CIMBALI M2
domenica 11 Maggio 2025
  • CIMBALI M2
Home Blog Pagina 102

Essse Caffè conquista SIGEP 2025 tra qualità, innovazione e nuove esperienze

BOLOGNA – Essse Caffè chiude con successo la sua partecipazione a SIGEP 2025, il principale appuntamento internazionale dedicato alla gelateria, pasticceria, panificazione e caffetteria. La cinque giorni a Rimini ha rappresentato per l’azienda bolognese un’occasione unica per mettere in mostra il suo impegno nel coniugare tradizione e innovazione, con un focus strategico sui settori del fuori casa e della ristorazione.

Essse Caffè al SIGEP 2025

“La nostra presenza a SIGEP quest’anno ha segnato una tappa fondamentale del nostro percorso – dichiara Agata Segafredo, communications manager di Essse Caffè – In un momento di grande complessità nel settore, Essse Caffè continua a scommettere sull’Horeca, con stand rinnovato e ampliato e tante novità, confermandoci tra i principali player del mercato. Abbiamo ricevuto un riscontro straordinario da parte di operatori e appassionati, evidenziando l’apprezzamento per la qualità e l’autenticità delle nostre miscele, ma anche per le innovazioni che abbiamo introdotto per rispondere alle esigenze del mercato in evoluzione”.

Un’esperienza immersiva e innovativa

 Al centro dell’esperienza Essse Caffè al SIGEP, il nuovo stand dal layout ampliato e dal design accattivante ha accolto migliaia di visitatori, offrendo momenti di degustazione nell’esclusivo corner bar e dimostrazioni dal vivo nel bancone a corridoio. Grande interesse ha suscitato il “Tavolo Coffee Experience”, che ha permesso ai partecipanti di immergersi in un viaggio sensoriale tra profumi e sapori unici, confermando l’attenzione dell’azienda per il coinvolgimento e l’educazione del pubblico.

Focus su Expresss, sistema a capsule per la ristorazione

 Tra le principali novità presentate, Expresss, una soluzione innovativa di macchina e capsule dedicata al settore ristorativo e dell’hospitality, ha riscosso grande interesse per la sua capacità di coniugare qualità, sostenibilità e facilità d’uso. “La crescente domanda di caffè di alta qualità nella ristorazione richiede soluzioni all’avanguardia. Expresss risponde perfettamente a questa esigenza, offrendo costanza nella resa, riduzione dei costi operativi e semplicità nella gestione”, spiega Agata Segafredo.

Masterclass e formazione: un successo consolidato

 La formazione è stata protagonista assoluta con il ritorno de La Classe di Essse, ma lo stand ha ospitato ogni giorno numerosi esperti e ospiti speciali, che hanno condiviso il palco per dimostrazioni e approfondimenti. Tra gli highlights:

  • Sebastiano Caridi, che ha incantato il pubblico con le sue creazioni di alta pasticceria in abbinamento al caffè.
  • Carmen Clemente, campionessa mondiale di Latte Art, che ha offerto tecniche per realizzare cappuccini artistici e scenografici.
  • Vincenzo Pennestrì, Maestro Gelatiere, che ha preparato stecchi gelato al caffè bianco, nuovo trend in gelateria.
  • Paolo e Davide Staccoli, padre e figlio, che hanno celebrato l’incontro tra Miscela Masini e il cioccolato di alta qualità con degustazioni guidate.
  • Valerio Valle, che ha presentato la “pizza dolce al tiramisù”, un’idea inedita che unisce tradizione e creatività.

Partnership strategica con APEI: il valore dell’eccellenza

 Durante l’evento, Essse Caffè ha ufficializzato la nuova collaborazione con APEI – Ambasciatori Pasticceri dell’Eccellenza Italiana. Un’alleanza che esalta il connubio naturale tra il caffè e la pasticceria, con Miscela Masini al centro di questa sinergia grazie alle sue caratteristiche organolettiche superiori.

Uno sguardo al futuro

 Concludendo un’edizione memorabile del SIGEP, Essse Caffè conferma la propria missione di promuovere l’eccellenza del vero espresso italiano, sia sul mercato nazionale che internazionale. L’azienda guarda al futuro con l’obiettivo di consolidare la propria leadership nel settore e continuare a innovare, portando la cultura del caffè a un pubblico sempre più ampio e consapevole.

Essse Caffè: oltre 45 anni di passione, tradizione e qualità per un espresso che racconta il meglio del Made in Italy.

Per maggiori info basta cliccare qui.

La scheda sintetica di Essse Caffè

Scienza, sapienza e specializzazione: tre “S” che riassumono perfettamente i valori e la filosofia di Essse Caffè, prestigiosa torrefazione bolognese fondata nel 1979 da Francesco Segafredo assieme alle sorelle Chiara e Cristina Segafredo.

Oggi Essse Caffè è un marchio di successo in tutta Italia e all’estero, sinonimo di autenticità ed eccellenza, contraddistinto dall’inconfondibile “family feeling” delle sue miscele. L’obiettivo? Garantire un prodotto di massima qualità, tutti i giorni, tutto l’anno, realizzando con cura l’intero processo, a partire dall’accurata selezione della materia prima.

Grazie alle collaborazioni universitarie – Facoltà di Agraria delle Università di Bologna, Cesena e Foggia – l’Azienda ha acquisito elevato spessore scientifico nel proprio settore, con conoscenze su ogni tipologia di caffè, dalla torrefazione al confezionamento, fino al caffè in tazzina.

Ai fondatori, oggi si affianca la quarta generazione di torrefattori della famiglia: Agata Segafredo, Pietro Buscaroli, Riccardo e Ruggero Auteri che condividono la missione imprenditoriale con uno sguardo imprescindibile verso il futuro.

De’Longhi insieme a Sevengrams con il nuovo modello La Specialista presentato in Fiera da Chiara Bergonzi

TREVISO – De’Longhi ha inaugurato il 2025 con una collaborazione esclusiva che promette di rivoluzionare l’esperienza del caffè domestico. Al SIGEP World, la 46ª edizione del Salone internazionale della gelateria, pasticceria, panificazione artigianali e caffè, conclusasi il 22 gennaio, Sevengrams, già punto di riferimento nel mondo del caffè di alta qualità, ha presentato questa straordinaria partnership con il gigante globale nella produzione di macchine per il caffè.

Questa alleanza segna una nuova fase per l’industria del caffè, con l’obiettivo di portare il meglio del caffè in grani, anche specialty, direttamente nelle case degli appassionati. E a guidare questa trasformazione è stata una delle figure più autorevoli nel panorama del caffè italiano e internazionale: Chiara Bergonzi, specialista del settore e nuova brand ambassador per l’intera gamma “Bean to Cup” di De’ Longhi.

Al padiglione D1 / stand 092 di SIGEP, i visitatori hanno potuto scoprire il nuovo modello di De’Longhi La Specialista, una macchina all’avanguardia progettata per gli appassionati di caffè che desiderano sperimentare e perfezionare l’arte dell’home brewing.

La macchina offre una tecnologia avanzata, come il controllo automatico della macinatura e la possibilità di preparare cappuccini perfetti grazie alla lancia vapore My LatteArt e al sistema LatteCrema Hot per una schiuma di latte ideale. Non solo tecnologia, ma anche la passione per il caffè, unita alla competenza di Chiara Bergonzi, che ha condiviso la sua esperienza per aiutare i consumatori a realizzare preparazioni straordinarie.

Andrea D’Aloia, marketing director De’Longhi ha affermato: “Questa partnership con Sevengrams rappresenta un passo importante per De’Longhi nel portare la qualità del caffè specialty nelle case degli appassionati. La collaborazione con Sevengrams e il supporto di Chiara Bergonzi ci permettono di offrire un’esperienza di caffè unica, a partire dalla nostra gamma Bean to Cup, e siamo felici di partire proprio dal SIGEP”.

“SIGEP è la vetrina ideale per lanciare questa nuova collaborazione con De’Longhi”, ha affermato Chiara Bergonzi, presente alla manifestazione in qualità di giudice dei Campionati italiani baristi 2025. “La Specialista non è solo una macchina innovativa, ma una vera e propria porta d’accesso a un mondo di qualità superiore, sostenibilità e personalizzazione, valori che sono al cuore di questa collaborazione. Con De’Longhi, vogliamo offrire agli home barista l’opportunità di vivere il caffè come una vera e propria esperienza sensoriale e culturale, proprio come fanno i professionisti del settore.”

La collaborazione tra Sevengrams e De’Longhi nasce dal comune impegno a promuovere la sostenibilità, la trasparenza e una qualità superiore nella preparazione del caffè. “Il consumatore domestico è sempre più esigente e informato”, afferma Mary Mauro, amministratore delegato di Sevengrams. “La freschezza, lo storytelling, e la qualità del caffè sono elementi determinanti nella scelta di un prodotto. Con questa collaborazione, possiamo portare il caffè specialty direttamente nelle case degli appassionati, mantenendo gli standard più alti e garantendo un’esperienza unica.”

Durante l’intera durata della manifestazione, i visitatori di Sigep hanno avuto l’opportunità di cimentarsi nella realizzazione di cappuccini decorati utilizzando le macchine De’Longhi, con il supporto di Chiara Bergonzi. Le migliori tazze, fotografate e condivise sui social con l’hashtag #cappuccinodelonghi sono state valutate dalla stessa Chiara, che ha selezionato i vincitori.

Sevengrams, con il suo approccio sartoriale alla torrefazione e la filosofia basata sull’eccellenza, continua così a consolidare la propria posizione di leader nel mondo del caffè, offrendo soluzioni per il settore Horeca e un supporto a 360 gradi per i suoi clienti. Con il suo brand 7Gr. e la linea Lot Zero, Sevengrams si conferma una delle realtà più dinamiche e innovative, sempre pronta a rispondere alle sfide del mercato con prodotti di alta qualità e progetti personalizzati.

 La scheda sintetica di De’Longhi

La combinazione unica di qualità, innovazione e design che contraddistingue De’Longhi, ha reso la società un leader mondiale nel piccolo elettrodomestico. Oltre ad essere numero 1 al mondo nelle macchine per caffè espresso, De’Longhi soddisfa un’ampia gamma di necessità domestiche: De’Longhi, da anni, riscalda e raffredda e tiene pulite le nostre case, ci affianca nella preparazione dei nostri pasti. L’obiettivo di De’Longhi è offrire ai consumatori prodotti innovativi con una combinazione unica di stile e prestazioni, trasformando sempre la “quotidianità” in qualcosa di speciale.

La San Marco al fianco di SCA Italy alla finale dei Campionati italiani baristi

GRADISCA D’ISONZO (Gorizia) – Alla finale dei Campionati Italiani Baristi 2025, firmati SCA Italy e svoltasi al SIGEP di Rimini, sono state scelte le macchine de La San Marco per accompagnare gli sfidanti nella categoria Coffee in Good Spirits, una delle sette discipline in cui si sono misurati i diversi concorrenti. Per la prima volta, le macchine professionali dell’azienda di Gradisca d’Isonzo, sono state protagoniste di una finale del concorso ideato da Specialty Coffee Association Italy, una community interamente dedicata allo sviluppo e alla promozione del caffè sostenibile e Specialty.

“La collaborazione con SCA Italy vuole sottolineare il nostro impegno verso l’innovazione e la qualità” dichiara il general manager de La San Marco Roberto Nocera che continua, “Con questa collaborazione vogliamo avvicinare sempre più i giovani al mondo del caffè, ispirandoli a scoprire nuove esperienze di gusto e a riscoprire il fascino di un’arte senza tempo” .

Ad aggiudicarsi per la terza volta (2020, 2024 e 2025) il primo posto nella categoria Coffee in Good Spirits è stato Andrea Villa, che rappresenterà l’Italia ai mondiali a Ginevra a giugno. Al secondo posto Marco Poidomani e al terzo Luigi Cippone, tutti giovani talenti.
“E’ un incontro tra creatività e cultura del caffè, dove cocktail a base di caffè incontrano l’eccellenza delle nostre macchine, celebrando il connubio tra tecnica e passione” dichiara infine Marzia Pinto, Marketing Manager de La San Marco.

Obiettivo più volte dichiarato da La San Marco è quello di divulgare la cultura dello Specialty Coffee seguendo gli standard e le linee guida di SCA, associazione nata appunto per riunire, coinvolgere e ispirare la più grande comunità per il caffè sostenibile, grazie ad eventi, formazione e ricerca costante a supporto delle comunità locali.

Dalla collaborazione tra le due realtà emerge il rispettivo impegno volto alla crescita del settore nel rispetto e promozione di un atteggiamento etico nell’intera filiera produttiva.

 

A SIGEP 2025 si incorona l’espresso monoporzionato: vince Lucaffè con la miscela Pulcinella

RIMINI – Martedì 21 e mercoledì 22 gennaio, durante il SIGEP World di Rimini, si è tenuto un contest sensoriale che ha decretato le migliori referenze di caffè monoporzionato cialda in carta 44mm. Il contest è stato fortemente voluto e organizzato dall’Associazione maestri dell’espresso napoletano, che già in passato si era occupata di indagare la qualità delle attrezzature per l’erogazione del caffè monoporzionato.

Tante le referenze assaggiate nei due giorni di test, come ci spiega Francesco Costanzo, presidente dell’associazione: “Quest’anno abbiamo inteso soffermarci sul sistema monoporzionato con flavori in stile napoletano, che da anni oramai conosce una crescita a doppia cifra, sia dal punto di vista della diffusione in ambito home che sotto il profilo della produzione”.

Costanzo aggiunge: “Il mondo dei consumatori ha sempre più bisogno di essere informato sulla qualità di prodotto e su come profilare le attrezzature in modo da ottenere un caffè più performante. Sono veramente soddisfatto dell’esito degli assaggi, che ancora una volta ci confermano che l’Italia del caffè è molto variegata ed in grado di regalare tazze molto differenti a seconda dello stile di produzione e della singola ricetta di miscela. Volevo in fine ringraziare chi ci ha supportato con l’attrezzatura di gara e i giudici che si sono messi al servizio dell’iniziativa”

La gara al SIGEP si è svolta su due giorni e ha visto la partecipazione, in veste di assaggiatori, dei caffesperti Andrej Godina e Mauro Illiano.

Godina ci spiega quali sono le variabili da valutare nel giudicare un caffè estratto in monoporzionato: “Assaggiare tanti caffè in parallelo è sempre difficile e richiede un allenamento specifico da parte degli assaggiatori. Nella prima giornata abbiamo dedicato una sessione di calibrazione alla qualità dell’acqua e alla sua temperatura, alla fine abbiamo scelto un’acqua in bottiglia con quasi 200 mg/L di residuo fisso e ogni caffè è stato assaggiato con due temperature dell’acqua differenti, scegliendo per ognuno quella che meglio esaltasse le caratteristiche di flavore. Durante l’evento ogni caffè è stato assaggiato più volte e alla cieca in modo da non avere alcun tipo di influenza esterna sulla descrizione delle caratteristiche sensoriali.”

Illiano, invece, fa un passaggio sull’andamento degli assaggi “In due giorni abbiamo assaggiato e riassaggiato un gran numero di caffè, individuando i punti forti di ogni miscela. Devo dire che non è stato semplice dare un responso, poiché molti dei cafè in gara erano validi dal punto di vista sensoriale. Alla fine, abbiamo premiato il caffè con il migliore equilibrio gustativo e che meglio di tutti è riuscito a preservare le note aromatiche più nobili in un contesto di tradizione e preferenze di consumo di una regione come quella di Napoli dove il consumatore ha un suo preciso profilo sensoriale preferito”.

Le gare si sono svolte nel padiglione B1, con macchine da espresso monoporzionato dell’azienda AROMA di Trentola Ducenta.

Ma veniamo ai risultati. A vincere il premio come Migliore caffè monoporzionato a Sigep 2025 è l’azienda Lucaffè con la miscela Pulcinella, che, come riferito dai giudici sensoriali, ha dimostrato un’ottima stabilità qualitativa con estrazioni a diverse temperature, mantenendo un profilo di tazza sempre elegante e bilanciato.

Il caffè ha conquistato la vittoria dopo una lunga serie di batterie di assaggio, che hanno visto anche due altre menzioni. La prima, dedicata al corpo del caffè, è andata all’azienda Toraldo con la “miscela cremosa”, per l’ottima resa tattile e la qualità della sua crema, spessa e dalla buona tessitura.

La seconda menzione, afferente al bouquet aromatico, è andata all’azienda Passalacqua, con la miscela “manhoa” per l’originalità del suo spettro aromatico, che va dalle note di bakery alla frutta tostata, passando per il liquoroso.

In chiusura vale la pena sottolineare l’importanza degli eventi di formazione e divulgazione rivolti anche al consumatore, soprattutto in un momento come questo, in cui i consumatori sono sempre più incuriositi a conoscere il reale valore di ciò che consumano ogni giorno. Fare cultura del caffè non può prescindere dal coinvolgere sempre di più chi il caffè lo consuma quotidianamente.

Lino Enrico Stoppani, Fipe: “La tazzina ha superato 1,30 euro e, all’estero, i prezzi sono spesso superiori a 3 o 4 euro”

0

Jovin Semakula, ceo di Mdl società benefit, ha lanciato un allarme a difesa della filiera produttiva del caffè affermando che manca la cultura dietro la tazzina e che il giusto prezzo dovrebbe arrivare fino ai 2,50 euro. Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe, vicepresidente di Confcommercio e della Banca Popolare di Sondrio, in risposta all’amministratore delegato, ha dichiarato che la determinazione dei prezzi dipende esclusivamente dal mercato.

Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione adnkronos.

Il giusto prezzo del caffè

MILANO – “In nessun’altra parte del mondo trovi il caffè ai prezzi italiani. Ci sono prezzi ben più alti rispetto a quelli che mi ha indicato.” Così Lino Stoppani, presidente di Fipe, vicepresidente di Confcommercio e della Banca Popolare di Sondrio, risponde all’Adnkronos, entrando nel dibattito acceso da Jovin Semakula, ceo di Mdl società benefit.

Semakula che aveva lanciato un allarme a difesa della filiera produttiva del caffè: “In Italia si consumano 95 milioni di tazzine di caffè al giorno, ma manca la cultura dietro la tazzina. Il consumatore non conosce il valore del prodotto che ha tra le mani”, aveva affermato all’Adnkronos Semakula. Da qui, la sua provocazione: “Il giusto prezzo per un caffè? Fino a 2,50 euro”, aveva detto la ceo.

Secondo Stoppani, indicare un prezzo preciso è rischioso, soprattutto per chi ricopre un ruolo istituzionale, poiché la determinazione dei prezzi dipende esclusivamente dal mercato. “Il costo di un caffè – ha spiegato come riportato da adnkronos – è il risultato di molteplici fattori, dalla struttura dei costi alle aspettative di guadagno, passando per il contesto economico”. Il presidente evidenzia come il prezzo del caffè sia influenzato da una serie di aumenti significativi: “Non si tratta solo dell’incremento del costo della materia prima ma di una serie di costi a monte e a valle, come quelli per il personale, l’energia e la gestione delle attività”.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

Fipe: a dicembre l’inflazione dei prezzi nella ristorazione è stabile a +2,9%

ROMA – A dicembre 2024 l’inflazione dei prezzi nei servizi di ristorazione è stabile a +2,9%. Anche la variazione tendenziale della ristorazione commerciale resta sul +2,9% come nel mese precedente. Nella media 2024 i prezzi dei servizi di ristorazione e quelli della ristorazione commerciale registrano una crescita del +3,2% in forte calo rispetto al +5,9% e al 6% del 2023.

L’inflazione media generale nel 2024 si attesta a +1,0%. La netta attenuazione dell’inflazione nell’anno appena concluso è per lo più imputabile alla marcata discesa dei prezzi dei beni energetici. Leggiamo di seguito l’analisi pubblicata sul sito dell’Ufficio Studi di Fipe Confcommercio.

Bar

La variazione tendenziale dei prezzi del bar si attesta in media dell’anno a +3,3%. I listini più vivaci sono quelli relativi ai prodotti di gelateria e pasticceria sia al bar che altrove (+4,0% e +3,7%).

fipe
(dati: Centro Studi Fipe)

Ristoranti

Nei ristoranti tradizionali gli aumenti sul 2023 si attestano sul 3,4% mentre per le pizzerie sul 3,2%. I prezzi della gastronomia registrano +3,3% e il delivery +2,6% nella media 2024.

(dati: Centro Studi Fipe)

Mense

I prezzi delle mense (quota a carico delle famiglie) registrano una variazione del 3,6 % nel confronto con la media dell’anno 2023.

(dati: Centro Studi Fipe)

Stati Uniti: il caffè contribuisce per il 70% al consumo di caffeina nella popolazione

MILANO – La caffeina è un popolare stimolante, consumata principalmente attraverso le bevande. Il mercato delle bevande contenenti caffeina negli Stati Uniti è in continua evoluzione, suscitando un notevole interesse nella comprensione dell’impatto che queste bevande hanno sui livelli di consumo.

Per questo motivo, sono state calcolate le stime del consumo di caffeina nella popolazione statunitense utilizzando un recente sondaggio del 2022, il Kantar Worldpanel Enhanced Beverage Service.

Un campione rappresentativo a livello nazionale degli Stati Uniti di 49.700 consumatori (di età ≥2 anni) ha completato un’indagine giornaliera sul consumo di bevande, che ha raccolto dati sul tipo/categoria di bevanda, quantità e marca.

Circa il 69% della popolazione degli Stati Uniti ha consumato almeno una bevanda contenente caffeina al giorno. Il consumo medio (±SE) giornaliero di caffeina dei consumatori (età >2 anni) da tutte le bevande è stato di 210 ±1,5 mg.

L’assunzione di caffeina è risultata più alta nei consumatori di età compresa tra 50 e 64 anni (246±4,5 mg/giorno) e più bassa nei bambini di età compresa tra 2 e 5 anni (42±2,4 mg/giorno). Al 90° percentile, il consumo era di 520 mg/giorno per tutte le età combinate.

Il caffè è stato il maggiore contributore (69%) al consumo di caffeina in tutti i gruppi di età, seguito da bevande analcoliche gassate (15,4%), tè (8,8%) e bevande energetiche (6,3%). Questo studio indica un aumento del consumo di caffeina con un corrispondente cambiamento nei modelli di consumo delle bevande rispetto a indagini precedenti.

Per leggere lo studio completo basta cliccare qui

Lindt & Sprüngli vince la battaglia legale contro Aldi Suisse per violazione del diritto dei marchi

0

La filiale elvetica del colosso Aldi deve interrompere la distribuzione delle proprie palline di cioccolato perché somigliano troppo a quelle Lindor di Lindt & Sprüngli. La sentenza risale al 14 dicembre ed è stata pubblicata poco prima di Natale. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione tio.ch.

La vittoria legale di Lindt & Sprüngli

AARAU – Il produttore di cioccolata Lindt & Sprüngli si è imposto davanti al Tribunale commerciale del Canton Argovia in una causa contro il dettagliante Aldi Suisse per violazione del diritto dei marchi. La filiale elvetica del colosso dei supermercati tedesco deve interrompere la distribuzione delle proprie palline di cioccolato perché somigliano troppo a quelle Lindor.

La corte ha seguito l’argomentazione dell’azienda di Kilchberg (ZH) secondo cui i cioccolatini Moser Roth di Aldi imitano quelli Lindor. La sentenza risale al 14 dicembre ed è stata pubblicata poco prima di Natale, ha indicato oggi il quotidiano Aargauer Zeitung.

Nella sola Svizzera Lindt & Sprüngli realizza un fatturato annuo di 44,8 milioni di franchi con le sue palline di cioccolata, si legge nella sentenza. Dal canto suo Aldi Suisse vende quale “edizione natalizia” dallo scorso ottobre le sue dolci sferette, confezionate in involucri rossi e blu come avviene per le Lindor.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

Svizzera: la start-up Food Brewer presenta il cioccolato 2.0 nato dalla produzione cellulare

0

Nel laboratorio della start-up svizzera Food Brewer prende forma una nuova generazione di alimenti. L’azienda punta a rivoluzionare la produzione di cacao, immaginando un futuro in cui cibo, sostenibilità e tradizione convivono. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Thomas Kern per il portale d’informazione swissinfo.ch.

La produzione di cioccolato 2.0 in Svizzera

MILANO – Com’è il cioccolato 2.0? Buono. Sorprendentemente buono. Tra i denti fa inizialmente resistenza, quella giusta, prima di frantumarsi in tanti pezzi. Sulla lingua sprigiona poi i classici piacevoli effluvi, in un’armonia equilibrata tra dolcezza e amarezza. Infine, quando si è parzialmente sciolto, lascia in bocca una sinfonia di sapori che evocano luoghi lontani. Un’esperienza sensoriale che ci porta con la mente nell’atelier di un maître chocolatier. E invece siamo in un ambiente asettico, sterile e incolore, nella produzione pilota della start-up Food Brewer. Sui piani di lavoro, i tradizionali strumenti della ricerca scientifica: pipette, provette, pinze, spatole, termometri e bilance. Intorno, soldati in camice sul fronte della biologia e dell’ingegneria cellulare.

“Preleviamo cellule da una fava di cacao”, spiega Noemi Weiss, biotecnologa e responsabile di progetto a swissinfo. “Collocate su un gel nutriente, iniziano a rigenerarsi formando un callo, una sorta di tessuto di riparazione. Dopo due settimane, grazie all’analisi microscopica e all’aiuto dell’intelligenza artificiale, scegliamo le cellule giuste. Queste vengono poi messe in un bioreattore con una soluzione nutritiva ricca di zuccheri, vitamine, minerali e altre sostanze”.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

Baci Perugina presenta la nuova limited edition di San Valentino

PERUGIA – Dopo aver veicolato nel 2024 un’edizione speciale che aggiungeva la vista ai sensi già coinvolti dall’esperienza di Baci, includendo la potenza delle immagini nei messaggi d’amore, quest’anno il brand apre le porte a un nuovo universo sensoriale: l’ascolto.

Per la prima volta, grazie all’edizione “Senti l’Amore” sarà possibile ascoltare 20 cartigli d’autore dei Baci Perugina attraverso un QR Code, inserito nel cartiglio insieme alle illustrazioni pop e romantiche di Antonio Colomboni. Questa innovazione rende ancora più coinvolgente l’esperienza di Baci Perugina: l’emozione di aprire un cartiglio si unisce al piacere di scoprirlo e di ascoltarlo, creando un’esperienza multisensoriale unica.

baci perugina
Il cartiglio Baci Perugina (immagine concessa)

Dal tradizionale passaparola all’altoparlante, anche gli elementi grafici della confezione richiamano in modo vivace e originale il mondo dell’ascolto. Grazie allo stile unico di Colomboni, colori e forme si uniscono per aggiungere un tocco di creatività all’esperienza.
I 20 cartigli, attraverso le loro illustrazioni inedite, anticipano ciò che si potrà ascoltare.

Ogni frase è interpretata da un’immagine dedicata, un tassello visivo che amplifica l’attesa e crea un legame unico tra l’occhio e il suono. L’esperienza sonora, inoltre, trasforma ogni cartiglio in un istante da condividere, in cui il gesto di donare o gustare un Bacio diventa un’opportunità per trasmettere emozioni autentiche.

Per immergersi nell’ascolto e scoprire la frase contenuta nel cartiglio, basterà inquadrare il QR Code. Questo condurrà direttamente a una pagina dedicata dove si potrà non solo ascoltare per la prima volta il messaggio, ma anche condividerlo con chi si ha a cuore.

“Quest’anno, abbiamo voluto far sentire le emozioni dei nostri Baci con tutti i 5 sensi” – dichiara Chiara Richiedei, marketing manager Baci Perugina – “Con questa edizione speciale per San Valentino vogliamo offrire ai nostri consumatori una nuova esperienza Baci Perugina, offrendo loro un modo nuovo e coinvolgente di vivere e condividere le emozioni.”

La nuova Edizione speciale “Senti l’Amore” di Baci Perugina per il San Valentino 2025 è disponibile nei supermercati e ipermercati nel formato Cuore da 100gr e al prezzo consigliato di 7,49€, e nel formato Tubino da 37,5gr al prezzo consigliato di 1,99€.

La nuova edizione di Baci, si aggiunge alle tradizionali confezioni a cuore del brand, quest’anno rinnovate con una grafica vivace e colori brillanti, mantenendo sempre il caratteristico cartiglio con citazioni d’autore. Dal Cuore Classico, con i Baci Perugina Classico Fondente Luisa, all’intenso Fondente 70%, fino all’ultima novità dell’anno, il Caramellato alle Mandorle, con cioccolato fondente extra al gusto di caramello e un ripieno croccante di nocciole, sono tre i gusti che attraverso una nuova grafica moderna, raccontano una storia di passione e affetto.

Le nuove confezioni sono disponibili per ciascun gusto nel formato da 100 g al prezzo consigliato di 7,49 €. Inoltre, le confezioni Baci Classico e Baci Assortito – che include Baci Perugina Classico Fondente Luisa, Baci Perugina Latte e Baci Perugina Fondente 70% intenso – sono disponibili anche nel formato Maxi Cuore da 150 g, al prezzo consigliato di 11,99 €.

Il cartiglio di Baci Perugina: una storia di oltre un secolo

Nato nel 1922 dall’intuizione di Federico Seneca, ispirato dai piccoli messaggi che Luisa Spagnoli mandava segretamente a Giovanni Buitoni, il cartiglio di Baci Perugina si è trasformato rapidamente in un veicolo per condividere amore ed emozioni, riconosciuto in tutto il mondo.

I primi cartigli, ideati dallo stesso Seneca, alternavano frasi tratte da autori classici a citazioni ironiche, creando situazioni divertenti e talvolta imbarazzanti. Espressioni come “Meglio un Bacio oggi che una gallina domani” o “Non baciar la serva se puoi baciar la padrona” hanno caratterizzato i cartigli fino agli anni Settanta, mantenendo un tono intimistico e romantico. Negli anni, l’iconico bigliettino è stato esportato nel mondo, si è evoluto e reinventato, integrando nuove lingue come l’inglese e il francese e arricchendosi di piccole immagini che riflettevano sia la profondità dei sentimenti sia un tocco di ironia nell’approccio all’amore.

A trasferire queste emozioni, a partire dagli anni Ottanta, sono stati celebri poeti e scrittori che, insieme ad autori anonimi, hanno dato vita ad aforismi e citazioni dedicate non più solo all’amore di coppia ma ad un amore universale, dall’amicizia alla famiglia. Contestualmente, vari concorsi hanno invitato gli stessi consumatori a contribuire con le proprie frasi d’amore, arricchendo ulteriormente la collezione con tocchi personali e autentici.

A cominciare dal 2014, con Edizioni Speciali, Baci ha collaborato con grandi artisti della musica e dello spettacolo – del calibro di Laura Pausini, Tiziano Ferro, Emma Marrone e Luciana Littizzetto – affidandogli la scrittura dei cartigli di collezioni dedicate al San Valentino. Il risultato sono state frasi d’autore originali e spesso ironiche e dirompenti come: “l’amore è come una mano a burraco: un due di picche può salvarti la vita” di Mara Maionchi o “In amore è tutta una questione di chimica, e io ero bravo in geografia” di Fedez, che ha inoltre avuto l’intuizione di aggiungere ai cartigli anche i disegni di alcuni dei suoi tatuaggi.

La straordinarietà di Baci Perugina risiede nella sua infinita e sempre nuova capacità di generare e veicolare amore ed emozioni, interpretando sensibilità e mezzi diversi, sempre al passo con i tempi pur rimanendo sempre fedele a sé stesso. Ecco perché, a partire dal 2017 il cartiglio è stato tradotto in 8 lingue tra cui anche cinese e portoghese e, nello stesso anno, per omaggiare la ricchezza culturale italiana, i cartigli sono stati scritti in 9 dialetti diversi con l’edizione speciale “parla come Baci”.

Nel 2021 e 2022, in occasione del suo centenario, Baci Perugina si è unito ad un’altra importante icona del made in Italy e i cartigli delle edizioni speciali sono stati firmati dagli stilisti Dolce & Gabbana.

A partire dal 2023, l’italiano nei cartigli è diventato la lingua principale, per rafforzare il posizionamento del brand come “icona dell’italianità”, mentre l’inglese è rimasto come descrizione funzionale.

Nel 2024, in occasione del San Valentino, Baci ha deciso di lanciare una Edizione Speciale dei cartigli, veicolando le emozioni attraverso la potenza delle immagini. Per la prima volta dopo 102 anni, le iconiche citazioni d’autore hanno lasciato il posto alle illustrazioni pop e romantiche di Antonio Colomboni – illustratore e Art Director di Toilet Paper – trasformando il cartiglio della special edition in un’opera d’arte visiva.

Il percorso di trasformazione e innovazione culmina quest’anno con “Senti l’Amore”, una nuova edizione speciale per San Valentino che introduce il mondo dell’ascolto. Grazie a un QR Code inserito nei cartigli, sarà infatti possibile ascoltare le emozioni dei Baci, rendendo l’esperienza ancora più coinvolgente e multisensoriale.

“Baci Perugina, tramite l’iconico cartiglio, è molto più che un semplice cioccolatino – dichiara Chiara Richiedei, marketing manager Baci Perugina – In un ‘epoca ormai digitale e frenetica con i cartigli cerchiamo di veicolare emozioni sincere e autentiche, che contribuiscano a diffondere il sentimento universale di amore e di affetto verso tutti, parlando a tutte le generazioni”.

Questo mix di tradizione e innovazione dimostra come il cartiglio di Baci Perugina non smetta mai di emozionare e ispirare. Attraverso ogni messaggio, Baci Perugina continua a tessere legami emotivi profondi, alimentando sogni romantici e creando ricordi che attraversano tempo e culture, confermandosi come un’icona riconosciuta di amore e di emozioni.

La scheda sintetica del Gruppo Nestlé

Il Gruppo Nestlé, presente in 187 Paesi con più di 2000 marche tra globali e locali, è l’azienda alimentare leader nel mondo, attiva dal 1866 per la produzione e distribuzione di prodotti per la nutrizione, la salute e il benessere delle persone. Good food, Good life è la  firma e il mondo dell’azienda.

Presente da più di 110 anni in Italia, rinnova ogni giorno il suo impegno con azioni concrete per esprimere con i propri prodotti e le marche tutto il buono dell’alimentazione.

L’azienda opera in Italia in 9 categorie merceologiche con un portafoglio di oltre 90 marche, tra queste: Meritene, Pure Encapsulations, Vital Proteins, Optifibre, Modulen, Solgar, S.Pellegrino, Acqua Panna, Levissima, Bibite e aperitivi Sanpellegrino, Purina Pro Plan, Purina One, Gourmet, Friskies, Felix, Nidina, Nestlé Mio, Nespresso, Nescafé, Nescafé Dolce Gusto, Starbucks, Orzoro, Nesquik, Garden Gourmet, Buitoni, Maggi, Perugina, Baci Perugina, KitKat, Galak, Smarties, Cereali Fitness.