venerdì 12 Aprile 2024
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Il bicchiere d’acqua? È ok anche dopo l’espresso, lo sostiene uno studio dell’Università di Trieste

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MILANO – Iniziamo la trattazione di questo argomento fondamentale con una frase del filosofo Karl Popper.

Ogni qualvolta una teoria ti sembra essere l’unica possibile, prendilo come un segno che non hai capito né la teoria né il problema che si intendeva risolvere

L’acqua va bevuta prima o dopo aver consumato la tazzina di caffè?
Prima, raccomandano gli esperti, come abbiamo avuto modo di sottolineare più volte anche in queste colonne. Ma una nuova ricerca pubblicata dall’Università di Trieste sostiene che, in alcuni casi, il canonico bicchiere d’acqua può essere correttamente bevuto anche dopo. Scopriamo in quali casi leggendo questo articolo tratto dal sito Donna Glamour.

Bere acqua dopo il caffè non è sempre sbagliato: in questo modo si ha l’opportunità di gustare al meglio tutti gli alimenti che verranno ingeriti successivamente, come ad esempio il dolce.

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Berla in seguito potrebbe inoltre aiutare il consumatore qualora la bevanda non sia stata di suo gradimento. In questo modo l’acqua, passando sulle papille gustative, eliminerà i sentori di bruciato e rancido dalla bocca.

I ricercatori hanno inoltre spiegato che, se il chicco di caffè è immaturo, spesso la sensazione provata è di secchezza delle fauci. Per questo motivo bere un bicchierino d’acqua aiuterebbe non solo a placare la sete, ma anche a correggere per quanto possibile questo difetto.

Se la materia prima utilizzata è di qualità, tengono a precisare i ricercatori, non ce ne sarebbe alcun bisogno.

Perché si beve l’acqua prima del caffè?

Secondo gli addetti ai lavori più “puristi” è una pratica molto importante in quanto permette di pulire il palato, preparando al meglio le papille gustative. Queste, infatti, devono essere libere da tutto ciò che potrebbe ostruirle, come ad esempio alcuni residui di cibo.

Così facendo potremo assaporare al meglio il gusto del caffè. Soprattutto se lo stiamo bevendo al bar, dove solitamente viene servito con un bicchierino d’acqua ed un dolcetto. Non è necessario berne tanta, basta un piccolo sorso: la scienza, infatti, ha spiegato gli effetti collaterali di chi ne assume troppa.

La prassi corretta sarebbe quella di gustare il dolcetto (che può essere un cioccolatino, un biscotto o un piccolo pezzo di torta), bere l’acqua avendo premura di far passare il liquido da una parte all’altra della bocca in modo tale da eliminare qualsiasi residuo, e infine sorseggiare la bevanda senza l’aggiunta di zucchero.

Caffè e acqua: frizzante o naturale?

In molti si chiedono se sia una pratica corretta quella di accompagnare il caffè con un bicchiere d’acqua frizzante: anche in questo caso ci sono due scuole di pensiero differenti. Da una parte, c’è chi preferisce servire quella gassata poiché aiuta a pulire al meglio il palato dal cibo e bevande consumate in precedenza.

Grazie alle bollicine tipiche dell’acqua mossa, la pulizia risulta essere migliore e più efficace, ma il rischio è quello di “anestetizzare” le papille gustative, rischiando di non riuscire a percepire al meglio gli aromi del caffè che si andrà poi a gustare.

Per ovviare a questo problema, dall’altra parte c’è chi sostiene sia meglio offrire dell’acqua naturale. L’accortezza da utilizzare è una sola: servirla a temperatura ambiente. Se fosse fredda, infatti, si potrebbe facilmente ricadere nello scenario precedente, ossia con le papille gustative “anestetizzate”, e sarebbe molto più difficile comprendere le caratteristiche della bevanda.

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