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sabato 27 Luglio 2024
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Vending in Italia: giro d’affari di 2 mld, 2,3 mld di caffè bevuti, +0,27%, David Draghi, Borbone: “Qualità e relazione con il consumatore ripagano”

Ernesto Piloni, presidente della Fiera: “Venditalia 2024 ha registrato nella sua prima giornata 3500 ingressi. Siamo al 10% in più rispetto all'esordio della Fiera dell’edizione di due anni fa. Venditalia si riconferma perciò leader mondiale nel suo settore: non c’è nessun’altra Fiera in Europa con queste dimensioni. 300 espositori con il 34% proveniente dall’estero significa che suscitiamo un grande interesse. Ancora una volta siamo un orgoglio italiano. Ricordiamo che il 70% dei distributori automatici nel mondo è prodotto in Italia e la Lombardia potrebbe essere chiamata la vending valley del Bel Paese con Venditalia come sua capitale"

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MILANO – Venditalia, punto di riferimento internazionale per il settore del vending, organizzata da Venditalia Servizi e promossa da Confida, Associazione italiana della distribuzione automatica, ha avuto ufficialmente inizio il 15 maggio nella cornice del complesso di Fiera Milano.

La prima giornata della manifestazione ha visto la presentazione dei dati dello studio Ipsos per Confida, grazie ai quali è stato possibile analizzare i trend e la crescita del settore del vending nel Bel Paese che si conferma leader internazionale: con i suoi 830 mila distributori l’Italia può vantare la più ampia catena distributiva alimentare automatica in Europa.

C’è di più: le stesse vending machine sono una tecnologia made in Italy: il 70% delle macchine fabbricate nello Stivale viene esportato in tutto il mondo.

Il talk di presentazione dal titolo “Il vending e i nuovi trend di consumo: presentazione dati studio settore Confida” ha visto la partecipazione di: Andrea Alemanno, head of corporate reputation and public affairs Ipsos, David Draghi, direttore commerciale canale professional Borbone, Cosimo Laserra, sales director di Mars Italia, Vincenzo Tundo, direttore commerciale e marketing Gruppo Acqua Minerale San Benedetto, Ernesto Piloni, presidente di Venditalia.

Il vending e i nuovi trend di consumo: presentazione dati studio settore Confida

Secondo lo studio Ipsos, il settore della distribuzione automatica nel 2023 ha registrato un fatturato di oltre 1,6 miliardi di euro (+2,6% vs 2022) a cui si aggiungono gli oltre 397 milioni di euro del comparto Ocs (Office coffee service) per un totale di più di 2 miliardi di euro.

Le oltre 830mila vending machine installate nel Bel Paese nel 2023 sono state erogate quasi 4 miliardi di consumazioni (3.974.040.247) a cui si sommano 1,1 miliardi in capsule e cialde per un totale di oltre 5 miliardi di consumazioni nell’anno appena concluso.

Andrea Alemanno, Ipsos, nota: “Il 2023 registra una crescita, seppur di poco, rispetto all’anno precedente ma non in maniera omogenea. Ad esempio, il caffè mostra un aumento molto contenuto ma costante. La consumazione delle altre bevande calde aumentano del 5,51%”.

Il caffè si conferma perciò il protagonista delle consumazioni italiane ai distributori automatici: nel 2023 sono state quasi 2,3 miliardi (+0,27%) le tazzine consumate davanti a una vending machine, ben il 57% delle consumazioni totali.

In aumento anche tè (+5,7%) e ginseng (+5,2%). Seguono gli snack, che rappresentano il 16% delle consumazioni totali (626.251.484): i preferiti rimangono quelli dolci (+4%) tra cui spiccano le barrette (+12%), i biscotti (+9%) e le merendine (+3%); ma nel 2023 si è riscontrato un aumento significativo anche di quelli salati (+7%) e del confectionery (+26%), complice anche la parziale riapertura delle scuole nei primi mesi del 2023. Tra gli snack salati crescono maggiormente i cracker (+9%) e le patatine (+7%).

Venditalia 2024 (immagine concessa)

A causa di un’estate fresca con frequenti precipitazioni, nel 2023 le bevande fredde registrano un calo del -2,56% in particolare le bevande gasate (-4,09%); mentre la decrescita dell’acqua risulta più contenuta (-1,98%).

Per quanto riguarda quest’ultima, come riscontrato negli anni precedenti, l’acqua naturale ha un peso più consistente rispetto alla frizzante (70% rispetto al 30%). La sempre più forte attenzione dei consumatori a stili di vita più salutari si rispecchia anche nelle scelte al distributore automatico: nonostante un leggero decremento delle bevande alla frutta (-5%) si riscontra la chiara richiesta da parte degli italiani di prodotti con un maggior quantitativo di frutta.

Nella categoria i prodotti che segnano un significativo aumento sono state le bevande con più del 20% di frutta (+19%) e i succhi 100% (+6%).

Il caffè domina anche nel comparto dell’Ocs (Office coffee service) che sembra dare lievi segnali di ripresa rispetto all’anno precedente (+0,40% consumazioni). Tra le altre bevande in capsule e cialde, il ginseng ha conquistato i consumatori registrando un positivo +6,63%.

David Draghi, direttore commerciale canale professional Borbone, prende la parola, spiegando il legame che da sempre lega l’azienda con il vending: “Caffè Borbone è un’azienda focalizzata sulle famiglie e sul consumo domestico. La nostra storia è saldamente connessa a quella del vending: più di 25 anni fa il nostro fondatore e attuale presidente, Massimo Renda, ebbe l’intuizione di anticipare le potenzialità dei settori automatici del caffè, in particolare per quanto riguarda il monoporzionato. Da quell’idea Renda ha costruito Caffè Borbone. Dopo 25 anni, nel 2023, abbiamo raggiunto e superato i 300 milioni di fatturato con una crescita del 14%”.

Draghi continua: “La qualità e la relazione con il consumatore pagano sempre. La nostra strategia nel canale del vending e sul mercato in generale è quella di offrire ogni volta un prodotto di elevata qualità al giusto prezzo e valore. Abbiamo quattro miscele in grani dedicati al vending, fonti di grande soddisfazione. Ma un prodotto di qualità non è abbastanza: è importante anche avere i giusti partner, fornitori e operatori di mercato che ci aiutino a valorizzare al meglio il prodotto. Il mercato del vending equivale sia alla qualità del prodotto che del servizio. Le nuove macchine vending, ad esempio, offrono potenzialità enormi che, tuttavia, devono essere gestite”.

C’è di più: “Le macchine sono interconnesse e si può intervenire su di loro direttamente anche da remoto. Ad esempio, c’è la possibilità di prevedere materiali che vanno in esaurimento. Le potenzialità ci sono ma bisogna trovare partner che sono in grado di gestirle al massimo. Inoltre, è necessario trovare soci disponibili a lavorare insieme e dare la disponibilità a condividere dati e permetterci di costruire un rapporto diretto con il consumatore”.

Draghi aggiunge: “Grazie a queste strategie il 2024 sta andando sempre meglio nonostante il tema dell’aumento dei costi della materia prima, tema particolarmente sentito per il caffè. I costi sono aumentati più del 100% negli ultimi 16 mesi e dobbiamo monitorare la situazione”.

Cosimo Laserra, sales director di Mars Italia, prende la parola: “Mars ha iniziato con il vending all’inizio degli anni 90’. Mars Italia ha cavalcato questa scia portandoci ad un grande vantaggio nel corso degli anni. Già nel 2022 avevamo recuperato ciò che era stato perso nel 2019 e nel periodo Covid e abbiamo chiuso il 2023 a doppia cifra. Ogni anno Mars ci ricorda che il vending è un canale prioritario poiché si mette in diretta connessione il produttore con il consumatore finale attraverso una macchina”.

Vincenzo Tundo, direttore commerciale e marketing Gruppo Acqua Minerale San Benedetto: “La nostra azienda ha chiuso il suo fatturato con 1 miliardi e 80 milioni. Il 40% di questa cifra viene dal fuori casa, di cui il 50% proviene, a sua volta, dalla distribuzione automatica, un canale in cui l’azienda ha investito molto”.

Ernesto Piloni, presidente di Venditalia, conclude il talk: “Venditalia ha registrato oggi 3500 ingressi. Siamo al 10% in più rispetto all’esordio della Fiera dell’edizione di due anni fa. Venditalia si riconferma perciò leader mondiale: non c’è nessun’altra Fiera in Europa con queste dimensioni. 300 espositori con il 34% proveniente dall’estero significa che suscitiamo un grande interesse. Ancora una volta siamo un orgoglio italiano. Ricordiamo che il 70% dei distributori automatici nel mondo è prodotto in Italia e la Lombardia potrebbe essere chiamata la vending valley del Bel Paese con Venditalia come sua capitale”.

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