domenica 26 Ottobre 2025
Home Blog Pagina 18

Antico Caffè Greco: chiusura definitiva dopo otto anni di contese legali

0
antico caffè greco
Una tazzina dell' Antico Caffè Greco (foto presa da Google Creative Commons Licenses)

Dopo anni di battaglie legali l’Antico Caffè Greco di Roma ha chiuso ed è stato riconsegnato al proprietario, l’Ospedale Israelitico, un istituto legato alla comunità ebraica. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato su Il Post.

La chiusura dell’Antico Caffè Greco

ROMA – Il Caffè Greco nel centro di Roma, uno dei più antichi bar d’Italia insieme al Florian di Venezia, ha chiuso ed è stato riconsegnato al proprietario, l’Ospedale Israelitico, un istituto legato alla comunità ebraica e convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale.

Lo sfratto è avvenuto la mattina di mercoledì 8 ottobre, con l’intervento dei carabinieri per cambiare la serratura. Ed è arrivato dopo anni di contenziosi fra il gestore e la proprietà.

Il Caffè Greco venne aperto nel 1760 e si trova in via dei Condotti, la via romana della moda e dei negozi di lusso. Sul nome sono state fatte varie ipotesi: potrebbe derivare dal fatto che Nicola della Maddalena, il caffettiere che lo fondò, fosse greco o turco dell’Anatolia, oppure dal metodo di decantazione del caffè che in origine vi veniva servito.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

Caffè Moak ospita la tappa conclusiva della Coppa Italia Gelateria 2025: trionfa Matteo Barone

0
moak
L'ultima tappa della Coppa Italia Gelateria 2025 (immagine concessa)

MODICA (Ragusa) – Si è tenuta presso la sede di Caffè Moak a Modica l’ultima e attesissima tappa della Coppa Italia Gelateria 2025, il concorso itinerante che da Gennaio ha attraversato l’Italia alla scoperta del miglior gelato artigianale del Paese.

L’appuntamento siciliano ha rappresentato non solo il traguardo del lungo percorso iniziato mesi fa, ma anche un momento di confronto e celebrazione per i 27 gelatieri in gara, provenienti da Sicilia, Calabria, Puglia, Lazio, Abruzzo, Veneto e Lombardia.

La Coppa Italia Gelateria 2025 presso Caffè Moak

Sul gradino più alto del podio – votati dalla giuria rappresentata da Vincenzo Pennestrì presidente dell’Associazione Gelatieri Italiani (Aig), Rosario Nicodemo campione del mondo di gelateria, Concetto Cicero pastry chef e formatore e Accursio Craparo chef del ristorante ‘Radici’ – si è piazzato Matteo Barone, della Gelateria Gusto Unico di Modica, seguito da Katia Cavallo (Gelateria Gelatika, Grottaglie) e Salvatore Ravese (Pasticceria Garden Bar, Gioia Tauro). Un podio che rappresenta l’eccellenza e la passione per la tradizione artigianale, valorizzata in ogni sua sfumatura.

La Coppa Italia Gelateria ha toccato 11 tappe lungo tutta la penisola, con partenza dal Sigep di Rimini a gennaio. Da lì, il tour ha attraversato Putignano, la Toscana (ospitata alla fiera Tirreno CT), Torino, Bari (Levante Prof), Abruzzo, Roma, Conegliano in Veneto, Reggio Calabria e infine Modica, dove Caffè Moak ha aperto le porte ai concorrenti e al pubblico.

Ogni tappa ha proposto concorsi tematici, progettati per valorizzare ingredienti e sapori tipici del territorio ospitante: una scelta che ha permesso ai gelatieri di esprimere al meglio la propria creatività e competenza, rispondendo alla sfida di coniugare tecnica e identità locale.

Adesso l’attenzione si sposta sulla finalissima nazionale, in programma a Roma il prossimo 6 e 7 Novembre presso ‘Officine Farneto’, dove i vincitori delle singole tappe si affronteranno per conquistare il titolo di miglior gelatiere d’Italia nella IV edizione di questa competizione che, anno dopo anno, continua a crescere in prestigio e partecipazione.

Claudio Pica, segretario generale dell’Associazione Italiana Gelatieri: “Proprio in questi giorni si è celebrata la giornata mondiale del caffè, e i dati ci dicono che in Italia vi è un consumo di 95 milioni di tazzine al giorno, con l’82% che avviene in casa, e che entro il 2030 nel mondo si passerà da 3,1 a 3,8 miliardi di tazze quotidiane. Il caffè, ormai tra le eccellenze del Made in Italy, fa tendenza anche in cucina in particolare in abbinamento al gelato artigianale italiano, a sua volta inserito dal Masaf nella richiesta del patrocinio Patrimonio Unesco, come hanno dimostrato i maestri gelatieri che si sono sfidati nella tappa di qualificazione della Coppa Italia di Gelateria presso la sede di Caffè Moak, che ringrazio per l’ospitalità, a Modica”.

Host Talks – Beyond the Cup: ecco il programma completo degli eventi che sono attesi per la cinque giorni di FieraMilano

0
hostmilano
Host Talks Beyond the Cup (immagine concessa)

MILANO – A HostMilano, il caffè esce dalla tazzina per trasformarsi in cultura, scienza applicata, design esperienziale e potente strumento strategico per l’intero mondo del foodservice e dell’hospitality.

L’evento internazionale, punto di riferimento per il settore horeca, si conferma il crocevia globale dove si incrociano visioni, competenze e trend, e dove il caffè assume un ruolo da protagonista tra tecnologia, business e formazione.

La rassegna di talk curata in collaborazione con M25 Consulting sotto il titolo “Beyond the Cup” riunirà stakeholder, imprenditori, accademici e specialisti del settore per offrire una panoramica inedita e ad alto contenuto sui mille volti del caffè contemporaneo.

Dalla scienza dell’estrazione con tecniche avanzate come la tomografia computerizzata a raggi X -che consente di studiare nel dettaglio la granulometria del macinato – fino alla microingegneria dei filtri, ogni intervento ha messo in luce come l’innovazione possa cambiare radicalmente la qualità in tazza e l’esperienza sensoriale.

Non solo tecnica: HostMilano da spazio anche a visioni imprenditoriali e manageriali.

Il talk ispirazionale di Joshua Dick ha usato la metafora dell’aragosta per raccontare come la vulnerabilità del cambiamento possa diventare opportunità di crescita e leadership nel mondo del caffè e oltre.

In un contesto in cui le catene foodservice giocano un ruolo sempre più strategico, i brand scoprono come il caffè possa rafforzare la customer experience anche in ambienti non specializzati, grazie a storytelling mirati e ritualità coerenti con l’identità del brand. Case study internazionali hanno mostrato come, anche fuori dal bar specialty, la qualità e il racconto possano diventare leve decisive.

Gli eventi Host Talks

Il manifesto “Beyond the Cup” ribadisce i pilastri della trasformazione: sostenibilità e tracciabilità lungo la filiera, automazione e intelligenza artificiale a supporto del barista, formazione di nuove figure professionali e attenzione al design degli spazi e degli strumenti. Il caffè si fa veicolo di innovazione e relazione, diventando linguaggio comune tra macchine e persone, aziende e clienti.

HostMilano si conferma così il palcoscenico internazionale dove il caffè non è solo una bevanda, ma un vero e proprio ecosistema economico, culturale e tecnologico. Un luogo dove chi lavora nel settore può apprendere, confrontarsi e costruire il futuro dell’ospitalità attraverso il filtro – letterale e metaforico – di una tazzina.

Programma degli eventi Host Talks

17/10

Beyond Green Labels: LCA as a tool for smarter product innovation

Oltre le etichette verdi: LCA come strumento per un’innovazione di prodotto più intelligente

11:00-11:30

Valutazione del ciclo di vita nel settore del caffè: viene svolto con un approccio basato sui dati, che fornisce informazioni chiare sulle prestazioni sostenibili. Vengono fornite analisi accurate, strumenti pratici e strategie personalizzate, attuabili, realistiche ed economicamente vantaggiose.

Host Talks: Tazzina: da contenitore a strumento tecnico

12:00 – 12:30

L’evoluzione del caffè non si limita al miglioramento delle tecniche di preparazione e delle miscele, ma coinvolge anche il fondamentale aspetto del contenitore. La tazzina, un oggetto quotidiano spesso sottovalutato, è infatti un vero e proprio strumento tecnico che influisce sull’esperienza sensoriale e sulla percezione del caffè.

La sua scelta non è casuale, ma rappresenta un aspetto cruciale per esaltare le qualità aromatiche e gustative della bevanda. L’intervento esplorerà l’importanza della progettazione della tazzina, con particolare attenzione alla qualità dei materiali utilizzati.

Partecipanti:

Roberto Pierucci (AD di CRC Cristalleria)

QUO STUDIO: Costruire il futuro professionale nel mondo del food service

14:00 – 14:30

Il settore dell’ospitalità, e in particolare quello del caffè, sta cambiando volto: più tecnico, più internazionale, più digitale etc..ma spesso si trascurano opportunità vicine a noi, legate al territorio e alle eccellenze italiane.

Infatti, non sempre i percorsi scolastici riescono a intercettare queste trasformazioni, e molti giovani non conoscono le reali opportunità offerte dal mondo della torrefazione, dell’accoglienza professionale e delle opportunità offerte da tutta la filiera, compreso i produttori di attrezzature.

Questo talk vuole unire scuola e industria: un dialogo tra istituzione, Its, istituti alberghieri, aziende del settore e giovani professionisti che ce l’hanno fatta, per raccontare le carriere possibili, i percorsi di formazione, e le competenze richieste per diventare protagonisti della coffee industry e dell’hospitality contemporanea.

Partecipanti:

  • Giacomo Finotto (Direttore Accademia Symposium)
  • Giacomo Rampinelli
  • Domenico Antonio Stigliano (Direttore Istituto Apicio Colonna Gatti di Anzio)
  • On. Valentina Aprea (Onorevole in Parlamento)
  • Enrico Dandolo (AD Accademia Gualtiero Marchesi)
  • Jonathan Morris (Professore University Hertfordshire)

Global reach and relevant local: capire i consumatori per crescere

14:45 – 15:15

In un mercato sempre più globale ma profondamente eterogeneo, la chiave del successo per le catene è coniugare espansione internazionale e rilevanza locale. Questo intervento esplora come una comprensione profonda dei comportamenti, delle preferenze e dei valori dei consumatori locali rappresenti un vantaggio competitivo strategico. Verranno presentati casi concreti, modelli di ricerca di mercato e strategie di adattamento del format, del prodotto e della comunicazione, per costruire brand globali che parlano la lingua dei territori in cui operano.

Un momento prezioso per riflettere su come crescere “pensando globalmente e agendo localmente”.

Partecipanti:

Andrea Cipolloni

La forma delle idee: estetica, emozione ed efficienza – Design for production!

16:00 – 16:30

Il design non è solo una questione di estetica: è un fattore strategico per la qualità e l’identità del prodotto. In un contesto in cui il made in Italy è sinonimo di eccellenza, il design diventa il punto d’incontro tra forma, funzione e processo produttivo.

Questo talk esplora come il design possa incidere concretamente sulla qualità della produzione, migliorando l’efficienza industriale, la sostenibilità, l’ergonomia e la riconoscibilità del prodotto.

Partecipanti:

Maria Elisabetta Ripamonti (Head of Business Development di MM Design)

Coffee & Beer Crossroads: nuove rotte di consumo e innovazione

h 17:00 – 17:30

Partecipanti:

ASSOBIRRA

Coffee & Connections: assaggio con conversazione

17:30 – 18:00

18/10

Il sistema caffè-macchina: patrimonio italiano, un’alleanza strategica da promuovere

11:00 – 11:30

Il caffè espresso non è solo una bevanda: è un sistema integrato e un’invenzione italiana, frutto della collaborazione tra torrefattori, produttori di tecnologia, esperti trainers e baristi. In un mercato globale sempre più competitivo, questa filiera coordinata rappresenta un autentico vantaggio distintivo del Made in Italy.

Questo talk esplora come rafforzare e comunicare l’alleanza strategica tra gli attori del settore per sostenere la qualità, l’innovazione e la crescita culturale del caffè espresso.

Un’occasione per riflettere su come trasformare questa eredità in leva di competitività, formazione e promozione culturale.

Partecipanti:

Michele Monzino (Presidente CPC)

Omar Zidaric (Presidente Gruppo Torrefattori)

Alessandro Borea (Presidente IEI), Roberto Nocera (AD di San Marco)

D.Licchelli

Alberto Polojac (Giornalista di Coffee Today)

Riding the Chain Wave: How Coffee Gains in the Era of Foodservice Brands” (Cavalcare l’onda delle catene: come il caffè ne trae vantaggio)

L’ascesa delle catene foodservice, fast casual, coffee bar, bakery café, grab&go, sta trasformando radicalmente l’esperienza del caffè fuori casa. Quello che prima era solo una pausa, ora diventa un elemento strategico di branding, esperienza cliente e marginalità. Questo talk esplora come il caffè, se ben gestito, può diventare leva di valore e differenziazione per i grandi marchi della ristorazione organizzata, e come l’intero ecosistema (torrefattori, costruttori di macchine, formatori, designer di format) può beneficiare di questa espansione.

Partecipanti:

Alessandro Ravecca (Presidente di La Bottega del Caffè)

Marco Uboldi (AD di Lino’s Coffee)

Carlos Bitencourt (AD di Cafezal)

Una rivoluzione nella tazzina: il metodo scientifico che svela il segreto della macinatura ed erogazione del caffè con i raggi X.

14:45 – 15:15

La qualità del caffè macinato è fortemente influenzata dalla distribuzione granulometrica delle particelle, parametro chiave nei processi di estrazione e nella percezione sensoriale del prodotto finale. In questo intervento viene presentato un metodo innovativo per l’analisi della struttura di campioni di caffè macinato basato sull’impiego della tomografia computerizzata a raggi X.

Il metodo consente di acquisire immagini radiografiche bidimensionali da diverse angolazioni ruotando il campione, per poi ricostruire un’immagine volumetrica tridimensionale.

Attraverso specifici algoritmi di segmentazione e analisi delle immagini, è possibile identificare e separare le singole particelle di caffè e calcolare le relative dimensioni, ottenendo così la curva granulometrica completa del campione. Da questa esatta caratterizzazione del macinato, molte informazioni possono essere dedotte e studiate.

Il talk illustrerà i vantaggi di questa tecnica rispetto ai metodi tradizionali, con particolare attenzione all’accuratezza, alla riproducibilità e alla possibilità di analizzare strutture complesse non accessibili con approcci convenzionali al fine di progettare macinature ottimizzate.

Fornirà anche degli spunti sulla possibilità di creare modelli 1D del processo di estrazione della bevanda al variare dei parametri di flusso e temperatura sia nella macchine automatiche (con cialde o capsule) sia nelle tradizionali a macinato fresco.

Partecipanti:

Professor Maurizio Santini (Professore del Politecnico di Bergamo)

ROSTIPEDIA l’app che incarna la competenza del mastro tostatore

17:00 – 17:30

Dietro ogni grande caffè c’è la mano esperta di un mastro tostatore, capace di leggere la materia prima e adattare il profilo di tostatura per esaltarne le caratteristiche. Oggi, grazie alla tecnologia, questa competenza può essere tradotta in dati, algoritmi e supporti digitali.

Questo talk presenta una rivoluzionaria app di R&D sviluppata per affiancare i professionisti della tostatura, ottimizzare i processi e mantenere costanza e qualità anche su larga scala.

Partecipanti:

Paolo Scimone (Founder di His Majesty the Coffee)

Paolo Perego (Ricercatore Dip. Design del Politecnico di Milano)

Coffee & Connections: Assaggio con Conversazione

17:30 – 18:00

Formaggio erborinato in crosta di caffè.

19/10

Coffee Machines, Conversazione sulle tecnologie: Tradition vs Automation: Which Coffee Machine Fits Your Business Model?

11:00 – 11:30

La macchina da caffè non è più solo uno strumento artigianale, ma una piattaforma tecnologica avanzata che evolve per adattarsi a nuovi modelli di servizio, alla carenza di personale specializzato e alla ricerca di standard qualitativi costanti. Il ruolo crescente delle macchine superautomatiche.

Partecipanti:

R. Nocera, P. Nadalet, M. Giuli, J. Bambini, M. Bizzari

Espresso sotto i riflettori: il ruolo dei media tra critica e valorizzazione

12:00 – 12:30

La stampa può essere il ponte tra la filiera e il pubblico, ma serve una narrazione nuova: più autentica, più efficace, più inclusiva. Rappresentazione positiva, legata a tradizione, ritualità, Made in Italy, più romantica, più lifestyle che tecnica.

Partecipanti:

Andrej Godina (Coffee Scientist – Trainer – Technical Consultant in La Guida dei Caffè e delle Torrefazioni d’Italia )

Valentina Palange (Influencer)

Alberto Polojac (Giornalista per il Coffee Today)

V.Campanelli

Adapting to local coffee habits while protecting brand DNA

14:00 – 14:30

Portare un concetto di caffè in nuovi continenti non è mai un semplice copia-incolla. Ogni mercato ha la sua cultura, le sue aspettative dei clienti e le sue realtà operative. Traendo spunto dall’esperienza dell’espansione di Pret A Manger negli Stati Uniti, a Hong Kong e in Francia, e dall’introduzione di un marchio di caffè tecnologico dagli Stati Uniti al Regno Unito, questa sessione esplora le sfide, le opportunità e gli insegnamenti chiave della crescita internazionale.

Partecipanti:

Kallie Kocourek (Founder di GSD)

Gerd Mueller Pfeiffer

(Founder & CEO di International Coffee Consulting)

Global mega trends and the future of coffee

14:45 – 15:15

Jeffrey Joung presenta la ricerca di Allegra sulle tendenze del mercato e dei coffee shops.

Partecipanti:

Jeffrey Joung (Allegra Strategies)

Dietro il filtro: impatti chimici, bioattivi e sensoriali nell’estrazione del caffè

15:14 – 15:14

L’estrazione del caffè è un processo complesso influenzato da molteplici variabili, tra cui il tipo di filtro impiegato. Sebbene i filtri siano ampiamente utilizzati, la loro incidenza sui parametri estrattivi non è stata ancora approfonditamente caratterizzata.

Partecipanti:

Emanuele Monti (AD di IMF)

Coffee & connections: assaggio con conversazione

17:30 – 18:00

Assaggi con abbinamenti inusuali a base di caffè.

20/10

Trieste Coffee Experts: l’evoluzione della comunicazione tra Story telling, visioni ed esperienze

11:00 – 11:30

Trieste Coffee Experts, TCE è un summit biennale dedicato al mondo del caffè, concepito come piattaforma di confronto e innovazione per l’intera filiera caffeicola italiana. In questo incontro A.Bazzara racconta la storia e l’evoluzione di questo progetto culturale con alcuni ospiti protagonisti delle manifestazioni.

Partecipanti:

Andrea Bazzara

Host talks: Food Experience made in Italy: caffè come driver di innovazione

12:00 – 12:30

Il caffè come collante di esperienze e culture.

Il caffè può diventare un punto d’incontro tra prodotti artigianali e tradizioni locali, dando vita a esperienze multisensoriali e innovative capaci di generare valore economico, culturale e identitario. La sua crescente rilevanza nel turismo esperienziale, nel retail evoluto e nei nuovi format ibridi lo trasforma in un linguaggio comune che unisce territori, persone e creatività, contribuendo a ridefinire l’esperienza contemporanea dell’ospitalità.

Partecipanti:

Francesco Fiandra (AD di Caffe Napoli)

Veronica Giorgi (AD di Fancy Toast)

Alberto Langella (AD di La Yogurteria)

Host talks: Crescere come un’aragosta : come sfruttare il cambiamento per avere successo nel business

14:45 – 15:15

La crescita personale, aziendale e di settore non può esistere senza cambiamento. Eppure il cambiamento è scomodo, spesso doloroso. Come un’aragosta, che deve liberarsi del guscio e affrontare la vulnerabilità per crescere, aziende e leader devono accogliere la transizione come un passo necessario verso l’evoluzione. Joshua Dick, autore del best-seller “Grow Like a Lobster”, condivide la sua esperienza di imprenditore internazionale nel settore del caffè e offre un quadro concreto e applicabile per affrontare il cambiamento con chiarezza, coraggio e disciplina.

The woman in coffee: empowerment, leadership and change across the coffee chain

16:00 – 16:30

Dalle piantagioni ai laboratori, dalle torrefazioni al management, le donne stanno trasformando il volto dell’industria del caffè. IWCA – International Women’s Coffee Alliance – racconta storie di leadership, sfide e innovazione femminile lungo tutta la filiera. – Un talk ispirazionale che celebra il ruolo delle donne nel caffè, promuove l’inclusione e stimola una visione più equa e sostenibile del settore.

Partecipanti:

Eleonora Pirovano (Presidente di IWCA)

Paolo Uberti (Presidente di Trismoka)

Bakery & Coffee: quando il lievito & arabica reinventano l’esperienza

17:00 – 17:30

La panificazione e il caffè, due tradizioni forti e identitarie, oggi si incontrano per dar vita a locali innovativi che uniscono qualità artigianale, ritualità e convivialità. Questa contaminazione apre la strada a nuovi format esperienziali e a business model capaci di rispondere alle esigenze dei consumatori contemporanei, sempre più orientati verso autenticità, multisensorialità e valore culturale.

Partecipanti:

Roberto Spacagna (Professore)

Luigi Bonizzi (Professore della Università degli Studi di Milano)

Host talks: coffee & connections: assaggio con conversazione

17:30 – 18:00

Assaggi con abbinamenti inusuali a base di caffè.

21/10

Cosa pensano davvero i consumatori? Insight strategici da una ricerca esclusiva

12:00 – 12:30

Assaggi con abbinamenti inusuali a base di caffè.

Anima e Ucimac: consumi ridotti per le macchine professionali da espresso, ecco pubblicata la norma europea

0
roberto nocera ucimac trieste san marco
Roberto Nocera (immagine concessa)

MILANO – Ad aprile 2025 è stata pubblicata la nuova norma CEI EN 50730:2025-05, che definisce i metodi di misura del consumo energetico e della produttività delle macchine da caffè professionali e commerciali, sia tradizionali sia superautomatiche.

Si tratta di un risultato di grande rilievo per l’intero settore della preparazione professionale del caffè, ottenuto grazie al lavoro coordinato di esperti provenienti da diversi Paesi europei, sotto la guida del working group 21 del TC 59X del CENELEC la cui segreteria tecnica è affidata a Ucimac (Unione costruttori macchine e attrezzature per caffè, professionali e semi professionali), associazione federata Anima Confindustria.

La nuova norma stabilisce criteri univoci e comparabili per valutare l’efficienza energetica e la produttività delle macchine, basandosi su tre parametri fondamentali per ciascuna bevanda erogata: temperatura, quantità e tempo di erogazione.

La normativa rappresenta un passo significativo verso una maggior trasparenza del mercato, a beneficio dei produttori, dei gestori e dei consumatori professionali, che potranno contare su strumenti di valutazione oggettivi per orientare le proprie scelte di acquisto e investimento.

Le aziende associate Ucimac hanno contribuito – con la partecipazione ai tavoli tecnico normativi che hanno definito la norma EN 50730 – al suo sviluppo e sono ora attivamente impegnate nelle fasi di testing dei prodotti, i cui risultati, per la specificità delle macchine testate e per la vastità dei modelli, saranno via via resi disponibili.

Nei prossimi mesi verranno avviate campagne di misurazione e comparazione dei dati su ampia scala, con l’obbiettivo di generare dati certi, comparabili e condivisi, che avranno l’obiettivo di ingenerare l’innalzamento della qualità delle macchine sul mercato e quindi la riduzione di consumi e costi di gestione.

“Una norma che rappresenta un importante traguardo per il nostro comparto” commenta Roberto Nocera, presidente di Ucimac, “e che conferma la capacità della nostra associazione di valorizzare le competenze e l’esperienza delle aziende italiane nei contesti tecnici europei”.

Durante HostMilano 2025, Ucimac sarà presente a Rho Fiera Milano (pad. 8, stand G07-H08) presso lo stand di Anima Confindustria, con incontri di approfondimento dei requisiti della EN 50730:2025, che si terranno ogni giorno della manifestazione (17 – 21 ottobre) dalle 16:30 alle 17:30.

Si segnalano infine attività per lo sviluppo di norme europee dedicate agli aspetti di sicurezza e igiene delle macchine da caffè professionali e dei macina caffè, che andranno a completare e migliorare le prescrizioni delle norme oggi in vigore, aggiornando i requisiti di sicurezza meccanica, progettazione igienica delle superfici e dei circuiti ed aspetti ergonomici.

Il progetto vedrà ancora protagonista Ucimac, federata Anima Confindustria, a testimonianza del forte impegno dell’associazione nella normazione tecnica europea del settore e del valore di una rappresentanza associativa capace di dare peso e riconoscimento al contributo delle imprese italiane nei contesti decisionali europei.

La scheda sintetica di Ucimac

Ucimac è l’associazione Costruttori macchine e attrezzature per caffè, professionali e semi professionali, aderente ad Assofoodtec, federata ANIMA Confindustria. Un settore che rappresenta 550milioni di euro di fatturato (previsioni 2023 Ufficio studi Anima), di cui il 75,4% provenienti dall’export.

La scheda sintetica di Anima Confindustria

ANIMA Confindustria è l’organizzazione industriale di categoria che, all’interno di Confindustria, rappresenta le aziende della meccanica varia e affine, un settore che occupa 225.000 addetti per un fatturato di 54,5 miliardi di euro e una quota export/fatturato di oltre il 60% (previsioni 2023 Ufficio Studi Anima). I macrosettori rappresentati da ANIMA sono: edilizia e infrastrutture; movimentazione e logistica; produzione alimentare; produzione di energia; produzione industriale; sicurezza e ambiente.

Colombia da record nel 2024/25: la produzione vola a 14,9 milioni di sacchi, massimo degli ultimi 33 anni

0
Colombia
Il logo della Federazione nazionale dei produttori di caffè della Colombia

MILANO – Mentre in Brasile è in corso la fioritura del nuovo raccolto – con esiti diversi a seconda delle aree e sempre incerti a causa le incognite del meteo – in Colombia è tempo di consuntivi al termine di un’annata che ha riportato la produzione a livelli record. Secondo i dati diffusi questa settimana dalla Federazione nazionale dei produttori di caffè, la produzione nei 12 mesi trascorsi è stata pari a 14,87 milioni di sacchi da 60 kg: il 17% in più rispetto all’annata 2023/24.

Si tratta del volume più alto degli ultimi 33 anni, molto al di sopra delle previsioni iniziali, che ipotizzavano un raccolto attorno ai 14 milioni.

Vola anche l’export, che cresce del 12% raggiungendo i 13,3 milioni di sacchi.

A settembre, la produzione è cresciuta del 7% attestandosi a 1,14 milioni, in calo però rispetto al dato di agosto di 1,24 milioni.

L’export è aumentato del 6%, a 1,06 milioni. Dopo un’annata record, resa possibile da condizioni meteo favorevoli e dal rinnovo delle colture, la produzione potrebbe però segnare il passo nel 2025/26 – avverte il direttore generale della Federazione Germán Bahamón.

“Siamo ora all’inizio di una nuova annata che si preannuncia di minore produzione, a causa del calo fisiologico degli arbusti e delle forti piogge cadute nella prima metà dell’anno” ha dichiarato Bahamón.

È inoltre da mettere in preventivo – aggiungiamo noi – l’impatto negativo del fenomeno La Niña, che inizierà a manifestarsi, con buona probabilità, di qui a fine anno solare.

Contenuto riservato agli abbonati.

Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.

A HostMilano ritorna il Villaggio del caffè tra competizioni e formazione

0
Luca Ramoni
Luca Ramoni

MILANO — Dal 17 al 21 ottobre 2025, il Coffee Village del Padiglione 18 – Fiera Milano Rho ospiterà una nuova edizione del Villaggio del caffè, lo spazio dedicato interamente alla cultura, alla competizione e alla formazione nel mondo del caffè.

Cinque giornate di gare, eventi e incontri che riuniranno baristi, trainer, torrefattori e appassionati da tutto il mondo, confermando HostMilano come punto di riferimento internazionale per la caffetteria italiana.

Un palcoscenico di competizioni e passione

17–18 ottobre: 9° Gran Premio della Caffetteria Italiana (supported by Bonomi e Musetti Coffee)

La manifestazione si aprirà con una delle gare più prestigiose del panorama nazionale. Il Gran Premio mette alla prova i migliori professionisti del bar italiano nelle tre specialità classiche: espresso, cappuccino e bevanda creativa.

Ogni concorrente presenterà anche un abbinamento gastronomico con prodotti del territorio, valorizzando la creatività e la capacità di racconto del barista. Organizzazione a cura di AICAF e ALTOGA.

19 ottobre: Campionato Italiano Latte Art Grading System (LAGS) (supported by Caffè Varaninin)

I baristi certificati nei livelli verde, rosso, nero e oro del sistema LAGS si sfideranno per il titolo nazionale. Tecnica, velocità e precisione nella realizzazione dei disegni nel cappuccino saranno gli elementi chiave per accedere al palcoscenico mondiale.

20 ottobre: Campionato Mondiale WLAGS / LAGS Battle (supported by Mokito Coffee)
I migliori latte artist provenienti da tutti i continenti si confronteranno nella spettacolare World Latte Art Grading Battle.

Una competizione che unisce arte e rigore tecnico, in un crescendo di creatività che coinvolge pubblico e professionisti.

21 ottobre: Moka Challenge (supported by Bialetti)

L’ultima giornata sarà dedicata alla moka, simbolo intramontabile della tradizione italiana del caffè.

I concorrenti proporranno la loro interpretazione più innovativa della bevanda estratta con la classica caffettiera, tra gusto, ricerca e storytelling.

Al termine di ogni giornata, successivamente alle premiazioni, sarà a disposizione un aperitivo curato da Toschi Vignola.

Informazioni utili

Luogo: Padiglione 18 – Coffee Village, Fiera Milano Rho

Date: 17–21 ottobre 2025

Organizzazione: ALTOGA, AICAF – Accademia Italiana Maestri del Caffè, , in collaborazione con HostMilano

Eventi principali: Gran Premio della Caffetteria Italiana, Campionato Italiano LAGS, Campionato Mondiale WLAGS, Moka Challenge

Siti di riferimento:

www.aicaf.com

www.latteartgrading.com

host.fieramilano.it

Accademia del caffè espresso al World Food Forum della FAO: Nora Smahelova presenta Consenso allo Youth Forum 2025

0
accademia
Nora Smahelova (immagine concessa)

FIRENZE – In occasione del World Food Forum – Youth Forum organizzato dalla FAO, Nora Smahelova, co-manager di Accademia del caffè espresso, prenderà parte alla sessione “Brewing Change: Youth Shaping the Future of Coffee” per presentare ConSenso, il progetto di ricerca che esplora la comunicazione delle piante di caffè come chiave per una relazione più consapevole e sostenibile con la natura.

L’incontro, ospitato presso lo Youth Culture Corner della FAO, è parte di un’esposizione interamente dedicata alle nuove generazioni del caffè: un momento di dialogo e confronto che riunisce voci provenienti da tutta la filiera, dai produttori ai ricercatori, fino ai torrefattori e innovatori del settore.

Attraverso presentazioni, testimonianze e una degustazione guidata, l’iniziativa pone al centro il contributo dei giovani e le loro visioni per un futuro del caffè più equo e sostenibile.

ConSenso, avviato nel 2023 presso la piantagione Utengule Coffee Estate, nella regione di Mbeya, in Tanzania, è un progetto pilota sviluppato in collaborazione con PNAT (spin-off dell’Università di Firenze) e Cisco.

L’obiettivo è monitorare da remoto una porzione della piantagione per analizzare lo stato di salute delle piante rispetto allo stress idrico, raccogliendo e interpretando i segnali provenienti dall’ambiente vegetale. Grazie all’elaborazione dei dati raccolti, sarà possibile implementare nuove pratiche agricole orientate all’efficientamento delle risorse idriche ed economiche, con benefici concreti per la produttività e la sostenibilità dell’ecosistema agricolo.

La piantagione (immagine concessa)

Nel suo intervento, dal titolo “Consenso – Now we ‘only’ have to see what the coffee plants have to say”, Nora Smahelova condividerà la prospettiva di Accademia sul valore dell’ascolto e dell’interconnessione con l’ambiente, invitando a un nuovo modo di osservare le piante di caffè come soggetti attivi del sistema agricolo.

Il panel vedrà la partecipazione di esperti internazionali tra cui Edward Fisher (Vanderbilt University), Mariaeleonora D’Andrea e Adriano Bolchini (FAO), Veronica Yacabalquiej (CIDEI Guatemala), Ritikaa Gupta (Mountain Partnership) e Matteo Pavoni (Peacocks Coffee).

La raccolta dati (immagine concessa)

La presenza di Accademia del Caffè Espresso al World Food Forum conferma l’impegno de La Marzocco e del suo centro culturale nel promuovere una cultura del caffè orientata alla ricerca, alla sostenibilità e al dialogo tra le nuove generazioni.

IMS Filtri e Wilden Herbals a HostMilano con Herbpress

0
herbpress
Herbpress a HostMilano (immagine concessa)

MILANO – In occasione di HostMilano 2025 – in programma dal 17 al 21 ottobre presso Fiera Milano (Rho) – IMS Filtri e Wilden Herbals presenteranno ufficialmente Herbpress, il nuovo sistema di infusione espressa che permette di preparare tisane in pochi secondi utilizzando macchine da caffè professionali e non.

Herbpress sarà disponibile sul mercato a partire dal 7 ottobre e, durante Host, potrà essere provato in anteprima in alcuni locali milanesi, tra cui Confine, Tone Milano ed Eris, che stanno testando la nuova tecnologia per offrire ai propri clienti l’esperienza unica dell’infuso espresso.

“Herbpress è nato da una collaborazione con I.M.S., ma oggi sta superando ogni aspettativa. Non solo in Italia, ma soprattutto all’estero, stiamo riscontrando un interesse enorme: da Berlino a Cipro, fino a Città del Messico, Corea e Australia, dove bar, locali e coffee lovers stanno validando il prodotto in condizioni reali di servizio. Per noi è una conferma importante: Herbpress viene accolto dai professionisti come una soluzione innovativa, pratica e sostenibile, capace di rispettare le proprietà naturali delle erbe e di aprire nuove possibilità creative nel mondo dell’infusione.” – commenta Nicola Robecchi, founder di Wilden Herbals.

A conferma della sua portata innovativa, Herbpress riceverà lo SMART Label, Host Innovation Award, il prestigioso riconoscimento che premia le idee più rivoluzionarie di HostMilano.

Progettato grazie a un filtro brevettato da IMS leader mondiale nella produzione di filtri, docce e accessori per macchine da espresso – Herbpress segna una svolta nel settore delle infusioni tanto da suscitare l’interesse anche della comunità scientifica: un gruppo di ricercatori dell’Università di Sydney sta infatti studiando le potenzialità del filtro.

Herbpress e le miscele dedicate

Sarà possibile degustare, direttamente allo stand, le tisane che entreranno in commercio a partire dal 7 ottobre con una linea completa di 8 referenze tra tè e tisane: Lemon Verbena, Bancha Hojicha Green Tea, Hibiscus Harmony, Chai Black Tea, Vermouth, Te verde alla menta, Darjeeling Black Tea, Cacao Cascara, Chamomile and Linden.

Le miscele Herbpress sono prive di caffeina, zuccheri aggiunti o aromi artificiali e mantengono intatte le proprietà fitochimiche naturali delle erbe officinali. A seconda dell’estrazione, è possibile ottenere:

  • un infuso concentrato, paragonabile a un espresso (estrazione 20 secondi);
  • una versione più ampia e vellutata (estrazione 50-60 secondi).

Il sistema è compatibile non solo con macchine da caffè professionali, ma anche con modelli casalinghi e semi-professionali come De’Longhi, Breville Sage e La Marzocco Home.

Riconoscimenti e appuntamenti da segnare in agenda:

SMART Label, Host Innovation Award: Herbpress riceverà il riconoscimento che premia le idee più rivoluzionarie della manifestazione.

HostMilano 2025: durante la fiera, i visitatori potranno scoprire Herbpress in azione presso lo stand di IMS Filtri e di Wilden Herbals [Padiglione 16, Stand B39-B44], con la possibilità di incontrare Nicola Robecchi founder di Wilden Herbals e i titolari di I.M.S, Giulia ed Emanuele Monti. Ogni giorno inoltre, in orario aperitivo, saranno proposti speciali cocktail botanici realizzati con Herbpress dal bartender Niccolò Avanzi.

Out of the Box Milan: sabato 18 ottobre alle ore 17.00, le aziende presenteranno Herbpress all’interno dell’evento organizzato da La Marzocco presso Superstudio Più, dedicato alla coffee community internazionale.

Spinel a Rho Fiera con Coffee Tower, la prima macchina a cialde incassata sul bancone

0
spinel
La macchina a cialde Coffee Tower (immagine concessa)

PARABITA (Lecce) – Forte di un nuovo stabilimento e di una produzione basata sul modello Lean Manufacturing, Spinel Srl porterà a HostMilano (Pad. 18 | Stand G24 H23) diverse novità che uniscono innovazione, design e sostenibilità per il settore del monoporzionato.

L’azienda salentina consolida il proprio ruolo di riferimento per il mondo single-serve presentando a HostMilano la Coffee Tower – la prima macchina a cialde incassata nel bancone con gruppo emergente dal piano – insieme al restyling delle sue linee storiche e alla collaborazione con il caffesperto Andrej Godina.

Coffee Tower sarà la protagonista di tre giornate di degustazioni di cialde di Specialty Coffee – un Guatemala e due Colombia – selezionate per l’occasione.

A guidare le sessioni sarà Andrej Godina, partner del progetto, che accompagnerà torrefattori e operatori in momenti di assaggio con compilazione di schede sensoriali.

“Con Coffee Tower vogliamo rendere lo Specialty più accessibile: semplice da preparare, costante nel risultato e sempre fedele al suo profilo aromatico – spiega Godina – Un risultato che si ottiene grazie alla qualità di una cialda monodose e a una macchina che permette anche a chi non è barista professionista di servire un caffè d’eccellenza”.

La scelta di coinvolgere il caffesperto nasce dalla volontà di affiancare una tecnologia evoluta a un prodotto selezionato con competenza: un binomio pensato per offrire qualità ai professionisti e, di riflesso, anche al consumatore finale.

Con Coffee Tower, Spinel intende semplificare il processo di estrazione del caffè al servizio della sua valorizzazione in tazza.

“Una ristorazione d’eccellenza deve far concludere l’esperienza gastronomica con un caffè all’altezza del resto del servizio, un aspetto che troppo spesso viene trascurato. Questo è possibile solo unendo due elementi fondamentali: un prodotto di alta qualità e una tecnologia di estrazione pensata per esaltarlo” – racconta Giovanni Spinelli, Amministratore Unico dell’azienda – “Spinel mette a disposizione dei torrefattori tecnologie evolute come la Coffee Tower, per costruire insieme un nuovo standard di qualità anche nell’ultimo ma fondamentale gesto in tavola”.

Giovanni Spinelli e Andrej Godina con la Coffee Tower e le cialde Specialty realizzate per la tasting experience a HostMilano (immagine concessa)

Il design della nuova macchina, dal fascino vintage e sartoriale, si combina a una elettronica avanzata che garantisce prestazioni elevate. Ogni modulo è dotato di scheda indipendente per regolare parametri come temperatura ed erogazione, semplificando anche la manutenzione.

Coffee Tower unisce materiali nobili (ottone, acciaio, legno) a soluzioni pratiche come una nuova leva ergonomica e una pulsantiera intuitiva e supporta diversi formati di cialda: dal classico 7g al doppio 14g, anche con miscele 100% Arabica.

I torrefattori avranno inoltre la possibilità di portare le proprie cialde da 7g e testarle direttamente con la macchina, valutandone le performance in estrazione.

“Vogliamo un confronto aperto con i professionisti: capire cosa funziona e come migliorare il dialogo tra macchina e momento di estrazione” commenta Giovanni Spinelli.

Le sessioni di degustazione si terranno:

• Sabato 18 ottobre dalle 11 alle 12
• Domenica 19 ottobre dalle 11 alle 12 e dalle 14 alle 15
• Lunedì 20 ottobre dalle 11 alle 12

La partecipazione è su prenotazione e fino a esaurimento posti. È possibile iscriversi tramite il seguente link.

Innovazione e design nelle nuove macchine Spinel

Accanto alla Coffee Tower, Spinel presenterà Mokarom, una novità assoluta nel segmento delle macchine a cialde. Ispirata nell’estetica alla moka tradizionale, è dotata di un pistone autoregolante che si adatta automaticamente all’altezza della cialda, eliminando le regolazioni manuali e garantendo sempre la giusta compressione. Una tecnologia esclusiva che semplifica l’utilizzo, riduce gli errori e mantiene costanza in tazza.

Il design è impreziosito da finiture in legno, ottone cromato e acciaio satinato mentre il gruppo integra sistemi autopulenti e comandi intuitivi per la regolazione di dosi e temperatura.

La macchina a cialde Mokarom (immagine concessa)

Le novità non si fermano qui. La Ciao a cialde integra ora l’espulsione automatica: dopo l’erogazione, la cialda viene espulsa tramite un meccanismo a guide e molle che la convoglia nella vaschetta raccoglitore. Una soluzione già collaudata nella versione a capsule che semplifica il servizio e riduce l’impegno dell’operatore.

La macchina Ciao a cialde con espulsione automatica (immagine concessa)

Il Restyling di Jessica e Jasmine coniuga estetica e tecnologia. Acciaio inox satinato e dettagli cromati danno carattere al design, mentre la struttura a caldaia è stata aggiornata con un sistema modulare: due schede indipendenti per ciascun gruppo permettono regolazioni autonome di temperatura ed erogazione, garantendo continuità di servizio anche in caso di guasto.

La Jessica Restyling a due gruppi (immagine concessa)

Il restyling coinvolge infine la JJ Hybrid, capace di lavorare sia con cialde sia con capsule. Una conferma della vocazione Spinel all’innovazione, con un Made in Italy che porta la firma autentica del Salento.

Sartorialità meccanica e sostenibilità

Fedele alla propria filosofia di “sartorialità meccanica”, Spinel offre ai torrefattori un livello di personalizzazione unico nel settore: ogni macchina può essere adattata alle esigenze specifiche del cliente attraverso un processo strutturato e collaborativo.

Si parte dal confronto con l’ufficio commerciale, che illustra passaggi e possibilità, per poi passare all’analisi dell’ufficio tecnico. Dopo la valutazione di fattibilità, viene realizzato un prototipo fisico in tempi rapidissimi grazie a tecniche avanzate di additive manufacturing con stampanti 3D a filamento e a resina, oltre a fresatrici di precisione.

Il prototipo viene consegnato al cliente, che può testarlo direttamente e richiedere eventuali modifiche. Solo dopo la sua approvazione definitiva si avvia la produzione degli stampi e la realizzazione in serie della macchina scelta. La personalizzazione si estende anche all’estetica: colori, grafiche e dettagli di design possono essere definiti su misura.

Spinel non si ferma alla sola vendita della macchina, ma ne segue il percorso di vita mediante un servizio post-vendita che si avvale di nuove tecnologie di formazione, appositamente studiate per i professionisti del settore, che potrà essere erogato anche a distanza.

Questa attenzione artigianale si accompagna a un impegno concreto per la sostenibilità: l’azienda ha infatti ottenuto il certificato ESG rilasciato da CRIBIS Srl che attesta la valutazione dei parametri ambientali, sociali e di governance. Un riconoscimento che rende trasparente il percorso intrapreso da Spinel verso modelli produttivi più responsabili e innovativi, in linea con la visione dell’Industria 5.0.

L’appuntamento è a HostMilano (Pad. 18 | Stand G24 H23), dove Spinel presenterà le sue nuove macchine per caffè monoporzionato e confermerà la vocazione a innovare portando nel settore la qualità e lo stile del Made in Italy.

Lavazza consolida la presenza in Canada: investimenti a lungo termine in persone, prodotti e progetti

0
IVS Lavazza Group logo convendum yak emilia coffee
Il logo di Lavazza Group

Lavazza consolida il legame con il Canada grazie all’investimento in Kicking Horse Coffee e la presenza ad eventi culturali come il Toronto International Film Festival. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo tradotto dalla lingua inglese pubblicato su Retail Insider.

La strategia del brand in Canada

TORINO – Lavazza, uno dei marchi di caffè italiani più riconosciuti al mondo, sta consolidando la sua presenza in Canada attraverso partnership culturali (Toronto International Film Festival), investimenti strategici (Kicking Horse Coffee) e formativi (presso il George Brown College).

In occasione dell’edizione di quest’anno del TIFF, Lavazza ha ampliato la sua esperienza immersiva con un tema dedicato al cinema italiano classico e degustazioni di cold brew – un esempio di come il marchio stia andando oltre la semplice visibilità per creare autentiche connessioni culturali.

Lavazza sta intensificando gli investimenti in Canada come parte di una strategia più ampia che coinvolge l’intero Nord America, guidata dall’evoluzione della cultura del caffè e dalla crescente domanda dei consumatori.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui