giovedì 11 Aprile 2024
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Riconoscimento Igp del gianduiotto: Caffarel chiede un tavolo di confronto

Il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Stefano Allasia: "Ribadisco la volontà di fare in modo che non si aprano contenzioni inutili e dannosi. Sto continuando a adoperarmi, coinvolgendo anche le amministrazioni locali, perché si rilanci il dialogo tra tutti gli attori coinvolti"

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TORINO – Un tavolo di confronto sul riconoscimento del Gianduiotto Igp (ne abbiamo parlato qui) che coinvolga le istituzioni, le aziende e gli artigiani per trovare una soluzione condivisa. E’ la richiesta formale che Benedict Riccabona, ceo di Lindt & Sprungli Italia, ha presentato al presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Stefano Allasia, in visita allo stabilimento Caffarel di Luserna San Giovanni (Torino).

Con Allasia a Luserna c’erano il sindaco Duilio Canale, il consigliere della Città Metropolitana di Torino e assessore di Luserna Enrico Delmirani e il vicepresidente dell’Unione dei Comuni del Pinerolese Mauro Vignola.

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La presa di posizione di Guido Castagna

Intanto il  presidente del Comitato del Gianduiotto Guido Castagna, che da anni con il suo “Giuinott” (giovanotto) è portavoce nel mondo del mondo dell’alta pasticceria di questa specialità piemontese, commenta la lotta internazionale in atto tra il Piemonte e la multinazionale Lindt.

Il maestro cioccolatiere, come riportato dal Il Fatto Quotidiano, afferma: “A Torino si sta affrontando una vera e propria guerra del gianduiotto. In gioco c’è il futuro del cioccolato e l’idea stessa di made in Italy”.

A leggere le dichiarazioni di tutte le parti, sembra che la Lindt stia difendendo il cioccolato di massa, facendo guerra al cioccolato d’eccellenza piemontese.

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