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Il SIGEP 2024? Uno spettacolo, Illetta regina del Salone che è sempre più B2B, a Rimini c’era il mondo e le tavole rotonde sono diventate dei veri summit

Quest'anno è emerso con forza il consolidamento di una metamorfosi del Salone riminese che durava da qualche anno. Non più il Salone del pubblico, a misura di pubblico, ma sempre più B2B con un'attrazione magnetica per gli addetti ai lavori sia italiani sia stranieri

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RIMINI – Tutti hanno lasciato questo SIGEP a malincuore, perché è stata un’edizione con i fiocchi. Uno spettacolo per i visitatori e, soprattutto, per gli espositori che hanno intessuto contatti d’affari come mai in precedenza, ci hanno detto un po’ tutti. Segno che le Fiere in presenza, anche nell’era del digitale e di Internet, hanno sempre una loro ragione d’essere. Se ne sono accorti anche gli assenti, le aziende che avevano deciso di non avere lo stand e che però hanno mandato i loro dirigenti in visita.

Questi hanno toccato con mano lo straordinario successo della manifestazione. Zeppa di pubblico in ogni ordine di posti, è proprio il caso di dire. Un respiro di sollievo si è tirato soltanto il mercoledì, che ha però registrato l’invasione delle scuole e degli Istituto alberghieri.

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I clienti del futuro, ci ha fatto tuttavia notare un espositore di lungo corso.

Di sicuro queste considerazioni saranno parte delle riunioni post SIGEP in tutte le aziende, di chi c’era e di chi non c’era. E un pensiero al ritorno per l’edizione del gennaio 2025 in molti lo staranno già facendo.

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La prima giornata della Gelato World Cup (@Foto Max di Mattia Serratore)

Il prossimo SIGEP infatti aprirà i suoi 25 padiglioni sabato 18 gennaio per chiuderli mercoledì 22. E, naturalmente, non ci saranno soltanto caffè e cacao. Ma tutte le attrezzature e i prodotti per il gelato, la pasticceria, la pizza e la panificazione.

Per restare a noi la Coffee Arena di SIGEP 2024 è stata anche la rampa di lancio di una novità assoluta: molto attesa e zeppa di contenuti e di cui molti parlavano già a Host, lo scorso ottobre, dove però non si era palesata.

Stiamo parlando della Illetta presentata da illy proprio a Rimini in un grande stand con la forma della nuova macchina per il caffè, naturalmente colorata in rosso della Casa.

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La Illetta

Si tratta di una novità di cui si è discusso in tutti gli stand, sia dei torrefattori sia dei costruttori di macchine per l’espresso, perché la Illetta è destinata a segnare una svolta epocale sul fronte di queste attrezzature indispensabili per il bar.

Senza addentrarci in dettagli tecnici, sui quali pure torneremo perché sono tanti e tutti importanti, possiamo dire che questa macchina ha abolito i serbatoi tradizionali e che il riscaldamento dell’acqua e la produzione del vapore sono istantanei.

Illetta regina del SIGEP 2024

E così la Illetta, che ha suscitata l’entusiasmo è stata nominata a furor di popolo la regina del Salone. Anche dalla concorrenza. Che ha provato in tutti i modi a superare il controllatissimo ingresso dello stand del colosso di Trieste per toccare con mano la novità.  Come accade sempre quando si è davanti ad una novità vera.

Ad una macchina che, per esempio, non richiede la pressatura del pannello di macinato perché fa tutto da sola, prima di procedere ad un’estrazione sempre perfetta grazie ad una serie infinita di controlli effettuati dieci volte al secondo da un sofisticatissimo software installato, aggiustando durante l’estrazione di una delle decine di ricette possibili il flusso dell’acqua e la pressione. Un menù ricchissimo che favorirà sia l’operatore sia il consumatore che avrà una scelta vastissima.

E poi c’è tanto altro. Proviamo ad ingolosirvi, in attesa di riparlarne, dicendo che i gruppi della Illetta sono modulari ed estraibili. Per interventi di riparazione istantanei in caso di guasto.

E poi i consumi elettrici. La Illetta mette fine alle macchine per l’espresso energivore da 6 kW e più. Al massimo dell’operatività la macchina progettata a Trieste consuma il 50% in meno di una analoga, con lo stesso numero di gruppi. E, soprattutto, quando non lavora non consuma niente. Come un treno fermo o una lampadina spenta ma pronta in ogni momento ad accendeersi o ripartire.

Risultato? Comunque un’estrazione sempre perfetta. Anche di caffè identico a quello della Moka, Brewing, preparazioni con il latte, double shot, e tante altre ricette a besa di caffè.

Il software della Illetta è stato progettato da un’azienda che lavora nell’ambito aerospaziali. Tutto il lavoro di progettazione e sviluppo è durato dieci anni.

Ma il SIGEP non è stato soltanto il luogo per ammirare la tecnologia del futuro applicata all’arte di preparare il caffè

Si perché quest’anno è emerso con forza il consolidamento di una metamorfosi del Salone riminese che durava da qualche anno. Non più il Salone del pubblico, a misura di pubblico, ma sempre più B2B con un’attrazione magnetica per gli addetti ai lavori sia italiani sia stranieri.

Questi ultimi, dati SIGEP, sono arrivati a Rimini da oltre 160 paesi mentre le aziende espositrici erano 1.200 da 35 nazioni. In tutto i buyer internazionali erano oltre 500 da 84 nazioni che hanno concluso oltre 5.200 business meeting.

Tante gare e l’assemblea annuale di Sca Italy

Tantissime le competizioni, a cominciare dal Campionato italiano baristi che era articolato su sette gare ed è stato sempre seguito con grande entusiasmo dalle tribune attrezzate da SIGEP, con grande soddisfazione di Sca Italy, l’associazione mamma dei campionati che proprio al SIGEP ha tenuto la sua assemblea annuale nel giorno di chiusura.

Federico Pinna durante la gara del campionato italiano baristi caffetteria che si è svolto al SIGEP @coffeeandlucas @myMediaStudio

Ma a Rimini abbiamo visto anche tre competizioni internazionali con ben 25 Paesi partecipanti: Gelato World Cup, Juniores Pastry World Cup e European Challenge e le selezioni italiane per il Mondiale del panettone di Milano.

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La premiazione del Campionato italiano di pasticceria juniores (immagine concessa)

E poi gli studenti: oltre 3.250 da 70 scuole alberghiere e istituti professionali di tutta Italia.

Infine Vision Plaza e la sua cupola di legno lamellare. Avremmo potuto parlarne sin dall’inizio perché ne siamo stati protagonisti grazie al Salone ed abbiamo toccato con mano l’atmosfera magnetica di quel luogo di incontro e condivisione

Un padiglione enorme, con oltre cento posti a sedere sempre zeppi per i temi di richiamo, le tavole rotonde-convegni. Ne avete letto su queste colonne in questi giorni e ne leggerete ancora, presto, con il dettaglio di tutte le relazioni. E, anche, con qualcosa di più.

I relatori di una delle tavole rotonde organizzate da Comunicaffé al Vision Plaza del Sigep (foto concessa)
I relatori di una delle tavole rotonde organizzate da Comunicaffé al Vision Plaza del Sigep (foto concessa)

Ogni volta si è trattato di veri e propri summit, incontri al vertice sui temi caldi del momento. E non si è parlato soltanto del “Futuro del caffè” o di “Sostenibilità, i casi di caffè e cacao“, come ha proposto Comunicaffè su invito del SIGEP lasciando molti in piedi nella pur enorme arena. Si è spaziato dalle analisi economiche a quelle sociologiche, al gelato e al cioccolato, ecc.

Massari
Iginio Massari, il re dei pasticcieri italiani

E in molti stand tantissimi eventi con protagonisti importanti da Iginio Massari, Luigi Biasetto, Marco Pedron, Cristiano Tomei, Gianni Cocco e i campioni delle varie specialità a cominciare da Manuela Fensore, Carmen Clemente e Yong Jeon, detto Johnny, che è Coffee Pro Dalla Corte.

Anche lo chef Tomei ha le sue preferenze in fatto di caffè
Lo chef Cristiano Tomei

Uno spettacolo.

Se ne riparla, a Rimini naturalmente, dal 18 al 22 gennaio 2025, con l’obbligo di esserci.

Sigep Rimini
Il Sigep di Rimini la sera

 

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