mercoledì 10 Aprile 2024
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Omedè Prosperino: ecco la protesta di imprenditore del vending contro BankItalia

"La succursale della Banca d'Italia di Torino non ci supporta nel cambio della moneta, pur avendo a disposizione delle macchine di alta efficienza per separare gli spiccioli: questo è un altro intoppo sulla nostra strada"

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MILANO – Riportiamo volentieri una segnalazione che è giunta in redazione da parte di un imprenditore nel settore della distribuzione automatica, Prosperino Omedè, il quale si è scontrato con un intoppo posto dalla banca (l’ultima goccia dopo tutte le numerose difficoltà poste dal virus). Una situazione peculiare che però potrebbe esser capitata ad altri nel suo stesso ramo e che quindi è significativa da condividere con i lettori. Anche perché è un esempio del made in Italy che sta soffocando sotto l’effetto dell’emergenza sanitaria.

Il caso Omedè

“Siamo una piccola impresa della distribuzione automatica a conduzione famigliare, e ci è venuto spontaneo chiedersi: noi piccole attività, nonostante si discuta tanto di ristori 1-2-3-4, nostro malgrado non siamo riusciti ad ottenere nulla, a livello di aiuti. Come possiamo fare?

Un passo indietro: faccio presente che la nostra attività è ripartita a inizio anno, indebitandosi, e quindi al costo di una grande sofferenza economica. Inoltre, non avendo a disposizione bilanci precedenti non possiamo neppure attingere alle risorse messe in campo dai ristori composti spesso da leggi mal fatte.

Oggi si dà il caso che con le macchine geolocalizzate, la trasmissione dei rilevamenti economici raggiungano direttamente l’agenzia delle entrate: per cui tutto è dichiarato, e si può registrare un calo del fatturato dell’80 %. Di fronte a questi numeri mi chiedo un’altra volta: come si fa a sostenere l’attività?

Omedè: “Siamo veramente alla stregua della sostenibilità”

E, aggiungo, alla luce delle prospettive future non si intravvede possibilità di ritornare a riprendere gradualmente quello che poteva essere la normale attività. La sopravvivenza per noi rimane un grosso punto interrogativo.

Ma non basta, perché c’è un altro ostacolo

La succursale della Banca d’Italia di Torino non ci supporta nel cambio della moneta, pur avendo a disposizione delle macchine di alta efficienza per separare gli spiccioli: questo è un altro intoppo sulla nostra strada.

Palma distributori automatici Torino. Omedè Prosperino.

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