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Thomas Patrick Meier (Franke CS): «Macchine tradizionali e automatiche sempre più uguali»

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MILANO – Thomas Patrick Meier (foto sopra) è il CEO, l’amministratore delegato, di Franke Coffee Systems, produttore leader mondiale di macchine per caffè super-automatiche: l’anno scorso ha registrato un fatturato di oltre 200 milioni di euro.

Comunicaffe International lo ha incontrato per parlare della sua azienda e scoprire come intende avvicinarsi al mercato italiano. Un importante target per l’azienda svizzera.

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Thomas Patrick Meier. L’intervista

Può raccontarci brevemente come Franke ha cominciato a occuparsi di macchine per caffè commerciali?

“Tutto è iniziato con Mövenpick. La famosa azienda svizzera focalizzata sulla gastronomia. Questa, negli anni ’80 ha sentito la necessità di un sistema per il caffè diverso. Un sistema che permettesse agli hotel e ai ristoranti di servire un ottimo caffè con la semplice pressione di un pulsante.”

La sfida di Prager, il fondatore di Mövenpick

“Mövenpick ha dunque sfidato Franke a trovare una soluzione in tempi molto stretti. Nel giro di 6 mesi dalla sua richiesta sono state gettate le basi per Franke Coffee Systems con l’acquisizione di Augsburger AG. L’azienda produttrice di macchine per caffè con sede nel Cantone di Berna. Ecco come
è iniziata l’attività di Franke nel settore del caffè.”

Continua Thomas Patrick Meier: “Un’attività che, da allora, è in forte crescita. Oggi, pertanto, siamo uno dei marchi di sistemi per caffè leader nel mondo nella produzione di macchine completamente automatiche; occupiamo la seconda posizione in questo settore. E la nostra attività è ancora in forte crescita”.

Un grande successo in soli 30 anni

Cosa significa per Franke essere ambasciatore del buon caffè? Quale valore aggiunto apporta il marchio?

“Fondamentalmente vogliamo fare un espresso davvero buono e in modo semplice. È la nostra passione. Un ottimo espresso con la semplice pressione di un pulsante.

Vi sono baristi italiani che lavorano manualmente con le macchine tradizionali. Anche noi facciamo un ottimo espresso, con una qualità costante. Con la semplice pressione di un pulsante.

Il valore aggiunto risiede in questa passione per l’espresso. Ma anche nella nostra tecnologia. Quindi si tratta di passione per il miglior caffè, associata all’intelligenza nelle macchine per caffè.”

L’elevata tecnologia

Prosegue Thomas Patrick Meier: “Una tecnologia incorporata nelle macchine, che le rende particolarmente intelligenti.

Come consumatore, è sufficiente premere un pulsante ma i risultati finali sono sempre meravigliosi.”

Quali sono le nuove sfide che il mercato delle macchine per caffè super-automatiche presenta

Qual è il potenziale di questo mercato?

“La sfida è migliorare continuamente la qualità del caffè e delle bevande. Questo è il primo punto. Il secondo ruota intorno all’IT: connettività, digitalizzazione ecc. Gli sviluppi in questo campo sono molto veloci al giorno d’oggi.

La sfida è quindi essere sempre in prima linea come leader nell’innovazione. Offrire sempre qualcosa di nuovo che rivesta
importanza per i nostri clienti.

È una sfida, ma è anche un divertimento. Perché si possono avere delle idee e farle diventare subito realtà. Inoltre, se si considera il settore nel suo complesso, si tratta di ambire a una migliore qualità del prodotto finale; a soluzioni digitali e anche al fatto di poter vendere le macchine in tutto il mondo. Offrendo la stessa
eccellente qualità.

Penso inoltre che vedremo la macchina barista, la macchina tradizionale e la macchina completamente automatica assomigliarsi sempre di più. Lo si è notato anche a Host.”

Cosa prevede Franke per il futuro?

“Penso che sarà possibile bere un buon espresso in tutto il mondo. Non solo nelle caffetterie o nei bar. Ma anche
nelle stazioni di servizio, nei negozi e negli hotel.

Questo sta già accadendo e diventa ogni giorno più comune.”

Può fornirci alcuni fatti e cifre su Franke?

“Facciamo parte del Franke Group, che fattura circa 2 miliardi di euro. Siamo attivi a livello globale nei quattro settori sistemi cucine, foodservice, acqua e caffè.

Nel gruppo lavorano oltre 9.000 persone in più di 100 Paesi in tutto il mondo. L’anno scorso le vendite di Franke Coffee Systems hanno superato i 200 milioni di euro. Abbiamo registrato
una crescita molto forte.”

Franke Coffee Systems impiega circa 500 persone

Parla ancora Thomas Patrick Meier: “Tutto viene sviluppato e prodotto in Svizzera.

Circa il 10% del nostro personale lavora nella ricerca e sviluppo (R&D). Dove impieghiamo ingegneri, sviluppatori di software ecc.

Pensi ai touch screen e all’internet degli oggetti. Lo sviluppo del software sta diventando sempre più importante.”

Quali sono le sfide che ritiene più impegnative nel mercato italiano?

“L’Italia è la terra del grande espresso! Per noi è quindi un’opportunità, ma anche una sfida. Non vediamo l’ora di
iniziare davvero a sviluppare e a investire di più nel mercato italiano.

Quindi, innanzitutto, stiamo assumendo nuove persone; abbiamo aperto uno showroom a Milano in Via Pontaccio. Abbiamo uno showroom anche a Peschiera del Garda nel veronese.

Stiamo quindi investendo nel mercato italiano. Perché credo che anche gli italiani vogliano avere una buona tazzina di espresso o un cappuccino in tempi brevi. Il tutto con la semplice pressione di un pulsante.

Perché non sempre si dispone di un bravo barista e del tempo per aspettare, bere e andare. Non è sempre possibile.”

In Italia è presente un potenziale per le macchine completamente automatiche

“E’ ormai necessario un servizio rapido. Ma si vuole comunque godere di un espresso di buona qualità.”

Esiste una situazione particolare in cui Franke ha notato l’importanza della comunicazione?

“Penso che l’abbiamo appena notata con iQFlow. Un nuovo modo rivoluzionario di fare un espresso veramente perfetto e sempre buono; dal primo all’ultimo, senza regolazioni del macinacaffè ecc.

Abbiamo iniziato a utilizzare Twitter, Instagram, Linkedin e a dialogare con Comunicaffe. Tutto per parlare della nostra passione.

E’incredibile la rapidità con cui le notizie corrono. Abbiamo pubblicato dei post sui social media 3 o 4 giorni fa. Sono già stati visualizzati da oltre 40.000 persone.

In molti sono venuti qui il primo giorno di Host per vedere i nostri prodotti e iQFlow. Come può vedere, la potenza e la velocità dei social media sono davvero sorprendenti.”

Veloci come un buon caffè da una macchina super-automatica?
Thomas Patrick Meier Ride.

Infine, cosa pensa Franke di Host 2017?

“È fantastico! Vedo che l’intero settore sta andando molto bene. Nessuno afferma “abbiamo dei problemi”. Tutti sono positivi, pieni di idee e passione. Adoro l’idea di Host; è bello essere qui, e questo dimostra che l’intero settore è molto vivo, positivo ed entusiasta”.

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