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MILANO – Un gusto che riporta indietro nel tempo, un’esperienza che avvicina. Per molti italiani, il gelato è un richiamo autentico all’infanzia e, insieme al cinema, rappresenta oggi uno dei rituali più forti condivisi tra generazioni diverse. È quanto emerge da una nuova indagine commissionata da Grom con metodologia SWOA (Social Web Opinion Analysis)[1], in occasione dell’uscita del film Marvel Studios I Fantastici 4: gli inizi, nelle sale italiane dal 23 luglio.
Il gelato come simbolo emotivo
La ricerca mostra che la nostalgia dell’infanzia è un sentimento ancora vivo: oltre il 60% ammette di provarla frequentemente. A mancare sono soprattutto la sensazione di avere meno responsabilità (67%), il maggiore tempo libero (61%) e la leggerezza di allora (56%).
Tra i simboli che meglio rappresentano quel periodo, il 53% degli italiani cita il gelato, accanto ai giocattoli (66%), ai supereroi (62%) e allo zaino di scuola (59%). Anche i luoghi della memoria come la gelateria di quartiere (51%), la casa dei nonni (59%) e il cinema dell’infanzia (45%) emergono come scenografie affettive capaci di rievocare emozioni profonde.
E se il passato riaffiora, è perché il gelato oggi continua ad avere la stessa forza evocativa. L’indagine rivela che per il 64% è uno dei pochi riti capaci di unire grandi e piccoli, mentre il 59% lo associa alla sensazione di tornare bambino.
Un legame emotivo che si rinnova ogni volta che si gusta un cono o una coppetta: il 62% lo collega alla felicità delle uscite in gelateria con genitori o nonni, il 49% ai pomeriggi estivi trascorsi con gli amici, e il 44% alla gioia di scegliere tra i gusti esposti.
“Nel mio lavoro di psicologa clinica accade spesso di osservare come siano le esperienze semplici a portare con sé significati emotivi profondi. ll gelato, ad esempio, é un vero e proprio attivatore di memoria delle emozioni: grazie ai colori, al sapore ed alla consistenza, come una “petite madaleine” di Proust ci permette di tornare indietro a quella persona per noi importante, a quel periodo di vita significativo, oppure ad un semplice momento di pausa e piacere, lontano dal dovere quotidiano” ha spiegato Lara Pelagotti, psicologa e psicoterapeuta, commentando la ricerca.
Pelagotti: “Basta un sapore, come il “gelato all’ amarena” che comprava mia nonna, per farci vivere la possibilità di essere catapultato indietro nel tempo a quella precisa memoria e alle emozioni collegate, una porta di accesso al tempo preziosa”.
Pelagotti aggiunge: “Attraverso questi ricordi il gelato può essere una coccola che ci fa pensare al nostro passato con tenerezza, ma che possiamo ripetere, allora, come oggi. Infatti, il gelato non ha età, posso essere un bambino, un adulto, un anziano, posso prendermela come pausa personale o come gesto di condivisione con amici, colleghi o famiglia. Resta non solo elemento che guarda al ricordo, ma anche elemento che fa parte del mio presente e del mio futuro, tracciando un filo nella mia storia di vita”.
Cinema e gelato, la coppia che non si scioglie
L’esperienza cinematografica ha un impatto simile. Il 63% degli intervistati afferma che andare al cinema con la famiglia o gli amici li riporta immediatamente alla tenera età. Per molti, quel momento si accompagna al gelato: quasi un terzo (27%) lo consuma spesso durante un film, soprattutto d’estate (32%). Ma soprattutto, per oltre la metà del campione un buon film e un buon gelato – oltre a evocare l’infanzia (64%) – riescono a far emozionare (52%). Proprio come un tempo.
“Nel suo significato di condivisione anche il rito del cinema, come quello del gelato, ci permette di vivere emozioni di gruppo nello stesso spazio, un po’ come se entrassimo tutti insieme in un racconto, da cui usciremo con riflessioni diverse – continua la dottoressa Pelagotti – Gelato e cinema, in modi diversi, ci offrono spazi di incontro: luoghi fisici, della memoria e delle sensazioni, dove ci possiamo ritrovare, immedesimare e raccontare la nostra storia attuale”.
Esperienze universali e territori d’incontro
Dall’indagine emerge anche che il gelato è uno dei pochi piaceri che mettono d’accordo tutti, indipendentemente dall’età. Non solo perché fa sentire bambini, ma perché diventa anche uno spazio di relazione: uno su due lo vede – insieme al cinema – come esperienza da vivere in compagnia, nel segno della condivisione.
Infatti, il 66% vorrebbe gustare un gelato davanti a un film con il proprio figlio o la propria figlia, oltre il 6o% tra coniugi o fidanzati, il 59% con i genitori, il 55% con gli amici, il 51% con i nonni.
Un piacere semplice, popolare e potente: il gelato, come il cinema, è un territorio comune, capace di unire persone diverse per età, ma affini nel desiderio di ritrovarsi: un luogo d’incontro dove generazioni diverse si riconoscono e si raccontano.
“Personalmente, credo che i simboli ed i momenti di connessione, oggi più che mai, siano essenziali. Infatti, viviamo in un contesto socio-culturale in cui ciascuno sperimenta la propria singolarità anche attraverso lo schermo del proprio smartphone: uno strumento che ci rende al tempo stesso iperconnessi e disconnessi. Per questo, avere occasioni in cui condividere dal vivo dei piaceri rappresenta un’opportunità preziosa per evitare l’isolamento, ritrovare legami e uscire dalle proprie bolle di individualità – conclude la psicoterapeuta Pelagotti – In tal senso, la connessione tra persone è un fattore protettivo nella gestione delle difficoltà quotidiane e nella cura della salute mentale: tutto ciò che la favorisce è una risorsa da custodire”.
[1] Analisi condotta tra giugno e luglio 2025 su un campione di 1.200 utenti italiani tra i 20 e i 60 anni, attraverso il monitoraggio e l’analisi in rete di circa 10.000 tra post, commenti e recensioni sui principali canali social, blog e forum.
La scheda sintetica di Grom
La storia di Grom inizia nel 2003 quando Guido Martinetti e Federico Grom inaugurano la prima gelateria nel centro di Torino, con il sogno di portare a più persone, in tutto il mondo, il puro e autentico gelato italiano.
Oggi Grom è presente in oltre dieci paesi e il suo gelato, realizzato con ingredienti di origine naturale e senza coloranti o aromi, si può trovare nelle gelaterie del brand, nella grande distribuzione, sulle principali piattaforme di consegna a domicilio e in chioschi e corner in alcune delle località più iconiche del Paese.
Da oltre venti anni ogni cosa in Grom è fatta per amore del gusto, per catturarne la parte più pura che la natura ci offre e sorprendere con la sua intensità tutti coloro che assaggiano un cono, una coppetta o una delle golosità preparate con la stessa filosofia.
La scheda sintetica del film
Sullo sfondo di un vivace mondo retro-futuristico ispirato agli anni ’60, il film Marvel Studios I Fantastici 4: Gli Inizi introduce la Prima Famiglia Marvel composta da Reed Richards/Mister Fantastic (Pedro Pascal), Sue Storm/Donna Invisibile (Vanessa Kirby), Johnny Storm/Torcia Umana (Joseph Quinn) e Ben Grimm/la Cosa (Ebon Moss-Bachrach) alle prese con la sfida più difficile mai affrontata. Costretti a bilanciare il loro ruolo di eroi con la forza del loro legame familiare, i protagonisti devono difendere la Terra da una vorace divinità spaziale chiamata Galactus (Ralph Ineson) e dal suo enigmatico Araldo, Silver Surfer (Julia Garner). E se il piano di Galactus di divorare l’intero pianeta e tutti i suoi abitanti non fosse già abbastanza terribile, la situazione diventa all’improvviso una questione molto personale.
Il film è interpretato anche da Paul Walter Hauser, Natasha Lyonne e Sarah Niles. I Fantastici 4: Gli Inizi è diretto da Matt Shakman e prodotto da Kevin Feige, mentre Louis D’Esposito, Grant Curtis e Tim Lewis sono gli executive producer.
Il film Marvel Studios I Fantastici 4: Gli Inizi arriverà nelle sale italiane il 23 luglio 2025.