mercoledì 10 Aprile 2024
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Iginio Massari in presentazione: “La pasticceria è trasgressione che porta al progresso”

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MILANO – L’anteprima di HostMilano è stata una interminabile sequenza di emozioni e di esperienze sensoriali in ambito horeca. Dopo la prima pietanza preparata live dallo chef stellato Andrea Berton, arrivamo al dolce. E non uno qualsiasi, ma quello firmato dal Maestro Iginio Massari.

Iginio Massari entra in scena e la fame aumenta

Il re della pasticceria mondiale e italiana, apre due pacchetti che ha portato con sé per l’occasione, stracciando la carta, mentre la padrona di casa, Simona Greco, parla della pasticceria di lusso espressa bene durante Host. Con prodotti non solo buoni, ma anche belli da vedere. Così come la sorprendente scultura di cioccolato che appare scartata dalle mani di Massari. Che di nuovo rapisce tutta l’attenzione dei presenti.

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Un dolce preparato per la presentazione: il mastro pasticcere lo affetta

Mostrando una sezione ricca di cioccolato, vestito con la veste di pasticcere che però resta nascosta sotto una giacca più formale. Spiegata subito la tecnologia dietro questo prodotto, totalmente innovativa.

L’umano si nutre di bellezza senza esser mai sazio” esordisce Massari. “Quindi siamo attratti dai prodotti per la loro bellezza e perché il dolce ci fa peccare”. La pasticceria è l’espressione del progresso, perché è trasgressione. Senza tecnologia sarebbe stato impossibile realizzare questi dolci con una quantità davvero ridotta di zucchero. L’emulsione è reale e non più apparente come avveniva nella tradizione, priva degli strumenti attuali, “ultrasonici”.

E’ un vero e proprio manifesto per l’innovazione tecnologica quello servito assieme al cioccolato da Iginio Massari

Che invita a investire su questa strada, per migliorare le prestazioni in pasticceria. La verve e il carisma del maestro, quasi distoglie lo sguardo fisso del pubblico sugli otto plumcake che emergono dal vassoio. E mentre Iginio Massari afferma, consolando tutti gli spettatori, che tutti i dolci sono dietetici, a patto di non superare i 50 grammi per razione, Host viene ancora una volta servita nei piatti. Una creazione di pasticceria talmente invitante, da far dimenticare l’odore delle capesante che ancora impregnava l’ambiente.

La contaminazione: ingrediente saliente di Host

Ma ormai questo fatto, intanto che il palato incontra il dolce e le orecchie seguono la discussione, è chiaro dall’anteprima della stessa fiera. Trasformato in un aperitivo o light lunch, a contatto con i rappresentanti della manifestazione. Dando vita a “Un mix di mani esperte che combinano più elementi” così come Simona Greco, Direttore manifestazioni Fiera Milano, racconta.

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