domenica 24 Marzo 2024
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Grom: nuova apertura a Milano insieme alla onlus Dottor Sorriso

Cristina Bianchi, direttore generale Fondazione Dottor Sorriso Onlus: “Sono le realtà come Grom che ci permettono di continuare a sostenere le strutture sanitarie e gli istituti per disabilità dove introduciamo le nostre attività dedicate ai bambini fragili e alle famiglie. Come Fondazione l’obiettivo è quello di raggiungere sempre più persone che necessitano cure e potrebbero trarre beneficio dalla clown-terapia”

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MILANO – Il sorriso, così come il gelato, è un moltiplicatore di felicità e benessere: una convinzione che unisce Grom e Fondazione Dottor Sorriso, prima onlus a portare la clown-terapia in Italia. Le due realtà hanno infatti deciso di collaborare per dare sempre più assistenza e sorrisi ai bambini e ragazzi in difficoltà dell’ospedale Niguarda di Milano.

Grom insieme alla Fondazione Dottor Sorriso

In concomitanza con l’inaugurazione di una nuova gelateria a Milano San Babila, Grom ha infatti deciso di dedicare la prossima edizione di “Un gelato per un sorriso” proprio alla Fondazione.

L’iniziativa, venerdì 20 maggio e attiva dalle 15 alle 20: in questo frangente, le persone possono vivere momenti di pura meraviglia al prezzo di un sorriso, che diventerà quindi l’unica “moneta” necessaria per acquistare un gelato negli store milanesi (e in quelli di tutta Italia).

Il gesto solidale di Grom e Fondazione Dottor Sorriso

Oltre a donare il gelato alle persone, Grom sarà protagonista anche di un gesto solidale: donerà 250 ore di clown-terapia all’Ospedale Niguarda di Milano, così da supportare le attività dedicate ai bambini fragili che Fondazione Dottor Sorriso mette in campo nella struttura.

Un’attività che si affianca anche all’apertura del nuovo negozio milanese in Corso Monforte: uno spazio di 92 mq (con tanto di dehor esterno) e un ambiente più luminoso e vivace grazie ai toni pastello vibranti e colorati che ricordano la sensazione di pura meraviglia che si prova gustando tutte le dolcezze di Grom.

grom dottori per il sorriso
Una dottoressa del Sorriso nell’atto di comporre un cono gelato

L’utilizzo del legno chiaro per gli immobili ricorda inoltre la naturalità degli ingredienti, da sempre al centro della filosofia del marchio.

La Fondazione Dottor Sorriso

In occasione dell’anteprima stampa Antonio Giglio, Global Brand Lead Grom, ha spiegato la stretta collaborazione tra la Fondazione Dottor Sorriso e Grom: “Fondazione Dottor Sorriso porta grande valore sul territorio. Siamo felici di supportarli, contribuendo, nel nostro piccolo e con il nostro gelato, simbolo di sorriso e pura meraviglia, a far sorridere i bambini più fragili”.

“Celebrare questo legame con l’apertura di un nuovo negozio a Milano e con la terza edizione di ‘Un gelato per un sorriso’ è ancora più significativo.”

“L’inaugurazione dello store di San Babila, oltre a testimoniare il legame con il territorio, si inserisce all’interno della più ampia strategia e visione di sviluppo di Grom, per cui l’obiettivo è quello di portare l’alta qualità del gelato e delle diverse proposte a più persone possibili e in diversi canali, con al centro la gelateria”.

grom sorriso
I dottori del Sorriso

“Sono le realtà come Grom che ci permettono di continuare a sostenere le strutture sanitarie e gli istituti per disabilità dove introduciamo le nostre attività dedicate ai bambini fragili e alle famiglie – dichiara Cristina Bianchi, direttore generale Fondazione Dottor Sorriso Onlus – Come Fondazione l’obiettivo è quello di raggiungere sempre più persone che necessitano cure e potrebbero trarre beneficio dalla clown-terapia”.

La Fondazione Dottor Sorriso è presente a Milano in 8 strutture sanitarie, ma è diffusa anche sull’intero territorio italiano, in 35 reparti e ambulatori pediatrici di 12 province. Ogni anno supporta 110.000 famiglie e aiuta 44.000 bambini grazie all’operato dei 33 Dottori del Sorriso, professionisti che utilizzano la terapia del sorriso per i piccoli ricoverati e lavorano con il personale medico, ottenendo benefici anche sul piano terapeutico dei pazienti.

Infatti, la clown-terapia riduce l’utilizzo di analgesici (-20%) e i tempi di degenza (fino al 50% in meno) e aumenta le difese immunitarie (+94%) migliorando il livello delle endorfine (+90%) e innalzando dunque la soglia del dolore. Benefici che si riversano anche sulle strutture sanitarie: il personale medico vive uno stress minore, aumentando la propria efficienza.

La degustazione

Dopo la presentazione di oggi dell’iniziativa insieme alla Fondazione Dottor Sorriso, Grom ha dato l’opportunità di essere partecipi a una piccola degustazione del gelato per tutti i presenti. Andrea Bulgarelli, R&D Lead di Grom, ha spiegato ciò che rende il gelato Grom unico partendo dal fiore all’occhiello dell’azienda: il gelato al pistacchio.

“Il miglior modo di capire il gelato di Grom è quello di assaggiarlo. Il gusto iconico di Grom è quello del pistacchio. Il pistacchio di Grom ha il gusto e il colore del pistacchio naturale. Può sembrare naturale ma non è scontato: molto spesso il pistacchio contenuto nel gelato è liofilizzato con aromi e coloranti. Grom lascia il pistacchio al naturale, senza alcun colorante.”

gelato grom sorriso
Il cono gelato di Grom

“Il pistacchio è una materia prima particolarmente importante per Grom dato che è necessaria una grande attenzione per selezionare gli ingredienti. Il pistacchio usato nei nostri gelati non è di un unico tipo ma diversi, e scegliamo un mix differente ogni anno in base alla disponibilità del mercato a, soprattutto, alla qualità. Il pistacchio si distingue per vari fattori: dalla genetica alle “mani”.”

“Cos’è una “mano”? Un pistacchio raccolto in un certo stato della sua maturazioni. Tipicamente le mani per i pistacchi del Medio Oriente, quelli scelti da Grom, sono tre oppure quattro. Noi utilizziamo un mix variabile di anno in anno tra la prima e la seconda mano. La prima mano è quella con il colore verde più brillante con una nota resinosa.”

“La seconda mano è un pistacchio più maturo, con un colore più tendente al marrone. I fornitori assumono quindi un ruolo di prima chiave.”

È arrivato poi il turno del sorbetto al limone: “Gli unici ingredienti sono l’acqua, lo zucchero e gli addensanti necessari per far mantenere la struttura del dolce oltre alla frutta. Si parla nuovamente della selezione della materia prima.”

“Un buon sorbetto è definito dalla dolcezza del frutto utilizzato, ma soprattutto dello zucchero, e dall’acidità. Nel caso specifico del limone oltre all’acidità è importante l’aromaticità, la quale è legata non solo alla qualità della materia prima ma anche dal processo.”

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