Condividi con noi le tue storie legate al caffè scrivendo a direzione@comunicaffe.it.
MILANO – Manca sempre meno all’apertura della manifestazione biennale e internazionale HostMilano, che ormai è in rampa di lancio dal 17 al 21 ottobre a Rho Fiera, con un programma ricco di occasioni per gli stakeholders di tutto il mondo. Piattaforma italiana, spirito globale, l’intero spettro dell’ospitalità viene rappresentato nelle sue diverse sfumature: dal caffè alla panificazione, dal cioccolato al gelato, il made in Italy torna protagonista.
Innovazione, tendenze, contaminazioni: HostMilano risponde alle nuove esigenze legate sempre più al concetto di experience. Quindi all’interno di questo capiente contenitore, l’ibridazione è un elemento fondamentale che si rifletterà nei padiglioni della Fiera, con aree tematiche e un nuovo layout.
Un’attenzione sempre più maggiore posta sul consumatore da parte delle imprese, che si traduce nella stessa essenza di questo evento milanese. Con la mission di diffondere e fare cultura attorno alle materie prime, spingendo per una maggiore consapevolezza sui prodotti.
Una manifestazione identitaria rispetto ai prodotti cardine italiani: gelato, pasticceria, cioccolato e, naturalmente caffè. HostMilano è quasi un movimento da un settore all’altro, seguendo l’onda dell’innovazione e delle contaminazioni.
HostMilano: l’antipasto del menù completo, a Palazzo Castiglioni
Presso la sede della Confcommercio Milano in Corso Venezia 47, accolti nella bellissima Veranda Liberty, si è parlato tanto di opportunità di business. Rispondono all’appello i rappresentanti di Assofood, Altoga, Epam Fipe Milano e Panificatori.
Coinvolti a Fiera Milano oltre 1.900 espositori da 54 Paesi, che danno già un indizio di quanto HostMilano sia un appuntamento fondamentale per le imprese. Registrato un export nel primo semestre 2025 che sfida il contesto critico globale, con una crescita del +2.9%.
Parlando proprio del settore caffè, i segni positivi non mancano: le performance delle macchine del caffè (+2,5%) sono seconde solo ai macchinari per il gelato e la refrigerazione (8,6%).
Davide Licchelli, Presidente Altoga, celebra e onora 35 anni di collaborazione con HostMilano nel suo intervento: “Altoga è sempre stata molto attiva, e così lo sarà anche quest’anno.”
Le premesse esposte descrivono cinque giorni di competizioni che fanno convergere sfidanti da ogni parte del mondo. Stand in cui assaggiare ovviamente caffè. “Nonostante il momento difficile che sta attraversando il settore, con i prezzi aumentati anche nella Grande Distribuzione, le torrefazioni associate trovano in Altoga una spinta.” All’interno del Villaggio del Caffè pubblicizzati espresso e cappuccino, di cui Altoga si fa portabandiera”.
E ancora attorno alla tazzina, il comando dell’Italia sul piano europeo viene confermato: 556.500 tonnellate di torrefatto all’anno, si coprono ben il 25% della produzione UE
La tazzina a HostMilano, assume sempre più le caratteristiche di un’emozione che frutto della trasformazione di una commodity.
I protagonisti di questa esperienza però, restano ancora una volta gli operatori, capaci di tradurre la materia prima in qualcosa che regala sensazioni.
“Il caffè come un linguaggio” dice bene Francesca Cavallo, Head of Hospitality di HostMilano.
Tutto questo e molto altro, è stato e sarà, HostMilano.
Francesca Cavallo, Head of Hospitality della manifestazione, è in prima linea per parlare ancora una volta dei prossimi sviluppi di un evento che vuole essere innanzitutto punto di incontro e di riferimento per professionisti, addetti ai lavori, protagonisti dell’horeca.
Cavallo: “Obiettivo comune, far crescere il settore dell’ospitalità”
Insieme a Fabio Acampora (vicepresidente vicario Epam Fipe Milano), Matteo Cunsolo (Presidente Associazione Panificatori), Davide Licchelli (Presidente Altoga), Antonio Morgese (Consigliere Assofood), Simonpaolo Buongiardino (presidente di Confcommercio MiLOMB), Davide Comaschi (maitre chocolatier, world chocolate master), che si sono alternati per dare voce a tutte le forme di HostMilano: riuniti per raccontare ciascuno il proprio mondo rappresentato nelle diverse aree espositive.
A HostMilano quindi, messo in vetrina il saper fare italiano e la passione dietro la macchina complessa dell’hospitality: qui trova tutto lo spazio di espressione necessario per essere valorizzato nel suo presente e strade future.
Oltre la bevanda nel SIC (Salone internazionale caffè), più di una tavoletta dentro l’hub capitanato da Davide Comaschi, SCIOCk, bakery, arte bianca, gelato artigianale che magari dialogano con il design, il Bel Paese traghetta verso la prossima epoca di digitalizzazione e sostenibilità il modo di essere ospitali.