domenica 26 Ottobre 2025
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AluSense a Fiera Milano con le capsule in alluminio riciclato

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Le capsule Alusense (immagine concessa)

LONDERZEEL – AluSense NV, pioniere belga nelle soluzioni sostenibili per le capsule di caffè, sta stabilendo un nuovo standard per l’industria del caffè monoporzione grazie alla sua capacità di spedire capsule in alluminio compatibili Nespresso in meno di sette giorni.

Grazie a uno stock strategico di oltre 100 milioni di capsule in 17 colori, AluSense elimina i lunghi lead time che hanno storicamente limitato i torrefattori. Il risultato: una risposta più rapida ai picchi di domanda, zero tempi morti di produzione e una gestione delle scorte più snella.

“Con questo modello, combiniamo la produzione su scala industriale con una velocità di consegna ineguagliabile,” NV. “La nostra missione è aiutare i torrefattori e ai copacker a crescere senza compromessi.” Conferma Zouhair Yahia, Sales Director di AluSense NV

Capsule premium, innovazione sostenibile

Le capsule in alluminio compatibili Nespresso di AluSense sono realizzate con l’80% di alluminio riciclato, con un design monomateriale che garantisce prestazioni impeccabili sulle linee industriali, preservando al contempo aroma e sapore. I marchi possono personalizzare le capsule con 17 colori vivaci, l’abbinamento Pantone, goffratura e stampa del logo.

L’azienda ha anche ampliato la sua offerta con capsule in alluminio e compostabili compatibili con il formato K-Cup, rinnovando il formato più popolare del Nord America.

Un unico partner. Infinite possibilità

AluSense NV presenterà le sue innovazioni a HostMilano 2025 a Milano presso il padiglione 18, stand F32/G31 per scoprire come AluSense sta realizzando il futuro del caffè – più velocemente e in modo più intelligente.

HostMilano: sCIOCk – Cioccolato in movimento svela il programma degli eventi

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Davide Comaschi (immagine concessa)

MILANO – A pochi giorni dall’apertura di HostMilano, sCIOCk – Cioccolato in movimento, l’hub ideato da Davide Comaschi, presenta il programma di incontri e masterclass che dal 17 al 21 ottobre 2025 animeranno la manifestazione internazionale dell’ospitalità professionale a Fiera Milano Rho.

Dopo aver annunciato a luglio la nascita del progetto, sCIOCk entra ora nel vivo: cinque giornate tematiche, condotte da Irene Colombo, scandite da talk, dimostrazioni dal vivo, momenti formativi e confronti tra esperti, per valorizzare il cioccolato come ingrediente culturale, strategico e sostenibile per il mondo dell’hospitality e della ristorazione.

“ConsCIOCk portiamo a Host un’arena dove il sapere incontra il sapore: un laboratorio di idee che racconta il cioccolato in movimento, tra tecnica, innovazione e creatività – spiega Davide Comaschi, maitre chocolatier world chocolate master –. Sarà un percorso pensato per offrire ispirazione e strumenti concreti a chi opera in pasticceria, hotellerie, ristorazione e retail”.

Cinque giornate, un parcours di eccellenze

Il programma esplorerà le radici italiane del cioccolato, il rapporto con l’alta pasticceria e il gelato, l’ingresso in mixology, design e hotellerie, fino alle sfide future legate a sostenibilità, neuroscienze e nuove tecnologie.

Tra i protagonisti attesi, alcuni tra i nomi più influenti della scena internazionale: Iginio Massari, simbolo della pasticceria italiana, per un confronto sulla “Champions League del cioccolato”; i M.O.F. francesi Fabrice Gillotte e Angelo Musa, maestri di pralineria e pasticceria d’autore; lo chef tristellato Enrico Cerea, per raccontare l’uso del cacao in cucina dolce e salata; il campione del mondo di gelateria Eugenio Morrone; il sommelier Ciro Fontanesi, per esplorare pairing inediti tra cioccolato e vino; Luigi Odello, massimo esperto di analisi sensoriale, e il prof. Vincenzo Russo, pioniere di neuromarketing applicato al food; insieme a professionisti e manager come Matteo Cunsolo, Andrea Latuada, Matteo Berti, Chiara Bardini, oltre a esponenti di hotellerie, sostenibilità e design.

L’alternanza tra lezioni tecniche, tavole rotonde e talk ispirazionali offrirà ai visitatori un’occasione unica per aggiornarsi, sperimentare nuove contaminazioni e conoscere trend e modelli di business per valorizzare il cioccolato nei diversi ambiti dell’ospitalità.

Il programma completo è disponibile sui siti sciock.com e host.fieramilano.it, oltre che sui profili social di sCIOCk e Host Milano.

Un movimento che guarda oltre

La prima edizione di sCIOCk a Host Milano rappresenta solo l’inizio: il progetto punta a diventare una piattaforma itinerante, dedicata alla formazione, all’aggiornamento professionale e alla divulgazione culturale, con tappe future in scuole, eventi e luoghi creativi in Italia e all’estero.

Coffitalia 2025: online il nuovo annuario del caffè e delle bevande calde in Italia

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Coffitalia (immagine concessa)

MILANO – È disponibile Coffitalia 2025, la nuova edizione dell’annuario di riferimento per il mondo del caffè e delle bevande calde in Italia. Con 298 pagine e circa 960 schede aziendali, il volume offre una panoramica completa sul settore, confermandosi uno strumento prezioso per operatori, aziende e professionisti.

Un settore in crescita

Il comparto italiano della torrefazione conta circa un migliaio di aziende, con oltre 7.000 addetti e un giro d’affari che nel 2024 ha raggiunto i 5,7 miliardi di euro. L’Italia si conferma tra i leader mondiali: 3° Paese al mondo per import di caffè verde, 2° nell’UE per export, 1° produttore europeo di caffè tostato e 3° per consumi complessivi.

Dopo le difficoltà legate alla pandemia, il settore ha registrato una ripresa costante. Nel 2024 si è assistito a un consolidamento di import, export e consumi, con un consumo pro capite di 5,6 kg annui.

L’export rappresenta il principale motore di crescita, mentre i consumi interni appaiono stabili, trainati soprattutto dal segmento del caffè porzionato.

I contenuti dell’annuario

• Mercati: analisi di importazioni, esportazioni, consumi e canali distributivi (GDO, retail, e-commerce, horeca, Vending e OCS), con focus sul caffè porzionato e sui mercati complementari (tè, orzo, tostati naturali).

• Produttori & torrefattori: circa 960 schede aziendali organizzate per regione, con dati anagrafici, recapiti, siti web e – dove disponibili – informazioni su attività e marchi.

• Produttori di macchine per caffè: schede dei produttori italiani di macchine professionali, automatiche e porzionato, accessori e ricambi, con focus su UCIMAC.

• Fornitori specializzati: aziende attive nella logistica, negli impianti e macchinari per la lavorazione, nel packaging e nei servizi connessi alla distribuzione.

• Distribuzione, associazioni e fiere: panoramica su catene di caffetterie, negozi specializzati, associazioni di settore e fiere di riferimento.

Come ottenerlo

Coffitalia 2025 è pubblicato in versione bilingue (italiano e inglese) ed è disponibile per il download gratuito da beverfood.com oppure per chi desidera una copia fisica, è acquistabile anche in versione cartacea al prezzo di 60 €, spese di spedizione incluse.

Grazie alla ricchezza e completezza delle informazioni, l’annuario si conferma un punto di riferimento essenziale per chi opera nel mondo del caffè e delle bevande calde, un settore in cui l’Italia continua a rivestire un ruolo di primo piano a livello internazionale.

Link per il download gratuito

Link per l’acquisto del volume cartacea

Appia di Nuova Simonelli compie 20 anni: il caffè professionale a portata di tutti

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Appia (immagine concessa)

BELFORTE DEL CHIENTI (Macerata) – Quest’anno si festeggia un traguardo importante: 20 anni di Appia di Nuova Simonelli. Dal suo debutto nel 2005, Appia ha rivoluzionato il modo di preparare caffè e bevande a base di latte in tutto il mondo.

I 20 anni di Appia di Nuova Simonelli

Progettata per essere semplice, affidabile e consistente, Appia ha portato la preparazione professionale del caffè in caffetterie, ristoranti, hotel e persino coffee kart, rendendo il caffè accessibile a tutti.

Come l’antica via romana da cui prende il nome, che collegava culture e apriva nuove strade, Appia è diventata un ponte nel mondo del caffè.

Con oltre 625.000 macchine vendute nel mondo, Appia ha avuto un ruolo centrale nella democratizzazione della preparazione del caffè di qualità, diventando un simbolo di semplicità e prestazioni.

illycaffè annuncia i finalisti dell’Ernesto Illy International Coffee Award 2025

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Il logo Eica (immagine concessa)

TRIESTE – illycaffè festeggia il decimo anniversario dell’Ernesto Illy International Coffee Award, il premio intitolato alla memoria di Ernesto Illy, figlio del fondatore dell’azienda, che celebra oltre tre decenni di collaborazione virtuosa con i produttori.

Sono 27 i finalisti che accedono alla finale della decima edizione dell’Ernesto Illy International Coffee Award e che quest’anno si daranno appuntamento il 6 novembre a Roma per scoprire chi di loro vincerà il ‘Best of the Best’ e il ‘Coffee Lovers’ Choice’.

I finalisti di questa edizione provengono da Brasile, Costa Rica, El Salvador, Etiopia, Guatemala, Honduras, India, Nicaragua e Ruanda.

Sono stati selezionati nel corso dell’anno dai laboratori di qualità illycaffè che hanno analizzato i campioni del raccolto 2024/2025 e scelto i migliori lotti e produttori, basandosi sia su parametri qualitativi che di sostenibilità dell’azienda.

Andrea Illy, presidente della illycaffè: “Il Premio EIICA, dedicato a mio padre, giunge quest’anno al suo decimo anniversario. Dalla sua nascita, avvenuta nel medesimo anno in cui si è tenuta l’EXPO di Milano, il mondo del caffè è radicalmente cambiato. La conoscenza e la cultura del caffè sono aumentate e l’agricoltura rigenerativa si è diffusa sempre di più, ma allo stesso tempo la crisi ambientale climatica ha influenzato negativamente sia i raccolti che il mercato”.

Illy: “Siamo fermamente convinti che la ricerca della qualità debba andare di pari passo con la ricerca della sostenibilità, creando la cosiddetta qualità sostenibile, con un sistema produttivo che sia anche in grado di adattarsi al cambiamento climatico. Le pratiche rigenerative ne sono un esempio: migliorano il raccolto, aumentano la capacità delle coltivazioni di affrontare gli eventi avversi, mitigano l’impatto ambientale. Con questo premio vogliamo ringraziare tutti coloro che, stagione dopo stagione, producono e forniscono a illy il miglior caffè del mondo”.

I 27 finalisti dell’Ernesto Illy International Award 2025, in ordine alfabetico, sono:

Brasile

  • Fazenda Nova Esperança – Leda Terezinha Castellani Pereira Lima
  • Fazenda Sequoia – Fazenda Sequoia Minas LTDA
  • Fazenda Serra São Bento – Dimas Mendes Bastos

Costa Rica

  • Coopelibertad R.L.
  • CoopeSabalito R.L.
  • Coope Tarrazú R.L.

El Salvador

  • Finca Agua Caliente – J.J. Borja Nathan S.A.
  • Finca Bolívar – Matorral de S.A. de C.V.
  • Finca Villa Mercedes – Agroindustrial Yaya SA de C.V.

Etiopia

  • Gerema Adere Washing Station Plc – Legesse Sherefa P.L.C.
  • Guji Uraga Tracon Washing Station – Tracon Trading P.L.C.
  • Legudi Trading P.L.C.

Guatemala

  • Finca Buena Vista – Plantaciones San Pablo
  • Finca Hojarales – Empresa Agricola Industrial Hojarales S.A.
  • Small Producers – Santa Cruz Naranjo

Honduras

  • Finca Loma Linda – Humberto Pinto
  • Finca Rancho Escondido – Elvin Suazo
  • Finca Rio Frio – Jose Dario Enamorado Vallecillo

India

  • Igoor Estate – Chennamallikarjun I. D.
  • Margolly Estate – Tata Consumer Products Ltd.
  • Nullore Estate – Tata Consumer Products Ltd.

Nicaragua

  • Finca D’Andrea – Juan Carlos Belli
  • Finca Los Arroyos – Yeca S.A.
  • Finca Santa Matilde – Cafetales Santa Matilde S.A.

Ruanda

  • Muhura Coffee Washing Station – Sucafina S.A.
  • Mush Onyi Coffee Washing Station – Sucafina S.A.
  • Ngamba Coffee Washing Station – Sucafina S.A.

La graduatoria di ognuno dei 9 paesi finalisti sarà resa nota il 6 novembre alla FAO di Roma in occasione di un incontro durante il quale i produttori di caffè sapranno chi di loro si è aggiudicato l’accesso alla finalissima dell’Ernesto Illy International Coffee Award 2025.

I 9 campioni di caffè finalisti verranno sottoposti alla valutazione di una giuria indipendente multidisciplinare di esperti internazionali (chef, giornalisti, assaggiatori e professionisti), che li analizzerà e stabilirà a chi assegnare il titolo di ‘Best of the Best’.

Anche i consumatori saranno invitati a testare i 9 caffè finalisti e ad esprimere la loro preferenza attraverso una serie di degustazioni cieche organizzate nelle settimane precedenti il premio. Il caffè più votato vincerà il premio “Coffee Lovers’ Choice”.

La scheda sintetica di illycaffè

illycaffè è un’azienda familiare italiana fondata a Trieste nel 1933 che da sempre si prefigge la missione di offrire il miglior caffè al mondo.

Produce un unico blend 100% Arabica composto da 9 ingredienti diversi, selezionando solo l’1% dei migliori chicchi di Arabica. Ogni giorno vengono gustate più di 10 milioni di tazzine di caffè illy nei bar, ristoranti, alberghi, caffè monomarca, case e uffici di oltre 140 paesi, in cui l’azienda è presente attraverso filiali e distributori.

Fin dalla nascita illycaffè ha orientato le proprie strategie verso un modello di business sostenibile, impegno che ha rafforzato nel 2019 adottando lo status di Società Benefit e nel 2021 diventando la prima azienda italiana del caffè ad ottenere la certificazione internazionale B Corp.

Tutto ciò che è ‘made in illy’ viene arricchito di bellezza e arte, a cominciare dal logo, disegnato da James Rosenquist, le illy Art Collection, le tazzine decorate da più di 135 artisti internazionali o le macchine da caffè disegnate da designer di fama internazionale. Con l’obiettivo di diffonderne la cultura della qualità ai coltivatori, baristi e amanti del caffè, l’azienda ha sviluppato la sua Università del Caffè che ad oggi conta 24 sedi nel mondo.

Antico Caffè Greco: chiusura definitiva dopo otto anni di contese legali

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Una tazzina dell' Antico Caffè Greco (foto presa da Google Creative Commons Licenses)

Dopo anni di battaglie legali l’Antico Caffè Greco di Roma ha chiuso ed è stato riconsegnato al proprietario, l’Ospedale Israelitico, un istituto legato alla comunità ebraica. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato su Il Post.

La chiusura dell’Antico Caffè Greco

ROMA – Il Caffè Greco nel centro di Roma, uno dei più antichi bar d’Italia insieme al Florian di Venezia, ha chiuso ed è stato riconsegnato al proprietario, l’Ospedale Israelitico, un istituto legato alla comunità ebraica e convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale.

Lo sfratto è avvenuto la mattina di mercoledì 8 ottobre, con l’intervento dei carabinieri per cambiare la serratura. Ed è arrivato dopo anni di contenziosi fra il gestore e la proprietà.

Il Caffè Greco venne aperto nel 1760 e si trova in via dei Condotti, la via romana della moda e dei negozi di lusso. Sul nome sono state fatte varie ipotesi: potrebbe derivare dal fatto che Nicola della Maddalena, il caffettiere che lo fondò, fosse greco o turco dell’Anatolia, oppure dal metodo di decantazione del caffè che in origine vi veniva servito.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

Caffè Moak ospita la tappa conclusiva della Coppa Italia Gelateria 2025: trionfa Matteo Barone

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L'ultima tappa della Coppa Italia Gelateria 2025 (immagine concessa)

MODICA (Ragusa) – Si è tenuta presso la sede di Caffè Moak a Modica l’ultima e attesissima tappa della Coppa Italia Gelateria 2025, il concorso itinerante che da Gennaio ha attraversato l’Italia alla scoperta del miglior gelato artigianale del Paese.

L’appuntamento siciliano ha rappresentato non solo il traguardo del lungo percorso iniziato mesi fa, ma anche un momento di confronto e celebrazione per i 27 gelatieri in gara, provenienti da Sicilia, Calabria, Puglia, Lazio, Abruzzo, Veneto e Lombardia.

La Coppa Italia Gelateria 2025 presso Caffè Moak

Sul gradino più alto del podio – votati dalla giuria rappresentata da Vincenzo Pennestrì presidente dell’Associazione Gelatieri Italiani (Aig), Rosario Nicodemo campione del mondo di gelateria, Concetto Cicero pastry chef e formatore e Accursio Craparo chef del ristorante ‘Radici’ – si è piazzato Matteo Barone, della Gelateria Gusto Unico di Modica, seguito da Katia Cavallo (Gelateria Gelatika, Grottaglie) e Salvatore Ravese (Pasticceria Garden Bar, Gioia Tauro). Un podio che rappresenta l’eccellenza e la passione per la tradizione artigianale, valorizzata in ogni sua sfumatura.

La Coppa Italia Gelateria ha toccato 11 tappe lungo tutta la penisola, con partenza dal Sigep di Rimini a gennaio. Da lì, il tour ha attraversato Putignano, la Toscana (ospitata alla fiera Tirreno CT), Torino, Bari (Levante Prof), Abruzzo, Roma, Conegliano in Veneto, Reggio Calabria e infine Modica, dove Caffè Moak ha aperto le porte ai concorrenti e al pubblico.

Ogni tappa ha proposto concorsi tematici, progettati per valorizzare ingredienti e sapori tipici del territorio ospitante: una scelta che ha permesso ai gelatieri di esprimere al meglio la propria creatività e competenza, rispondendo alla sfida di coniugare tecnica e identità locale.

Adesso l’attenzione si sposta sulla finalissima nazionale, in programma a Roma il prossimo 6 e 7 Novembre presso ‘Officine Farneto’, dove i vincitori delle singole tappe si affronteranno per conquistare il titolo di miglior gelatiere d’Italia nella IV edizione di questa competizione che, anno dopo anno, continua a crescere in prestigio e partecipazione.

Claudio Pica, segretario generale dell’Associazione Italiana Gelatieri: “Proprio in questi giorni si è celebrata la giornata mondiale del caffè, e i dati ci dicono che in Italia vi è un consumo di 95 milioni di tazzine al giorno, con l’82% che avviene in casa, e che entro il 2030 nel mondo si passerà da 3,1 a 3,8 miliardi di tazze quotidiane. Il caffè, ormai tra le eccellenze del Made in Italy, fa tendenza anche in cucina in particolare in abbinamento al gelato artigianale italiano, a sua volta inserito dal Masaf nella richiesta del patrocinio Patrimonio Unesco, come hanno dimostrato i maestri gelatieri che si sono sfidati nella tappa di qualificazione della Coppa Italia di Gelateria presso la sede di Caffè Moak, che ringrazio per l’ospitalità, a Modica”.

Host Talks – Beyond the Cup: ecco il programma completo degli eventi che sono attesi per la cinque giorni di FieraMilano

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Host Talks Beyond the Cup (immagine concessa)

MILANO – A HostMilano, il caffè esce dalla tazzina per trasformarsi in cultura, scienza applicata, design esperienziale e potente strumento strategico per l’intero mondo del foodservice e dell’hospitality.

L’evento internazionale, punto di riferimento per il settore horeca, si conferma il crocevia globale dove si incrociano visioni, competenze e trend, e dove il caffè assume un ruolo da protagonista tra tecnologia, business e formazione.

La rassegna di talk curata in collaborazione con M25 Consulting sotto il titolo “Beyond the Cup” riunirà stakeholder, imprenditori, accademici e specialisti del settore per offrire una panoramica inedita e ad alto contenuto sui mille volti del caffè contemporaneo.

Dalla scienza dell’estrazione con tecniche avanzate come la tomografia computerizzata a raggi X -che consente di studiare nel dettaglio la granulometria del macinato – fino alla microingegneria dei filtri, ogni intervento ha messo in luce come l’innovazione possa cambiare radicalmente la qualità in tazza e l’esperienza sensoriale.

Non solo tecnica: HostMilano da spazio anche a visioni imprenditoriali e manageriali.

Il talk ispirazionale di Joshua Dick ha usato la metafora dell’aragosta per raccontare come la vulnerabilità del cambiamento possa diventare opportunità di crescita e leadership nel mondo del caffè e oltre.

In un contesto in cui le catene foodservice giocano un ruolo sempre più strategico, i brand scoprono come il caffè possa rafforzare la customer experience anche in ambienti non specializzati, grazie a storytelling mirati e ritualità coerenti con l’identità del brand. Case study internazionali hanno mostrato come, anche fuori dal bar specialty, la qualità e il racconto possano diventare leve decisive.

Gli eventi Host Talks

Il manifesto “Beyond the Cup” ribadisce i pilastri della trasformazione: sostenibilità e tracciabilità lungo la filiera, automazione e intelligenza artificiale a supporto del barista, formazione di nuove figure professionali e attenzione al design degli spazi e degli strumenti. Il caffè si fa veicolo di innovazione e relazione, diventando linguaggio comune tra macchine e persone, aziende e clienti.

HostMilano si conferma così il palcoscenico internazionale dove il caffè non è solo una bevanda, ma un vero e proprio ecosistema economico, culturale e tecnologico. Un luogo dove chi lavora nel settore può apprendere, confrontarsi e costruire il futuro dell’ospitalità attraverso il filtro – letterale e metaforico – di una tazzina.

Programma degli eventi Host Talks

17/10

Beyond Green Labels: LCA as a tool for smarter product innovation

Oltre le etichette verdi: LCA come strumento per un’innovazione di prodotto più intelligente

11:00-11:30

Valutazione del ciclo di vita nel settore del caffè: viene svolto con un approccio basato sui dati, che fornisce informazioni chiare sulle prestazioni sostenibili. Vengono fornite analisi accurate, strumenti pratici e strategie personalizzate, attuabili, realistiche ed economicamente vantaggiose.

Host Talks: Tazzina: da contenitore a strumento tecnico

12:00 – 12:30

L’evoluzione del caffè non si limita al miglioramento delle tecniche di preparazione e delle miscele, ma coinvolge anche il fondamentale aspetto del contenitore. La tazzina, un oggetto quotidiano spesso sottovalutato, è infatti un vero e proprio strumento tecnico che influisce sull’esperienza sensoriale e sulla percezione del caffè.

La sua scelta non è casuale, ma rappresenta un aspetto cruciale per esaltare le qualità aromatiche e gustative della bevanda. L’intervento esplorerà l’importanza della progettazione della tazzina, con particolare attenzione alla qualità dei materiali utilizzati.

Partecipanti:

Roberto Pierucci (AD di CRC Cristalleria)

QUO STUDIO: Costruire il futuro professionale nel mondo del food service

14:00 – 14:30

Il settore dell’ospitalità, e in particolare quello del caffè, sta cambiando volto: più tecnico, più internazionale, più digitale etc..ma spesso si trascurano opportunità vicine a noi, legate al territorio e alle eccellenze italiane.

Infatti, non sempre i percorsi scolastici riescono a intercettare queste trasformazioni, e molti giovani non conoscono le reali opportunità offerte dal mondo della torrefazione, dell’accoglienza professionale e delle opportunità offerte da tutta la filiera, compreso i produttori di attrezzature.

Questo talk vuole unire scuola e industria: un dialogo tra istituzione, Its, istituti alberghieri, aziende del settore e giovani professionisti che ce l’hanno fatta, per raccontare le carriere possibili, i percorsi di formazione, e le competenze richieste per diventare protagonisti della coffee industry e dell’hospitality contemporanea.

Partecipanti:

  • Giacomo Finotto (Direttore Accademia Symposium)
  • Giacomo Rampinelli
  • Domenico Antonio Stigliano (Direttore Istituto Apicio Colonna Gatti di Anzio)
  • On. Valentina Aprea (Onorevole in Parlamento)
  • Enrico Dandolo (AD Accademia Gualtiero Marchesi)
  • Jonathan Morris (Professore University Hertfordshire)

Global reach and relevant local: capire i consumatori per crescere

14:45 – 15:15

In un mercato sempre più globale ma profondamente eterogeneo, la chiave del successo per le catene è coniugare espansione internazionale e rilevanza locale. Questo intervento esplora come una comprensione profonda dei comportamenti, delle preferenze e dei valori dei consumatori locali rappresenti un vantaggio competitivo strategico. Verranno presentati casi concreti, modelli di ricerca di mercato e strategie di adattamento del format, del prodotto e della comunicazione, per costruire brand globali che parlano la lingua dei territori in cui operano.

Un momento prezioso per riflettere su come crescere “pensando globalmente e agendo localmente”.

Partecipanti:

Andrea Cipolloni

La forma delle idee: estetica, emozione ed efficienza – Design for production!

16:00 – 16:30

Il design non è solo una questione di estetica: è un fattore strategico per la qualità e l’identità del prodotto. In un contesto in cui il made in Italy è sinonimo di eccellenza, il design diventa il punto d’incontro tra forma, funzione e processo produttivo.

Questo talk esplora come il design possa incidere concretamente sulla qualità della produzione, migliorando l’efficienza industriale, la sostenibilità, l’ergonomia e la riconoscibilità del prodotto.

Partecipanti:

Maria Elisabetta Ripamonti (Head of Business Development di MM Design)

Coffee & Beer Crossroads: nuove rotte di consumo e innovazione

h 17:00 – 17:30

Partecipanti:

ASSOBIRRA

Coffee & Connections: assaggio con conversazione

17:30 – 18:00

18/10

Il sistema caffè-macchina: patrimonio italiano, un’alleanza strategica da promuovere

11:00 – 11:30

Il caffè espresso non è solo una bevanda: è un sistema integrato e un’invenzione italiana, frutto della collaborazione tra torrefattori, produttori di tecnologia, esperti trainers e baristi. In un mercato globale sempre più competitivo, questa filiera coordinata rappresenta un autentico vantaggio distintivo del Made in Italy.

Questo talk esplora come rafforzare e comunicare l’alleanza strategica tra gli attori del settore per sostenere la qualità, l’innovazione e la crescita culturale del caffè espresso.

Un’occasione per riflettere su come trasformare questa eredità in leva di competitività, formazione e promozione culturale.

Partecipanti:

Michele Monzino (Presidente CPC)

Omar Zidaric (Presidente Gruppo Torrefattori)

Alessandro Borea (Presidente IEI), Roberto Nocera (AD di San Marco)

D.Licchelli

Alberto Polojac (Giornalista di Coffee Today)

Riding the Chain Wave: How Coffee Gains in the Era of Foodservice Brands” (Cavalcare l’onda delle catene: come il caffè ne trae vantaggio)

L’ascesa delle catene foodservice, fast casual, coffee bar, bakery café, grab&go, sta trasformando radicalmente l’esperienza del caffè fuori casa. Quello che prima era solo una pausa, ora diventa un elemento strategico di branding, esperienza cliente e marginalità. Questo talk esplora come il caffè, se ben gestito, può diventare leva di valore e differenziazione per i grandi marchi della ristorazione organizzata, e come l’intero ecosistema (torrefattori, costruttori di macchine, formatori, designer di format) può beneficiare di questa espansione.

Partecipanti:

Alessandro Ravecca (Presidente di La Bottega del Caffè)

Marco Uboldi (AD di Lino’s Coffee)

Carlos Bitencourt (AD di Cafezal)

Una rivoluzione nella tazzina: il metodo scientifico che svela il segreto della macinatura ed erogazione del caffè con i raggi X.

14:45 – 15:15

La qualità del caffè macinato è fortemente influenzata dalla distribuzione granulometrica delle particelle, parametro chiave nei processi di estrazione e nella percezione sensoriale del prodotto finale. In questo intervento viene presentato un metodo innovativo per l’analisi della struttura di campioni di caffè macinato basato sull’impiego della tomografia computerizzata a raggi X.

Il metodo consente di acquisire immagini radiografiche bidimensionali da diverse angolazioni ruotando il campione, per poi ricostruire un’immagine volumetrica tridimensionale.

Attraverso specifici algoritmi di segmentazione e analisi delle immagini, è possibile identificare e separare le singole particelle di caffè e calcolare le relative dimensioni, ottenendo così la curva granulometrica completa del campione. Da questa esatta caratterizzazione del macinato, molte informazioni possono essere dedotte e studiate.

Il talk illustrerà i vantaggi di questa tecnica rispetto ai metodi tradizionali, con particolare attenzione all’accuratezza, alla riproducibilità e alla possibilità di analizzare strutture complesse non accessibili con approcci convenzionali al fine di progettare macinature ottimizzate.

Fornirà anche degli spunti sulla possibilità di creare modelli 1D del processo di estrazione della bevanda al variare dei parametri di flusso e temperatura sia nella macchine automatiche (con cialde o capsule) sia nelle tradizionali a macinato fresco.

Partecipanti:

Professor Maurizio Santini (Professore del Politecnico di Bergamo)

ROSTIPEDIA l’app che incarna la competenza del mastro tostatore

17:00 – 17:30

Dietro ogni grande caffè c’è la mano esperta di un mastro tostatore, capace di leggere la materia prima e adattare il profilo di tostatura per esaltarne le caratteristiche. Oggi, grazie alla tecnologia, questa competenza può essere tradotta in dati, algoritmi e supporti digitali.

Questo talk presenta una rivoluzionaria app di R&D sviluppata per affiancare i professionisti della tostatura, ottimizzare i processi e mantenere costanza e qualità anche su larga scala.

Partecipanti:

Paolo Scimone (Founder di His Majesty the Coffee)

Paolo Perego (Ricercatore Dip. Design del Politecnico di Milano)

Coffee & Connections: Assaggio con Conversazione

17:30 – 18:00

Formaggio erborinato in crosta di caffè.

19/10

Coffee Machines, Conversazione sulle tecnologie: Tradition vs Automation: Which Coffee Machine Fits Your Business Model?

11:00 – 11:30

La macchina da caffè non è più solo uno strumento artigianale, ma una piattaforma tecnologica avanzata che evolve per adattarsi a nuovi modelli di servizio, alla carenza di personale specializzato e alla ricerca di standard qualitativi costanti. Il ruolo crescente delle macchine superautomatiche.

Partecipanti:

R. Nocera, P. Nadalet, M. Giuli, J. Bambini, M. Bizzari

Espresso sotto i riflettori: il ruolo dei media tra critica e valorizzazione

12:00 – 12:30

La stampa può essere il ponte tra la filiera e il pubblico, ma serve una narrazione nuova: più autentica, più efficace, più inclusiva. Rappresentazione positiva, legata a tradizione, ritualità, Made in Italy, più romantica, più lifestyle che tecnica.

Partecipanti:

Andrej Godina (Coffee Scientist – Trainer – Technical Consultant in La Guida dei Caffè e delle Torrefazioni d’Italia )

Valentina Palange (Influencer)

Alberto Polojac (Giornalista per il Coffee Today)

V.Campanelli

Adapting to local coffee habits while protecting brand DNA

14:00 – 14:30

Portare un concetto di caffè in nuovi continenti non è mai un semplice copia-incolla. Ogni mercato ha la sua cultura, le sue aspettative dei clienti e le sue realtà operative. Traendo spunto dall’esperienza dell’espansione di Pret A Manger negli Stati Uniti, a Hong Kong e in Francia, e dall’introduzione di un marchio di caffè tecnologico dagli Stati Uniti al Regno Unito, questa sessione esplora le sfide, le opportunità e gli insegnamenti chiave della crescita internazionale.

Partecipanti:

Kallie Kocourek (Founder di GSD)

Gerd Mueller Pfeiffer

(Founder & CEO di International Coffee Consulting)

Global mega trends and the future of coffee

14:45 – 15:15

Jeffrey Joung presenta la ricerca di Allegra sulle tendenze del mercato e dei coffee shops.

Partecipanti:

Jeffrey Joung (Allegra Strategies)

Dietro il filtro: impatti chimici, bioattivi e sensoriali nell’estrazione del caffè

15:14 – 15:14

L’estrazione del caffè è un processo complesso influenzato da molteplici variabili, tra cui il tipo di filtro impiegato. Sebbene i filtri siano ampiamente utilizzati, la loro incidenza sui parametri estrattivi non è stata ancora approfonditamente caratterizzata.

Partecipanti:

Emanuele Monti (AD di IMF)

Coffee & connections: assaggio con conversazione

17:30 – 18:00

Assaggi con abbinamenti inusuali a base di caffè.

20/10

Trieste Coffee Experts: l’evoluzione della comunicazione tra Story telling, visioni ed esperienze

11:00 – 11:30

Trieste Coffee Experts, TCE è un summit biennale dedicato al mondo del caffè, concepito come piattaforma di confronto e innovazione per l’intera filiera caffeicola italiana. In questo incontro A.Bazzara racconta la storia e l’evoluzione di questo progetto culturale con alcuni ospiti protagonisti delle manifestazioni.

Partecipanti:

Andrea Bazzara

Host talks: Food Experience made in Italy: caffè come driver di innovazione

12:00 – 12:30

Il caffè come collante di esperienze e culture.

Il caffè può diventare un punto d’incontro tra prodotti artigianali e tradizioni locali, dando vita a esperienze multisensoriali e innovative capaci di generare valore economico, culturale e identitario. La sua crescente rilevanza nel turismo esperienziale, nel retail evoluto e nei nuovi format ibridi lo trasforma in un linguaggio comune che unisce territori, persone e creatività, contribuendo a ridefinire l’esperienza contemporanea dell’ospitalità.

Partecipanti:

Francesco Fiandra (AD di Caffe Napoli)

Veronica Giorgi (AD di Fancy Toast)

Alberto Langella (AD di La Yogurteria)

Host talks: Crescere come un’aragosta : come sfruttare il cambiamento per avere successo nel business

14:45 – 15:15

La crescita personale, aziendale e di settore non può esistere senza cambiamento. Eppure il cambiamento è scomodo, spesso doloroso. Come un’aragosta, che deve liberarsi del guscio e affrontare la vulnerabilità per crescere, aziende e leader devono accogliere la transizione come un passo necessario verso l’evoluzione. Joshua Dick, autore del best-seller “Grow Like a Lobster”, condivide la sua esperienza di imprenditore internazionale nel settore del caffè e offre un quadro concreto e applicabile per affrontare il cambiamento con chiarezza, coraggio e disciplina.

The woman in coffee: empowerment, leadership and change across the coffee chain

16:00 – 16:30

Dalle piantagioni ai laboratori, dalle torrefazioni al management, le donne stanno trasformando il volto dell’industria del caffè. IWCA – International Women’s Coffee Alliance – racconta storie di leadership, sfide e innovazione femminile lungo tutta la filiera. – Un talk ispirazionale che celebra il ruolo delle donne nel caffè, promuove l’inclusione e stimola una visione più equa e sostenibile del settore.

Partecipanti:

Eleonora Pirovano (Presidente di IWCA)

Paolo Uberti (Presidente di Trismoka)

Bakery & Coffee: quando il lievito & arabica reinventano l’esperienza

17:00 – 17:30

La panificazione e il caffè, due tradizioni forti e identitarie, oggi si incontrano per dar vita a locali innovativi che uniscono qualità artigianale, ritualità e convivialità. Questa contaminazione apre la strada a nuovi format esperienziali e a business model capaci di rispondere alle esigenze dei consumatori contemporanei, sempre più orientati verso autenticità, multisensorialità e valore culturale.

Partecipanti:

Roberto Spacagna (Professore)

Luigi Bonizzi (Professore della Università degli Studi di Milano)

Host talks: coffee & connections: assaggio con conversazione

17:30 – 18:00

Assaggi con abbinamenti inusuali a base di caffè.

21/10

Cosa pensano davvero i consumatori? Insight strategici da una ricerca esclusiva

12:00 – 12:30

Assaggi con abbinamenti inusuali a base di caffè.

Anima e Ucimac: consumi ridotti per le macchine professionali da espresso, ecco pubblicata la norma europea

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roberto nocera ucimac trieste san marco
Roberto Nocera (immagine concessa)

MILANO – Ad aprile 2025 è stata pubblicata la nuova norma CEI EN 50730:2025-05, che definisce i metodi di misura del consumo energetico e della produttività delle macchine da caffè professionali e commerciali, sia tradizionali sia superautomatiche.

Si tratta di un risultato di grande rilievo per l’intero settore della preparazione professionale del caffè, ottenuto grazie al lavoro coordinato di esperti provenienti da diversi Paesi europei, sotto la guida del working group 21 del TC 59X del CENELEC la cui segreteria tecnica è affidata a Ucimac (Unione costruttori macchine e attrezzature per caffè, professionali e semi professionali), associazione federata Anima Confindustria.

La nuova norma stabilisce criteri univoci e comparabili per valutare l’efficienza energetica e la produttività delle macchine, basandosi su tre parametri fondamentali per ciascuna bevanda erogata: temperatura, quantità e tempo di erogazione.

La normativa rappresenta un passo significativo verso una maggior trasparenza del mercato, a beneficio dei produttori, dei gestori e dei consumatori professionali, che potranno contare su strumenti di valutazione oggettivi per orientare le proprie scelte di acquisto e investimento.

Le aziende associate Ucimac hanno contribuito – con la partecipazione ai tavoli tecnico normativi che hanno definito la norma EN 50730 – al suo sviluppo e sono ora attivamente impegnate nelle fasi di testing dei prodotti, i cui risultati, per la specificità delle macchine testate e per la vastità dei modelli, saranno via via resi disponibili.

Nei prossimi mesi verranno avviate campagne di misurazione e comparazione dei dati su ampia scala, con l’obbiettivo di generare dati certi, comparabili e condivisi, che avranno l’obiettivo di ingenerare l’innalzamento della qualità delle macchine sul mercato e quindi la riduzione di consumi e costi di gestione.

“Una norma che rappresenta un importante traguardo per il nostro comparto” commenta Roberto Nocera, presidente di Ucimac, “e che conferma la capacità della nostra associazione di valorizzare le competenze e l’esperienza delle aziende italiane nei contesti tecnici europei”.

Durante HostMilano 2025, Ucimac sarà presente a Rho Fiera Milano (pad. 8, stand G07-H08) presso lo stand di Anima Confindustria, con incontri di approfondimento dei requisiti della EN 50730:2025, che si terranno ogni giorno della manifestazione (17 – 21 ottobre) dalle 16:30 alle 17:30.

Si segnalano infine attività per lo sviluppo di norme europee dedicate agli aspetti di sicurezza e igiene delle macchine da caffè professionali e dei macina caffè, che andranno a completare e migliorare le prescrizioni delle norme oggi in vigore, aggiornando i requisiti di sicurezza meccanica, progettazione igienica delle superfici e dei circuiti ed aspetti ergonomici.

Il progetto vedrà ancora protagonista Ucimac, federata Anima Confindustria, a testimonianza del forte impegno dell’associazione nella normazione tecnica europea del settore e del valore di una rappresentanza associativa capace di dare peso e riconoscimento al contributo delle imprese italiane nei contesti decisionali europei.

La scheda sintetica di Ucimac

Ucimac è l’associazione Costruttori macchine e attrezzature per caffè, professionali e semi professionali, aderente ad Assofoodtec, federata ANIMA Confindustria. Un settore che rappresenta 550milioni di euro di fatturato (previsioni 2023 Ufficio studi Anima), di cui il 75,4% provenienti dall’export.

La scheda sintetica di Anima Confindustria

ANIMA Confindustria è l’organizzazione industriale di categoria che, all’interno di Confindustria, rappresenta le aziende della meccanica varia e affine, un settore che occupa 225.000 addetti per un fatturato di 54,5 miliardi di euro e una quota export/fatturato di oltre il 60% (previsioni 2023 Ufficio Studi Anima). I macrosettori rappresentati da ANIMA sono: edilizia e infrastrutture; movimentazione e logistica; produzione alimentare; produzione di energia; produzione industriale; sicurezza e ambiente.

Colombia da record nel 2024/25: la produzione vola a 14,9 milioni di sacchi, massimo degli ultimi 33 anni

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Colombia
Il logo della Federazione nazionale dei produttori di caffè della Colombia

MILANO – Mentre in Brasile è in corso la fioritura del nuovo raccolto – con esiti diversi a seconda delle aree e sempre incerti a causa le incognite del meteo – in Colombia è tempo di consuntivi al termine di un’annata che ha riportato la produzione a livelli record. Secondo i dati diffusi questa settimana dalla Federazione nazionale dei produttori di caffè, la produzione nei 12 mesi trascorsi è stata pari a 14,87 milioni di sacchi da 60 kg: il 17% in più rispetto all’annata 2023/24.

Si tratta del volume più alto degli ultimi 33 anni, molto al di sopra delle previsioni iniziali, che ipotizzavano un raccolto attorno ai 14 milioni.

Vola anche l’export, che cresce del 12% raggiungendo i 13,3 milioni di sacchi.

A settembre, la produzione è cresciuta del 7% attestandosi a 1,14 milioni, in calo però rispetto al dato di agosto di 1,24 milioni.

L’export è aumentato del 6%, a 1,06 milioni. Dopo un’annata record, resa possibile da condizioni meteo favorevoli e dal rinnovo delle colture, la produzione potrebbe però segnare il passo nel 2025/26 – avverte il direttore generale della Federazione Germán Bahamón.

“Siamo ora all’inizio di una nuova annata che si preannuncia di minore produzione, a causa del calo fisiologico degli arbusti e delle forti piogge cadute nella prima metà dell’anno” ha dichiarato Bahamón.

È inoltre da mettere in preventivo – aggiungiamo noi – l’impatto negativo del fenomeno La Niña, che inizierà a manifestarsi, con buona probabilità, di qui a fine anno solare.

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