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venerdì 06 Dicembre 2024
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Il consumo di caffè nel Bel Paese: 80 su 100 non rinunciano all’espresso anche in capsule e cialde

Per gli italiani l’espresso resta un rito intoccabile, ma oltre a bar e moka anche i palati più esigenti hanno iniziato ad apprezzare altri e innovativi metodi di consumo di questa bevanda. Secondo i dati riportati dall’infografica di Neroristretto (marchio cuneese specializzato nella vendita online di caffé e bevande calde), i consumi a persona si attestano sui sei chilogrammi circa all’anno con una media di una/due tazzine di caffè al giorno a testa.

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MILANO – Che il caffè sia considerata dagli italiani la bevanda prediletta non vi è alcun dubbio. Tuttavia, contrariamente a quanto si possa pensare, non esiste solo l’espresso nelle preferenze e consumo di caffè. Agli italiani infatti piace godersi questo momento di gusto anche in altre forme che non sono solo il classico caffè del bar o della moka, per esempio quello in capsule o cialde.

A confermarlo è un’interessante infografica, grazie alla quale abbiamo scoperto molte curiosità che vogliamo condividere con i nostri lettori amanti del caffè: vediamo quali sono e quali sorprese riservano.

Consumo di caffè: quanto ne consumiamo in Italia?

Secondo i dati riportati dall’infografica di Neroristretto (marchio cuneese specializzato nella vendita online di caffé e bevande calde), 80 italiani su 100 non rinunciano al piacere del caffè. Questo dato è molto interessante non tanto per l’aspetto numerico puro ma per il modo in cui viviamo il caffè in Italia: un piacere a cui non rinunciamo varie volte durante la giornata.

Rispetto ai dati quantitativi, invece, i consumi a persona si attestano su circa sei chilogrammi all’anno con una media di una/due tazzine di caffè al giorno a testa.

Anche questo dato è interessante perché ci fa capire che il caffè identifica anche un bisogno, una sorta di rito sacro con cui affrontare la giornata con il piede giusto.

Sono tanti i momenti in cui amiamo concederci una buona tazzina: dalla colazione al fine pasto, dal caffè in compagnia al bar all’immancabile pausa caffè a lavoro, questa bevanda è protagonista in tante situazioni differenti.

Che cosa significa caffè per gli italiani?

Questa considerazione ci porta dritti verso l’analisi del significato del caffè per gli italiani, che secondo le statistiche prese in considerazione è visto come un piacere da più della metà degli italiani, oltre a un momento di relax o la scusa ideale per concedersi una pausa.

Il caffè è anche molto spesso il primo passo per iniziare la giornata ed associato a qualcosa di buono da offrire quando riceviamo un ospite.

Per molte persone il caffè è anche il break ideale per ritrovare l’energia.

Per altri, infine, il caffè è un momento di condivisione e spensieratezza oltre che un’abitudine di cui non possiamo fare a meno.

Un altro dato interessante riguarda i benefici che, secondo gli intervistati, il caffè sarebbe in grado di apportare.

Principalmente risultano tre risposte: fa bene all’umore, ci dà la carica e migliora la concentrazione.

Come dar loro torto? È indubbio che un buon espresso, aromatico e fumante, sia il miglior rimedio per ribaltare una giornata o una mattinata storta, sei d’accordo?

Non solo espresso: il consumo di tutti i caffè degli italiani

È ovvio che il primato appartenga all’espresso, bevanda cremosa e irresistibile che amiamo concederci al mattino o dopo un pasto.

Al caffè espresso, tuttavia, dobbiamo aggiungere tutta una serie di bevande calde che sono letteralmente esplose con la sempre maggiore diffusione delle macchine a capsule o cialde da casa e da ufficio.

Quindi spazio a cappuccini e macchiati ma anche a ginseng, marocchini e orzi seguiti dalle mille sfaccettature dell’espresso tra cui figurano lunghi, doppi, ristretti e corretti preparati in casa o ordinati con piacere al bancone.

A tale proposito nell’infografica di Neroristretto viene messo in evidenza l’abbinamento tra consumo di caffè e di acqua, un rito che divide gli italiani in diverse correnti di pensiero.

Da una parte, infatti, ci sono coloro che ritengono che l’acqua debba precedere il caffè (il 30,4% degli italiani) mentre dall’altra troviamo i puristi convinti dell’esatto contrario (29,8%). Il 39,8% invece non beve acqua insieme al caffè, nè prima nè dopo.

Ci troviamo nell’era del tramonto della moka?

Difficile rispondere a questa domanda senza provare un po’ di nostalgia. Difatti se osserviamo i dati dell’infografica emerge come, confrontando il 2014 con il 2021, la moka stia passando gradualmente in secondo piano in favore delle macchine per capsule e cialde.

Se nel 2014 il 53% degli italiani era solito utilizzare la moka per preparare un buon caffè a casa, lo scorso anno il numero è sceso al 39%.

Al tempo stesso il numero degli utilizzatori di macchine per cialde e capsule è salito di quasi 10 punti percentuali in coerenza con l’exploit di un mercato in continua crescita.

Grazie all’elevata qualità del prodotto assicurata dalle aziende operanti in questo mercato gli italiani possono contare su cialde e capsule di grande valore gustativo e farsi ammaliare dai gusti ghiotti come gianduja, nocciola, cioccolato e dalle innovative versioni gourmet.

Oltre al caffè, quindi, gli italiani stanno scoprendo il piacere di godersi il caffè e le bevande calde anche con altri metodi di preparazione più veloci e moderni, pur rimanendo affezionati alla tradizione

Una cosa, però, è certa: nonostante le innovazioni, il momento del caffè rimane – e rimarrà per molto tempo – un rito intoccabile a cui gli italiani non riescono proprio a rinunciare.

 

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  • Brambati

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