sabato 01 Novembre 2025
Home Blog Pagina 58

Gruppo Musetti mantiene i listini invariati nonostante l’aumento del prezzo del chicco

0
musetti
L'andamento dei prezzi (dati concessi)

PORTENURE – I mercati internazionali del caffè hanno registrato nell’ultimo mese un nuovo incremento record: il prezzo della Robusta è aumentato del 44,6%, mentre quello dell’Arabica del 33,7%. Un dato che riflette le difficoltà di approvvigionamento e le tensioni che stanno interessando l’intero comparto agroalimentare a livello globale.

La politica del Gruppo Musetti

In questo contesto, il Gruppo Musetti desidera confermare con chiarezza la propria scelta: assorbire questi rincari senza modificare i listini e garantire ai propri clienti che il prezzo del caffè resterà invariato per tutto il 2025.

“Abbiamo deciso di non trasferire ai nostri clienti i forti aumenti del costo della materia primai registrato in questo ultimo mese – dichiara il ceo del Gruppo – è una scelta di responsabilità e vicinanza verso chi ogni giorno sceglie i nostri prodotti, dai professionisti del settore ai consumatori finali. Pur consapevoli che il mercato potrà riservare ulteriori sfide in futuro, confermiamo con determinazione il nostro impegno a mantenere invariati i prezzi per tutto il 2025”.

Il Gruppo Musetti conferma così il proprio impegno a garantire continuità, qualità e stabilità, anche in un periodo caratterizzato da forte volatilità dei mercati.

Per Musetti, il valore più grande sono le persone: i clienti, i partner, i consumatori.

illycaffè e Barcolana svelano il manifesto dell’edizione 2025 di Robert Wilson

0
illycaffè
Cristina Scocchia, amministratore delegato illycaffè, con Mitja Gialuz, presidente regata Barcolana (immagine concessa)

TRIESTE – illycaffè e Barcolana presentano il manifesto dell’edizione 2025 della regata, firmato da Robert Wilson, una delle ultime opere realizzate dall’artista scenografo scomparso lo scorso 1 agosto.

Dopo Michelangelo Pistoletto (2015), Gillo Dorfles (2016), Maurizio Galimberti (2017), Marina Abramović (2018), Olimpia Zagnoli (2019), Lorenzo Mattotti (2020), Ron Arad (2021), Matteo Thun (2022), Judy Chicago (2023) Stefan Sagmeister (2024), illycaffè ha scelto per Barcolana uno dei più grandi maestri della scena artistica internazionale contemporanea proseguendo per l’undicesimo anno la volontà di esplorare e raccontare lo spirito dell’evento attraverso lo sguardo di grandi autori.

Robert Wilson ha rappresentato la Barcolana con una composizione rigorosa e teatrale: ogni elemento è disposto con precisione scenografica in cui la luce gioca un ruolo centrale, dove la passione dell’arte incontra il mare grazie ad elementi grafici primari e potenti.

Il blu, illuminato dalla luce, si trasforma in cielo, mare e vele riportando l’evento alla sua essenza, raccontando con maestria gli elementi chiave della regata.

Per creare il Manifesto, Wilson si è ispirato a una battuta da “Lady from the Sea” una collaborazione con Susan Sontag che riscrisse il classico di Ibsen per il regista statunitense: “Non ci sembra strano appartenere alla terra. Come è successo? Perché siamo arrivati ad appartenere alla terraferma? Perché non all’aria? Perché non al mare? Il desiderio di possedere ali. Gli strani sogni in cui si può volare senza esserne sorpresi – non suggerisce forse qualcosa? E così ci sono persone che pensano di appartenere al mare”.

“Il manifesto di questa edizione della Barcolana è un meraviglioso viaggio nel blu, il colore che tutti noi appassionati di mare abbiamo dentro: chi naviga e vive la propria passione per il mare trova nelle sfumature di blu la propria ispirazione, la propria forza – ha commentato Mitja Gialuz, presidente della Società Velica di Barcola e Grignano che organizza l’evento –. Il blu ci unisce tutti, come in questo manifesto, uno dei più belli in questa galleria di arte e mare che ogni anno illycaffé e Barcolana compongono insieme”.

“Da oltre vent’anni illycaffè rinnova con entusiasmo il proprio sostegno alla Barcolana, condividendo con questa straordinaria manifestazione la passione per il mare, il territorio e la cultura – dichiara Cristina Scocchia, amministratore delegato di illycaffè –. Trieste è la città in cui siamo nati: sostenere questo evento significa valorizzare le nostre radici e contribuire a un dialogo continuo tra arte, territorio e comunità. Per l’edizione 2025, il manifesto interpretato dal grande artista Robert Wilson è un omaggio al mare e alla sua essenza più profonda, alla sua forza immaginifica e alla capacità di unire le persone oltre ogni confine”.

Barcolana è in programma il 12 ottobre 2025 nel Golfo di Trieste, con partenza alle ore 10.30, preceduta da eventi a terra e in mare che iniziano il 1 ottobre.

Riguardo Robert Wilson

Nato a Waco, in Texas, Robert Wilson è stato tra i più importanti artisti teatrali e visivi del mondo. Le sue opere per il palcoscenico integrano in modo non convenzionale un’ampia varietà di media artistici, tra cui danza, movimento, illuminazione, scultura, musica e testo. Le sue immagini sono esteticamente sorprendenti e cariche di emozioni, e le sue produzioni si sono guadagnate il plauso del pubblico e della critica di tutto il mondo.

Figura eclettica nel panorama artistico contemporaneo, regista, scultore, coreografo, pittore, light-designer, video-artista e attore, era una figura chiave nel mondo del teatro sperimentale e un esploratore nell’uso del tempo e dello spazio in scena. Le sue produzioni trascendono le convenzioni teatrali e hanno ridisegnato in modo decisivo il modo di intendere il teatro e l’opera.

L’originalità della sua visione si è manifestata – in teatro – attraverso una nuova concezione del tempo e dello spazio scenico, un uso personale della luce, una centralità dominante del corpo, il rigore nella scenografia.

La scheda sintetica della Barcolana

Barcolana è la regata più grande del mondo, si svolge ogni anno a Trieste la seconda domenica di ottobre. Organizzata in partnership con il Comune di Trieste, la Regione Friuli Venezia Giulia, il main sponsor Generali e il supporto di numerosi partner, l’evento ha visto nella 50.a edizione – disputatasi domenica 14 ottobre 2018 – la presenza di 2.869 imbarcazioni iscritte, nuovo record mondiale per una regata a vela, cui è seguito l’iscrizione al Guinness dei Primati.

L’edizione del cinquantenario ha portato a Trieste oltre 300mila persone confermandosi uno degli eventi più partecipati in Italia, con un ritorno di immagine in tutto il mondo.

Nel 2022, la regata è stata vinta per la prima volta da un’imbarcazione con uno skipper donna, l’americana Wendy Schmidt, che ha partecipato all’evento con la sua “Deep Blue” con il duplice obiettivo di promuovere il ruolo della donna nella vela e di sensibilizzare le persone sulla necessità di proteggere l’ambiente.

Preceduta da 10 giorni di eventi a terra e in mare, l’edizione 56 della regata si è svolta il 13 ottobre 2025 e ha visto la vittoria di Arca SGR con al timone Furio e Marta Benussi che hanno tagliato il traguardo in 1 ora, 28 minuti e 14 secondi.

La scheda sintetica di illycaffè

illycaffè è un’azienda familiare italiana fondata a Trieste nel 1933, che da sempre si prefigge la missione di offrire il miglior caffè al mondo. Produce un unico blend 100% Arabica composto da 9 ingredienti diversi. L’azienda seleziona solo l’1% dei migliori chicchi di Arabica.

Ogni giorno vengono gustate più di 8 milioni di tazzine di caffè illy nei bar, ristoranti, alberghi, caffè monomarca, case e uffici di oltre 140 paesi, in cui l’azienda è presente attraverso filiali e distributori.

Fin dalla nascita illycaffè ha orientato le proprie strategie verso un modello di business sostenibile, impegno che ha rafforzato nel 2019 adottando lo status di Società Benefit e nel 2021 diventando la prima azienda italiana del caffè ad ottenere la certificazione internazionale B Corp. Tutto ciò che è ‘made in illy’ viene arricchito di bellezza e arte, a cominciare dal logo, disegnato da James Rosenquist, le illy Art Collection, le tazzine decorate da più di 130 artisti internazionali o le macchine da caffè disegnate da designer di fama internazionale.

Con l’obiettivo di diffonderne la cultura della qualità ai coltivatori, baristi e amanti del caffè, l’azienda ha sviluppato la sua Università del Caffè che ad oggi svolge corsi in 23 paesi del mondo. Nel 2023 illycaffè ha generato un fatturato consolidato pari a €595,1 milioni. La rete monomarca illy conta 159 punti vendita in 30 Paesi.

Vortice ottiene la convalida del brevetto di invenzione europeo per i ventilatori Lineo Quiet

0
vortice
Lineo 200 Quiet (immagine concessa)

MILANO – I ventilatori da condotto della serie Lineo Quiet si caratterizzano per le ridotte emissioni sonore e la silenziosità, le elevate prestazioni, ai vertici della categoria, la grande efficienza, pienamente conforme ai requisiti dei vigenti Regg. Ecodesign sia nella gamma ES (equipaggiata di motori EC brushless) sia in quella AC, e l‘assenza di penalizzazioni riconducibili agli interventi di manutenzione.

Le soluzioni sviluppate, che testimoniano del know-how conseguito e delle tecnologie produttive messe a punto da Vortice, concretizzatesi nel 2019 nel deposito del Brevetto di Invenzione Italiano, sono state ora ufficialmente riconosciute a livello internazionale con la convalida del brevetto europeo n. 4065848 in numerosi Paesi tra cui: Belgio, Germania, Spagna, Gran Bretagna, Italia, Polonia, Portogallo, Turchia e del Brevetto n. 290913 in Israele.

Lineo 200 Quiet nel dettaglio (immagine concessa)

Tra le caratteristiche distintive della gamma Lineo Quiet meritano di essere menzionati: il sistema di attenuazione del rumore (integrato nell’involucro), l’accurato studio della fluidodinamica interna e l’ottimizzazione aerodinamica delle giranti.

La gamma Lineo Quiet si compone di 19 modelli, azionati da motori AC e EC (modelli ES), di diametro nominale compreso tra 100 e 315 mm e con portate massime prossime ai 3.000 m3/h.

Concepiti per l’installazione all’interno di condotti di ventilazione, i modelli della serie Lineo Quiet vantano ingombri radiali proporzionalmente contenuti, che ne agevolano il montaggio anche in spazi limitati, quali controsoffitti o cavedi. La possibilità di variare la velocità dei motori, scegliendo la più adatta tra quelle disponibili o ottimizzandone il valore mediante dispositivi di regolazione, consente di adattare la prestazione erogata alle effettive esigenze.

L’elevato (IPX5) grado di protezione all’acqua ne accresce la flessibilità di installazione. Gli involucri in resina plastica, resistenti fuoco (classe E2) e alla corrosione, unitamente alla notevole (60 °C) temperatura di funzionamento continuo li rende adatti all’impiego in ambienti industriali.

Ultimo, ma non meno importante, la possibilità di accedere al motore, alla girante e ai componenti elettrici ed elettronici di Lineo Quiet senza alterare la connessione ai condotti a monte e a valle che, senza pregiudicare la funzionalità e l’insonorizzazione, ne facilitano la manutenzione e ne riducono drasticamente i costi di gestione.

Mileto: ecco il bar in cui è vietato offrire il caffè

0
caffè americano bruxelles chatgpt bari keita balde torino
Una tazza di caffè americano (immagine: Pixabay)

L’avviso può strappare un sorriso a chi non frequenta locali pubblici nei centri più piccoli e periferici, ma dietro si cela una tradizione che è diventata talmente oppressiva da costringere gli esercenti a vietare questa ostentazione di rispetto per non perdere clienti. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo di Cristina Iannuzzi per Il Vibonese.

Il caso del bar di Mileto

MILETO (Vibo Valentia) – “In questo locale è vietato offrire”. È quello che si legge su un cartello esibito in bella vista sul bancone di un noto bar pasticceria di Mileto. Ma non è un caso isolato.

Sono tanti i bar nel Vibonese dove avvisi dello stesso tenore accolgono i clienti, con grande perplessità e qualche sorriso d’imbarazzo per chi non è di queste parti e non si spiega perché in un locale pubblico sia vietato ciò che in teoria dovrebbe essere assolutamente lecito. Anzi, quale esercente sano di mente rinuncerebbe a qualche incasso in più?

La questione è più complessa. Il divieto è a tutela di chi si sente costretto a pagare la consumazione di amici o semplici conoscenti presenti nel locale, per rispettare un’usanza che nel corso degli anni è degenerata, passando da un semplice gesto di cortesia e talvolta di rispetto, a una sorta di obbligo mal sopportato.

Un gesto che, al netto della fastidiosa imposizione implicita, non tutti possono permettersi. Più facile per qualcuno rinunciare al caffè. Così, per evitare di perdere clienti, molti baristi, soprattutto quelli dei centri più piccoli e periferici, decretano il “vietato offrire”.

Nel bar di Mileto la legge vale da sempre: “Qualcuno fa resistenza ma noi siamo intransigenti”, spiega Roberto Raffaele, fratello del titolare del bar pasticceria “Golose tentazioni”.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

Oscar Farinetti in libreria con il primo romanzo: “Apriremo altri Eataly Café”

0
eataly
Il fondatore di Eataly Oscar Farinetti

Oscar Farinetti, l’imprenditore che ha fondato Eataly, presenta il suo primo romanzo in libreria. Recentemente, Farinetti è stato ospite di Mario Rubino, presidente di Kimbo, per fare il punto sul caffè (ne abbiamo parlato qui). Per l’occasione, Farinetti parla della sua politica nei confronti dei prezzi del chicco.

Leggiamo di seguito un estratto dell’intervista di Elvira Serra per Il Corriere della Sera.

Il romanzo di Oscar Farinetti

MILANO – Oscar Farinetti torna in libreria con La regola del silenzio, pubblicato da Bompiani. È il suo primo romanzo. Wikipedia ormai lo qualifica come “scrittore, dirigente d’azienda e imprenditore”, in quest’ordine.

Mica si è montato la testa?

“Ma io è tutta la vita che me la monto! Lo vedo sul piano dell’ambizione, del sentirsi un po’ meglio di ciò che si è, così da sognare di poter combinare qualcosa e farcela”.

Sogna lo Strega?

“No, quello mai. Però mi piacerebbe allargare lo zoccolo dei miei lettori”.

E la classifica?

“Sarebbe un onore”.

Eataly ha chiuso a Verona e in Brasile. Dove le è spiaciuto di più?

“Quando chiudi è sempre brutto. Però forse più a Verona. Ma ormai devi aprire solo in centro, in aeroporto e nei centri commerciali”.

Un caffè da Eataly costerà 2,50 euro?

“Ma no! Io avevo premesso che se si tenesse conto dei costi, vale a dire macchina, macina e lavoro del barista, dovrebbe costare molto di più. In Italia il prezzo resterà calmierato, ma in America un caffè al bar costa 4 dollari”.

Perché state investendo così tanto sul caffè, adesso?

“Non sono più io a prendere decisioni, ma ho aderito volentieri all’aumento di capitale perché abbiamo già due Eataly Caffè, a New York, che funzionano molto bene. Ora contiamo di aprirne altri”.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

Terremoto nel mercato mondiale del caffè: così KDP acquisterà il colosso olandese Jde Peet’s dando vita a un gigante di dimensioni paragonabili a quelle di Nestlé

0
I loghi di Keurig Dr Pepper e JDE Peet's
I loghi di Keurig Dr Pepper e JDE Peet's

MILANO – La notizia è esplosa come una bomba nella mattinata di lunedì 25 agosto, annunciata da un comunicato congiunto diffuso all’apertura dei mercati in Europa: il gigante del beverage e del caffè porzionato americano Keurig Dr Pepper (KDP) acquisirà il numero uno mondiale pure play del caffè, l’olandese Jde Peet’s, per 15,7 miliardi di euro, in un’operazione tutta in contanti.

Secondo i termini concordati, gli azionisti di Jde Peet’s riceveranno 31,85 euro per ogni azione posseduta, in contanti, con un premio del 33% sul prezzo medio ponderato per il volume a 90 giorni, che porta il valore complessivo dell’operazione alla già citata cifra di 15,7 miliardi di euro, o 18,4 miliardi di dollari.

Jde Peet’s, inoltre, distribuirà un dividendo, precedentemente annunciato, di 0,36 euro per azione prima della chiusura dell’operazione.

Successivamente all’acquisizione, il cui closing è previsto per il primo semestre 2026, si procederà, il prima possibile, al delisting di Jde Peet’s da Euronext Amsterdam e Keurig Dr Pepper si sdoppierà, a sua volta, in due società autonome, entrambe quotate in borsa negli Stati Uniti: “Beverage Co.”, che riunirà i marchi del beverage (tra i più noti: Dr Pepper, Canada Dry, Snapple, 7UP) e “Global Coffee Co.” destinata a diventare il competitor #1 mondiale pure-play nel settore del caffè, con tutti i marchi di Jde Peet’s, cui si aggiungerà la piattaforma Keurig, con le popolari capsule K-Cup e relative macchine.

Il fatturato di Beverage Co. e Global Coffee Co. è stimato rispettivamente in 11 e 16 miliardi di dollari

“La nuova entità avrà una dimensione simile a quella del business del caffè di Nestlé… Entrambe avranno una quota di mercato di circa il 20% nel settore globale del caffè confezionato (cpg)”, ha dichiarato l’analista di ING Maxime Stranart, a Reuters.

Contenuto riservato agli abbonati.

Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.

Cristina Scocchia, illycaffè: “Continuiamo a investire nel made in Italy e nella filiera”

0
Cristina Scocchia illycaffè
Cristina Scocchia, amministratore delegato illycaffè

CERNOBBIO (Como) – Cristina Scocchia, amministratore delegato di illycaffè, in occasione del Forum Ambrosetti a Cernobbio, si è espressa in merito a temi cruciali che riguardano il comparto del chicco come i dazi statunitensi la crescita esponenziale della materia prima.

Riportiamo di seguito le considerazioni dell’amministratore delegato dell’azienda.

1. Risposta ai dazi: crescere in Europa con regole condivise e una visione per rilanciare la competitività

“In un contesto globale sempre più instabile e competitivo, l’Europa deve mettere in comune risorse e visione strategica per affrontare le grandi sfide del nostro tempo: autosufficienza energetica, difesa comune e innovazione tecnologica.

Serve una politica industriale strutturata, per recuperare il terreno perso nelle nuove tecnologie e sostenere i settori tradizionali.

Ci preoccupiamo, giustamente, dei dazi introdotti dagli Stati Uniti ma la vera complessità è già dentro l’Europa: basta confrontare le regole di Spagna, Francia, Italia che sono spesso sovrapposte, contraddittorie e diversificate tra Paesi, scoraggiando l’innovazione e la crescita. La frammentazione normativa equivale a un dazio interno del 45% sui beni e 110% sui servizi.

Serve ridurre il costo dell’energia e promuovere un più equilibrato rispetto al Green Deal e ad alcune regolamentazioni europee (i.e.UDR). Serve semplificare il quadro normativo e promuoverne l’armonizzazione e, se l’Europa è davvero seria riguardo alla costruzione di un vero mercato interno, l’allineamento fiscale non è un lusso: è una necessità. Nessuno si aspetta un’armonizzazione delle aliquote dall’oggi al domani ma la concorrenza fiscale interna che ha permesso a Stati membri come Irlanda, Paesi Bassi e Lussemburgo di operare come paradisi fiscali di fatto, deve cessare”.

2. Anche le aziende devono fare la loro parte: superare la stagnazione strategica e accelerare

In salita si deve accelerare. Per le aziende questo non è il momento di restare ferme in quella che definisco “stagnazione strategica”. È il tempo di affrontare le sfide con coraggio, di attrezzarsi per superarle e di imprimere una spinta decisa al cambiamento.

In illycaffè abbiamo scelto di agire. A luglio abbiamo acquisito il controllo del nostro distributore svizzero e, proprio in questi giorni, abbiamo annunciato l’acquisizione della maggioranza di Capitani, azienda italiana specializzata nella produzione di macchine per il caffè.

Una tappa fondamentale nella nostra strategia di crescita. In un contesto macroeconomico sempre più complesso e sfidante, abbiamo deciso di continuare a investire nel made in Italy, nell’eccellenza e nell’innovazione, integrandoci a monte e valorizzando la filiera produttiva italiana.

Sebbene il settore del caffè continui ad essere in una tempesta perfetta, principalmente a causa dell’elevato costo della materia prima e dei dazi, abbiamo scelto di non stare fermi ma di accelerare i nostri investimenti strategici al fine di rafforzare ulteriormente la nostra leadership qualitativa a livello globale”.

3. Forti tensioni nel mercato del caffè tra dazi e crescita esponenziale del costo della materia prima

“Il mercato del caffè continua a vivere una vera e propria tempesta perfetta. Il prezzo della materia prima, il caffè verde, si mantiene su una quotazione molto alta – intorno ai 380 centesimi per libra- tre volte la media storica. Le cause sono molteplici: i dazi del 50% imposti dagli Stati Uniti sulle importazioni brasiliane stanno riducendo l’offerta di caffè sul mercato americano, dove circa un terzo del caffè non tostato proviene dal Brasile.

A questo si aggiungono condizioni climatiche sfavorevoli nei Paesi d’origine della materia prima, come ad esempio i danni causati dalla recente gelata nel Cerrado e le preoccupazioni meteorologiche legate alla mancanza di pioggia in Brasile. Si stima una riduzione del 5-10% del raccolto brasiliano a causa del clima caldo e secco.

Il costo medio della tazzina al bar attualmente in forte crescita (+19% rispetto al 2021 e +3,4% rispetto al 2024), presenta grande disparità tra città: Benevento e Bolzano si attestano a circa 1,5 €, mentre Catanzaro a 1,00 €.

Si prevede che il persistente trend rialzista della materia prima possa causare un ulteriore aumento.

Secondo il report del Centro studi di Unimpresa il prezzo medio di una tazzina di caffè espresso al bar in Italia potrebbe raggiungere i 2 euro entro la fine del 2025. Previsione che, come dichiarato l’anno scorso, riteniamo purtroppo plausibile anche se con tempistiche più lunghe (12-18 mesi)”.

4. Italia: la stabilità di Governo come leva per sostenere la crescita industriale

La gestione prudente del bilancio pubblico sta dando i suoi frutti, l’occupazione è in crescita, il debito è sotto controllo e lo spread è sceso, segnale chiaro della fiducia dei mercati.

In vista della prossima manovra, sarebbero utili misure per sostenere la crescita industriale, rafforzare la competitività e stimolare l’export, soprattutto in un contesto globale segnato da nuove barriere commerciali e dazi.

È fondamentale investire su chi produce e innova, riducendo il costo dell’energia, che pesa come un macigno sulla competitività delle imprese, e creando condizioni fiscali che favoriscano gli investimenti e riducano il costo del lavoro, a beneficio sia delle aziende che dei lavoratori.

Questi interventi richiedono nuove risorse che potrebbero essere generate attraverso una sempre più efficace lotta all’evasione fiscale ma una leva strategica potrebbe essere rappresentata anche dal patrimonio pubblico, stimato in circa 45 miliardi di euro.

Sebbene le componenti più redditizie siano già state oggetto di privatizzazione, esiste una vasta quota di immobili pubblici — spesso non censiti — gestiti dalle amministrazioni locali. Oggi una parte significa di questi beni genera rendimenti prossimi allo zero, basterebbe che rendessero anche solo il 2% per imprimere una svolta significativa alle finanze pubbliche“.

illycaffè: ecco il nuovo impianto di tostatura a Trieste a basso impatto ambientale, realizzato da Scolari Engineering

0

MILANO – Grazie alla sua consolidata esperienza e continua innovazione, Scolari Engineering è stata scelta dall’azienda illycaffè come partner per l’ampliamento dello stabilimento di torrefazione di Trieste.

Nel rispetto della visione tecnologica del dottor Ernesto Illy, l’azienda ha puntato su sistemi produttivi e di tostatura di ultima generazione firmati Scolari Engineering.

Si tratta di impianti altamente automatizzati, controllati da software dedicati in grado di gestire l’intero processo produttivo, ottimizzandone ogni fase, sia sotto il profilo qualitativo che in termini di efficienza energetica.

Il nuovo impianto di tostatura di illycaffè

Il cuore dell’impianto è un avanzato sistema integrato gestito da un software basato su intelligenza artificiale, sviluppato e addestrato grazie all’esperienza pluridecennale di Scolari. Questo sistema consente un controllo micrometrico e una reazione immediata alle variazioni del processo, garantendo così la massima qualità del caffè tostato e una significativa riduzione dei consumi energetici.

Progettato e realizzato in ogni suo componente da Scolari Engineering, il nuovo impianto, installato presso lo stabilimento illycaffè, permetterà di ridurre l’utilizzo di energia fossile del 20%, grazie anche al recupero del calore del camino (Preheater) e all’introduzione di bruciatori speciali ad alto rendimento. Questi sono in grado di funzionare con una miscela contenente fino al 30% di idrogeno, contribuendo sensibilmente alla diminuzione delle emissioni di CO₂.

La gestione dell’impianto avviene attraverso un software multitasking di ultima generazione, sviluppato internamente dal reparto R&D di Scolari.

Questo sistema, basato su AI, è in grado di gestire il profilo di tostatura in modo predittivo e preciso, ottimizzando i tempi di reazione e mantenendo costanti le caratteristiche del prodotto finale.

Il risultato? Una tostatura perfetta, consumi energetici ridotti e un impatto ambientale decisamente più contenuto.

Futures dei robusta in forte calo (-10,5%) durante la prima settimana di settembre

0
mercati del caffè arabica futures
crediti per la foto: PR Consulting Global

MILANO – Futures dei robusta in caduta libera durante la prima settimana di settembre. A Londra, il contratto principale (scadenza novembre) ha chiuso venerdì 5 settembre a 4.309 dollari: $506 in meno (-10,5%) rispetto a venerdì 29 agosto. Il raccolto record di conilon brasiliano – 20,1 milioni di sacchi secondo la stima ufficiale, ma le stime degli analisti indipendenti arrivano anche a 25-26 milioni – unito alla prospettiva di una ripresa produttiva in Vietnam – dove le operazioni di raccolta inizieranno tra poche settimane – hanno contribuito a questi forti ribassi, che fanno comunque seguito a un rialzo di oltre il 44% intervenuto durante il mese di agosto.

Meno marcata la flessione di New York: all’Ice Arabica, il contratto per scadenza dicembre ha perso quasi il 4%, nella prima seduta del mese, martedì 2 settembre, dopo il weekend lungo per il Labor Day, terminando la giornata a 370,35 centesimi.

Il benchmark ha parzialmente ripreso quota nelle due sedute successive risalendo a 374,40 centesimi giovedì 4 settembre, per ripiegare parzialmente in territorio negativo venerdì 5 settembre e chiudere la settimana a 373,65 centesimi: il 3,2% in meno rispetto all’ultima giornata di contrattazione di agosto.

I tagli alle stime del raccolto brasiliano di arabica da parte di Conab, ma anche di altre fonti autorevoli, non hanno inciso più di tanto sull’andamento dei futures della borsa newyorchese, anche perché in parte previsti e già scontati dai mercati

A limitare i rialzi hanno contribuito anche i modelli meteo per le prossime settimane relativi alle aree di produzione del Brasile. Secondo l’Istituto nazionale di meteorologia del Brasile (Inmet), i prossimi 15 giorni saranno caratterizzati, nella cintura del caffè arabica, da condizioni di tempo mite e secco, con qualche precipitazione sporadica e lieve.

Le piogge stagionali dovrebbero intensificarsi a cavallo tra settembre e ottobre, nel periodo che segna l’inizio della primavera, dando luogo alla fioritura principale. I modelli a lungo termine prevedono buoni livelli di precipitazioni a ottobre e novembre.

Le aree dei robusta, in particolare l’Espírito Santo, hanno beneficiato di buone precipitazioni e il meteo propizio, previsto anche per le prossime settimane, potrebbe determinare nuove fioriture e dovrebbe favorire comunque l’ulteriore sviluppo del nuovo raccolto.

Intanto, il governo brasiliano ha diffuso i dati preliminari sull’export di caffè verde durante il mese di agosto, che ha segnato una flessione sull’anno del 31,02% scendendo a 2.380.800 sacchi.

Contenuto riservato agli abbonati.

Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.

Dal chicco alla tazzina: Beyond the Cup porta a HostMilano 2025 la nuova visione del caffè

0
hostmilano
Il caffè protagonista a HostMilano (immagine concessa)

MILANO – Con Luigi Morello e M25, Host Talks diventa laboratorio internazionale: networking, formazione e sostenibilità per ripensare il caffè come leva strategica che va oltre il semplice prodotto.

Il caffè è molto più di una tazzina. È cultura, innovazione, sostenibilità e futuro. Da questa convinzione nasce Beyond the Cup – Host Talks, il nuovo format che, a Fiera Milano dal 17 al 21 ottobre prossimi nell’ambito di HostMilano 2025, metterà al centro l’intera filiera del caffè, con un approccio inedito, inclusivo e multidisciplinare.

Beyond the Cup – Host Talks

“Nel mondo del caffè esistono già molti appuntamenti, ma riteniamo che mancasse un evento come gli Host Talks”, racconta Luigi Morello, che coordina l’iniziativa con M25 Consulting. “L’idea è di proporre una piattaforma che consenta ai professionisti lungo tutta la filiera di condividere i temi emergenti più interessanti, evidenziati da un’attenta ricerca a livello internazionale. Per questo abbiamo scelto il sottotitolo Beyond the Cup: l’obiettivo è proprio quello di andare oltre la tazzina”.

Un concetto che si traduce in un palinsesto ricco di conferenze, workshop e tavole rotonde, pensato per offrire una visione a 360 gradi. “Oggi dalla materia prima alle macchine, dal design alle tecnologie di nuova generazione, fino alla sostenibilità, tutto costituisce un unico sistema integrato”, spiega Morello. “Il caffè non è più solo un prodotto, ma una leva strategica che attraversa tutta l’ospitalità. Ciò che differenzia gli Host Talks dagli altri eventi è la capacità di spostare l’attenzione dalla singola tazzina a una visione integrata, che diventa percorso di crescita”.

Il cuore del progetto è anche il networking. “Noi italiani non siamo sempre bravi a fare sistema, e per questo abbiamo voluto mettere al centro anche la conoscenza reciproca. Ogni vero cambiamento nasce mettendo al centro le persone”, osserva Morello. Le persone saranno protagoniste anche di un’ampia sezione educativa, che coinvolgerà università, ITS e scuole alberghiere.

“Il nostro obiettivo è valorizzare e comunicare tutto il loro potenziale professionalizzante. All’estero esistono percorsi iper-specializzati, ad esempio per diventare sales manager nel settore delle macchine da caffè. In Italia, oggi, queste competenze si imparano soltanto in azienda: è il momento di colmare questo gap”.

Educare i professionisti, secondo Morello, significa educare anche i consumatori. “In Italia abbiamo una grande cultura del caffè, ma troppo spesso l’espresso è ancora percepito come commodity, un prodotto a prezzo fisso da bere in fretta al bancone. Questo penalizza la qualità, perché chi sceglie un prodotto inferiore riesce a mantenere margini maggiori. Bisogna dare al consumatore gli strumenti per riconoscere la qualità e diventare una sfida positiva per i professionisti, spingendoli a migliorare”.

Lo sguardo si allarga anche alle nuove dinamiche di mercato. “Non vedo la crescente popolarità degli specialty coffee o dei metodi alternativi di estrazione come una minaccia, ma come un’opportunità. È un’evoluzione che si integra alla tradizione, ampliando le possibilità di scelta per un pubblico sempre più esigente e informato” afferma Morello. Le catene di caffetteria, oggi al 10% del mercato italiano contro una media internazionale del 30%, rappresentano un’altra sfida imminente. “Ci sarà sicuramente spazio per la crescita, e molte grandi aziende guardano con interesse al nostro Paese”.

La sostenibilità, infine, è un filo rosso che attraversa tutto Beyond the Cup. “Il caffè è tra le coltivazioni più vulnerabili al cambiamento climatico: servono varietà più resistenti, pratiche agricole innovative e soluzioni sostenibili. Ma il futuro apre anche scenari nuovi: si parla già di coltivare il caffè in aree del Sud Europa, come Sicilia e Calabria, dove il clima sta diventando simile a quello delle zone di origine”.

Con Beyond the Cup, e con lo storico SIC – Salone internazionale del caffè, HostMilano si conferma punto di riferimento per un confronto internazionale che guarda al futuro del caffè e dell’ospitalità. “Stiamo vivendo un momento di grandi sfide, ma anche di grandi opportunità” conclude Morello. “Con gli Host Talks vogliamo affrontarle con una visione d’insieme, mettendo in connessione persone, competenze e idee. È questo il significato di andare oltre la tazzina”.

Con Beyond the Cup, HostMilano 2025 si conferma il punto di incontro globale per chi vive il mondo del caffè e dell’ospitalità, tra formazione, networking e sostenibilità. Non perdere l’occasione di partecipare a questo percorso che guarda oltre la tazzina: acquista subito il tuo biglietto a prezzo speciale con l’opzione Early Bird, disponibile fino al 17 settembre sulla biglietteria online di Host.