MILANO — Dal 17 al 21 ottobre 2025, il Coffee Village del Padiglione 18 – Fiera Milano Rho ospiterà una nuova edizione del Villaggio del caffè, lo spazio dedicato interamente alla cultura, alla competizione e alla formazione nel mondo del caffè.
Cinque giornate di gare, eventi e incontri che riuniranno baristi, trainer, torrefattori e appassionati da tutto il mondo, confermando HostMilano come punto di riferimento internazionale per la caffetteria italiana.
Un palcoscenico di competizioni e passione
17–18 ottobre: 9° Gran Premio della Caffetteria Italiana (supported by Bonomi e Musetti Coffee)
La manifestazione si aprirà con una delle gare più prestigiose del panorama nazionale. Il Gran Premio mette alla prova i migliori professionisti del bar italiano nelle tre specialità classiche: espresso, cappuccino e bevanda creativa.
Ogni concorrente presenterà anche un abbinamento gastronomico con prodotti del territorio, valorizzando la creatività e la capacità di racconto del barista. Organizzazione a cura di AICAF e ALTOGA.
19 ottobre: Campionato Italiano Latte Art Grading System (LAGS) (supported by Caffè Varaninin)
I baristi certificati nei livelli verde, rosso, nero e oro del sistema LAGS si sfideranno per il titolo nazionale. Tecnica, velocità e precisione nella realizzazione dei disegni nel cappuccino saranno gli elementi chiave per accedere al palcoscenico mondiale.
20 ottobre: Campionato Mondiale WLAGS / LAGS Battle (supported by Mokito Coffee)
I migliori latte artist provenienti da tutti i continenti si confronteranno nella spettacolare World Latte Art Grading Battle.
Una competizione che unisce arte e rigore tecnico, in un crescendo di creatività che coinvolge pubblico e professionisti.
21 ottobre: Moka Challenge (supported by Bialetti)
L’ultima giornata sarà dedicata alla moka, simbolo intramontabile della tradizione italiana del caffè.
I concorrenti proporranno la loro interpretazione più innovativa della bevanda estratta con la classica caffettiera, tra gusto, ricerca e storytelling.
Al termine di ogni giornata, successivamente alle premiazioni, sarà a disposizione un aperitivo curato da Toschi Vignola.
Informazioni utili
Luogo: Padiglione 18 – Coffee Village, Fiera Milano Rho
Date: 17–21 ottobre 2025
Organizzazione: ALTOGA, AICAF – Accademia Italiana Maestri del Caffè, , in collaborazione con HostMilano
Eventi principali: Gran Premio della Caffetteria Italiana, Campionato Italiano LAGS, Campionato Mondiale WLAGS, Moka Challenge
FIRENZE – In occasione del World Food Forum – Youth Forum organizzato dalla FAO, Nora Smahelova, co-manager di Accademia del caffè espresso, prenderà parte alla sessione “Brewing Change: Youth Shaping the Future of Coffee” per presentare ConSenso, il progetto di ricerca che esplora la comunicazione delle piante di caffè come chiave per una relazione più consapevole e sostenibile con la natura.
L’incontro, ospitato presso lo Youth Culture Corner della FAO, è parte di un’esposizione interamente dedicata alle nuove generazioni del caffè: un momento di dialogo e confronto che riunisce voci provenienti da tutta la filiera, dai produttori ai ricercatori, fino ai torrefattori e innovatori del settore.
Attraverso presentazioni, testimonianze e una degustazione guidata, l’iniziativa pone al centro il contributo dei giovani e le loro visioni per un futuro del caffè più equo e sostenibile.
ConSenso, avviato nel 2023 presso la piantagione Utengule Coffee Estate, nella regione di Mbeya, in Tanzania, è un progetto pilota sviluppato in collaborazione con PNAT (spin-off dell’Università di Firenze) e Cisco.
L’obiettivo è monitorare da remoto una porzione della piantagione per analizzare lo stato di salute delle piante rispetto allo stress idrico, raccogliendo e interpretando i segnali provenienti dall’ambiente vegetale. Grazie all’elaborazione dei dati raccolti, sarà possibile implementare nuove pratiche agricole orientate all’efficientamento delle risorse idriche ed economiche, con benefici concreti per la produttività e la sostenibilità dell’ecosistema agricolo.
La piantagione (immagine concessa)
Nel suo intervento, dal titolo “Consenso – Now we ‘only’ have to see what the coffee plants have to say”, Nora Smahelova condividerà la prospettiva di Accademia sul valore dell’ascolto e dell’interconnessione con l’ambiente, invitando a un nuovo modo di osservare le piante di caffè come soggetti attivi del sistema agricolo.
Il panel vedrà la partecipazione di esperti internazionali tra cui Edward Fisher (Vanderbilt University), Mariaeleonora D’Andrea e Adriano Bolchini (FAO), Veronica Yacabalquiej (CIDEI Guatemala), Ritikaa Gupta (Mountain Partnership) e Matteo Pavoni (Peacocks Coffee).
La raccolta dati (immagine concessa)
La presenza di Accademia del Caffè Espresso al World Food Forum conferma l’impegno de La Marzocco e del suo centro culturale nel promuovere una cultura del caffè orientata alla ricerca, alla sostenibilità e al dialogo tra le nuove generazioni.
MILANO – In occasione di HostMilano 2025 – in programma dal 17 al 21 ottobre presso Fiera Milano (Rho) – IMS Filtri e Wilden Herbals presenteranno ufficialmente Herbpress, il nuovo sistema di infusione espressa che permette di preparare tisane in pochi secondi utilizzando macchine da caffè professionali e non.
Herbpress sarà disponibile sul mercato a partire dal 7 ottobre e, durante Host, potrà essere provato in anteprima in alcuni locali milanesi, tra cui Confine, Tone Milano ed Eris, che stanno testando la nuova tecnologia per offrire ai propri clienti l’esperienza unica dell’infuso espresso.
“Herbpress è nato da una collaborazione con I.M.S., ma oggi sta superando ogni aspettativa. Non solo in Italia, ma soprattutto all’estero, stiamo riscontrando un interesse enorme: da Berlino a Cipro, fino a Città del Messico, Corea e Australia, dove bar, locali e coffee lovers stanno validando il prodotto in condizioni reali di servizio. Per noi è una conferma importante: Herbpress viene accolto dai professionisti come una soluzione innovativa, pratica e sostenibile, capace di rispettare le proprietà naturali delle erbe e di aprire nuove possibilità creative nel mondo dell’infusione.” – commenta Nicola Robecchi, founder di Wilden Herbals.
A conferma della sua portata innovativa, Herbpress riceverà lo SMART Label, Host Innovation Award, il prestigioso riconoscimento che premia le idee più rivoluzionarie di HostMilano.
Progettato grazie a un filtro brevettato da IMS leader mondiale nella produzione di filtri, docce e accessori per macchine da espresso – Herbpress segna una svolta nel settore delle infusioni tanto da suscitare l’interesse anche della comunità scientifica: un gruppo di ricercatori dell’Università di Sydney sta infatti studiando le potenzialità del filtro.
Herbpress e le miscele dedicate
Sarà possibile degustare, direttamente allo stand, le tisane che entreranno in commercio a partire dal 7 ottobre con una linea completa di 8 referenze tra tè e tisane: Lemon Verbena, Bancha Hojicha Green Tea, Hibiscus Harmony, Chai Black Tea, Vermouth, Te verde alla menta, Darjeeling Black Tea, Cacao Cascara, Chamomile and Linden.
Le miscele Herbpress sono prive di caffeina, zuccheri aggiunti o aromi artificiali e mantengono intatte le proprietà fitochimiche naturali delle erbe officinali. A seconda dell’estrazione, è possibile ottenere:
un infuso concentrato, paragonabile a un espresso (estrazione 20 secondi);
una versione più ampia e vellutata (estrazione 50-60 secondi).
Il sistema è compatibile non solo con macchine da caffè professionali, ma anche con modelli casalinghi e semi-professionali come De’Longhi, Breville Sage e La Marzocco Home.
Riconoscimenti e appuntamenti da segnare in agenda:
SMART Label, Host Innovation Award: Herbpress riceverà il riconoscimento che premia le idee più rivoluzionarie della manifestazione.
HostMilano 2025: durante la fiera, i visitatori potranno scoprire Herbpress in azione presso lo stand di IMS Filtri e di Wilden Herbals [Padiglione 16, Stand B39-B44], con la possibilità di incontrare Nicola Robecchi founder di Wilden Herbals e i titolari di I.M.S, Giulia ed Emanuele Monti. Ogni giorno inoltre, in orario aperitivo, saranno proposti speciali cocktail botanici realizzati con Herbpress dal bartender Niccolò Avanzi.
Out of the Box Milan: sabato 18 ottobre alle ore 17.00, le aziende presenteranno Herbpress all’interno dell’evento organizzato da La Marzocco presso Superstudio Più, dedicato alla coffee community internazionale.
La macchina a cialde Coffee Tower (immagine concessa)
PARABITA (Lecce) – Forte di un nuovo stabilimento e di una produzione basata sul modello Lean Manufacturing, Spinel Srl porterà a HostMilano (Pad. 18 | Stand G24 H23) diverse novità che uniscono innovazione, design e sostenibilità per il settore del monoporzionato.
L’azienda salentina consolida il proprio ruolo di riferimento per il mondo single-serve presentando a HostMilano la Coffee Tower – la prima macchina a cialde incassata nel bancone con gruppo emergente dal piano – insieme al restyling delle sue linee storiche e alla collaborazione con il caffesperto Andrej Godina.
Coffee Tower sarà la protagonista di tre giornate di degustazioni di cialde di Specialty Coffee – un Guatemala e due Colombia – selezionate per l’occasione.
A guidare le sessioni sarà Andrej Godina, partner del progetto, che accompagnerà torrefattori e operatori in momenti di assaggio con compilazione di schede sensoriali.
“Con Coffee Tower vogliamo rendere lo Specialty più accessibile: semplice da preparare, costante nel risultato e sempre fedele al suo profilo aromatico – spiega Godina – Un risultato che si ottiene grazie alla qualità di una cialda monodose e a una macchina che permette anche a chi non è barista professionista di servire un caffè d’eccellenza”.
La scelta di coinvolgere il caffesperto nasce dalla volontà di affiancare una tecnologia evoluta a un prodotto selezionato con competenza: un binomio pensato per offrire qualità ai professionisti e, di riflesso, anche al consumatore finale.
Con Coffee Tower, Spinel intende semplificare il processo di estrazione del caffè al servizio della sua valorizzazione in tazza.
“Una ristorazione d’eccellenza deve far concludere l’esperienza gastronomica con un caffè all’altezza del resto del servizio, un aspetto che troppo spesso viene trascurato. Questo è possibile solo unendo due elementi fondamentali: un prodotto di alta qualità e una tecnologia di estrazione pensata per esaltarlo” – racconta Giovanni Spinelli, Amministratore Unico dell’azienda – “Spinel mette a disposizione dei torrefattori tecnologie evolute come la Coffee Tower, per costruire insieme un nuovo standard di qualità anche nell’ultimo ma fondamentale gesto in tavola”.
Giovanni Spinelli e Andrej Godina con la Coffee Tower e le cialde Specialty realizzate per la tasting experience a HostMilano (immagine concessa)
Il design della nuova macchina, dal fascino vintage e sartoriale, si combina a una elettronica avanzata che garantisce prestazioni elevate. Ogni modulo è dotato di scheda indipendente per regolare parametri come temperatura ed erogazione, semplificando anche la manutenzione.
Coffee Tower unisce materiali nobili (ottone, acciaio, legno) a soluzioni pratiche come una nuova leva ergonomica e una pulsantiera intuitiva e supporta diversi formati di cialda: dal classico 7g al doppio 14g, anche con miscele 100% Arabica.
I torrefattori avranno inoltre la possibilità di portare le proprie cialde da 7g e testarle direttamente con la macchina, valutandone le performance in estrazione.
“Vogliamo un confronto aperto con i professionisti: capire cosa funziona e come migliorare il dialogo tra macchina e momento di estrazione” commenta Giovanni Spinelli.
Le sessioni di degustazione si terranno:
• Sabato 18 ottobre dalle 11 alle 12
• Domenica 19 ottobre dalle 11 alle 12 e dalle 14 alle 15
• Lunedì 20 ottobre dalle 11 alle 12
La partecipazione è su prenotazione e fino a esaurimento posti. È possibile iscriversi tramite il seguente link.
Innovazione e design nelle nuove macchine Spinel
Accanto alla Coffee Tower, Spinel presenterà Mokarom, una novità assoluta nel segmento delle macchine a cialde. Ispirata nell’estetica alla moka tradizionale, è dotata di un pistone autoregolante che si adatta automaticamente all’altezza della cialda, eliminando le regolazioni manuali e garantendo sempre la giusta compressione. Una tecnologia esclusiva che semplifica l’utilizzo, riduce gli errori e mantiene costanza in tazza.
Il design è impreziosito da finiture in legno, ottone cromato e acciaio satinato mentre il gruppo integra sistemi autopulenti e comandi intuitivi per la regolazione di dosi e temperatura.
La macchina a cialde Mokarom (immagine concessa)
Le novità non si fermano qui. La Ciao a cialde integra ora l’espulsione automatica: dopo l’erogazione, la cialda viene espulsa tramite un meccanismo a guide e molle che la convoglia nella vaschetta raccoglitore. Una soluzione già collaudata nella versione a capsule che semplifica il servizio e riduce l’impegno dell’operatore.
La macchina Ciao a cialde con espulsione automatica (immagine concessa)
Il Restyling di Jessica e Jasmine coniuga estetica e tecnologia. Acciaio inox satinato e dettagli cromati danno carattere al design, mentre la struttura a caldaia è stata aggiornata con un sistema modulare: due schede indipendenti per ciascun gruppo permettono regolazioni autonome di temperatura ed erogazione, garantendo continuità di servizio anche in caso di guasto.
La Jessica Restyling a due gruppi (immagine concessa)
Il restyling coinvolge infine la JJ Hybrid, capace di lavorare sia con cialde sia con capsule. Una conferma della vocazione Spinel all’innovazione, con un Made in Italy che porta la firma autentica del Salento.
Sartorialità meccanica e sostenibilità
Fedele alla propria filosofia di “sartorialità meccanica”, Spinel offre ai torrefattori un livello di personalizzazione unico nel settore: ogni macchina può essere adattata alle esigenze specifiche del cliente attraverso un processo strutturato e collaborativo.
Si parte dal confronto con l’ufficio commerciale, che illustra passaggi e possibilità, per poi passare all’analisi dell’ufficio tecnico. Dopo la valutazione di fattibilità, viene realizzato un prototipo fisico in tempi rapidissimi grazie a tecniche avanzate di additive manufacturing con stampanti 3D a filamento e a resina, oltre a fresatrici di precisione.
Il prototipo viene consegnato al cliente, che può testarlo direttamente e richiedere eventuali modifiche. Solo dopo la sua approvazione definitiva si avvia la produzione degli stampi e la realizzazione in serie della macchina scelta. La personalizzazione si estende anche all’estetica: colori, grafiche e dettagli di design possono essere definiti su misura.
Spinel non si ferma alla sola vendita della macchina, ma ne segue il percorso di vita mediante un servizio post-vendita che si avvale di nuove tecnologie di formazione, appositamente studiate per i professionisti del settore, che potrà essere erogato anche a distanza.
Questa attenzione artigianale si accompagna a un impegno concreto per la sostenibilità: l’azienda ha infatti ottenuto il certificato ESG rilasciato da CRIBIS Srl che attesta la valutazione dei parametri ambientali, sociali e di governance. Un riconoscimento che rende trasparente il percorso intrapreso da Spinel verso modelli produttivi più responsabili e innovativi, in linea con la visione dell’Industria 5.0.
L’appuntamento è a HostMilano (Pad. 18 | Stand G24 H23), dove Spinel presenterà le sue nuove macchine per caffè monoporzionato e confermerà la vocazione a innovare portando nel settore la qualità e lo stile del Made in Italy.
Lavazza consolida il legame con il Canada grazie all’investimento in Kicking Horse Coffee e la presenza ad eventi culturali come il Toronto International Film Festival. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo tradotto dalla lingua inglese pubblicato su Retail Insider.
La strategia del brand in Canada
TORINO – Lavazza, uno dei marchi di caffè italiani più riconosciuti al mondo, sta consolidando la sua presenza in Canada attraverso partnership culturali (Toronto International Film Festival), investimenti strategici (Kicking Horse Coffee) e formativi (presso il George Brown College).
In occasione dell’edizione di quest’anno del TIFF, Lavazza ha ampliato la sua esperienza immersiva con un tema dedicato al cinema italiano classico e degustazioni di cold brew – un esempio di come il marchio stia andando oltre la semplice visibilità per creare autentiche connessioni culturali.
Lavazza sta intensificando gli investimenti in Canada come parte di una strategia più ampia che coinvolge l’intero Nord America, guidata dall’evoluzione della cultura del caffè e dalla crescente domanda dei consumatori.
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Secondo l’Agcm il deal tra il fondo e la società di packaging alimentare “non dà luogo a sovrapposizioni orizzontali tra le attività delle parti”. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Efa News.
L’acquisizione del Gruppo Flo
MILANO – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deliberato di non avviare l’istruttoria sull’operazione che vede protagonista Nextalia sgr la quale ha sottoscritto un accordo, attraverso il suo fondo Ncr-Nextalia capitale rilancio, per acquistare il 49% di Flo, società controllata dalla famiglia Simonazzi e uno dei maggiori operatori europei specializzato nella produzione di stoviglie in plastica e bicchieri per la distribuzione automatica.
Secondo quanto specifica l’Agcm, “Flo è soggetta al controllo di alcune persone fisiche che hanno costituito, ai fini dell’operazione di concentrazione, una nuova società, AS Holding S.r.l”.
L’Operazione, secondo l’Agcm, “non dà luogo a sovrapposizioni orizzontali tra le attività delle Parti in quanto nessuna delle società in portafoglio detenute da fondi di investimento gestiti da Nextalia è attiva nei mercati individuati”.
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CHIGNOLO D’ISOLA (Bergamo) – VEA Group annuncia un importante passo nella propria evoluzione aziendale con l’arrivo di una nuova figura strategica all’interno del proprio organico.
A partire da lunedì 6 ottobre Francesco Frova è entrato ufficialmente a far parte del Gruppo in qualità di direttore commerciale e marketing.
Nel suo nuovo ruolo, Frova avrà la responsabilità di guidare i team Vendite e Marketing, oltre a dirigere il reparto After Sales.
Grazie ad un solido background e a un’importante esperienza manageriale nel settore, ha maturato competenze significative che metterà a disposizione dell’azienda per sostenere gli ambiziosi piani di crescita e contribuire al consolidamento del mercato internazionale di VEA Group.
“Diamo il nostro benvenuto a Francesco – ha commentato Umberto Doglioni Majer, ceo di VEA Group, – e gli esprimiamo le nostre più vive congratulazioni per questo nuovo incarico. Siamo certi che la sua esperienza e le sue capacità sapranno offrire un contributo determinante alla crescita e all’innovazione del nostro Gruppo. Abbiamo voluto inserire nella nostra squadra una figura proveniente dai vertici di importanti realtà del settore, convinti che le diverse competenze professionali rappresentino un accrescimento e un valore aggiunto indiscusso”.
Con questo ingresso, VEA Group conferma la propria volontà di investire in leadership di alto profilo, per affrontare con determinazione le sfide del futuro e consolidare la propria posizione come player di riferimento a livello globale.
“A Francesco va il nostro più caloroso benvenuto e l’augurio di un percorso professionale ricco di soddisfazioni all’interno del Gruppo.” ha aggiunto Majer
Il nuovo ristorante gourmet, Voce, di Aimo e Nadia
Lo chef Aimo Moroni, simbolo di Milano, si è spento all’età di 91 anni. Arrivato da San Miniato, Pisa, negli anni Cinquanta, con Nadia ha costruito una cucina semplice e rigorosa con ingredienti riconoscibili e sapori netti. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo di Elisabetta Andreis per Il Corriere della Sera.
La scomparsa di Aimo Moroni
MILANO – Si diceva Aimo e Nadia come un nome unico cucito insieme, e si pensava a un luogo preciso: via Montecuccoli, periferia ovest.
Nella notte quell’Aimo (Moroni, 91 anni), è mancato, e la città perde uno dei suoi maestri più schivi e influenti (in questo articolo, la favola di Aimo Moroni: la moglie Nadia conosciuta da bambina, 12enne a Milano con il triciclo delle caldarroste).
Capacità tecniche uniche
“Un pioniere della grande cucina italiana, una storia di milanesità straordinaria. Modesto, serio, buono e capacità tecniche uniche”, lo ricorda con affetto Lino Stoppani alla guida di Epam, l’associazione di categoria di Confcommercio.
Per anni il loro è stato il miglior ristorante della città, con il mitico spaghettone al cipollotto, ma si erano insediati da tempo con la loro Voce anche dentro le Gallerie d’Italia, davanti al Teatro alla Scala.
Aveva scelto i suoi eredi professionali in Alessandro Negrini e Fabio Pisani che con la figlia Stefania (qui il ricordo della figlia Stefania) continuano la storia del Luogo di Aimo e Nadia, e portano avanti la personale tradizione.
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Una tazzina dell' Antico Caffè Greco (foto presa da Google Creative Commons Licenses)
Quest’estate motivando la scelta con ragioni di sicurezza il gestore dell’Antico Caffè Greco Carlo Pellegrini ha spostato tutti i mobili, quadri e sculture della Roma settecentesca in 2 garage del centro storico. Una mossa che, senza le giuste autorizzazioni, ha portato al sequestro delle opere e all’iscrizione di Pellegrini nel registro degli indagati.
Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Giulia Marziali per La Repubblica.
Il sopralluogo all’Antico Caffè Greco
Dopo il blitz degli arredi storici, è tempo di un nuovo sopralluogo per l’Antico Caffè Greco.
La mattina del 7 ottobre, la Soprintendenza Speciale si è recata nelll’iconico bistrot di via Condotti insieme ai carabinieri del Ntpc, ai vigili del fuoco e a Carlo Pellegrini, gestore dell’attività il cui contratto di locazione è scaduto nel 2017, con la miglie Flavia Iozzi.
Presente all’esterno anche l’Ospedale Israelitico, proprietario delle mura. Il motivo? Verificare lo stato del locale e la sicurezza.
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Nuovo episodio choc negli uffici comunali dell’XI Municipio di Roma: i dipendenti trovano vermi nel caffè erogato dalla macchinetta della Direzione Tecnica. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo di Andrea Rapisarda per Il Marforio.
I vermi nel caffè a Roma
ROMA – A Roma non si può fare nemmeno una pausa caffè in tranquillità. Negli uffici della Direzione Tecnica dell’XI Municipio, in via Marino Mazzacurati a Corviale, i dipendenti comunali si sono trovati di fronte a un episodio raccapricciante: vermi galleggianti nel caffè erogato dalla macchinetta automatica. Una scena che ha lasciato increduli lavoratori e cittadini in attesa di colloqui, alimentando preoccupazioni sulla gestione igienico-sanitaria delle macchine per snack e bevande negli uffici pubblici.
Nella mattinata del 7 ottobre, un dipendente ha notato piccoli vermi beige nel bicchiere del caffè appena erogato. Solo per caso la bevanda non è stata consumata. Poche ore dopo, anche il consigliere municipale Marco Palma (Fratelli d’Italia) ha voluto verificare la segnalazione, recandosi personalmente alla macchinetta.
“La bevanda è uscita regolarmente, ma al suo interno erano presenti due vermi lunghi alcuni centimetri”, racconta Palma, che denuncia: “Non è la prima volta che accade. Serve un controllo immediato”.
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