sabato 04 Maggio 2024
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Oltre il 75% degli italiani beve fuori casa almeno una volta al mese: la ricerca

In termini di location, le preferenze sono chiare: al primo posto c’è il locale all’aperto o con uno spazio aperto (51,1%), il preferito dalle donne (58%) e dai Baby Boomers (58%) soprattutto nel Nord Ovest (59%) e nel Triveneto (58%); seguono pub e birrerie (48,2%) i preferiti degli uomini (52%) e Millennials (53%) soprattutto al Nord Ovest (51%). Al terzo posto, i locali con musica dal vivo (circa 36%), in cui si riscontrano valori simili per uomini e donne (35% e 36%) e una netta preferenza di Millennials e Baby Boomers (40% e 36%) contro la Gen Z (29%), che si dice invece più convinta su discoteca, bar classici e cocktail bar (35%)

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MILANO – NH Hotel Group, part of Minor Hotels, annuncia l’apertura della sua tredicesima struttura milanese, NH Milano Corso Buenos Aires, situato all’angolo tra via Scarlatti e il celebre Corso Buenos Aires. In occasione dell’inaugurazione sono stati presentati i risultati di un’indagine commissionata ad AstraRicerche – istituto italiano di ricerche sociali e di marketing – incentrata sulla scoperta di come, quando, dove e perché gli italiani escono a bere un drink per un aperitivo o un cocktail dopo cena.

Nel mese di febbraio e marzo 2023 sono stati raccolti numerosi dati frutto della somministrazione di un questionario a un campione di più di 1000 persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni intervistate online su tutto il territorio nazionale con la metodologia CAWI.

Triestespresso

Dalla ricerca emerge che gli italiani amano molto uscire a bere fuori casa: oltre il 75% degli intervistati esce, infatti, almeno una volta al mese e di questi il 45% almeno una volta a settimana.

Di questo sottogruppo, gli uomini superano le donne (50% vs 39%) e cambiano i risultati in base alle fasce di età. A uscire di più, almeno una volta a settimana, è la Gen Z (58%), seguita a ruota dai Millennials (50%), dalla Generazione X (40%) e dai Baby Boomers (34%), che preferiscono uscire 1 o 2 volte al mese (35%). I più assidui frequentatori di locali (più volte a settimana) vivono nel Triveneto (23%), seguito dal Nord Ovest (21%) e dal Centro (19%).

Sicuramente, un dato che accomuna la maggior parte degli intervistati è quello relativo ai motivi per cui si esce per bere qualcosa. Più del 63% ha dichiarato di farlo per stare con amici, parenti o conoscenti, evidenziando il carattere conviviale dell’attività. Al secondo posto della classifica troviamo la ricerca di relax (56%) e al terzo posto la volontà di divertirsi (37%). Stupiscono anche le percentuali relative al tema della scoperta: il 28% degli intervistati esce infatti per conoscere qualcosa di nuovo in termini di offerta food & beverage, il 26% per vedere nuovi locali o riscoprirli dopo diverso tempo.

In termini di location fuori casa, le preferenze sono chiare: al primo posto c’è il locale all’aperto o con uno spazio aperto (51,1%), il preferito dalle donne (58%) e dai Baby Boomers (58%) soprattutto nel Nord Ovest (59%) e nel Triveneto (58%); seguono pub e birrerie (48,2%) i preferiti degli uomini (52%) e Millennials (53%) soprattutto al Nord Ovest (51%). Al terzo posto, i locali con musica dal vivo (circa 36%), in cui si riscontrano valori simili per uomini e donne (35% e 36%) e una netta preferenza di Millennials e Baby Boomers (40% e 36%) contro la Gen Z (29%), che si dice invece più convinta su discoteca, bar classici e cocktail bar (35%).

 E quando si tratta del “bar di un hotel”? È un sì per l’11,5% degli intervistati ed è un luogo più apprezzato dagli uomini e dalla Gen Z che, insieme alla Gen X, si dicono i più interessati a questa soluzione, in particolare al Nord e al Sud. Per gli intervistati, infatti, il bar di un hotel è garanzia di un ambiente più ricercato in termini di allestimento e frequentazione, offre una buona carta cocktail e vini e un servizio di alto livello.

Anche le caratteristiche del locale fuori casa in cui si beve qualcosa sono importanti. Per il 35,2% degli intervistati gli ambienti devono essere innovativi, insoliti o particolari; per il 23,5% alla moda e trendy, mentre per il 18,2% raffinati e ricercati.

Chi tende a prediligere moda e raffinatezza sono le donne, mentre gli uomini sono più votati ad ambienti tradizionali, molto amati dai Baby Boomers (41,6%) in particolare nel Centro-Sud (31%). Chi ricerca la novità è ancora una volta la Gen Z, che insieme alla Generazione Y dei Millennials è sempre pronta a nuovi stimoli, in particolare in Triveneto e nel Centro. Al Nord Ovest, grande domanda di locali innovativi e insoliti (41%) e di posti con un’ambientazione particolare (oltre il 38%).

Emerge, comunque, per tutti i target una grande certezza: il momento preferito dagli italiani per bere qualcosa fuori casa è sicuramente l’aperitivo.

Ben il 47% degli intervistati ha dichiarato che la sua serata ideale per bere qualcosa fuori inizi in questo momento, mentre il 26% ha indicato l’ora di cena e il 27% dopo cena. L’aperitivo si conferma essere un vero e proprio rito: più per le donne (51%) che per gli uomini (42%) e più per Millennials e Generazione X (rispettivamente 47% e 52%).

Tra i cocktail più amati, i grandi classici accompagnano questo momento: al primo posto si trova lo Spritz, amato dal 58% degli intervistati, principalmente donne e Generazione Z. Al secondo posto si posiziona invece il Mojito (43%), drink preferito dei Millennials (50%), mentre il Bellini, al terzo posto (26%) si attesta come il preferito della Generazione X e dei Baby Boomers.

Infine, altro dato interessante è quello relativo alla personalità. È stato chiesto, infatti, agli intervistati se si sentissero più pop (vivaci e frizzanti), young (giovani e freschi) o dynamic (attivi e instancabili) nei loro momenti fuori casa e il quadro che ne è uscito è una preferenza per i profili young e dynamic (rispettivamente 43,7% e 38,8%) mentre poche persone si sono definite pop, il 17,5%.

A stupire sono invece i dati relativi a come si vorrebbe essere percepiti durante il cocktail time: young per il 34,7% degli intervistati, pop per il 21,4% e dynamic per il 43,9%. Un vero e proprio rimescolamento delle carte soprattutto per i Millennials, che si definiscono “young” ma vorrebbero essere più “dynamic”.

Patrizia Martello, trendforecaster, esperta di culture di consumo, docente di Ricerca Sociale all’Università IUAV di Venezia e alla NABA di Milano, commenta: “Questa ricerca conferma il gioco delle identità che tutti pratichiamo, nei nostri lifestyle ipermoderni. Le persone, nel loro ruolo di ‘consumatori’ esprimono molte e diverse dimensioni emozionali, di personalità, di stili, di modi che rendono l’esperienza di consumo un’esperienza di ‘libertà di essere’”.

Martello continua: “E il momento dell’aperitivo fuori casa è un vero palcoscenico per mostrare uno dei nostri tanti sé, con l’outfit, i colori, il modo di essere, gli amici, i posti e quello che scegliamo di bere. Indipendentemente da età, sesso, reddito e ogni altra caratteristica ‘irrilevante’ in contesti di convivialità, tutti siamo un incredibile e misterioso mix di young, pop, dynamic e molto altro, insieme”.

Il nuovo boutique hotel del Corso: NH Milano Corso Buenos Aires

 Boutique hotel ricercato e moderno, NH Milano Corso Buenos Aires trae ispirazione dalla moda e dallo spirito giovane e dinamico del Corso.

La struttura conta di 100 camere ma la vera chicca è al piano terra. Si tratta del Mash-up Cocktail Bar, l’esclusivo bar in cui gustare un ottimo cocktail per un aperitivo decisamente milanese, dopo una giornata di lavoro o un’intensa sessione di shopping. Qui la mixology si trasforma in arte e i barman saranno pronti a stupire gli ospiti con i classici della tradizione ma anche con speciali signature cocktail.

Marco Gilardi, Operations Director NH Hotel Group, part of Minor Hotels, Italy & USA, ha commentato: “Siamo molto entusiasti di aggiungere NH Milano Corso Buenos Aires al nostro portfolio milanese, in una città che è per noi una piazza strategica sia per i viaggi business che leisure. Inoltre, questo hotel ci permette anche di rivolgerci ad un target giovane, cosmopolita, sempre alla ricerca di nuovi stimoli. In tre parole: pop, young e dynamic. Siamo felici di poter offrire, anche in questo caso, servizi unici ai nostri clienti ed esperienze irripetibili, nel cuore di una delle città più vive ed emozionanti del panorama italiano ed europeo”.

La scheda sintetica di Minor Hotels

Minor Hotels è un operatore internazionale proprietario e investitore che attualmente conta più di 530 hotel. Minor Hotels esplora con passione nuove possibilità nell’ospitalità con un portfolio diversificato di strutture progettate per attrarre diversi tipi di viaggiatori, andando incontro alle loro passioni ed esigenze personali.

Attraverso le strutture Anantara, Avani, Oaks, Tivoli, M Collection, NH Collection, NH Hotels, nhow, Elewana, Marriott, Four Seasons, St. Regis, Radisson Blu e Minor International, Minor Hotels opera in 56 paesi tra cui Asia Pacifica, Medio Oriente, Africa, Oceano Indiano, Europa, Sud America e Nord America. Grazie ai suoi piani dinamici per espandere i brand esistenti ed esplorare nuove opportunità strategiche in tutti i mercati di interesse, Minor Hotels persegue una visione di un mondo più appassionato e interconnesso. Per maggiori informazioni, basta cliccare qui.

La scheda sintetica di Studio Pola

Studio Pola agisce a Milano dal 2007 dalla confluenza di diverse esperienze professionali dei 4 soci fondatori, Matteo, Sara, Matteo ed Edoardo che spaziavano dal progetto di architettura e di paesaggio, alla pianificazione territoriale e urbanistica, allo studio di spazi commerciali e terziari fino alle forme progettuali più intime e domestiche.

Oggi il Pola ha sviluppato una competenza nell’ambito della progettazione di edifici residenziali, strutture commerciali e ricettive mantenendo fiorente una identità di ricerca in ambito didattico e professionale riguardo ai temi del riuso e della riattivazione di spazi e territori.

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