MILANO – Molti svizzeri, ma lo stesso vale anche per l’Italia come ben rappresentano le statistiche che pubblichiamo, oggi l’espresso a casa lo beve in… capsula. E le possibilità di certo non gli mancano.

Dell’argomento si è occupato un programma della Svizzera Italiana. Visibile in streaming al link che vi proponiamo qui sotto.

Perché nei supermercati del Canton Ticino sono in vendita ben 22 marche diverse. Tutte “Nespresso compatibili”. E pensare che fino qualche tempo fa Nestlé combatteva senza esclusione di colpi i suoi imitatori.

Ma poi cosa è successo? Perché oggi le compatibili si possono produrre e vendere? Espresso, ristretto, lungo, decaffeinato, oggi con le capsule si possono soddisfare veramente tutti i gusti, ma poi a livello di qualità come siamo messi?

Per rispondere a questa domanda la tv svizzera ha aperto le capsule, pesato il loro contenuto, consultato degli esperti, valutato i materiali degli involucri, analizzato il funzionamento delle macchine Nespresso.

Tra gli esperti c’erano Davide Cobelli ed Andrea Lattuada.

Andrea lattuada durante la trasmissione

Ma la comodità di bere un caffè in capsula pronto in pochi secondi, quanto ci costa? Che differenze di prezzi ci sono tra i vari prodotti presenti nei supermercati ticinesi? E vale la pena spendere di più?

Per scoprilo sempre la televisione della Svizzera Italiana ha organizzato una degustazione popolare tra il prodotto più caro e quello meno caro, chi avrà vinto?

Bere il caffè in capsula però ha delle conseguenze. I rifiuti. Si stima che ogni anno nel mondo si vendano circa 10 miliardi di capsule, che significa 10 miliardi di involucri di plastica o di alluminio da smaltire.

Ma questo che impatto ha a livello ecologico? Qual è il materiale più sostenibile? E qual è il sistema più ecologico per bersi un caffè?

Durante la puntata una giuria di esperti ha degustato una decina di capsule.

Quale sarà la capsula migliore? Tante domande una risposta. Guardate lo streming di Patti chiari, il servizio di Eleonora Terzi e Valerio Thoeni. Prese di posizione e singoli servizi della puntata

Dunque il caffè in capsule è stato il tema principale della più recente puntata del programma “Patti Chiari”, in onda sulla prima rete della tv Svizzera italiana.

Tra gli ospiti della trasmissione – condotta da Lorenzo Mammone – c’erano i nostri Andrea lattuada e il titolare e Panel Leader di From Bean to Cup Davide Cobelli, trainer ufficiale Sca per i moduli Barista Skills e Brewing. Oltre a Ennio Cantergiani, ingegnere in scienze alimentari e direttore dell’accademia del caffè di Ginevra, e Savino Angioletti, presidente dell’Associazione sommelier della Svizzera Italiana.

Davide Cobelli
Davide Cobelli

From Bean to Cup – branch aziendale dedicato alla consulenza professionale della Coffee Training Academy di Verona – ha fornito il protocollo di assaggio per quattro giudici che sono stati chiamati a valutare alla cieca 10 referenze (capsule Nespresso compatibili) normalmente acquistabili nei supermercati del Canton Ticino, dove i gusti sono molto simili a quelli italiani.

In assaggio c’erano: Nespresso, Bialetti, Lavazza, Cafè Royal, Bellarom, Denner, Jacobs, Chicco D’Oro, Amaroy, La Semeuse.

capsule tv svizzera
Un momento della trasmissione condotta da Lorenzo Mammone (a destra nella foto)

Lo streaming della puntata, con una buona qualità di immagine (720p), è disponibile al link seguente: https://www.rsi.ch/play/tv/patti-chiari/video/ma-che-capsula-vuoi-?id=10191740&startTime=4025.155688

I risultati?

Il verdetto degli esperti è riassunto nella classifica che riportiamo qui sotto.Nel corso della puntata si sono toccati inoltre vari temi riguardanti le capsule. Dal prezzo, ai materiali comunemente usati, fino al gusto/qualità delle varie referenze sul mercato.

È stato poi messo a confronto il giudizio dei quattro esperti con il prezzo a scaffale di ciascuna referenza.

Conclusione: non sempre il prezzo presenta un corrispettivo in termini di qualità del prodotto.