Corrado Peraboni, amministratore delegato di IEG (immagine concessa)
RIMINI -Il Consiglio di Amministrazione di Italian Exhibition Group S.p.A. (“IEG” o la “Società”) (per Borsa Italiana S.p.A.: IEG) società leader in Italia nell’organizzazione di eventi fieristici internazionali e quotata su Euronext Milan, mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., riunitosi in data odierna ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025.
L’amministratore delegato del Gruppo IEG, Corrado Arturo Peraboni, ha così commentato:
“I risultati del primo semestre, che evidenziano una crescita di tutti i principali indicatori economici e dei kpi industriali, confermano nuovamente la validità delle scelte strategiche di IEG e la capacità di generare valore per i propri stakeholders. Tali risultati sono stati conseguiti grazie ai nostri prodotti core nel segmento degli eventi organizzati, quali VicenzaOro, Sigep e RiminiWellness, al lancio del nostro primo evento in Arabia Saudita nell’ambito del fitness, organizzato da IEG Arabia, e due nuovi eventi in Brasile.
La robusta crescita del semestre è anche frutto delle attività congressuali (+45% YoY) nell’ambito del quale mi preme evidenziare l’aggiudicazione della gestione del Palazzo dei Congressi e degli Eventi di Fiuggi, con il quale saremo in grado di ampliare l’offerta geografica alla nostra clientela, e l’aggiudicazione dell’International Federation of Adapted Physical Activity (IFAPA) congress che si terrà a Rimini nel 2029.
È continuata in questa prima parte dell’anno l’attività acquisitiva di IEG, con ben quattro operazioni strategiche concluse che ci consentono di allargare il nostro portafoglio prodotti in segmenti o geografie ad alto potenziale, completare la nostra offerta integrata con nuovi servizi ed avviare partnership che pongono le basi per potenziali cooperazioni future.
In Brasile abbiamo acquisito una quota di maggioranza in Fenagra, Fiera Internazionale dell’Agroindustria e della nutrizione animale. In Italia i nostri investimenti hanno visto l’acquisizione del 51% di Movestro S.r.l., organizzatore dell’Italian Bike Festival, e, nel mese di luglio, l’acquisizione del 35% di Emac S.r.l., organizzatore di Milano Auto Classica e co-organizzatore, insieme a IEG, di Vicenza Classic Car Show, in partnership con Fiera Milano.
All’inizio dell’anno avevamo invece allargato il segmento Servizi con l’acquisizione di Immaginazione S.r.l.
In ultimo, vorrei sottolineare l’importante riconoscimento ottenuto con l’aggiudicazione dell’UFI Digital Innovation Award, che rafforza la nostra determinazione a creare esperienze sempre più smart e connesse per clienti e stakeholder, in linea con la nostra missione di Community Catalyst ́.
Guardiamo al futuro con ottimismo e, grazie ai risultati sin qui raggiunti e ad un solido backlog, confermiamo la guidance per l’esercizio in corso, e lavoriamo sui nuovi obiettivi, fulcro del prossimo aggiornamento del nostro Piano Strategico.”
NOVENTA DI PIAVE (Venezia) – Starbucks annuncia l’apertura, in collaborazione con Percassi, licenziatario unico del brand in Italia, di un nuovo store presso il McArthurGlen Designer Outlet di Noventa di Piave. Con questo traguardo, Starbucks arriva a 49 negozi nel Paese, di cui cinque in Veneto. Il nuovo punto vendita offrirà opportunità lavorative a 16 partner (dipendenti), contribuendo a rafforzare la presenza della catena sul territorio e a supportare la crescita occupazionale locale.
Il nuovo store Starbucks
Lo store si inserisce nel contesto dinamico e internazionale del McArthurGlen Designer Outlet veneto, facilmente raggiungibile in auto da Venezia, Treviso e dalla costa Adriatica. Lo shopping village, all’aperto, ospita circa 170 negozi, tra marchi di lusso e brand internazionali di moda, accessori e articoli per la casa, distribuiti in un’area architettonicamente ispirata alle ville venete.
Gli interni (immagine concessa)
Ogni anno accoglie milioni di visitatori italiani e stranieri, attratti da un’esperienza di shopping che unisce ricerca dello stile e convenienza, oltre ad un’offerta completa in cui retail, ristorazione e servizi si fondono all’insegna di una eccellente attenzione al cliente finale. Il brand Starbucks si inserisce perfettamente in questo contesto, offrendo gusto e qualità in un ambiente elegante e internazionale.
Il nuovo store si sviluppa su una superficie di 250 metri quadri ed è caratterizzata da un design che richiama l’estetica del brand rivisitata in chiave locale: linee pulite, tonalità verde pastello e materiali naturali.
Il team (immagine concessa)
Il negozio dispone di circa 70 posti a sedere, di cui circa 40 nel dehor, per un’esperienza rilassante e ricercata, perfetta per godersi un caffè o una bevanda in un contesto contemporaneo e accogliente.
I visitatori potranno gustare le bevande stagionali al gusto di Tiramisu, tra cui il Frappuccino blended beverage, il Tiramisu Cream Iced Oat Shaken Espresso e il Tiramisu Cream Iced Latte, tutte arricchite da crema fredda al mascarpone e una delicata spolverata di cacao. Non mancherà l’assortimento completo dell’offerta Starbucks: dal classico caffè espresso ai Frappuccino Blended
Beverage personalizzabili, fino a un’ampia selezione food con prodotti da forno, bagel e toast, ideali per ogni momento della giornata.
Vincenzo Catrambone, general manager di Starbucks Italia, ha commentato: “Siamo entusiasti di rafforzare ulteriormente la presenza di Starbucks in Veneto, l’apertura a Noventa di Piave rappresenta un ulteriore traguardo, con l’obiettivo di portare la Starbucks experience a sempre più persone, grazie anche alla partnership quasi decennale con Percassi. Questo store, immerso nella cornice unica del McArthurGlen Designer Outlet, sarà un punto di riferimento per chi desidera concedersi una pausa di qualità, dove l’eccellenza del caffè si unisce all’accoglienza e all’attenzione per ogni dettaglio”.
“Siamo lieti di accogliere Starbucks all’interno del nostro centro, un brand iconico e amato a livello globale, che arricchisce ulteriormente l’offerta di Noventa di Piave Designer Outlet – afferma Daniela Bricola, general manager di Noventa di Piave Designer Outlet – Questa nuova apertura rappresenta un ulteriore passo nel nostro impegno ad offrire ai visitatori, provenienti da tutto il mondo, un’esperienza sempre più completa, capace di coniugare shopping, ristorazione e intrattenimento, in un contesto elegante, accogliente e di respiro internazionale”.
Giorgia Favaro, l’amministratore delegato di McDonald’s Italia, ha annunciato che la catena assumerà nei prossimi due anni 5mila persone. Al Meeting di Rimini, il ceo ha spiegato che per la catena “l’Italia è un Paese chiave, al centro di un piano di crescita importante”.
Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Cristina Casadei per il quotidiano Il Sole 24 Ore.
Il piano di assunzione di McDonald’s Italia
MILANO – Per chi ambisce a lavorare in uno dei negozi di McDonald’s c’è sicuramente posto. Nei prossimi due anni la catena nota per i suoi hamburgher e le patatine fritte assumerà 5mila persone. Ad annunciarlo è stata la stessa amministratrice delegata, Giorgia Favaro, a margine di un convegno al Meeting di Rimini dove c’efra anche il Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida.
Investimenti e assunzioni anche per le caffetterie McCafé
La manager ha spiegato che “l’Italia è per McDonald’s un Paese chiave, al centro di un piano di crescita importante: stimiamo investimenti complessivi di circa 800 milioni di euro entro il 2027, tra nuove aperture e remodelling di ristoranti esistenti e confermiamo il supporto al comparto agroalimentare italiano, dove ogni anno investiamo oltre 400 milioni di euro. Un percorso che, già entro la fine di quest’anno, ci porterà a raggiungere circa 800 ristoranti sul territorio e a creare oltre 5.000 nuovi posti di lavoro”. Molti dei quali saranno impiegato nel McCafé, la catena di caffetterie che sta raggiungendi quota 700 locali, sempre all’interno del McDonald’s.
Questi numeri, secondo una valutazione di Favaro sarebbero “l’equivalente della somma dei nostri primi due competitor, per dare un elemento di confronto, e di 3 euro di valore condiviso sull’intera filiera per ogni euro fatturato dai nostri ristoranti”.
Per leggere la notizia completa basta cliccare qui.
Il prodotto più rubato in assoluto al Conad di via Pietro Frattini a Roma è il Caffè Lavazza qualità oro. I dipendenti sono stati costretti a posizionare sugli scaffali dei cartoncini facsimili e togliere le confezioni reali. Tra i prodotti sottratti di frequente dagli scaffali del negozio capitolino ci sono anche parmigiano, creme solari, insetticidi, preservativi, batterie e cerotti.
Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Serena Palumbo pubblicato sul quotidiano Il Corriere della Sera.
I furti del caffè al supermercato a Roma
ROMA – “Il prodotto più rubato in assoluto? Il Caffè Lavazza qualità oro. In media anche dieci confezioni al giorno: una vera razzia”. A parlare, raggiunti dal Corriere della Sera, sono i dipendenti del Conad di via Pietro Frattini a Roma.
Gli stessi che, per contrastare i furti nel supermercato dove lavorano, sono stati costretti a “posizionare sugli scaffali dei cartoncini facsimili che simulano le confezioni reali”, spiegano.
Sul cartellino, esposto sui ripiani, si legge il prezzo. Ma anche una singolare dicitura: “Per il Caffè Lavazza rivolgersi al box informazioni”. Poco sopra, sul finto imballaggio l’invito: “Portami alla cassa e avrai la tua qualità oro da 250 grammi”.
Un sistema antitaccheggio adottato, continuano sul Corriere “da questa estate, quando confrontando la quantità dei pezzi in entrata e in uscita ci siamo accorti che i conti non tornavano. Abbiamo chiamato Lavazza che ci ha proposto la soluzione: sulla mensola viene esposto il cartoncino del pacco di caffè (fornito dall’azienda), il cliente interessato all’acquisto lo prende, va in cassa dove avviene la lettura del codice a barre impresso sopra e gli viene consegnata la relativa confezione”.
L’aumento dei prezzi
Un fenomeno che – al di là del saccheggio illecito e deprecabile degli scaffali – è specchio di un dato sempre più discusso in Italia: il caro caffè. Secondo uno studio condotto dal Centro di formazione e ricerca sui consumi in collaborazione con Assoutenti, il caffè oggi costa in media quasi il 20% in più del 2021. In effetti, stando a quanto emerge dal Conad romano, a essere portata via senza passare per la cassa è soprattutto “una delle miscele più cara che vendiamo”.
Per leggere la notizia completa basta cliccare qui.
Il settore del bar e della ristorazione (immagine: pixabay)
Un bar a Mogliano, in provincia di Macerata, ha chiuso definitivamente nel 2015 accumulando un debito di 753mila euro. La somma è stata quasi interamente pagata grazie alla legge Salva suicidi del 2012. Sfruttando proprio la legge, l’associazione Rialziamoci Italia ha ottenuto, in tribunale, l’omologa della liquidazione controllata e la cancellazione del 96% del debito. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale Leggo.
L’estinzione del debito del bar a Mogliano
MOGLIANO (Macerata) – Il loro bar e ristorante, a Mogliano, era stato chiuso nel 2015 per i troppi debiti, con un conto da 753mila euro: ora quel debito è stato quasi totalmente cancellato e i due coniugi, entrambi argentini, possono tirare un sospiro di sollievo dopo tanti anni di ansie e preoccupazioni.
Merito della legge “Salva suicidi” del 2012: i due avevano venduto la casa all’asta e non gli era rimasto più niente, ma non bastava per estinguere il loro debito.
Sfruttando proprio la legge l’associazione ‘Rialziamoci Italia’ ha ottenuto, in tribunale, l’omologa della liquidazione controllata e la cancellazione del 96% del debito.
“Hanno pianto di gioia” come racconta il quotidiano Il Gazzettino i due coniugi, 69 anni lui, 60 lei, erano finiti di recente a fare i camerieri nel ristorante Gaucho, del figlio.
Per leggere la notizia completa basta cliccare qui.
Una classica tazzina di espresso (immagine: Pixabay)
In un bar di Otranto, in Salento, un cliente ha pagato 1,40 euro per un caffè d’asporto. Il sovrapprezzo è stimato attorno ai 40 centesimi rispetto al prezzo standard. La ricevuta, che riportava il maggior costo per il servizio da asporto, è stata condivisa online, scatenando reazioni indignate. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Antimo Nacchia per il portale Informa Press.
Il caffè d’asporto a 1,40 euro: il caso in Salento
MILANO – Caffè asporto al centro di una polemica che ha infiammato i social network. In un bar di Otranto, in Salento, uno scontrino ha fatto scalpore. Un cliente ha pagato 1,40 euro per un caffè d’asporto. Il sovrapprezzo è stimato attorno ai 40 centesimi rispetto al prezzo standard. La ricevuta, che riportava chiaramente la maggiorazione per il servizio “da asporto”, è stata condivisa online, scatenando reazioni indignate.
Molti utenti hanno definito il costo eccessivo, considerando il caffè una tradizione italiana accessibile a tutti. Tuttavia, il gestore del bar si è difeso. Ha spiegato che il sovrapprezzo copre i costi di bicchieri, palette e imballaggi monouso, oltre al servizio aggiuntivo.
La vicenda ha aperto un dibattito sui prezzi nei luoghi turistici e sull’equità dei costi aggiuntivi.
Per leggere la notizia completa basta cliccare qui.
Il nuovo packaging de El Salvador Jasal (immagine concessa)
VERONA – Un caffè che rispetta chi lo beve e chi lo produce, compiendo oggi un passo in più per rispettare il pianeta. Garage Coffee Bros., la rinomata micro-torrefazione veronese di specialty coffee, presenta il suo nuovo packaging interamente compostabile, realizzato con l’innovativo materiale NatureFlex. Un’evoluzione che non nasce da una semplice esigenza di mercato, ma da un profondo percorso di riflessione interno sulla responsabilità ambientale.
Un impegno che parte da lontano
Il progetto ha radici profonde, piantate lo scorso gennaio durante un incontro interno sulla sostenibilità a cui hanno partecipato dipendenti e famigliari. In quella occasione, l’azienda aveva anticipato la volontà di trovare una soluzione concreta all’impatto dei propri imballaggi.
Il packaging de Nensebo/Kasim Neggesso Ethiopia (immagine concessa)
“Negli ultimi 12 mesi ci siamo posti una domanda cruciale,” spiega Davide Cobelli, fondatore di Garage Coffee Bros. “Qual è il destino dei nostri sacchetti una volta che il caffè è finito? La nostra responsabilità come torrefazione termina nel momento in cui il cliente acquista il prodotto? La risposta che ci siamo dati è stata un no deciso.”
La Dolce Vita (immagine concessa)
Dalla riflessione all’azione: la responsabilità condivisa
Questa consapevolezza ha guidato la ricerca di una soluzione che andasse oltre il semplice riciclo. L’azienda ha capito che lasciare al consumatore la totale responsabilità dello smaltimento non sarebbe stato sufficiente per essere davvero efficaci nella lotta all’inquinamento. La risposta è stata l’adozione di un nuovo imballaggio realizzato in NatureFlex, un materiale di origine vegetale che può essere smaltito direttamente nell’organico per trasformarsi in fertile compost.
Mantiqueira Rubi Brazil (immagine concessa)
Qualità inalterata, impatto ridotto
La transizione verso un imballaggio completamente compostabile ha posto una sfida fondamentale: come garantire la massima protezione per un prodotto delicato come il caffè specialty, preservandone la freschezza e gli aromi volatili? La risposta è arrivata dopo mesi di rigorose ricerche e test.
“Abbiamo compreso che dovevamo essere parte della soluzione, non del problema,” continua Cobelli. “Ma era imperativo farlo senza sacrificare minimamente la qualità che i nostri clienti si aspettano. La ricerca del materiale giusto è stata meticolosa. Con il NatureFlex abbiamo trovato la sintesi perfetta: la sua struttura, pur essendo di origine vegetale, offre una barriera all’ossigeno e all’umidità del tutto paragonabile a quella dei materiali tradizionali. Questo significa che la fragranza, le note aromatiche e la freschezza dei nostri caffè sono sigillate e protette dal momento della tostatura fino all’apertura del sacchetto.”
El Rincon Colombia (immagine concessa)
E conclude: “Con il nuovo packaging in NatureFlex, quindi, non solo offriamo ai nostri clienti uno strumento semplice e potente per chiudere il cerchio a livello ambientale, ma manteniamo una promessa di eccellenza. È un gesto di responsabilità condivisa: noi forniamo l’involucro giusto, che protegge il prodotto tanto quanto il pianeta, e insieme contribuiamo a un futuro più pulito.”
MILANO – Dopo le notizie pirotecniche di agosto, settembre si apre con un nuovo colpo di scena nei mercati del caffè e non solo: è giunta infatti nella tarda serata di ieri, lunedì 1° settembre, la notizia che Nestlé ha licenziato, con effetto immediato, il ceo Laurent Freixe, a causa di una “relazione romantica con una diretta dipendente” non dichiarata, che ha comportato l’infrazione del codice di condotta interno.
Al suo posto è stato nominato Philipp Navratil, sino a ieri ceo di Nespresso. Il licenziamento arriva a conclusione di un’investigazione interna con la supervisione del presidente Paul Bulcke e del lead independent director Pablo Isla.
Il codice di condotta interno della multinazionale elevetica richiede ai dipendenti di comunicare tempestivamente eventuali legami personali con colleghi.
Stando a quanto riferito da Awp, a Nestlé sarebbero servite ben due indagini per accertare il fatto. La prima, interna, non avrebbe portato a prove concrete. Le segnalazioni sono però continuate e così Nestlé ha commissionato una seconda inchiesta, più approfondita, con il supporto di consulenti esterni, che ha dimostrato l’esistenza della relazione.
Causa il provvedimento, l’ex ceo dovrà anche rinunciare alla buonuscita.
“E’ stata una decisione necessaria” ha commentato Bulcke, “i valori e la governance di Nestlé sono le solide fondamenta del nostro gruppo”.
“Philipp Navratil è noto per i suoi risultati impressionanti ottenuti in contesti difficili. Il consiglio è fiducioso che porterà avanti i nostri piani di crescita e accelererà gli sforzi di efficienza. Non cambieremo rotta sulla strategia e non perderemo il ritmo delle prestazioni”, ha aggiunto Bulcke.
Ferma New York, crolla Londra
A New York, il contratto per scadenza dicembre ha guadagnato venerdì ulteriori 860 punti (+2,3%) chiudendo a un nuovo massimo di 386,10 centesimi. Ieri, lunedì 1° settembre il mercato americano era fermo per la festività del Labor Day.
In forte calo Londra: il contratto per scadenza novembre ha perso infatti $187 (-3,9%) terminando la giornata a 4.628 dollari
TREVISO – Approvati dal consiglio di amministrazione di De’ Longhi S.p.A. i risultati consolidati del primo semestre 2025. Nel primo semestre il Gruppo ha conseguito: ricavi a € 1.584,2 milioni, in crescita del 11,3% rispetto al 2024 (11,8% a cambi costanti).
Un adjusted Ebitda di € 240,7 milioni, pari al 15,2% dei ricavi (rispetto al 14,4% dello scorso anno); un utile netto di competenza del Gruppo pari a € 116,6 milioni (+9,8% rispetto al 1° semestre 2024); una posizione finanziaria netta positiva per € 345,8 milioni.
Nel secondo trimestre il Gruppo ha realizzato:
ricavi a € 829,0 milioni, in aumento del 8,4% rispetto al 2024 (+10,3% a cambi costanti)
un adjusted Ebitda di € 124,4 milioni, pari al 15,0% dei ricavi (rispetto al 14,5% dello scorso anno);
un utile netto di competenza del Gruppo a € 59,3 milioni (+8,1% rispetto al 2024)
“Nel secondo trimestre del 2025, il Gruppo ha proseguito il suo solido percorso di crescita, consolidando i recenti risultati positivi. La nostra strategia di espansione e diversificazione geografica e di segmento, sostenuta da un solido portafoglio di brand e prodotti, unita alla creazione ed al rapido sviluppo della divisione del caffè professionale, ci ha permesso nuovamente di crescere più del mercato, con un livello best-in-class di adj. Ebitda al 15,2% nel primo semestre.
Fabio De’Longhi amministratore delegato del Gruppo De’ Longhi
La divisione professionale ha registrato una crescita di oltre il 20% per il secondo trimestre consecutivo, grazie alla strategica business combination tra La Marzocco ed Eversys. Entrambi i marchi hanno conseguito ottimi risultati nel mercato out of home, supportati dall’eccellenza dei nostri prodotti nei segmenti premium. Inoltre, le iconiche linee Mini e Micra di La Marzocco stanno guidando la rapida espansione del mercato domestico, grazie alla straordinaria brand awareness e alle partnership esclusive.
La divisione household ha contribuito significativamente con una robusta crescita ad un tasso high-single-digit. Questa eccezionale performance è il risultato della nostra efficace strategia di innovazione di prodotto e di comunicazione, che sarà presto ulteriormente rafforzata dal lancio globale della terza entusiasmante campagna sul caffè con Brad Pitt.
Sulla base di questi solidi risultati alziamo la nostra guidance per il 2025, pur continuando a monitorare attentamente le persistenti incertezze geopolitiche e tariffarie. Prevediamo ora una crescita dei ricavi compresa fra il 6% e l’8% e un Ebitda adj. fra 590 e 610 € milioni per il nuovo perimetro.”
(dati concessi)
Il quadro generale
Nella prima parte del 2025, il Gruppo ha registrato una continuazione dei trend di crescita degli ultimi due anni, con tutte le principali aree geografiche che hanno contribuito positivamente all’incremento del fatturato. Questa performance è stata trainata da una continua robusta crescita mid to high-single-digit del business household, ulteriormente rafforzata dall’accelerazione della divisione professionale, che ha registrato un aumento del 23,5% su base pro-forma .
Il business del caffè è stato il motore principale della crescita del Gruppo, grazie all’espansione strutturale del mercato dell’espresso nelle principali geografie e alla crescente premiumizzazione dell’esperienza del consumatore nel mondo del caffè. Queste dinamiche hanno avuto un impatto positivo sia sul segmento domestico che su quello professionale, portando una solida crescita anno su anno tra tutti i marchi.
Il Gruppo ha incrementato l’Ebitda adj. di circa 80 punti base nel primo semestre, sostenuto da una maggior contribuzione della divisione professionale e dall’aumento dei volumi di vendita della divisione household. In particolare, tale espansione dei margini è stata ottenuta nonostante l’incremento degli investimenti in media e comunicazione (A&P), a supporto dei brand e dei recenti lanci di prodotto.
Negli ultimi mesi, il Gruppo ha rafforzato la propria resilienza aumentando la flessibilità della propria piattaforma produttiva e rafforzando le partnership con i principali fornitori. Di conseguenza, il Gruppo è ben attrezzato per affrontare le incertezze derivanti dall’attuale contesto geopolitico e per ridurre al minimo qualsiasi potenziale impatto derivante dalle tariffe.
Nonostante le persistenti incertezze legate allo scenario geopolitico e alle tariffe, la nostra robusta performance nel primo semestre e le previsioni positive per i prossimi trimestri rafforzano la confidenza del Gruppo per il raggiungimento dei nuovi obiettivi per l’anno.
Ricavi
Nel primo semestre 2025 i ricavi del Gruppo sono stati pari a € 1.584,2 milioni, in aumento dell’11,3% rispetto al primo semestre 2024, con un impatto cambi negativo di circa 50 punti base. Nel secondo trimestre, la crescita è stata pari all’8,4%, nonostante un impatto cambi negativo, al netto del quale la crescita sarebbe stata del 10,3%.
Si segnala che La Marzocco ha contribuito al fatturato di Gruppo per € 70,4 milioni nei tre mesi del 2025, mentre nel primo trimestre del 2024 il contributo, relativo solamente al mese di marzo, era stato pari a € 21,0 milioni.
Ricavi per aree geografiche
Nella prima metà dell’anno il Gruppo ha registrato una performance positiva in tutte le aree, sottolineata da una crescita diffusa a livello geografico, una dinamica che è continuata nel secondo trimestre con l’area Asia-Pacific a guidare la crescita.
(dati concessi)
Nel dettaglio, nel secondo trimestre:
• Prosegue il trend positivo dell’Europa, con una crescita del 9,1% nel trimestre (8,7% a cambi costanti), sostenuta dai solidi risultati di entrambe le divisioni. Nel dettaglio, la divisione household cresce del 7,2%, con Italia, Penisola Iberica, Paesi nordici, Benelux e Repubblica Ceca che registrano un aumento a doppia cifra, grazie al positivo andamento delle macchine da caffè per la casa, e al contributo della nutrition, trainata dal rimbalzo delle kitchen machine a marchio Kenwood e dall’espansione internazionale di Nutribullet. La divisione professionale ha registrato un’espansione del fatturato a doppia cifra, sostenuta dal contributo di entrambi i marchi;
• L’area MEIA è cresciuta del 3,6%, nonostante il significativo impatto negativo dei tassi di cambio nel trimestre (+8,7% a cambi costanti). La divisione household ha realizzato un risultato leggermente positivo, mentre la divisione professionale ha registrato una crescita significativa, con Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti in testa;
• L’area America è cresciuta del 6,3% nel secondo trimestre (+11,1% a cambi costanti). In particolare, il mercato US ha beneficiato di una performance rilevante della divisione professionale insieme a un contributo positivo del caffè per uso domestico, più che compensando la debolezza dell’area nutrition e l’effetto valutario negativo.
• Infine, l’area Asia-Pacific ha registrato un altro trimestre positivo, crescendo del 10,0% rispetto al 2024, nonostante il significativo impatto cambi negativo (al netto del quale la crescita sarebbe stata pari al 16,0%).
La divisione household è cresciuta ad un tasso low-teens, trainata dal mercato cinese (in crescita a doppia cifra in entrambi i trimestri) e dalla solida performance del Giappone.
Ricavi per divisione e categorie di prodotto
Il Gruppo ha registrato una crescita significativa in entrambe le divisioni nel primo semestre del 2025, nonostante un effetto valutario sfavorevole. La divisione household ha registrato un fatturato di 1.364,0 milioni di euro, +6,5% rispetto all’anno precedente, mentre la divisione professionale ha registrato ricavi per 222,2 milioni di euro, in crescita del +53,5% rispetto al 2024, corrispondente a una crescita pro-forma del 23,5%.
Nel secondo trimestre:
Per quanto riguarda la divisione household segnaliamo quanto segue:
• Il segmento del caffè domestico ha continuato a sostenere l’espansione della divisione household, registrando una crescita mid-to-high-single-digit. Nel secondo trimestre, tale risultato è stato trainato dalla significativa crescita delle macchine manuali, sostenuta dai recenti lanci di prodotti, e dalla continua robusta performance dei prodotti Nespresso;
• L’area della nutrition e preparazione dei cibi è rimasta invariata, la forte crescita a doppia cifra delle friggitrici ad aria e l’espansione delle kitchen machine a marchio Kenwood, per il quarto trimestre consecutivo, sono state compensate dal calo in alcune categorie più piccole e nel mercato della preparazione dei cibi negli Stati Uniti;
• Per quanto riguarda le altre categorie, lo stiro a marchio Braun ha conseguito nuovamente una crescita a doppia cifra, mentre la categoria comfort è rimasta invariata nel trimestre.
La divisione professionale ha registrato un altro trimestre di notevole crescita, con un fatturato in espansione del 25%. Questa performance è stata alimentata da un significativo recupero per Eversys, trainato da una forte crescita in tutti i principali mercati. Inoltre, La Marzocco ha mantenuto il suo solido trend positivo, incrementando il fatturato sia nel segmento out of home che in quello domestico.
Margini operativi
Nella prima metà del 2025 il Gruppo ha migliorato significativamente i propri margini, grazie al maggior contributo della divisione professionale ed alla crescita dei volumi della divisione household. Il miglioramento è stato ottenuto nonostante l’aumento delle spese per media e comunicazione, dei costi logistici e all’impatto negativo dei dazi doganali statunitensi.
Entrambe le divisioni hanno confermato un’eccellente redditività nella prima metà dell’anno. La divisione household ha generato un Ebitda adjusted pari a € 182,1 milioni, equivalente a un margine del 13,3% sui ricavi, mentre il professionale ha contribuito per € 58,6 milioni con un margine del 26,4%.
Nel secondo trimestre:
• Il margine industriale netto si è attestato a € 442,5 milioni, pari al 53,4% dei ricavi, rispetto al 51,2% del 2024, grazie all’incremento dei volumi, ad alcune efficienze di costo e ad un miglior mix di prodotto;
• L’Ebitda adjusted è stato pari a € 124,4 milioni, o 15,0% sui ricavi, in miglioramento di 50 punti base rispetto allo scorso anno. Tale miglioramento è stato principalmente sostenuto dalla maggiore esposizione alla divisione professionale e dalla leva operativa derivante dalla crescita della divisione household, che ha più che compensato l’aumento degli investimenti in media (circa € 10 milioni), dei maggiori costi logistici e delle tariffe;
• L’Ebitda risulta € 120,6 milioni, pari al 14,5% sui ricavi, dopo € 0,2 milioni di oneri non ricorrenti e € 3,6 milioni di costi legati ai piani di incentivazione azionaria, rispetto a € 2,4 milioni di oneri non ricorrenti e costi legati ai piani di incentivazione azionaria nel 2024;
• Il risultato operativo (Ebit) è stato pari a € 87,7 milioni, o 10,6% sui ricavi (rispetto al 10,3% nel 2024)
• Infine, il risultato netto di competenza del Gruppo si è attestato a € 59,3 milioni, il 7,1% dei ricavi (7,2% nel 2024). Gli oneri finanziari sono pari a € 1.0 milione, rispetto a € 0,3 milioni di proventi finanziari nel 2024.
La situazione patrimoniale e finanziaria
(dati concessi)
A giugno 2025, la Posizione Finanziaria Netta del Gruppo risulta positiva per € 345,8 milioni, in miglioramento rispetto ai € 305,3 milioni di giugno 2024, mentre la Posizione Finanziaria Netta nei confronti di banche e altri finanziatori si è attestata ad € 475,2 milioni (rispetto ai € 408,7 milioni di giugno 2024).
Per quanto riguarda la generazione di cassa, il flusso di cassa prima dei dividendi, riacquisti di azioni e acquisizioni (“Free Cash Flow prima dei dividendi, riacquisti di azioni e acquisizioni”) è stato positivo per € 296,0 milioni nei 12 mesi.
Nel primo semestre, il flusso di cassa prima dei dividendi, riacquisti di azioni e acquisizioni è stato negativo per € 45,8 milioni, principalmente per l’effetto dell’assorbimento di cassa legato all’aumento del magazzino (che ha assorbito € 221,1 milioni), dovuto all’accumulo di scorte negli Stati Uniti e alla consueta stagionalità del business.
Il capitale circolante operativo ammonta a € 208,3 milioni, pari al 5,7% dei ricavi, in aumento di circa € 70 milioni rispetto al 2024 (pari al 4,3%), principalmente a causa dell’aumento delle scorte.
(dati concessi)
La spesa per investimenti è stata pari a 42,8 milioni di euro, in diminuzione di € 17,1 milioni rispetto al primo semestre 2024.
BINASCO (Milano) – Domenica 7 settembre, MUMAC – Museo della macchina per caffè di Cimbali Group – apre le sue porte alla premiazione della Ciclostorica “La Viscontea”, giunta alla sua decima edizione e inserita nel Giro di Lombardia – Ciclostoriche, in occasione della quinta tappa della mostra fotografica diffusa “Faema 80×80”.
Quest’anno, MUMAC è stato selezionato dagli organizzatori della Viscontea come tappa del percorso ciclistico e sede della premiazione dei 200 partecipanti alla storica manifestazione, in omaggio agli 80 anni di Faema. Il marchio di Cimbali Group, da sempre legato al mondo del ciclismo, viene raccontato attraverso le tavole fotografiche della quinta tappa della mostra fotografica diffusa “Faema 80×80”, curata da MUMAC per celebrare l’anniversario del brand.
La tappa vede l’esposizione di alcune nuove tavole non ancora presentate nel museo d’impresa di Cimbali Group, con immagini legate alle sponsorizzazioni ciclistiche dagli anni ’50 agli anni ’70, in cui campioni del calibro di Van Looy, Merckx e Adorni hanno indossato la maglia Faema rendendo noto il brand in tutto il mondo.
Il museo sarà aperto per accogliere non solo il gruppo di ciclisti in abbigliamento d’epoca e con biciclette storiche, ma anche tutti gli appassionati di caffè e due ruote, connubio che Faema porta avanti dalle sue origini.
La cerimonia di premiazione al MUMAC
In occasione della Viscontea, MUMAC ospiterà la cerimonia di premiazione dei ciclisti che si distingueranno nelle diverse categorie previste dalla gara. Alla cerimonia parteciperà anche Marino Vigna, oro olimpico a Roma 1960 e storico direttore sportivo della squadra Faema.
Tutti i partecipanti potranno gustare un eccellente espresso, partecipare a una visita speciale del museo e delle sue collezioni e ricevere in omaggio una borraccia esclusiva – realizzata in collaborazione con Campus Aquae di Pavia – e un cappellino vintage, prodotto in collaborazione con De Marchi 1946. Due oggetti iconici che richiamano il design e lo stile degli accessori storici degli anni ’60-’70, indossati dai ciclisti della squadra FAEMA durante il Giro d’Italia dell’epoca.
Inoltre, la partecipazione alla Ciclostorica sarà occasione per fare del bene: infatti, una quota dell’iscrizione di ogni partecipante verrà devoluta dall’ente organizzatore ad AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.
Per questa occasione speciale, grazie alla storica collaborazione con il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo, saranno esposte al MUMAC alcune preziose maglie storiche legate alle vittorie Faema, veri cimeli per gli appassionati: la maglia ufficiale della squadra Faema e la maglia di Campione del Mondo 1968, entrambe indossate da Eddy Merckx.
Le due maglie, attualmente esposte nella speciale mostra “Gli ottanta anni di una leggenda” allestita al Ghisallo e dedicata al grande campione belga – che, come Faema, celebra quest’anno gli 80 anni – saranno visibili anche a settembre, nel periodo conclusivo della rassegna.
Oltre a Marino Vigna, consegneranno i premi anche Mario Rovida, organizzatore della Viscontea e membro attivo della Società Sportiva Velo Club Team Scarini di Belgioioso, Enrico Maltoni, collezionista, con cui sarà possibile effettuare una visita speciale al museo, Maria Vittoria Rinaldi, Brand Manager Faema, Anna Cento, MUMAC Curator, Alessandro Motta, organizzatore del gruppo di ciclisti dipendenti di Cimbali Group in maglia Faema. La premiazione sarà coordinata da Barbara Foglia, MUMAC Director.
Per tutti i biker e coffee lovers, l’appuntamento per l’arrivo dei ciclisti per le premiazioni è previsto alle ore 15.00: un momento per condividere tutti insieme l’infinita passione per il ciclismo, in questo viaggio di riscoperta del territorio e di realtà che rendono unico il nostro paese.
Il MUMAC rimarrà aperto dalle 14.30 alle 18:30 per visite libere e gratuite per tutti senza prenotazione, per una giornata all’insegna del ciclismo e dell’iconica storia delle macchine per caffè espresso professionali. Un evento per scoprire la collezione museale e lo storico legame che accomuna il brand FAEMA con il mondo del ciclismo.
La scheda sintetica di MUMAC – Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali
Grazie alle collezioni Cimbali e Maltoni è la più grande esposizione permanente dedicata alla storia, al mondo e alla cultura delle macchine professionali per il caffè espresso; con più di 100 pezzi esposti all’interno dell’headquarter di Gruppo Cimbali situato a Binasco (Milano) racconta più di 100 anni di storia e di evoluzione di un intero settore del Made in Italy. Oltre alle macchine esposte, MUMAC è dotato di altri 200 pezzi a disposizione per rotazioni all’interno del museo o prestiti worldwide, di un fondo librario di cui fanno parte 1.300 volumi tematici e di un archivio con circa 25 mila documenti tra foto, brevetti, lettere, cataloghi e tutto il materiale necessario per ricostruire la storia della macchina per caffè espresso.
MUMAC organizza inoltre, iniziative culturali ed educational dedicati a scuole, università e famiglie e, attraverso MUMAC Academy, corsi rivolti ai professionisti del settore e ai coffee lovers.
La scheda sintetica di Faema Art Machine
Il brand FAEMA, nato nel 1945 a Milano, fa parte di Cimbali Group, tra i principali produttori di macchine per caffè espresso professionali. Design iconico, innovazione tecnologica, impegno per la sostenibilità e passione per la cultura del caffè: sono questi i pilastri che guidano ogni creazione del brand Faema, che propone un’offerta diversificata di soluzioni per caffetterie, ristorazione, hotellerie, workplaces e per l’ambiente domestico.
FAEMA ha fatto la storia, proponendo negli anni 50’ le macchine a leva e, negli anni ’60 con la macchina FAEMA E61, la prima ad utilizzare una pompa volumetrica. Grazie al talento di uno dei più iconici designer italiani, Giorgetto Giugiaro, e a Italdesign, sono state prodotte FAEMA E91, FAEMA Emblema, la gamma FAEMA E71 e la FAEMA President.
Nel 2021 il brand dà vita all’esclusiva FAEMINA, una macchina dal design minimal ed elegante con cui l’azienda fa ritorno nel segmento Home rivolgendosi anche ad un target consumer e small business.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.