lunedì 24 Novembre 2025
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Rhea porta alla lounge SEA di Linate tre eventi di coffee cocktail show, il 17/07, l’1/08 e il 23/09

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Rhea Coffee Cheese Ckae (foto concessa)
Rhea Coffee Cheese Ckae (foto concessa)

MILANO – Dopo il successo del Cappuccino Panettone, servito in occasione dell’inaugurazione dell’ampliamento della lounge Leonardo di Linate e apprezzato anche dal Sindaco di Milano, ritornano i coffee cocktail show nella vip lounge dell’aeroporto milanese.  Eventi ideati da Rhea per SEA al fine di intrattenere gli ospiti della lounge durante la loro permanenza nel salotto di Linate, facendo degustare bevande gourmet a base di caffè, ma non solo.

Il coffeetender preparerà alcune delle ricette esclusive create da Rhea, che combinano la qualità delle macchine da caffè Rhea con la creatività umana, per soddisfare i gusti e i cambiamenti delle abitudini di consumo dei clienti di tutto il mondo.

Il viaggio gourmet firmato Rhea, inizia il 17 luglio con il Cheese Cake Coffee, una delizia a base di biscotti, caffè, latte e confettura di frutti di bosco.

Il 1 agosto, in occasione del mese in cui si celebra la giornata mondiale del latte vegetale, sarà servito il Tao Oat, una deliziosa tazza di matcha e latte vegetale, appunto, pensata per chi segue una dieta vegana o è intollerante al lattosio o al glutine.

Il terzo appuntamento è previsto per il 23 settembre, per salutare il mondo della moda che riparte da Milano dopo la settimana di sfilate ed eventi della Milano Fashion Week. Il Garibaldi, un innovativo coffee cocktail, sarà servito come aperitivo agli ospiti della lounge, offrendo una fusione sorprendente di gusti.

Il coffeetender realizzerà le bevande gourmet utilizzando la macchina da caffè rhTT1 di Rhea insieme a quella del latte fresco, già presenti nella lounge e che servono ogni giorno caffè e molte altre bevande ai soci membri SEA. Gli ospiti potranno inoltre assistere alla preparazione delle ricette gourmet, scoprendo aneddoti e segreti della coffee mixology.

La collaborazione con SEA ci permette di offrire un’esperienza gourmet nella lounge di Linate, proponendo una soluzione di ospitalità premium che si basa su qualità, personalizzazione e creatività. Che sia in aeroporto, in ufficio o in hotel, il nostro concetto di ospitalità punta a creare valore intorno al momento della pausa caffè” spiega Andrea Pozzolini, CEO di Rhea.

Questi eventi rappresentano un’occasione imperdibile per chi transita dalla lounge Leonardo di Linate, promettendo di trasformare una semplice pausa caffè in un momento di vero piacere sensoriale.

Rhea Vendors Group, fondata da Aldo Doglioni Majer nel 1960

E’ tra i più importanti produttori al mondo di macchine per la pausa caffè. Da oltre sessant’anni, Rhea si contraddistingue per la forte impronta internazionale, design di altissimo livello, tecnologia all’avanguardia ed eccellenza del made in Italy.

Con headquarters e produzione in provincia di Varese e filiali in 9 paesi esteri, Rhea ha il vanto di diffondere la cultura della pausa caffè in 100 Paesi di tutto il mondo. Da player del mondo del vending a precursore nell’utilizzo della distribuzione automatica nei settori del new retail, hotellerie e out of home, Rhea conferma la propria vocazione a interpretare e anticipare un mercato in continua evoluzione.

Le nuove proposte di Rhea rivoluzionano il concetto dell’ospitalità, in contesti sia business che residenziali, con una proposta di valore per accrescere l’esperienza della pausa caffè.
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Chef Express inaugura il nuovo store Lavazza Coffee Design all’Aeroporto Internazionale di Napoli

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Il nuovo store Lavazza Coffee Design (immagine concessa)

NAPOLI – Chef Express, società di ristorazione controllata dal Gruppo Cremonini, fa scalo per la prima volta a Napoli e inaugura il nuovo store Lavazza Coffee Design all’Aeroporto Internazionale di Napoli. Sale così a 15 il numero di aeroporti presidiati da Chef Express in Italia, a conferma della strategia aziendale che mira a consolidare ulteriormente la propria presenza nel canale aeroportuale, in cui si registrano importanti volumi di traffico grazie anche ai flussi turistici che hanno ripreso vigore superando i livelli pre-pandemia.

Chef Express presenta lo store Lavazza Coffee Design all’Aeroporto Internazionale di Napoli

In particolare, l’aeroporto partenopeo ha registrato negli ultimi anni uno sviluppo importante, confermandosi motore strategico per la crescita del sistema economico territoriale e quarto aeroporto italiano per traffico passeggeri, superando i 12 milioni di viaggiatori nel 2023, con una crescita del 13,5% sul 2022 e del 14% rispetto al 2019.

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Il nuovo store (immagine concessa)

Cristian Biasoni, ceo di Chef Express ha commentato: “La nostra presenza nel Sud Italia si rafforza. Arriviamo per la prima volta all’aeroporto di Napoli, un nodo cruciale per il traffico passeggeri e per il turismo”.

Biasoni continua: “Portiamo proprio qui, nella patria del caffè, un format internazionale, il Lavazza Coffee Design, che ha già riscontrato grande successo in altri paesi, proprio per proporre uno stile ricercato e attento fatto di eccellenza che siamo certi incontrerà i gusti di una clientela sempre più internazionale. In una città dove il caffè incarna perfettamente lo spirito della pausa abbiamo sviluppato una partnership in grado di elevare ulteriormente questa percezione per fare della sosta un momento imprescindibile del viaggio”.

Situato al primo piano dell’area partenze, prima dei controlli di sicurezza e accessibile a tutti, sia passeggeri che accompagnatori, lo store occupa oltre 25 risorse. Ad un’offerta di caffè Lavazza premium, è abbinata una selezione di ricette di gastronomia sia dolce, attraverso i sapori della pasticceria napoletana di alta qualità, che salata, con proposte che esaltano i prodotti tipici della tradizione locale.

Lavazza Coffee Design arricchisce l’offerta per i viaggiatori, dando loro l’opportunità di immergersi a 360 gradi nel mondo del caffè Lavazza. Ispirato ai Flagship Store Lavazza di Londra e Milano, questo concept ne ricrea l’atmosfera accogliente in un locale contemporaneo, nel quale viaggiatori e turisti possano concedersi un’esperienza espressione dell’eccellenza e dei valori italiani.

La scheda sintetica di Chef Express

Chef Express è la società che gestisce tutte le attività di ristorazione del Gruppo Cremonini, con oltre il 54% dei ricavi derivante dalle attività in concessione (stazioni, aeroporti e autostrade in Italia, e a bordo treno all’estero).

In questo settore Chef Express è tra i principali operatori in Italia nel mercato dei buffet di stazione, con punti vendita in 54 scali ferroviari, è presente nel settore della ristorazione aeroportuale in 15 aeroporti italiani, e gestisce 57 aree di ristoro sulla rete autostradale italiana e sulle strade di grande comunicazione.

Nel mercato della ristorazione a bordo treno Chef Express è leader in Europa con oltre 120 treni serviti quotidianamente in 5 Paesi Europei. Nel settore della ristorazione commerciale controlla direttamente le catene casual dining Roadhouse Restaurant, Calavera e Billy Tacos, mentre sviluppa in licenza altri marchi importanti come McDonald’s, Pret A Manger, wagamama e Panella. All’estero gestisce la catena anglosassone Bagel Factory.

Cafezal sostiene il progetto produttivo delle donne del Rwanda con Immaculée

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Il progetto delle donne del Rwanda: la forza dietro il caffè Immaculée (immagine concessa)

RWANDA – Dopo il genocidio contro i Tutsi nel 1994 le due sorelle Francine e Immaculée, uniche sopravvissute della loro famiglia, rimaste sole e determinate a costruirsi una nuova vita fuggirono a Nyamagabe. In questa terra cominciarono a coltivare caffè. La piantagione è nelle vicinanze della foresta naturale di Nyungwe, immersa nella continuità delle montagne che formano la linea di spartiacque tra i bacini idrografici dei fiumi Nilo e Congo.

Il sostegno di Cafezal al progetto delle donne del Rwanda

Quel che inizialmente sembrava solo un mezzo per sostentarsi si trasformò in una passione profonda.

Con dedizione ed impegno, le due sorelle riuscirono a produrre uno dei caffè più pregiati del paese, simbolo della loro resilienza e della rinascita dopo tempi difficili.

La determinazione e la passione di Francine e Immaculée hanno ispirato la catena Cafezal che ha voluto sostenere il loro progetto, non solo per condividere un caffè eccellente, ma anche una storia di coraggio e resilienza.

L’Immaculée è un caffè avvolgente e brillante. Sentori di frutti rossi, vaniglia, frutta secca sono la perfetta cornice di un caffè che all’assaggio risulta essere al contempo setoso ed equilibrato.

Una buona acidità malica con finali piacevoli accenni di cacao rendono l’esperienza degustativa un crescere di emozioni.

Per scoprire il caffè Immaculée basta cliccare qui

Torino: in arrivo Bar Stories on Camera, il racconto per immagini dei locali, 25/07-06/10

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La Mole Antonelliana, simbolo di Torino (immagine: Pixabay)

Dal 25 luglio al 6 ottobre in via delle Rosine a Torino ci sarà la terza tappa dell’esposizione Bar Stories on Camera con Galleria Campari e Magnum Photos: un racconto per immagini, dagli anni Trenta all’inizio degli anni Duemila, del mondo del bar. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale dell’Ansa.

La mostra Bar Stories on Camera

TORINO – È in arrivo – dal 25 luglio al 6 ottobre – una nuova mostra a Camera negli spazi della Project Room di via delle Rosine a Torino. E’ la terza tappa dell’esposizione Bar Stories on Camera, realizzata in collaborazione con Galleria Campari e Magnum Photos: un racconto per immagini, dagli anni Trenta all’inizio degli anni Duemila, del mondo del bar e di quella cultura della convivialità di cui Campari è portavoce dal 1860.

Il percorso espositivo è organizzato in tre sezioni tematiche – Sharing Moments, Bar Campari e The Icons – che presentano 50 scatti di grandi maestri della fotografia, da Robert Capa, Elliott Erwitt, Martin Parr a Ferdinando Scianna, provenienti dall’Archivio Storico Galleria Campari e dall’agenzia Magnum Photos.

Bar Stories on Camera. Galleria Campari / Magnum Photos si presenta negli spazi di Camera con un progetto espositivo rinnovato rispetto alle iterazioni precedenti che hanno visto la mostra debuttare a ottobre 2023 in Galleria Campari a Sesto San Giovanni.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

Città del cioccolato: al via il cantiere per il museo esperienziale a Perugia

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La Città del cioccolato (immagine concessa)

PERUGIA – La società Destinazione Cioccolato Srl S.B. annuncia per il giorno 11 luglio 2024 l’inizio dei lavori della Città del cioccolato ovvero quello che sarà, con i suoi 2800 mq, il più grande museo esperienziale in Italia dedicato al cacao e cioccolato. Il termine dei lavori è fissato a 10 mesi dall’avvio del cantiere.

La Città del cioccolato

Già online la prima versione del sito web (www.cittadelcioccolato.it) che accompagnerà i primi 7 mesi di lavori per poi lasciare progressivamente spazio a una versione completamente diversa, finalizzata alla promozione di questo nuovo attrattore culturale e turistico, a sottolinearne i contenuti valoriali che il progetto intende portare avanti e a rimarcare anche gli aspetti ludici, ricreativi ed esperienziali delle diverse sezioni in cui sarà suddiviso il format.

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L’interno della Città del cioccolato (immagine concessa)

Nella versione attuale sarà quindi possibile conoscere non solo la storia della prestigiosa location del Mercato Coperto e quella del cioccolato a Perugia, ma soprattutto i valori ispiratori che hanno guidato la società, la sua mission, i promotori, le tavole di progetto, il team di progettisti e di imprese coinvolte.

Il sito web contiene ulteriori informazioni utili anche a coloro che decideranno fin da subito di voler manifestare il proprio interesse a partecipare alla sottoscrizione di quote che verranno collocate poco prima della trentesima edizione di Eurochocolate, nel Novembre 2024, tramite una nota piattaforma di crowfunding.

“Fin da subito – dichiara Vasco Gargaglia presidente del CDA di Destinazione Cioccolato Srl S.B. – abbiamo voluto prevedere un “azionariato diffuso” che consentirà a privati cittadini, imprese, associazioni e fondazioni di partecipare a questa grande sfida lanciata da un gruppo di importanti imprese e di associazioni di categoria e accompagnata dalla qualificante presenza della finanziaria regionale Gepafin”.

Il crowdfunding non avrà come finalità quella di raccogliere nuova finanza per realizzare l’opera in quanto già esiste un solido progetto finanziario che fa capo anche alle importanti risorse della misura Italia Economia Sociale promosso da Invitalia. Il crowdfunding sarà invece utilizzato come strumento partecipativo per alimentare maggiori investimenti sui seguenti fronti: marketing, creazione di un Osservatorio Internazionale sul Cacao e Cioccolato, sostegno a progetti di filiera nei paesi di origine del Cacao e di inclusività sociale.

In occasione dell’imminente iniziativa Terrazza Swing (12-21 Luglio) varata in collaborazione con Umbria Jazz e più precisamente il 17 Luglio alle Ore 17.00 sarà possibile visitare il magnifico contenitore che ospiterà la Città del Cioccolato. L’Open day è a numero chiuso e pertanto è prevista una prenotazione obbligatoria con la quale sarà necessario comunicare un numero massimo di due nominativi e relativi recapiti telefonici da inviare tramite email (entro il 14 Luglio) al seguente indirizzo: info@cittadelcioccolato.it .

Dolci à la card: al via l’itinerario del dessert promosso da PromoTurismoFVG e con Etica del Gusto

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Il progetto Dolci à la card (immagine concessa)

PASIAN DI PRATO – E’ partito lunedì 8 luglio Dolci à la card,  il nuovo gustoso e originale itinerario del dolce ideato e promosso da PromoTurismoFVG in collaborazione esclusiva con Etica del Gusto e rivolto ai possessori della FVGCard, la tessera digitale nominativa che permette di fruire di speciali sconti o di gratuità legate alle proposte del territorio regionale.

L’itinerario Dolci à la card

Dolci à la card prevede che  i maestri del gusto, professionisti dell’arte bianca e dolciaria che aderiscono all’associazione Etica del Gusto e sono sparsi sull’intero territorio regionale, offrano ai loro visitatori che esibiscono la FVGCard un loro prodotto artigianale che li rappresenti, come fosse un biglietto da visita con il quale si fanno conoscere ad un pubblico sempre più ampio.

“E’ un progetto nel quale crediamo molto perché ci offre la possibilità di dare massima visibilità al frutto del nostro impegno e lavoro, ai nostri prodotti artigianali” dichiara Gianfranco Cassin,  presidente dell’associazione Etica del Gusto nata nel 2010,  e che negli anni ha coinvolto più di 80 professionisti artigiani del Friuli Venezia Giulia e del Veneto titolari di pasticcerie, panifici, gelaterie, cioccolaterie tutti accomunati dall’attenzione per l’aspetto etico del lavoro, dalla cura nella scelta delle materie prime e dall’impegno meticoloso nella lavorazione dei prodotti.

Cassin aggiunge: “Dolci à la card è anche uno strumento di confronto e di crescita del nostro comparto artigianale che ci consente di porci in relazione con un target diverso rispetto a quello al quale siamo abituati e questo non può che portare ad uno sviluppo del nostro settore. Siamo inoltre  lusingati del ruolo che Etica del Gusto riveste quale partner esclusivo del progetto”.

Il team Etica del Gusto (immagine concessa)

Ognuna delle attività aderenti offrirà un prodotto a propria scelta, che meglio rappresenta sia l’azienda che il territorio.

I possessori della card dunque, che sceglieranno se acquistare quella valida per 48 ore o  settimanale, potranno intraprendere un vero e proprio tour del dolce, assaggiando le golose proposte degli artigiani in tutto il territorio regionale. La FVGcard, per i due giorni, ha un costo di 30 euro  mentre, quella settimanale, di 45 euro; sono previsti gli sconti per i ragazzi dai 12 ai 25 anni e per gli over 65 che portano il costo della tessera rispettivamente a 25 e 45 euro.

Entusiasta del progetto si è detto l’Assessore Regionale al Turismo e alle Attività Produttive Sergio Emidio Bini secondo il quale “La FVG Card si è rivelata uno strumento di grande efficacia per far conoscere il territorio regionale, mettendo in rete i luoghi simbolo dell’arte, della cultura e le attrazioni turistiche, nel solco di quella promozione integrata che sta alla base del nuovo claim “Io sono Friuli Venezia Giulia” e che punta a valorizzare le località più note accanto alle piccole eccellenze. Proprio per questo sono certo che la collaborazione con Etica del Gusto darà frutti positivi, per il settore dell’artigianato dolciario ma non solo, e saprà raccogliere l’apprezzamento dei turisti, che potranno gustare non solo i luoghi, ma anche i sapori e i prodotti tradizionali del Friuli Venezia Giulia”.

Molte delle attività dell’Etica del Gusto che partecipano al progetto “Dolci à la card” si trovano in località turistiche e in piccoli borghi storici del Friuli Venezia Giulia e il tour     che può definirsi il più dolce mai proposto nella storia del turismo gastronomico,   copre l’intero territorio regionale con le sue 4 ex provincie. Tutti i dettagli di “Dolci à la card” qui.

L’elenco delle attività aderenti e le proposte rivolte ai possessori della FVGCard:

  • Udine – Panificio Pasticceria Enzo Cavallo: Biscotti ai vini friulani;
  • Udine – Dusci, voglie di Sicilia: Pan, fics e coculis;
  • Udine – Pasticceria Galimberti: Biscotti friulani con farina di blave di mortean e mele di Mauracher (Biscotto con farina di mais Mortegliano);
  • Udine – Cioccolateria Valentinis: Pralina di cioccolato con ripieno cremoso a base di distillati locali; Liquorino di cioccolato con ripieno liquido a base degli stessi distillati.
  • Udine – Panificio Pasticceria Castellarin: Mignon con zafferano;
  • Gemona del Friuli – Pasticceria Ferrarese: Strudel con mele locali;
  • Gemona del Friuli – Panificio Pasticceria Cragnolini: Cjapiel di predi con farina di gemona;
  • Osoppo – Pasticceria Aqa, alta qualità artigiana: Espresso rojale caffè Aqa;
  • San Pietro al Natisone – Paradiso dei Golosi: Cheesecake ai lamponi;
  • San Pietro al Natisone – La Gubana della nonna: Strucco;
  • San Quirino – L’Angolo della dolcezza: Gelato al pesto di nocciola friulana;
  • Codroipo – Pasticceria Caffetteria Dolcevita: Biscotto alle nocciole friulane;
  • Aquileia – Pasticceria Mosaico: Dolce Aqvileia;
  • Aiello del Friuli – Orso Bakerey 1962: Strucchi con lievito madre;
  • Medeuzza (S.Giovanni al Natisone) – Panificio Pasticceria Berin: biscotto al caffè con farina bio del territorio;
  • Grado – Panificio Pasticceria Gobbato: Il Gobattino, mix tra Gubana e Putiza;
  • Monfalcone – Panificio Pasticceria Tonnato: Biscotto Toniborn;
  • Staranzano – Maritani: Biscotto al profumo di Trieste;
  • Trieste – Eppinger Caffè: Presnitz;
  • Savogna d’Isonzo – Panificio Cotič: Biscotto d’oro del Carso;
  • San Vito al Tagliamento – Panificio Pasticceria Cassin: Peanuts (monoporzione alle arachidi friulane);
  • Prata di Pordenone/Porcia/Fiume Veneto – Panificio Da Marino: Sacher ai lamponi con farina integrale di Visinale.

Cafés Reck: la torrefazione di Strasburgo investe 6 mln per l’espansione della fabbrica

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Il logo di Cafés Reck

La torrefazione Cafés Reck di Port du Rhin a Strasburgo sta effettuando un piano di espansione. La fabbrica passerà da 2 200 mq2 a 4.500 m2 con i suoi tre nuovi edifici, che ospiteranno nuove tecnologie e linee di produzione di imballaggi. Infine, gli spazi di stoccaggio saranno raddoppiati. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione day FR Italian.

L’espansione di Cafés Reck

STRASBURGO – Da tre anni lo stabilimento Cafés Reck di Port du Rhin registra un vero successo in termini di fatturato. Per la torrefazione era quindi necessario rafforzare la propria posizione sul mercato continuando a soddisfare i clienti con prodotti e servizi innovativi.

“Le persone e i consumatori di oggi cercano prodotti autentici, tracciabili e sostenibili. Quindi proviamo ad evolverci, a rispondere alla domanda del cliente e a migliorare il lavoro dei nostri dipendenti nel rispetto dell’ambiente, per questo ci stiamo espandendo. Siamo alla ricerca di un caffè definitivo”, dice Thomas Riegert.

La fabbrica passerà da 2 200 mq2 a 4.500 m2 con i suoi tre nuovi edifici, che ospiteranno nuove tecnologie e linee di produzione di imballaggi. Infine, gli spazi di stoccaggio saranno raddoppiati. Con questo investimento di 6 milioni di euro anche la società Cafés Reck amplia il suo impegno locale e durevole.

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Francesca Bieker lancia il sito GRIP, con i corsi online rivolti al consumatore finale: “Impariamo la pratica quotidiana del caffè”

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L'esperta di moka e non solo Francesca Bieker (immagine concessa)

MILANO – Francesca Bieker ha un curriculum infinito che è persino riduttivo mettere per iscritto: giudice internazionale nei campionati Sca, assaggiatrice professionista certificata Q grader e trainer per la Specialty Coffee Association, la sua passione e competenza è comprovata. Ora ritorna su queste pagine con il suo nuovo progetto dedicato al consumatore finale, spesso respinto dai troppi tecnicismi che gli addetti ai lavori usano per descrivere il mondo dietro il chicco. Un nome farà notizia nei prossimi giorni: GRIP.

Operativo il nuovo sito già da una settimana, il primo corso è disponibile a partire dal 15 luglio.

L’idea nasce dal voler creare qualcosa di ampio che fosse dedicato fondamentalmente al consumatore.

Racconta Francesca Bieker:

“Avendo tenuto tanti corsi, mi sono resa conto da un lato di quanto mancasse questa possibilità per il consumatore che si trovava finora davanti a corsi tecnici o a giornate interessanti ma non collegate nella pratica alla quotidianità.

Ho voluto quindi realizzare GRIP con un metodo estremamente semplice e concreto, per permettere a tutti gli amanti del caffè di avere degli strumenti a disposizione che lo facciano, prima di tutto, scegliere cosa bere consapevolmente.”

E il consumatore dall’altra parte è pronto a ricevere queste informazioni? Francesca Bieker spiega il suo punto di vista:

“Il fatto è che il nostro mondo è talmente poco conosciuto, che la gente non sa neanche della sua esistenza.

Dalla mia però porto due esperienze: nel 2016 avevo proposto un corso di 4 ore, suddiviso in 4 incontri da un’ora ciascuno a Trieste estremamente basici e ad un prezzo irrisorio. Pensavo che nessuno si sarebbe iscritto, invece già dal suo lancio, nel giro di appena 3 ore avevo raggiunto 50 persone e il limite massimo della capienza.

C’è poi un secondo aspetto che noto quando vado in giro con gli amici: c’è tantissima curiosità appena racconto che lavoro faccio, forse proprio perché è ancora nuovo il concetto che dietro al caffè ci possa essere un prodotto agricolo ed una preparazione accurata, anche se lo beviamo tutti e ogni giorno.

Quindi ecco, credo che in generale il consumatore non senta necessariamente l’esigenza di un corso ma se siamo noi i primi ad avvicinarlo attraverso il racconto, allora è disponibile a scoprire cosa c’è dietro alla parola caffè.”

Francesca Bieker svela subito lo studio che ci sta dietro questo progetto, per ora pensato soltanto in lingua italiana

“Nella parola GRIP c’è racchiuso tutto il mondo del caffè, i miei obiettivi e il metodo stesso di studio.

L’home page del sito

Ha infatti un doppio significato: “to grip” in inglese significa afferrare saldamente, impugnare e quindi l’augurio è quello di dare agli studenti la possibilità di ” far presa” sugli argomenti.

Ma GRIP è anche un acronimo.

Ovviamente nel corso si parla di qualità del caffè e il primo livello l’ho diviso in 4 moduli: Green, Roasting, Ingredient e Perception.

Tramite tutto questo percorso, non solo si vede la filiera del caffè ma impariamo a riconoscere un caffè di qualità sapendo e riconoscendo le informazioni del prodotto che consumiamo.

Ad esempio, ho pensato un modulo INGREDIENT dedicato soltanto alle estrazioni e a considerare il caffè come ingrediente da sfruttare e preparare correttamente.

Nel dettaglio, ci sono 4 lezioni dedicate all’estrazione in espresso, moka, e con due metodi “diversi” (french press e un metodo a filtro) oltre che alla pulizia poi di questi strumenti,
Ma ho previsto anche una lezione per esplorare la cascara.

Con un’unica parola, rispondendo a delle domande mirate, riconosceremo facilmente un GRIP COFFEE di qualità, perché sapremo tutto della sua storia e tracciabilità e su come riconoscerlo nella tazzina tecnicamente.”

Come funziona

La scelta di strutturare un corso online è frutto di una scelta mirata che desidera mettere a disposizione il materiale allo studente che ha bisogno di ritagliarsi il proprio tempo in autonomia per imparare e sedimentare gli argomenti.

Ognuno ha necessità diverse e per questo Francesca Bieker è convinta che stando sul digitale ognuno avrà la possibilità di spaziare e trovare il percorso più adatto ai propri obiettivi.

E’ possibile infatti seguire le lezioni quando e dove si vuole, rivederle e concentrarsi sui materiali forniti dalla stessa Francesca Bieker, insieme ai riassunti delle sessioni e ulteriori approfondimenti.

Il Payoff del progetto è “it’s always coffee time” che da anni è sui miei biglietti da visita, proprio perché è e sarà davvero così: “sempre l’ora del caffè”.

Il pacchetto per il vero coffeelover

In questa seconda opzione l’iscritto avrà a disposizione il corso online + un kit assaggio che riceverà a casa, insieme a 3 degustazioni live guidate da me all’interno di una ristretta classe a numero chiuso.

Francesca Bieker: “Assieme impareremo a descrivere al meglio i caffè e faremo dei confronti tra diverse opzioni per vedere come in pratica tutto quello che si osserva nella teoria, poi arriva in tazzina.

E non solo, entrerà anche a far parte della GRIP community, un canale dedicato dove poter confrontarsi con gli altri studenti e ovviamente con me.”

Chi fosse interessato a saperne di più può seguire la pagina social e il sito. Oppure contattare hello@gripcoffee.it.

Cimbali Group e MUMAC ambasciatori del made in Italy nel tour dell’Amerigo Vespucci

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Cimbali Group e MUMAC alla mostra Italia Geniale (immagine concessa)

MILANO – Cimbali Group e MUMAC, museo della macchina per caffè del Gruppo, sono stati selezionati per essere protagonisti della mostra Italia Geniale allestita al seguito del tour mondiale dell’Amerigo Vespucci, la nave scuola più bella del mondo, simbolo ed emblema dell’italianità nel mondo.

Cimbali Group e MUMAC alla mostra Italia Geniale

Dopo aver già navigato 11 mesi in 15 Paesi e raggiunto in 3 continenti, l’Amerigo Vespucci, storico veliero della Marina Militare, custode delle più antiche tradizioni marinare ed emblema della Forza Armata, è ripartito dalla tappa di Los Angeles il 4 luglio scorso con l’inaugurazione della mostra ITALIA GENIALE. design enables – Bellezza, originalità, creatività del design industriale apprezzato universalmente, allestita a terra all’interno de Il Villaggio Italia, la prima Esposizione mondiale itinerante pluriennale per promuovere il made in Italy.

La mostra, realizzata dal Ministero delle imprese e del made in Italy e dal Ministero della difesa in collaborazione con ADI Design Museum e con i curatori Carlo Martino e Francesco Zurlo, sottolinea come il design e la creatività del nostro Paese migliorano la vita delle persone in tutto il mondo e sarà presente nell’area Exhibitions de Il Villaggio Italia, accompagnando il tour fino all’inizio del 2025.

Cimbali Group e MUMAC con l’Amerigo Vespucci (immagine concessa)

Cimbali Group, azienda italiana tra i principali produttori di macchine professionali per caffè espresso, continua con orgoglio ad essere testimone del made in Italy e porta avanti il suo impegno per promuoverne nel mondo la bellezza e il design, ma anche l’arte di un caffè eccellente. Proprio per questo, è stata selezionata, tra i protagonisti della mostra, la macchina ammiraglia del brand LaCimbali, M200, in prestito dal MUMAC, Museo della Macchina per Caffè di Cimbali Group, già candidata all’ADI Compasso d’Oro 2024.

Dal design firmato da Valerio Cometti+V12 Design, La Cimbali M200 è una macchina per caffè espresso top di gamma e rappresenta la perfetta sintesi di eleganza e artigianalità Made in Italy, in cui design all’avanguardia e tecnologia sempre più avanzata sono garanzia di una coffee experience di alta qualità. Una macchina sostenibile, digitale e innovativa, pensata per un target sia italiano che internazionale grazie a un ricco menù di diverse specialità di caffè e bevande a base di latte.

La macchina in prestito proviene direttamente dalla collezione del MUMAC, dove era esposta nell’ultima sala che vuole raccontare il legame tra heritage e futuro attraverso i progetti più significativi dell’azienda, con uno sguardo all’Italian Way of life come stile di vita, dove il piacere, la bellezza, il design, l’innovazione e le relazioni si incontrano all’insegna di un ottimo caffè.

“Siamo orgogliosi che la nostra M200 sia stata selezionata tra le eccellenze del made in Italy che verranno mostrate al mondo attraverso una esposizione itinerante, al seguito di una nave simbolo della nostra Marina Militare: l’Amerigo Vespucci. Partecipare a questa mostra non solo rafforza il nostro ruolo di custodi di una storia ricca di valori e di cultura industriale, ma riconosce anche il nostro impegno continuo nella valorizzazione dell’innovazione e del patrimonio italiano.” dichiara Fabrizia Cimbali, amministratore delegato del Gruppo.

L’Esposizione mondiale itinerante pluriennale attraverso il Villaggio Italia sarà visitabile a:

  • Los Angeles negli Stati Uniti fino all’8 luglio,
  • Tokyo in Giappone dal 25 al 30 agosto,
  • Darwin in Australia dal 4 al 7 ottobre,
  • Singapore dal 24 al 28 ottobre,
  • Mumbai in India dal 28 novembre al 2 dicembre,
  • Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti dal 17 al 19 dicembre,
  • Doha in Qatar dal 22 al 25 dicembre
  • Jeddah in Arabia Saudita dal 20 al 24 gennaio del 2025.

La scheda sintetica di Cimbali Group

 Cimbali Group è tra i principali produttori di macchine professionali per caffè e bevande a base di latte e di attrezzature dedicate alla caffetteria. Il Gruppo, di cui fanno parte i brand La Cimbali, Faema, Slayer e Casadio, opera attraverso quattro stabilimenti produttivi in Italia e uno negli Stati Uniti, impiegando complessivamente più di 800 addetti.

L’impegno del Gruppo per la diffusione della cultura del caffè espresso e per la valorizzazione del territorio si è concretizzato nel 2012 con la fondazione del MUMAC – Museo della macchina per caffè, la prima e più grande esposizione permanente dedicata alla storia, al mondo e alla cultura delle macchine per il caffè espresso situata all’interno dell’headquarter di Cimbali Group a Binasco. MUMAC ospita MUMAC Academy, l’accademia della macchina per caffè di Cimbali Group, centro di formazione, divulgazione e ricerca.

La scheda sintetica di MUMAC – Museo della macchina per caffè di Cimbali Group

Nato nel 2012 in occasione del centenario della fondazione dell’impresa da parte di Giuseppe Cimbali a Milano, il museo, grazie alle collezioni Cimbali e Maltoni, è la più importante esposizione permanente dedicata alla storia, al mondo e alla cultura delle macchine professionali per il caffè espresso; con oltre 100 pezzi esposti all’interno dell’headquarter di Cimbali Group situato a Binasco (Milano) racconta più di 120 anni di storia e dell’evoluzione di un intero settore del Made in Italy, non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche del design e dello stile dei prodotti e dei costumi legati al consumo della bevanda.

Oltre alle macchine esposte, MUMAC è dotato di altri 250 pezzi a disposizione per rotazioni all’interno del museo o prestiti worldwide, di un fondo librario con circa 1.300 volumi tematici e di un archivio con decine di migliaia di documenti tra foto, brevetti, lettere, cataloghi, utili a ricostruire la storia della macchina per caffè espresso.

MUMAC produce contenuti culturali originali quali mostre, tavole rotonde e volumi divulgativi (tra cui il libro SENSO ESPRESSO. Coffee. Style. Emotions), organizza iniziative educational dedicate a scuole, università e famiglie e, attraverso MUMAC Academy, propone corsi rivolti ai professionisti del settore e ai coffee lovers.

Nestlé lancia in Brasile Star 4, una varietà di arabica ad alto rendimento e forte resilienza

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Nestlé Hub
Il logo Nestlé

MILANO – Un nuovo caffè made in Nestlé: non stiamo parlando di solubile, capsule o macinato, bensì di Star 4, una nuova varietà di arabica ad alto rendimento messa a punto dall’Istituto di scienze agricole della multinazionale elvetica, inaugurato lo scorso anno a Losanna.

Oltre alla sede svizzera, l’istituto dispone di un’unità di ricerca in Francia, di farm situate in Ecuador, Costa d’Avorio e Tailandia e intrattiene inoltre collaborazioni con vari organismi di tutto il mondo.

Selezionata in Brasile, Star 4 presenta alcune delle caratteristiche organolettiche tipiche dei caffè di questo paese.

Essa va ad aggiungersi a Roubi 1 e Roubi 2, due varietà di robusta già lanciate da Nestlé in Messico.

“Siamo fieri di avere compiuto un altro importante passo in avanti verso delle filiere del caffè resilienti, che consentano ai consumatori di poter continuare a bere un ottimo caffè anche in futuro” ha dichiarato il direttore dell’Istituto Jeroen Dijkman.

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