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La scoperta: tutte le varietà di Coffea arabica dipendono da una singola pianta

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MILANO – Tutte le varietà di Coffea arabica esistenti hanno un unico antenato: un singolo esemplare nato dall’ibridazione spontanea avvenuta tra Coffea canephora e Coffea eugenoides, probabilmente nel sud-ovest dell’Etiopia. Questa la conclusione saliente di un nuovo studio condotto congiuntamente dall’Istituto di genomica applicata di Udine, dall’istituto Cirad di Montpellier e dal World Coffee Research (Wcr) di Portland (Stati Uniti). Con il fondamentale contributo inoltre di illycaffè e Lavazza e di vari atenei italiani.

L’incrocio tra le due diverse varietà è avvenuto attraverso allopoliploidia, ossia l’unione di serie aploidi di cromosomi derivanti dalla due specie suddette. Tale fatto è noto alla scienza già da una ventina d’anni. L’elemento nuovo rivelato dallo studio – pubblicato in Nature Scientific – è che tale allopoliploidia avvenne una singola volta.

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“Ciò significa che una singola pianta, un “super esemplare”, ha dato origine all’intera specie della Coffea Arabica. E ai milioni di arbusti che ora crescono in tutto il mondo nella fascia intertropicale” ha dichiarato il coordinatore dello studio Benoît Bertrand.

“Tale singolo evento avvenne tra i 10 e 20 mila anni fa, mentre gli studi precedenti lo collocavano tra i 100 e i 600 mila anni fa”.

Il super esemplare avrebbe avuto ben poche possibilità di sopravvivere, se non fossero intervenuti tre fatti concomitanti, spiega Bertrand

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