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Gelato Festival 2018: dopo le tappe italiane al via il tour nelle capitali europee

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MILANO – C’è il gelato con le arachidi e il sale delle Hawaii e quello con nocciola e rosmarino, così come quelli che combinano lamponi e rose bulgare oppure formaggio e aceto balsamico di Modena. E ancora: gusti ispirati alla favole popolari come Cristalda e Pizzomunno o i grandi classici come la menta selvatica o il cheesecake.

Senza dimenticare un’attenzione specifica alle intolleranze al lattosio o al mondo gluten free. Insomma, quando si parla di gelato artigianale d’autore la fantasia non manca, nello sperimentare.

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Ne sanno qualcosa i romani, che anche il 1° maggio, a Villa Borghese, hanno potuto assaporare le creazioni di 16 maestri gelatieri provenienti da tutta la penisola. L’occasione? Il Gelato Festival 2018.

Il percorso verso la finalissima

Ognuna delle tappe italiane della manifestazione vede competere i gelatieri in quello che a tutti gli effetti è un passo in avanti verso le qualificazioni alla finalissima mondiale del Gelato Festival World Masters. Finalissima che è in programma nel 2021 proprio in Italia, patria indiscussa del gelato artigianale.

Il più grande laboratorio mobile del mondo

Nel food truck di 13 metri che rappresenta il più grande laboratorio mobile di produzione di gelato al mondo (con ritmi di quasi 2 tonnellate al giorno) in ognuna delle piazze toccate dal tour i maestri gelatieri mettono in mostra le ultime tendenze del settore. Da un lato le sperimentazioni «emozionali»; cioè quelle che si richiamano ad episodi o aneddoti della propria vita o che riprendono produzioni e materie prime legate al territorio. Dall’altro il ritorno all’autenticità di sapori netti e distinti, pensati sia per i bambini che per i più grandi.

Gusti più semplici

Dopo anni di arditi accostamenti e contaminazioni gourmet, la tendenza del gelato artigianale per il 2018 vede un netto ritorno ai gusti più semplici, più riconoscibili. Quelli con cui il consumatore può facilmente identificare le proprie preferenze. Ciò non significa un ritorno al classico «fragola & limone», ma un allontanarsi da combinazioni troppo ardite in cui alla fine si perdono i singoli gusti, a vantaggio di scelte più autentiche.

«Il ritorno a gusti più semplici – conferma la nutrizionista Flavia Correale – si traduce in gelati generalmente più salubri. Perché essendo meno complessi sono anche meno calorici».

La nona edizione del Gelato Festival è organizzato con Carpigiani e Sigep e con IntesaSanpaolo come top sponsor Italia. Culminerà con la All Star a Firenze (14-16 settembre).

Il gran finale che metterà a confronto tutti i vincitori dal 2011 ad oggi.

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