venerdì 12 Aprile 2024
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Starbucks: stop allo sponsor delle palme in piazza Duomo a Milano

Elena Grandi, l’assessora all’Ambiente e verde: "Auspico l’arrivo di molte domande e progetti volti a prendersi cura del verde in uno dei luoghi più iconici della città. Uno spazio sempre più ambito che testimonia il mutato atteggiamento di soggetti privati e imprese nei confronti del verde pubblico, oggi sempre più inteso come grande patrimonio collettivo indispensabile al benessere del singolo e della collettività."

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L’ultimo giorno dell’anno vedrà la fine del contratto di sponsorizzazione delle aiuole piantate da Starbucks nel 2017, poco prima dell’inaugurazione a Milano il 7 settembre 2018, in piazza Duomo. Il Comune di Milano è già alla ricerca di nuovi possibili sponsor. Riportiamo di seguito l’articolo pubblicato sul portale Mentelocale.

Il termine del contratto di sponsorizzazione Starbucks

MILANO – Il 31 dicembre 2022 termina il contratto di sponsorizzazione delle aiuole di piazza Duomo con Starbucks, che nel 2017 aveva piantato le tanto discusse piante in vista del suo sbarco nel capoluogo lombardo (l’inaugurazione della catena di caffetterie a Milano sarebbe poi avvenuta il 7 settembre 2018) e con il termine della sponsorizzazione le aiuole potrebbero presto cambiare volto.

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Il Comune di Milano ha intanto avviato la ricerca di soggetti che abbiano la volontà di presentare idee e progetti per una nuova proposta di sponsorizzazione che possa prevedere sia il parziale mantenimento dell’attuale fisionomia delle aiuole, sia il loro riassetto, oltre alla relativa manutenzione per i prossimi tre anni.

“Auspico l’arrivo di molte domande e progetti volti a prendersi cura del verde in uno dei luoghi più iconici della città”, commenta l’assessora all’Ambiente e verde Elena Grandi: “uno spazio sempre più ambito che testimonia il mutato atteggiamento di soggetti privati e imprese nei confronti del verde pubblico, oggi sempre più inteso come grande patrimonio collettivo indispensabile al benessere del singolo e della collettività.”

Elena Grandi continua: “È sempre più evidente come sia forte la voglia di contribuire alla valorizzazione del bene comune anche prendendosi cura di piante, aiuole e giardini per costruire insieme una città sempre più verde e vivibile. Questo interesse riguarda sia il mondo dell’impresa che quello dell’associazionismo e della cittadinanza in generale”.

Per leggere l’articolo cliccare qui.

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