giovedì 02 Maggio 2024
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Rivoluzione anti-fumo in Spagna: sigarette e pipe vietati nei locali pubblici

Gli anti-fumo e lo stesso ministro della Salute, Trinidad Jiménez García-Herrera, hanno sottolineato che la norma potrebbe avere un risvolto positivo per il settore degli esercizi pubblici con il ritorno di chi evitava bar e caffetterie per l’aria corrotta dal fumo.

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MILANO – L’inizio dell’anno ha coinciso in Spagna con l’avvio della rivoluzione anti-fumo. Perché adesso sigarette, pipe e sigari sono definitivamente vietati nei locali pubblici. E, come è avvenuto prima in Italia e in quasi tutti gli altri paesi d’Europa, assieme alle congratulazioni dei salutisti, le lamentele degli esercenti timorosi e la rabbia di chi considera un diritto inalienabile fumare con il caffè o il bicchiere davanti, per non parlare degli intervalli fra una portata e l’altra al ristorante.

Il divieto di fumo in Spagna

D’altronde gli anti-fumo e lo stesso ministro della Salute della Spagna, Trinidad Jiménez García-Herrera, hanno sottolineato che la norma potrebbe avere un risvolto positivo per il settore degli esercizi pubblici con il ritorno di chi evitava bar e caffetterie per l’aria. La legge varata dal governo Zapatero è la più severa tra quelle entrate in vigore.

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Perché il divieto è assoluto in tutti i locali, i negozi e gli edifici non privati. Non solo: il fumo è proibito anche negli spazi aperti di ospedali e scuole infantili.

Infine non esiste l’opzione della sala fumo, anche se era sul tappeto. Il governo ha deciso per il no sulla base dell’esperienza in Italia che ha dimostrato che il costo per uno spazio fumatori adeguato è così alto che la maggior parte degli esercizi hanno optato per il divieto totale.

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