lunedì 17 Novembre 2025

Museo delle donne della ristorazione: ecco il nuovo progetto dedicato alla storica cuoca Anna Dente

La curatrice Diana Babic, premiata lo scorso anno per la sua tesi di laurea all’Università di Parma, nell’ambito di Scienze Gastronomiche: “Il museo conterrà al suo interno diverse testimonianze delle donne cuoche e chef del presente e del passato ma soprattutto conterrà una linea cronologica della storia femminile nelle cucine professionali italiane"

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L’annuncio è stato dato da Angela Ferracci, figlia della storica cuoca Anna Dente scomparsa nel 2020. Spazi espositivi racconteranno la linea temporale e l’evoluzione storica delle donne nelle cucine professionali. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Giulia Mancini per La Repubblica.

Il Museo delle donne della ristorazione

ROMA – “Mia mamma, poco prima di venire a mancare nel 2020, mi chiese di fare qualcosa affinché non venisse dimenticata, di spendere il mio impegno per le donne della ristorazione, per premiarle e dare visibilità a tutte le donne della filiera agroalimentare e ristorativa – ha esordito così Angela Ferracci, figlia di Anna Dente e ideatrice del premio internazionale in memoria dell’Ostessa di San Cesareo – Questa premiazione è la prova che una memoria può diventare progetto: non celebriamo soltanto il passato, ma l’impegno quotidiano di queste donne che continuano a far vivere le comunità attraverso il cibo”.

La consegna dei premi si è svolta durante la XII edizione di Excellence Food Innovation, a Roma, ed è stata occasione per annunciare ufficialmente il progetto del Museo delle Donne della Ristorazione – Anna Dente, un archivio e uno spazio di ricerca destinato a conservare strumenti, divise, ricette e memorie delle protagoniste femminili della cucina italiana.

“Il museo conterrà al suo interno diverse testimonianze delle donne cuoche e chef del presente e del passato – racconta la curatrice Diana Babic, premiata lo scorso anno per la sua tesi di laurea all’Università di Parma, nell’ambito di Scienze Gastronomiche – ma soprattutto conterrà una linea cronologica della storia femminile nelle cucine professionali italiane”.

Babic: “Ci saranno anche richiami a donne che hanno lavorato fuori dai confini nazionali, saranno testimonianze scritte, audio e video. Sarà un museo interattivo in modo che i visitatori possano sentire attorno a loro il talento di queste donne, sentire le loro aspirazioni e i loro sogni. Vuole essere anche un’esperienza immersiva, chi entrerà nel museo potrà toccare con mano ma non assaggiare ovviamente”.

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