che ruolo occuperà il caffè?

Il caffè Doña Lucero rappresenta una svolta importante per noi: è il primo prodotto che chiude il cerchio, rendendo tangibile il lavoro che portiamo avanti da 14 anni. Chi pianta un albero di caffè del progetto Amka lo riceve in omaggio, creando così un collegamento diretto tra l’impatto ambientale e sociale del proprio gesto.

Continueremo a svilupparlo come fiore all’occhiello della nostra offerta, dimostrando come sia possibile unire sostenibilità ambientale ed empowerment sociale.”

L’indagine: così il Covid ha cambiato durevolmente il modo di bere caffè dei consumatori britannici

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UK Regno Unito Covid
Un mug con l'effige dell'Union Jack (immagine di Jack Edgar da Pixabay)

MILANO – Il Covid ha cambiato durevolmente le abitudini dei consumatori britannici, soprattutto di quelli più giovani. Lo rivela un’indagine condotta a livello nazionale dall’analista indipendente Opinion Matters, per conto della scozzese Matthew Algie – uno dei più importanti torrefattori indipendenti in Regno Unito e Irlanda. Dall’indagine – condotta su un campione della popolazione britannica di 2.000 intervistati – traspare anche una sorta di “nostalgia” per il primo lockdown.

Ben il 60% dei Generazione Z (16-27 anni) intervistati dichiara infatti di rimpiangere la calma e la tranquillità di cui godevano durante il confinamento domestico, che lasciava più tempo per gli hobby e l’autoformazione e riduceva le pressioni sociali.

Queste considerazioni sono state naturalmente fatte nella piena consapevolezza della drammaticità di quei momenti.

E dei pericoli che correva chi non lavorava da remoto, al sicuro, tra le mura domestiche, bensì esponendosi, ogni giorno, al rischio del contagio.

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